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Vincenzo  Renna
  • Nardò (Le) Via Segni, 4
  • 0833872336

Vincenzo Renna

Da settembre le prime certificazioni rispetto allo standard UNI 11871 che introduce principi organizzativi e requisiti di gestione dei rischi connessi all'esercizio delle professioni di avvocato e di dottore commercialista
The article addresses the issue of the organizational controls that an Institution can adopte to prevent the risk of corruction. The corruction, beyond the penalistic classification of the various acts, represents a matter of habit that... more
The article addresses the issue of the organizational controls that an Institution can adopte to prevent the risk of corruction. The corruction, beyond the penalistic classification of the various acts, represents a matter of habit that pollutes the growth and the social- economic development of our Country, compromising its future. The adequacy of the organizational frameworks from burden can evolve to an opportunity of growth for subjects and various entities that operate on the market and for the public authorities themselves. The UNI EN ISO 37001:2016 37001 standard, among the organizational controls and frameworks aimed at prevent the corruption, represents the most mature and fundamentally the most effective instrument because it synthesizes the international regulatory experiences in a management way, according to standard of quality and traceability of the processes, it can be certainly regarded as a new frontier of the anti – corruption. But combating malpractice will not b...
Il Rating di impresa, previsto dal nuovo codice dei contratti pubblici (art. 83 c. 10), costituisce l’evoluzione normativa di un approccio di recente intrapreso dal Legislatore ed orientato ad una selezione di tipo dinamico sostanziale... more
Il Rating di impresa, previsto dal nuovo codice dei contratti pubblici (art. 83 c. 10), costituisce l’evoluzione normativa di un approccio di recente intrapreso dal Legislatore ed orientato ad una selezione di tipo dinamico sostanziale degli assetti organizzativi degli operatori economici, che aspirano a divenire contraenti della Pubblica Amministrazione. Di fatto, il Rating d’impresa sottende appunto una valutazione, un giudizio che si fonda sull’analisi di alcuni indicatori reputazionali, in base ai quali e secondo un algoritmo di calcolo sara possibile all’ANAC riconoscere in favore dell’operatore economico richiedente un determinato rating a sua volta suscettibile di subire revisioni con l’applicazione di penalita e/o premialita sul modello della > partendo da una soglia massima soggetta a monitoraggio periodico e destinata a decurtazioni automatiche al verificarsi di determinate circostanze modificative del corredo reputazionale. La materia appare suggestiva e al tempo stess...
il 17 febbraio del 1992 venne arrestato Mario Chiesa per una tangente alla <<Baggina>> che avvio una inchiesta giudiziaria denominata "Mani Pulite" che ha cambiato il Paese. Trenta anni di anti corruzione, una battaglia ancora da vincere.
La gestione del rischio è ormai un requisito basilare di tutti i sistemi di gestione della compliane L’approccio alla “Gestione del Rischio” viene lasciato il più possibile generico, senza porre limiti alla metodologia che una... more
La gestione del rischio è ormai un requisito basilare di tutti i sistemi di gestione della compliane
L’approccio alla “Gestione del Rischio” viene lasciato il più possibile generico, senza porre limiti alla metodologia che una organizzazione può adottare.
Uno standard affidabile per i sistemi di compliance riviene dalle Linee Guida ISO 31000:2018, che in estrema sintesi prevedono:
Analisi del contesto
Valutazione del rischio
Identificazione di ruoli e responsabilità (titolari del rischio)
Monitoraggio e riesame periodico del rischio
Research Interests:
La CORRUZIONE SPUZZA Sulla definizione di corruzione, senza ricorrere agli articoli del codice penale (reati contro la pubblica amministrazione) ed alle diverse fattispecie criminose ivi previste, particolarmente efficace è la locuzione... more
La CORRUZIONE SPUZZA Sulla definizione di corruzione, senza ricorrere agli articoli del codice penale (reati contro la pubblica amministrazione) ed alle diverse fattispecie criminose ivi previste, particolarmente efficace è la locuzione usata da Papa Francesco l'11 novembre 2013, durante la messa celebrata nella cappella di Santa Marta "LA CORRUZIONE SPUZZA". Nonostante l'odore nauseabondo di corrotti e corruttori, il numero di procedimenti penali relativo ai reati contro la pubblica amministrazione, negli ultimi anni, non ha mai superato l'1%. Ma è proprio vero l'aforisma per cui: "il lavoro non si genera per decreto e l'onestà non si introduce per legge".
Rassegna stampa sull'assoluzione con formula piena ottenuta in favore dell'attuale Vicesindaco del Comune di Nardò, imputato di diffamazione per dichiarazioni rese in un consiglio comunale del 2014 - nell'esercizio legittimo del diritto... more
Rassegna stampa sull'assoluzione con formula piena ottenuta in favore dell'attuale Vicesindaco del Comune di Nardò, imputato di diffamazione per dichiarazioni rese in un consiglio comunale del 2014 - nell'esercizio legittimo del diritto di critica proprio della funzione di consigliere comunale. Non vi è stata diffamazione, ma critica politica.
Le parole servono a comunicare e raccontare ma anche a provocare, a produrre trasformazioni e cambiamenti della realtà. Le parole possono emozionare, corteggiare, proteggere, ma anche tradire, offendere, minacciare, diffamare, calunniare.... more
Le parole servono a comunicare e raccontare ma anche a provocare, a produrre trasformazioni e cambiamenti della realtà. Le parole possono emozionare, corteggiare, proteggere, ma anche tradire, offendere, minacciare, diffamare, calunniare. La legge riconosce ad ognuno di noi il diritto di "manifestare liberamente il proprio pensiero", tanto che l'art. 21 della Costituzione, l'art. 10 della Carta Europea dei Diritti Umani (CEDU) e l'art. 11 della Carta di Nizza ne fanno un principio fondamentale non revisionabile in peius.
A 19 anni dalla emanazione del d.lgs. 231/01, le imprese italiane non sembrano aver trovato una risposta univoca alla domanda: la compliance 231 costo o opportunità? La domanda può rivolgersi in altro modo: la compliance 231 e gli altri... more
A 19 anni dalla emanazione del d.lgs. 231/01, le imprese italiane non sembrano aver trovato una risposta univoca alla domanda: la compliance 231 costo o opportunità? La domanda può rivolgersi in altro modo: la compliance 231 e gli altri sistemi di controllo (anticorruzione/gestione ambientale/ responsabilità sociale, ecc…) rappresentano un costo o un investimento per un bilancio aziendale?
Research Interests:
Il Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34 denominato "decreto rilancio" contiene decine di nuove misure per sostenere l'economia dopo il picco della pandemia da coronavirus. In questa breve nota verranno analizzate le disposizioni afferenti... more
Il Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34 denominato "decreto rilancio" contiene decine di nuove misure per sostenere l'economia dopo il picco della pandemia da coronavirus. In questa breve nota verranno analizzate le disposizioni afferenti la procedura di emersione dei rapporti di lavoro riportata sub art. 103 del citato decreto...
A ridosso di un un seminario alla presenza del Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Scrittore Dr. Francesco Caringella, evento conclusivo di una docenza in materia di Anticorruzione presso Acquedotto Pugliese S.p.A. una... more
A ridosso di un  un seminario alla presenza del Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Scrittore Dr. Francesco Caringella, evento conclusivo di una docenza in materia di Anticorruzione presso Acquedotto Pugliese S.p.A. una intervista ad un blog locale, (www.lorasalento.it).
L’articolo affronta il tema dei presidi organizzativi adottabili da un ente per la prevenzione del rischio corruzione. La corruzione che al di là dell’inquadramento penalistico delle varie condotte costituisce un fatto di costume che... more
L’articolo affronta il tema dei presidi organizzativi adottabili da un ente per la prevenzione del rischio corruzione. La corruzione che al di là dell’inquadramento penalistico delle varie condotte costituisce un fatto di costume che inquina la crescita e lo sviluppo socio-economico del nostro Paese compromettendone il futuro.
L’adeguatezza degli assetti organizzativi da onere può evolversi ad opportunità di crescita per i soggetti ed enti vari che operano sul mercato e per la stessa Pubblica Amministrazione.
Lo standard UNI EN ISO 37001:2016 37001, tra i presidi ed assetti organizzativi finalizzati alla prevenzione della corruzione, rappresenta lo strumento più maturo e tendenzialmente più efficace perchè sintetizza le esperienze normative internazionali in un’ottica gestoria, secondo standard di qualità e tracciabilità dei processi, certamente può essere considerato una nuova frontiera dell’anticorruzione.
Ma il contrasto al mal costume non potrà avere efficacia solo dall’emanazione e successiva applicazione di  norme e di compliance programs sempre più evoluti, ma anche e soprattutto da un rifiuto alla rassegnazione prevalente e al riscatto prima di tutto culturale del Paese che deve necessariamente vedere coinvolti tutti gli attori della società nessuno escluso.
La morte non ha dominio sulle nostre vite, non ha potere sulla memoria di chi muore, che sopravvive grazie al ricordo degli altri.
Comune di Nardò "Mi piace" aggiunto alla Pagina · 5 ore fa · Modificato · FILIERA ETICA IN AGRICOLTURA Oggi alle ore 17:30, presso l’aula consiliare di Palazzo Personè, è in programma il “Tavolo tecnico programmatico per la filiera... more
Comune di Nardò
"Mi piace" aggiunto alla Pagina · 5 ore fa · Modificato ·

FILIERA ETICA IN AGRICOLTURA

Oggi alle ore 17:30, presso l’aula consiliare di Palazzo Personè, è in programma il “Tavolo tecnico programmatico per la filiera etica in agricoltura”, una iniziativa in collaborazione con Libera Contro le Mafie per pensare una strategia concreta di contrasto al caporalato e di tutela effettiva del lavoro e dei lavoratori. Parteciperanno, oltre a rappresentanti dell’amministrazione comunale, Don Luigi Ciotti, il prefetto di Lecce Claudio Palomba, Viviana Matrangola, il consigliere regionale e presidente della commissione regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia Rosa Barone, il dirigente del settore Sicurezza, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale della Regione Puglia Stefano Fumarulo e i rappresentanti dei movimenti sindacali e sociali, l'avvocato Vincenzo Candido Renna, che ha curato lo studio di questa iniziativa.
L'idea è quella di agire per incentivare i produttori agricoli ad adottare sistemi di controllo per garantire il valore aggiunto della legalità ai prodotti della nostra terra. Un'azione, anche di marketing, da sostenere attraverso il Pon Sicurezza o altri fondi, per veicolare dalle campagne di Nardò un messaggio forte e chiaro contro il caporalato e la sopraffazione malavitosa: il lavoro nel rispetto delle regole conviene, di legalità si vive e si guadagna!
L'iniziativa è dedicata alla figura di #RenataFonte e al suo impegno politico e sociale, che potrà rivivere con un progetto ambizioso come questo.

#Nardo #nocap #pensieroeazione #Libera #liberanguria Yvan Sagnet
In questa torrida estate, puntuale come un orologio svizzero si è ripresentato il problema del caporalato nei campi agricoli del mezzogiorno d’Italia. Atteso il ripetersi ciclico del fenomeno, parlare di emergenza, come molti fanno,... more
In questa torrida estate, puntuale come un orologio svizzero si è ripresentato il problema del caporalato nei campi agricoli del mezzogiorno d’Italia.
Atteso il ripetersi ciclico del fenomeno, parlare di emergenza, come molti fanno, appare illogico, come illogiche ed assurde, nel 2015, sono le morti dei braccianti agricoli nei campi pugliesi.
Da Manzoni in poi si sa che “il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”; da cittadini ci sembra un non senso assistere allo sgomento ed alla sorpresa, finta o vera poco importa, degli uomini delle istituzioni dinanzi alle morti annunciate di poveri cristi, tanto invisibili da vivi quanto ingombranti da morti.
Inasprimento delle pene, confisca dei beni appaiono risposte dettate dalla necessità di rassicurare l’opinione pubblica, di dare l’impressione di un “dinamismo statico”, garantito dalla retorica repressiva, terreno semantico che sembra mettere d’accordo un po’ tutti da Salvini a Martina.
Bisognerebbe sviluppare il senso di praticità, meno rassicurante forse, ma di certo più efficace; in una delle sue lettere dal carcere Gramsci scriveva: “La mia praticità consiste in questo: nel sapere che a battere la testa contro il muro è la testa a rompersi non il muro”.
Del resto come diceva William Pitt “la necessità è la scusa per ogni infrazione della libertà umana. E’ l’argomento dei tiranni; è il credo degli schiavi”.
Occorre quindi abbandonare questa visione necessitata per costruire un’alternativa valida per consentire un ritorno alla normalità ed al buon senso.
Un ammanco procurato da un Presidente di CdA di una partecipata ha consentito di analizzare la compliance inerente la governance di una "Farmacia Comunale".
La pubblica amministrazione rappresenta il terreno di incontro e, troppo spesso, di scontro tra etica ed affari. Le inchieste giudiziarie, da “mani pulite” degli anni ’90, alle ultime“tangentopoli ”, hanno evidenziato come il sistema... more
La pubblica amministrazione  rappresenta il terreno di incontro e, troppo spesso, di scontro tra etica ed affari. Le inchieste giudiziarie, da “mani pulite” degli anni ’90, alle ultime“tangentopoli ”, hanno evidenziato come il sistema degli appalti pubblici di forniture, lavori e servizi sia radicalmente inquinato da abusi e corruttele dalle
molteplici forme e dimensioni, facendo assurgere l’Italia a posizione di triste primato tra i Paesi meno affidabili sotto il profilo etico. Di seguito una presentazione slide di un mio articolo pubblicato sulla rivista giuridica on line amministr@tivamente
Panoramica sui diritti fondamentali - la lezione tenuta il 12 e 13 marzo per gli studenti presenti e per coloro che pur assenti intenderanno conoscerne i contenuti.
Il rilievo dei dati sul sommerso criminale spinge ad interrogarsi sulle regole da applicare per restituire una dimensione di legalità al mercato in generale ed, in particolare, al mercato afferente l'esecuzione di opere e servizi... more
Il rilievo dei dati sul sommerso criminale spinge ad interrogarsi sulle regole da applicare per restituire
una dimensione di legalità al mercato in generale ed, in particolare, al mercato afferente l'esecuzione
di opere e servizi pubblici. Il presente lavoro parte dalla normativa adottata negli ultimi
anni per prevenire e contrastare la corruzione nelle amministrazioni e dagli strumenti da essa introdotti,
e si sofferma in modo particolare sul cosiddetto “rating di legalità” per verificarne la possibile
collocazione nell'alveo dei requisiti di accreditamento dei concorrenti, analizza la possibilità
che esso sia configurabile o meno quale causa di esclusione e cerca di dimostrare la sua ascrivibilità
ai requisiti di ordine speciale.
Con la previsione del <<Rating d’impresa>>, nel nuovo codice dei contratti pubblici, trova forma l’auspicato passaggio dalla qualificazione e selezione dei contraenti da un sistema di tipo “statico” basato, esclusivamente, sulla... more
Con la previsione del <<Rating d’impresa>>, nel nuovo codice dei contratti pubblici, trova forma l’auspicato passaggio dalla qualificazione e selezione dei contraenti da un sistema di tipo “statico” basato, esclusivamente, sulla valutazione di requisiti formali delle imprese verso un sistema di tipo “dinamico” , che sposta l’attenzione sui requisiti sostanziali, di tipo reputazionale  .
Con l'art. 83 co 10 del d.lgs. 50/16 il legislatore manifesta la volontà di selezionare i propri fornitori di prodotti, servizi e/o lavori in base ad una valutazione sostanziale dell’assetto organizzativo e della capacità complessiva delle imprese di offrire garanzie appunto di sistema.