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La medicina è stata la scienza guida del Rinascimento, volano di innovazioni tecniche e sociali e creatrice feconda di immaginario: che si trattasse di curare i mali della società o di guarire gli individui con triache miracolose, ha... more
La medicina è stata la scienza guida del Rinascimento, volano di innovazioni tecniche e sociali e creatrice feconda di immaginario: che si trattasse di curare i mali della società o di guarire gli individui con triache miracolose, ha rappresentato uno strumento fertile e versatile, nutrendo le ambizioni dell'uomo rinascimentale a intervenire sulla realtà per dominarla. Studiarne la storia significa allora adottare un punto di vista privilegiato per osservare un secolo, un autore, un testo. Prendendo in esame i rapporti fra medicina erudita, politica e storiografia prima, e tra medicina popolare e teatro poi, l'autrice compie un percorso poliedrico, che parte dai Discorsi di Niccolò Machiavelli per arrivare agli scenari della Commedia dell'Arte di Flaminio Scala, in un costante andirivieni tra narrazioni colte e canovacci popolari, tra le corti dei prìncipi e le piazze dei saltimbanchi.
Il presente contributo si propone di analizzare la figura di Giuseppe Francesco Borri, medico sui generis del secondo Seicento, noto alle cronache per la particolare vocazione oratoria e l’attenzione che era solito dedicare ai pazienti e... more
Il presente contributo si propone di analizzare la figura di Giuseppe Francesco Borri, medico sui generis del secondo Seicento, noto alle cronache per la particolare vocazione oratoria e l’attenzione che era solito dedicare ai pazienti e al dialogo con loro, in ottica quasi proto-psicologica.
The article aims to underline the common elements between modern charlatanism and pica-resque literature. After a brief analysis of the social-economic substrate, it proceeds to a textual comparison, examining common elements between... more
The article aims to underline the common elements between modern charlatanism and pica-resque literature. After a brief analysis of the social-economic substrate, it proceeds to a textual comparison, examining common elements between Mateo Alemán's Guzmán de Alfarache and Lazarillo and the charlatans' rhetoric and theatrical strategies as they were described by Gian Domenico Ottonelli in La Christiana moderatione del theatro.
Nel presente contributo si delineano alcuni degli elementi comuni a ciarlatani e comici, attraverso una lettura attenta delle fonti e delle critiche dei detrattori – Scipione Mercuri, Tommaso Garzoni e Gian Domenico Ottonelli in primis.... more
Nel presente contributo si delineano alcuni degli elementi comuni a ciarlatani e comici, attraverso una lettura attenta delle fonti e delle critiche dei detrattori – Scipione Mercuri, Tommaso Garzoni e Gian
Domenico Ottonelli in primis. Si procede poi a un confronto con le apologie dei comici professionisti che, se da un lato tendono a confermare la promiscuità di cui sopra – famoso il caso di Beltrame e del cantimbanco Monferino –, dall’altro mostrano di voler prendere le distanze dalle comuni origini buffonesche, nell’ottica di una sempre più marcata professionalizzazione dell’attività attoriale.
Quali prospettive e quali strumenti digitali costruire per l'interdisciplinarità nel settore umanistico?
Research Interests:
L’articolo si propone di indagare la struttura e i temi del Parthenio di Francesco Pona, commedia morale datata 1627. L’opera viene brevemente inquadrata all’interno della produzione dell’autore, focalizzando l’attenzione sui testi... more
L’articolo si propone di indagare la struttura e i temi del Parthenio di Francesco Pona, commedia morale datata 1627. L’opera viene brevemente inquadrata all’interno della produzione dell’autore, focalizzando l’attenzione sui testi principali al fine di ricostruirne
la poetica. Si procede poi ad analizzare il genere letterario a cui il Parthenio fa riferimento, ovvero la drammaturgia confessionale, confrontando l’opera del Pona con la coeva produzione italiana ed europea. Infine si analizzano la struttura drammaturgica e i personaggi principali del Parthenio, sottolineandone i punti di convergenza e di scarto rispetto al modello imposto dal genere.
Research Interests:
Contributo al volume "Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico", a cura di E. Selmi e E. Zucchi
Research Interests:
Il "Parthenio" di Francesco Pona.
Research Interests:
Research Interests:
Co-edited with G. Benzi, M. Cianfoni, S. Corelli, C. Licameli, A. Mattei, F. Ruggiero, G. Zappalà
La medicina è stata la scienza guida del Rinascimento, volano di innovazioni tecniche e sociali e creatrice feconda di immaginario: che si trattasse di curare i mali della società o di guarire gli individui con triache miracolose, ha... more
La medicina è stata la scienza guida del Rinascimento, volano di innovazioni tecniche e sociali e creatrice feconda di immaginario: che si trattasse di curare i mali della società o di guarire gli individui con triache miracolose, ha rappresentato uno strumento fertile e versatile, nutrendo le ambizioni dell’uomo rinascimentale a intervenire sulla realtà per dominarla. Studiarne la storia significa allora adottare un punto di vista privilegiato per osservare un secolo, un autore, un testo.
Prendendo in esame i rapporti fra medicina erudita, politica e storiografia prima, e tra medicina popolare e teatro poi, l’autrice compie un percorso poliedrico, che parte dai Discorsi di Niccolò Machiavelli per arrivare agli scenari della Commedia dell’Arte di Flaminio Scala, in un costante andirivieni tra narrazioni colte e canovacci popolari, tra le corti dei prìncipi e le piazze dei saltimbanchi.
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