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Antonio M Socciarelli

    Antonio M Socciarelli

    • Ricercatore in ambito storico e antropologico. Collaboratore archivista dell’Archivio storico Diocesano dei Marsi di ... moreedit
    Le ricerche tra i carteggi dell’Archivio Colonna di Subiaco hanno ampiamente messo a nudo il dialogo tra Marcantonio II Colonna e Giovan Battista Milanesi, vescovo dei Marsi, che non si andò costruendo solamente in relazione a situazioni... more
    Le ricerche tra i carteggi dell’Archivio Colonna di Subiaco hanno ampiamente messo a nudo il dialogo tra Marcantonio II Colonna e Giovan Battista Milanesi, vescovo dei Marsi, che non si andò costruendo solamente in relazione a situazioni ricadenti nell’ambito giurisdizionale e politico della Marsica della seconda metà del XVI secolo, ma si andò profilando pure verso un registro più confidenziale, come ad esempio sulla tenuta della residenza colonnese di Avezzano, luogo che ha costituito lungamente il punto di riferimento e la residenza del presule fiorentino nella geografia della Diocesi.
    Con la presente ricerca si è pensato di porre le basi di un percorso di rivalutazione e analisi geostorica degli spazi rurali gravitanti attorno alle Università della Marsica in età moderna, con riguardo particolare – per questo primo... more
    Con la presente ricerca si è pensato di porre le basi di un percorso di rivalutazione e analisi geostorica degli spazi rurali gravitanti attorno alle Università della Marsica in età moderna, con riguardo particolare – per questo primo tentativo – all’ambito territoriale compreso fra i comuni di Cerchio e Collarmele. Si vuol fare riferimento a quegli insediamenti rurali, dalle entità ecclesiali ai caseggiati rustici, talvolta modestamente fortificati, che furono protagonisti di quel fenomeno di graduale abbandono periferico caratterizzante la genesi delle piccole universitates esaminate, sorte dall’inurbamento dei villaggi circostanti cui fece seguito il loro potenziamento urbano e demografico, ultimato attraverso la spinta ricevuta dal riassetto amministrativo della diocesi dei Marsi immediatamente dopo il Concilio di Trento, che vide impegnati alacremente i vescovi Giovan Battista Milanesi e Matteo Colli nei rispettivi periodi di attività episcopale.
    Intervento tenuto il 24 novembre 2015 nella Biblioteca dell’Università di Bratislava, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Ignazio Silone: la voce di chi non ha voce”, organizzata dalla Prof.ssa Rosangela Libertini − Facoltà di... more
    Intervento tenuto il 24 novembre 2015 nella Biblioteca dell’Università di Bratislava, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Ignazio Silone: la voce di chi non ha voce”, organizzata dalla Prof.ssa Rosangela Libertini − Facoltà di Pedagogia dell’Università Cattolica di Ruzomberok − e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava)
    Riflessi del potere comitale nella Celano del Quattrocento attraverso una causa per il possesso del mulino Adriano
    Research Interests:
    Questo lavoro intende fornire un quadro d’insieme sulla sismicità precedente il 1915, attraverso il reperimento delle tracce dei terremoti del passato nella documentazione d’archivio, sia tra quelle già scandagliate sia tra il materiale... more
    Questo lavoro intende fornire un quadro d’insieme sulla sismicità precedente il 1915, attraverso il reperimento delle tracce dei terremoti del passato nella documentazione d’archivio, sia tra quelle già scandagliate sia tra il materiale che attende ancora di essere inventariato e sistematizzato. Le testimonianze che di seguito saranno presentate sono state per lo più raccolte nell’Archivio storico Diocesano dei Marsi (Avezzano), in alcuni Archivi di Stato, in quelli parrocchiali, notarili e privati di diversi centri d’Abruzzo.
    Le evidenze manoscritte mettono in luce, al di là dei dati macrosismici riferibili ai grandi terremoti del 1456, del 1703 e del 1706, per i quali si riscontra una ricorrenza abbastanza dilatata nel tempo, tutta una serie di eventi riconducibili a una sismicità locale e più o meno al di sotto della soglia del danno ma, tuttavia, costantemente frequenti nella storia del territorio. Suffragando i dati acquisiti ormai dalla sismologia e da altre discipline afferenti, la ricerca storica contribuisce a collocare la Marsica, senza dubbio alcuno, all’interno di una delle zone a più alta pericolosità sismica della Penisola.
    Gli ultimi mesi di vita e il viaggio di ritorno in Italia della salma di Federico Colonna, principe di Butera, contestabile del Regno di Napoli e Viceré di Valencia, nell’assediata città catalana di Tarragona durante la rivolta dei... more
    Gli ultimi mesi di vita e il viaggio di ritorno in Italia della salma di Federico Colonna, principe di Butera, contestabile del Regno di Napoli e Viceré di Valencia, nell’assediata città catalana di Tarragona durante la rivolta dei segadors (1641), sfociata infine nella guerra aperta con la Francia.
    Il tentativo di analizzare e far valere le vicende di un piccolo centro dell’Abruzzo interno come testimonianza sintomatica di un cambiamento nel rapporto tra vivi e morti, da estendere a grandi linee nel più vasto contesto spaziale e... more
    Il tentativo di analizzare e far valere le vicende di un piccolo centro dell’Abruzzo interno come testimonianza sintomatica di un cambiamento nel rapporto tra vivi e morti, da estendere a grandi linee nel più vasto contesto spaziale e concettuale di ‘Occidente’
    Le vicende della Collarmele d’epoca moderna ci trasportano nel tessuto sociale, economico e religioso di una delle comunità della Marsica orientale a partire dal XV secolo, con riguardo non solo alle dinamiche politiche, istituzionali o... more
    Le vicende della Collarmele d’epoca moderna ci trasportano nel tessuto sociale, economico e religioso di una delle comunità della Marsica orientale a partire dal XV secolo, con riguardo non solo alle dinamiche politiche, istituzionali o amministrative, ma anche alla componente geografica, all’apporto della cartografia storica per indagare il vecchio centro abitato nel suo antico ritratto urbano. Attraverso l’analisi di un ricchissimo apparato di fonti documentarie si è operata la ricostruzione immateriale di questo borgo dell’Abruzzo aquilano, con l’intento di creare un ponte tra prima e dopo il grande sisma del 1915, onde ricomporre nel ruolo salvifico della memoria la discontinuità storica, urbana e identitaria indotta dal disastro.
    Le vicende degli esponenti della famiglia Febonio rendono testimonianza esemplare delle dinamiche politiche e sociali che le famiglie emergenti della borghesia locale seicentesca mettevano in atto con quelle dell’aristocrazia, in questo... more
    Le vicende degli esponenti della famiglia Febonio rendono testimonianza esemplare delle dinamiche politiche e sociali che le famiglie emergenti della borghesia locale seicentesca mettevano in atto con quelle dell’aristocrazia, in questo caso i Colonna, signori del ducato di Tagliacozzo. Questa fedeltà verso la nobile casata romana è resa ancor più paradigmatica dalla figura di Asdrubale, il quale, prima come giovane servitore poi come uomo d’armi, fu al servizio dei figli del contestabile Filippo I, fautori indiscussi della politica della Corona spagnola in Italia e in Europa. Al seguito di essi, Asdrubale fu spettatore attivo dei più grandi rivolgimenti e conflitti del XVII secolo, intersecando l’operato di alcuni dei personaggi dal peso politico più alto del tempo – come il vecchio condottiero Ambrogio Spinola, il giovane capitano e diplomatico Giulio Mazzarino o gli esponenti della famiglia papale dei Barberini – e spostandosi dalle fredde lande dei Paesi Bassi al Monferrato funestato da guerre e pestilenza, dalla pittoresca Malta alla Catalogna consumata dalla rivolta filo-francese.
    Il proposito di Tommaso Brogi (1754-1827) di restaurare e riaprire l’Emissario claudiano quale unica soluzione auspicabile per una riduzione controllata del lago Fucino, trovò forma in una dissertazione del 1816, desunta per questa... more
    Il proposito di Tommaso Brogi (1754-1827) di restaurare e riaprire l’Emissario claudiano quale unica soluzione auspicabile per una riduzione controllata del lago Fucino, trovò forma in una dissertazione del 1816, desunta per questa edizione da una copia manoscritta della Biblioteca Angelica di Roma.
    Research Interests:
    Nuove indagini d’archivio apportano elementi inediti – largamente inaspettati e controversi – nella prima fase della vita di Muzio Febonio, autore delle Historiae Marsorum e uomo illustre della cultura abruzzese del Seicento. Grazie alla... more
    Nuove indagini d’archivio apportano elementi inediti – largamente inaspettati e controversi – nella prima fase della vita di Muzio Febonio, autore delle Historiae Marsorum e uomo illustre della cultura abruzzese del Seicento. Grazie alla corrispondenza dei funzionari colonnesi del ducato di Tagliacozzo, è possibile rimettere insieme i frammenti del suo periodo certamente più turbolento, restituendo i tratti di un personaggio ancora acerbo, lontano dalla raffinatezza dell’eruditus homo che guadagnerà nei decenni successivi, imbrigliato nelle strette maglie delle strategie feudali, nonostante l’antica solidità della sua casata che, dopo i fasti del passato, proprio in quel frangente iniziava a vacillare per l’inevitabile segno dei tempi.
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