Scenari Economici 2016 - La risalita modesta e i rischi di instabilitàConfindustria
Le slide proiettate alla presentazione del rapporto Scenari Economici del Centro Studi Confindustria il 01/07/2016 a Milano presso la sede di Assolombarda
Scenari Economici Giugno 2017 - Presentazione Luca PaolazziConfindustria
Le slide proiettate nel corso della presentazione del rapporto Scenari Economici - giugno 2017 dal direttore del Centro Studi Confindustria Luca Paolazzi.
Il 2013 ha segnato un recupero dei flussi mondiali di investimenti diretti esteri: gli IDE in entrata a livello mondiale sono cresciuti del 9% a/a, di 1,45 trilioni di dollari, portando lo stock a 25,5 trilioni di dollari. L’aumento dei flussi in entrata ha riguardato tutte le principali aree del pianeta compresa l’Europa, grazie al recupero di Germania, Italia e soprattutto Spagna.
BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#3 Focus Hall
Toscana 2020
11.30 : 12.15
www.buytourismonline.com
www.buytourismonline.com/eventi/toscana-2020
Keynote Speaker
Alessandro Tortelli – Direttore Scientifico del Centro Studi Turistici
Ice - Roma, 19 luglio 2012
Presentazione del Rapporto Ice 2011-2012 e dell'Annuario statistico Istat-Ice 2011 "Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2011", che consente un accesso approfondito ai dati sugli scambi con l'estero delle merci e dei servizi, oltre a quelli relativi agli investimenti diretti esteri
Nell’intervento sono messi in evidenza i numerosi miglioramenti sia nelle stime sia nelle analisi che sono condotte attualmente in Banca d’Italia consentiti dalla disponibilità del nuovo indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali consentirà
Il documento affronta il tema del “cos’è il made in Italy” e di quali contenuti debba essere portatore affinché il sistema Paese possa avere la considerazione che merita nelle decisioni di acquisto dei consumatori del mondo. All’interno sono state riportate le puntuali considerazioni di alcuni interessanti studi, tesi di giovani talenti italiani e dati di alcune ricerche di Enti e associazioni che si sono confrontati con il tema.
In questa brochure sono contenuti e descritti i vantaggi dell'utilizzo del marchio d'identità brain IN italy.
Il marchio brain IN italy è rivolto alle aziende, ai consumatori e agli investitori.
Lezione all'Università Federico II di Napoli su funzionamento del sistema ban...Daniele Della Bona
Viene descritto il funzionamento del sistema bancario, delle banche centrali, le operazioni politica monetaria come il quantitative easing. Inoltre, viene approfondita la natura variegata della parola "moneta"
"L'importanza della creatività nell'azienda moderna: le persone fanno la diff...brainINitaly Srl
Questa tesi, discussa presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Brescia, affronta come caso di studio la metodologia brainINitaly, dando spazio ad una realistica visione aziendale sulla creatività, vista come una buona prassi di processo, arrivando a considerarla come nuovo fattore produttivo. Per scaricare il documento originale collegati al link http://www.braininitaly.eu/tesi-di-laurea-di-cristina-begni/
Umorismo genitoriale: relazione tra stile educativo familiare basato sul sen...State of Mind
L’obiettivo della ricerca è quello di scoprire l’eventuale esistenza di una relazione tra uno stile educativo familiare basato sul senso dell’umorismo come strategia di coping e in modo autorinforzativo e una relativa buona autostima nei figli.
Sblocca Italia: piano straordinario Made in ItalyParma Couture
Questa presentazione a cura del MISE fa riferimento al Piano di promozione straordinaria per il Made in Italy previsto al Capo VII art. 30 del Decreto "Sblocca Italia" (n. 133/2014) convertito in Legge. Il piano mira a favorire l'internazionalizzazione delle PMI italiane e l'attrazione di investimenti esteri in Italia.
Business Atlas è la Guida agli affari in 54 paesi del mondo. Le schede paese del Business Atlas forniscono un quadro sintetico e funzionale delle principali caratteristiche dei diversi mercati esteri, dati sull’interscambio e flusso degli investimenti, elementi normativi e legislativi, schede anagrafiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e altre informazioni utili.
Tutte le schede sono presenti al link http://www.assocamerestero.it/default.asp?idtema=1&idtemacat=1&page=informazioni&action=read&index=1&idcategoria=25206&idinformazione=101301
Situata nel sud est del continente Europeo e nel sud ovest della pennisola dei Balcani, l’Albania vanta una posizione strategica di vicinanza ai mercati dell’Unione e dell’area balcanica che la rende attrattiva dal punto di vista economico-commerciale. I porti di Durazzo e Valona sono porti rilevanti nei Balcani e rappresentano punti d’accesso per il Corridoio VIII.
Poiché l'Albania è ancora un paese non interessato dalla globalizzazione, offre prezzi relativamente bassi nel mercato rispetto ad altri paesi della regione, diventando in questo modo il centro di interesse di molti investitori stranieri.
Convegno presentazione Annuario statistico Istat-Ice “Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2019”
Napoli, 23 luglio 2019 Auditorium Hotel Royal Continental
Via Partenope 44
Meno Europa, più Far East. L'export abruzzese guarda alla Cina e sostiene la ripresa dell'economia regionale. La presentazione dello Studio che ho curato per il Centro Estero delle Camere di Commercio abruzzesi.
Giovedì 20 giugno 2024 dalle ore 11:30 alle ore 13:00 si è svolto presso Confindustria Piacenza (Via IV Novembre 132, Piacenza) la quinta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quarto intervento: LIFT-TEK ELECAR
TESTIMONIANZA
Guida Direttiva Nis 2 UESE ITALIA SpA.pdfGiuseppe Izzo
Perché la sicurezza delle identità è fondamentale per prepararsi
agli aggiornamenti sulla conformità.
Nel gennaio 2023, gli Stati membri dell'UE hanno formalmente emanato una revisione della Direttiva sulla sicurezza
delle reti e dei sistemi informatici (Network and Information Systems - NIS) 2016. Concepita in risposta a diversi cyber
attacchi ampiamente pubblicizzati e dannosi, la Direttiva NIS2 rafforza i requisiti di sicurezza, razionalizza gli obblighi
di reportistica e introduce misure di supervisione più rigide e requisiti di applicazione più rigorosi. La nuova Direttiva
intende rafforzare le difese delle entità critiche contro le vulnerabilità della supply chain, gli attacchi ransomware e
altre minacce informatiche. Tutti i 27 Stati membri dell'UE sono tenuti a ratificare la Direttiva NIS2 entro ottobre
2024.
Questo documento offre una breve introduzione alla Direttiva NIS2 e spiega come questa possa influire sulla tua attività e come prepararti.
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Terzo intervento: Symboolic
TESTIMONIANZA
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Secondo intervento: Confindustria Piacenza e Confindustria Emilia-Romagna Ricerca
LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE:
I NUOVI SERVIZI SPECIALISTICI
prepararsi alla nis 2 uese italia spa.pdfGiuseppe Izzo
Perché la sicurezza delle identità è fondamentale per prepararsi
agli aggiornamenti sulla conformità.
Quali sono le novità della Direttiva NIS2?
La Direttiva NIS2 si applica a più settori industriali
I provider di servizi di comunicazione e digitali, i produttori
e i distributori alimentari, i produttori di determinati prodotti
critici e altre attività ritenute fondamentali per la società sono ora
considerati entità critiche (vedere Tabella 1). Qualsiasi entità che
rientri in un settore designato deve conformarsi alla Direttiva rivista.
La Direttiva NIS2 definisce due diversi tipi di entità critiche: essenziali
e importanti. Gli obblighi sono gli stessi per entrambe, ma quelle
essenziali sono soggette a misure di applicazione
e sanzioni più rigorose.
La Direttiva NIS2 si applica a qualsiasi entità che fornisca servizi
critici all'interno di un paese membro dell'UE, indipendentemente da
dove si trova tale entità. In altre parole, qualsiasi azienda con sede
esterna all'UE potrebbe essere soggetta alla Direttiva NIS2 anche se
non ha alcuna presenza fisica nell'UE.
2. brainINitaly
giugno 2013
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Attraverso la raccolta di una serie di articoli pubblicati nella sezione Impresa&Territori e
nell’inserto Moda24 de Il Sole 24 Ore, nel periodo compreso tra il 14 maggio 2013 e il 17 giugno
2013, è stato possibile esaminare i dati che mostrano l’esistenza di una controtendenza italiana
alla crisi economica.
Il campione di articoli preso in considerazione presenta come argomento centrale la crescita delle
esportazioni di prodotti italiani all’estero.
Gli estratti datati degli articoli del periodo considerato sono i seguenti:
14 maggio 2013
• Il tessile per la casa cresce all’estero.
“I mercati più vicini sono in sofferenza, ma per fortuna esistono quelli emergenti: è grazie ad essi
che nel 2012 l’export del tessile casa made in Italy ha raggiunto i 422,8 milioni di euro, in aumento
del 3,5% rispetto all’anno precedente.”
15 maggio 2013
• Export in decollo verticale.
“Il trend umbro si estende all'intero settore in Italia, con una crescita dei ricavi nell'ordine del 5-10%
anche grazie allo sviluppo rilevante dell'export, balzato di 19 punti e arrivato nel 2012 al massimo
storico di 5,3 miliardi. Se il settore pare al momento in salute e resiste meglio di altri alla recessione,
deve però fare i conti con problemi non marginali.”
17 maggio 2013
• Vicenzaoro Spring testa di ponte del made in Italy.
“5,6 miliardi esportazioni italiane di gioielleria e oreficeria nel 2012, in aumento del 10,9% rispetto
all’anno precedente, secondo Prometeia. “
21 maggio 2013
• L’export spinge il vino italiano.
“L'anno scorso il vino italiano ha stabilito il record storico con un valore all'export di 4,7 miliardi,
+6,5%, e un volume di 21,2 milioni di ettolitri, -8,8%, ma con una crescita del valore medio del 16,7
per cento. Il che vuol dire che nel 2012 abbiamo venduto di meno, ma a prezzi più sostenuti. La
volata è stata tirata soprattutto dagli spumanti (+13,8% in valore) mentre cali si sono avuti nello
sfuso. Sulle destinazioni il Nord America ha assorbito oltre un quarto dell'export, ma segni di
vivacità sono arrivati da Singapore, +13,2%, Cina, +15%, Corea del Sud, +28,8%, Giappone, +27,7%,
e Hong Kong, +13 per cento.”
23 maggio 2013
• Varese, la moto resiste con export e MV.
“La spinta per fortuna continua ad arrivare dall'export, con Varese capace lo scorso anno di
esportare 116 milioni tra moto e componenti, il 36% in più rispetto all'anno precedente.”
• Il telaio fa leva sull’hi-tech.
“I livelli produttivi identici sia nel 1990 sia nel 2012, ma nell’arco di vent’anni le esportazioni sono
aumentate del 50%”.
3. brainINitaly
giugno 2013
3
31 maggio 2013
• Formaggi italiani senza confini.
“Istat segnala che nel primo bimestre (2013) l'export si mantiene positivo, intorno all'8% in quantità
e l'1% a valore: una forbice che si apre e che indica la volontà di conquistare nuove quote di mercato
a costo di mollare sui prezzi.”
“Nel 2012 l'export di latte e derivati è aumentato dell'8% a volume e del 5% a valore; mentre è
calata la spesa per l'import: del 7,6%. Nel complesso il lattiero caseario è la quarta gamba del
nostro export agroalimentare: vale 2,5 miliardi, il 10% del totale.”
• Corre in Asia l'alimentare italiano.
“L'Italia l'anno scorso ha esportato vino per 4,6 miliardi ma solo il 4,7% è stato consumato in Asia e
l'1,3% in Australia.”
“..nel 2012 a fronte di una crescita dell'export di food italiano del 7% (a 25 miliardi) i mercati più
dinamici sono risultati col +42% a 71 milioni la Thailandia, Corea e India +22%, Giappone e Hong
Kong +20%, Cina +18%. Oggi in Asia le potenzialità sono enormi: il primo mercato del Far east è
ancora il Giappone verso cui l'anno scorso abbiamo esportato merci per 750 milioni.”
6 giugno 2013
• L’export record degli occhiali.
“Il settore ha confermato la sua vocazione all'export, che nel 2012 è cresciuto del 7% a 2,631
miliardi, un massimo storico”.
12 giugno 2013
• L’eccellenza della ceramica zavorrata dal sistema Paese.
“Su mercati come Russia, Usa, Nord Africa e Australia le nostre imprese continuano a anche
quest’anno a macinare crescite prossime al 10%.”
14 giugno 2013
• Il dolciario sa resistere alla crisi.
“nel primo bimestre l'export è aumentato, secondo l'Istat, del 12% a 352 milioni per la pasta e
dell'11% a 492 milioni per dolciari e forno.”
“Oggi l'export di pasta arriva al 55% e quella dei dolciari al 22%, superiore al 20% dell'industria
alimentare tricolore.”
“Un fatto interessante del 2012 è stato l'aumento dell'export di montature da vista, cresciuto
dell'11,2% rispetto al 5% degli occhiali da sole. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, Europa e
Stati Uniti assorbono ancora quasi l'80% delle esportazioni, ma le aziende italiane stanno
incrementando la loro presenza in mercati più lontani, come l'America Centrale, l'Oceania e
naturalmente l'Asia.”
• L’export di moda accelera ed è vicino al record.
“Le esportazioni di moda italiana nel mondo nel primo trimestre 2013: per l’esattezza, si tratta di
11,3 miliardi, secondo un’elaborazione di Intesa San Paolo per Moda24, con un aumento dell’1,4%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I mercati extraeuropei crescono del 6,7% a 5,5
miliardi e si apprestano al sorpasso sull’export verso i mercati europei, in calo del 3,1% a 5,8
miliardi. A trainare la performance è il Far East con 1,7 miliardi nei primi tre mesi (+10,9%).
• L’arredo non chiede soldi ma sostegni.
“Nei primi due mesi del 2013 infatti, le esportazioni sono cresciute nel complesso del 2% rispetto
allo stesso periodo del 2012, per un totale di 1,8 miliardi. Francia e Germania si confermano i
principali acquirenti dei prodotti made in Italy, sebbene entrambi accusino la crisi, segnando un calo
rispettivamente dell'1,8% e del 7,8%. Ottime invece le performance di Russia (+12,4%, con 112,6
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milioni) e Stati Uniti (+26%, con 109,6 milioni), che a detta anche di molti imprenditori stanno
dimostrando una grande dinamicità.”
• Marmo e macchinari, vola l’export.
“+9,4% export I trimestre 2013 nel comparto lapideo. Anche nell’anno in corso, crescono le
esportazioni nel comparto lapideo. Nel 2012 erano state di 1700 milioni di euro. Lieve flessione
invece (-4%) le esportazioni del trimestre 2013 per il settore tecnologico.”
17 giugno 2013
• Sulle macchine per il vetro la crisi non lascia graffi.
“A fine 2012, infatti , le vendite sui mercati esteri hanno sfiorato gli 870 milioni di euro, pari al 79%
circa del fatturato totale e in crescita del 3,4% rispetto al 2011”.
Gli articoli analizzano i seguenti comparti economici:
• Alimentare;
• Aerospazio;
• Arredamento;
• Automobilistico;
• Ceramica;
• Meccanica;
• Moda;
• Orafo.
Per comparto economico sono stati individuati determinati prodotti (tabella 1).
Tabella 1
COMPARTO PRODOTTI
ALIMENTARE
Vino
Formaggi
Dolciario
AEROSPAZIO Manifattura aerospaziale
ARREDAMENTO Arredo
AUTOMOBILISTICO Moto
CERAMICA Manufatti
MECCANICA
Macchinari per il vetro
Comparto lapideo
MODA
Tessile per la casa
Occhialeria
Abbigliamento
ORAFO Gioielleria e oreficeria
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Risultati
Il passaggio seguente prevede di selezionare le percentuali di crescita dell’export relative agli anni
citati negli articoli. L’anno maggiormente considerato è il 2012 e le percentuali relative ai comparti
e ai prodotti sono visibili nella figura 1.
Figura 1
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Come evidenziato in figura 1, i prodotti indicati nei comparti “gioielleria e oreficeria” con il +10,9%,
“manifattura aerospaziale” con il +19% e “moto” con il +36% hanno avuto la crescita maggiore.
Se questa percentuale di crescita viene rapportata al comparto, a seconda della presenza dei dati
di interesse negli articoli, i comparti che spiccano sono “alimentare”, “aerospazio” e “orafo”(figura
2).
Figura 2
Oltre all’anno 2012, la raccolta dei dati è stata possibile anche per l’anno 2013. Le percentuali
relative all’anno corrente possono variare a seconda di un periodo bimestrale o trimestrale.
Per i prodotti “dolciario” e “arredo” il bimestre considerato è relativo a gennaio-febbraio 2013;
per i restanti “abbigliamento”, “comparto lapideo” e “manufatti ceramica” il trimestre è relativo ai
mesi di gennaio-febbraio-marzo 2013.
Nella figura 3 le percentuali di crescita relative all’anno 2013. I prodotti dei comparti con la
maggiore crescita rilevata sono la “ceramica” con il +10% e la “meccanica” relativa al comparto
lapideo con il +9,4%.
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Se la percentuale di crescita export dell’anno 2013 viene associata ad ogni comparto produttivo, a
seconda della disponibilità dei dati d’interesse, i comparti con la maggior crescita sono
l’”arredamento”(+2%) e la “ceramica” (+10%) (figura 4).
Figura 4
* Il periodo considerato può variare dal I bimestre 2013 al I trimestre 2013.
Considerazioni
La suddivisione dei dati in percentuale in base all’anno 2012 e all’anno 2013 ha permesso di
esaminare l’andamento crescente dell’export per tipo di prodotto e di confermare il successo
delle eccellenze italiane. Sebbene il periodo sia tra i più critici della storia economica italiana,
questa analisi permette di comprendere, e adeguatamente evidenziare, la controtendenza di vari
beni e comparti produttivi italiani. Il risultato complessivo è che i campioni analizzati hanno
registrato una crescita delle vendite fuori dall’Italia e in particolare nel Far East.
Dal quadro tracciato dal Monitor di Intesa-Sanpaolo per il 2013 emerge che, oltre alle
esportazioni, la parola chiave a cui si è aggrappato il manifatturiero italiano per resistere alla crisi è
distretti. Tredici trimestri di variazioni positive sono più di tre anni, che coincidono con i peggiori
della produzione industriale italiana. Il monitor di Intesa SanPaolo registra infatti tra gennaio e
marzo una crescita del 2,2% per le vendite oltreconfine distrettuali, a fronte di un calo dello 0,8%
per le aree "non specializzate" e di una frenata ancora maggiore per il manifatturiero francese e
quello tedesco. Rispetto al primo trimestre del 2012 l'aumento in valore assoluto dell'export
distrettuale sfiora i 450 milioni di euro, realizzati soprattutto grazie alle commesse in Usa, Emirati
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Arabi Uniti, Turchia, Regno Unito e Russia. Risultati quanto mai utili per bilanciare la frenata
europea, dove tra Germania, Francia e Spagna gli acquisti di beni italiani si riducono nel trimestre
di oltre 220 milioni mentre la Grecia si inabissa di un altro 22%. Tra i 30 distretti migliori per
crescita in valore assoluto dell'export spicca la performance positiva dell'industria agro-
alimentare, presente con ben 11 aree, seguono sette poli di beni di consumo della moda
(oreficerie e pelle-abbigliamento) e sei aree della meccanica.
«L'alimentare cresce dell'8,4% – spiega il responsabile Industry & Banking di Intesa SanPaolo
Fabrizio Guelpa – e questo settore inizia a diventare interessante anche sotto il profilo dei volumi,
qui c'è molto terreno da recuperare con uno spazio di mercato che per i nostri prodotti resta
ampio». «Stiamo parlando di leadership mondiale, aziende definibili come veri e propri colossi –
aggiunge Guelpa – all'interno di un settore dove nel mondo la domanda resta alta e dove il tasso di
innovazione è elevato. Determinante è il contributo di oreficeria e pelletteria, distretti che
riescono a cavalcare al meglio la maggiore domanda in arrivo dai paesi extra-europei come Stati
Uniti, Emirati Arabi Uniti oppure Giappone, aree in cui la domanda per i nostri prodotti resta
ancora dinamica». (Fonte: Il Sole 24 Ore)
L’aumento dell’export dei prodotti italiani è direttamente proporzionale all’aumento del desiderio
della qualità e della creatività italiana di questi beni, come percepiti dai consumatori esteri. L’Italia
che vince sui mercati globali è l’Italia dei distretti che hanno affrontato la crisi con la ricerca,
l’innovazione, la creatività. Il passaggio successivo per un’ulteriore crescita è la comunicazione
come sistema Paese di queste caratteristiche uniche e qualificanti dell’identità italiana.
brainINitaly srl
sede legale : Milano - via Mameli 10 – 20129
sede operativa: Arzignano VI - via IV novembre,28 - 36071 - 0444/674912 - info@braininitaly.eu
www.brainintaly.eu www.facebook.com/braininitaly
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Bibliografia
“Il tessile per la casa cresce all’estero”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 14-05-2013.
“Export in decollo verticale”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore;15-05-2013.
“Vicenzaoro Spring testa di ponte del made in Italy”, Moda24, Il Sole 24 Ore; 17-05-2013.
“L’export spinge il vino italiano”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 21-05-2013.
“Varese, la moto resiste con export e MV”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 23-05-2013.
“Il telaio fa leva sull’hi-tech”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 23-05-2013.
“Formaggi italiani senza confini”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 31-05-2013.
“Corre in Asia l'alimentare italiano”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 31-05-2013.
“L’export record degli occhiali”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 06-06-2013.
“L’eccellenza della ceramica zavorrata dal sistema Paese”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 12-06-2013.
“Il dolciario sa resistere alla crisi”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 14-06-2013.
“L’export di moda accelera ed è vicino al record!”, Moda24, Il Sole 24 Ore; 14-06-2013.
“L’arredo non chiede soldi ma sostegni”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 14-06-2013.
“Marmo e macchinari, vola l’export”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 14-06-2013.
“Sulle macchine per il vetro la crisi non lascia graffi”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 17-06-2013.
“Distretti made in Italy a tutto export”, Impresa&Territori, Il Sole 24 Ore; 20-06-2013.