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Il volume raccoglie trentaquattro saggi di trentasei autori tra allievi, colleghi ed ex-colleghi (docenti universitari e bibliotecari) che hanno deciso di far pervenire la loro testimonianza di stima e di affetto, frutto di un fecondo... more
Il volume raccoglie trentaquattro saggi di trentasei autori tra allievi, colleghi ed ex-colleghi (docenti universitari e bibliotecari) che hanno deciso di far pervenire la loro testimonianza di stima e di affetto, frutto di un fecondo rapporto di ben longue durée con Vincenzo Trombetta.
L’obiettivo è stato quello di evidenziare come la molteplicità dei filoni di ricerca qui dipanati corrisponda a quelli intensamente praticati da Trombetta in oltre quarant’anni di assidua militanza nell’impervio e sdrucciolevole terreno della ricerca, sempre battuto con pazienza, lucidità e rara capacità ermeneutica.
Research Interests:
Si raccolgono in volume otto contributi di sette autrici, uno dei quali scritto a più mani, incentrati su specifici nuclei librari e documentari, raccolti e conservati in vari luoghi d'Italia (dal Trentino Alto Adige alla Liguria, dalla... more
Si raccolgono in volume otto contributi di sette autrici, uno dei quali scritto a più mani, incentrati su specifici nuclei librari e documentari, raccolti e conservati in vari luoghi d'Italia (dal Trentino Alto Adige alla Liguria, dalla Campania alla Sicilia), in alcuni casi andati dispersi e ricostruiti virtualmente. Le autrici affrontano questioni legate ai temi del movimento, degli acquisti, delle donazioni, della dispersione, della manifattura e della conservazione di manoscritti e libri antichi a stampa, anche in tempi a noi abbastanza vicini.
Il volume contiene contributi di: Francesca Aiello, Debora Di Pietro, Simona Inserra, Adriana Paolini, Rosa Parlavecchia, Valentina Sonzini.
Il progetto Post-I_IT (Post Incunaboli ITaliani) – frutto di una collaborazione tra la Fondazione Scuola per i Beni e le Attività Culturali e l’ICCU – ha portato a un aggiornamento di dati presenti in due fondamentali banche dati dedicate... more
Il progetto Post-I_IT (Post Incunaboli ITaliani) – frutto di una collaborazione tra la Fondazione Scuola per i Beni e le Attività Culturali e l’ICCU – ha portato a un aggiornamento di dati presenti in due fondamentali banche dati dedicate al libro antico: il Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo (EDIT16) e l’Incunabula Short-Title Catalogue (ISTC). In particolare, il progetto si è concentrato sull’individuazione di post-incunaboli italiani ‘erroneamente’ censiti in uno dei più importanti repertori bibliografici dedicati al libro del Quattrocento al fine di integrare informazioni relative a specifiche edizioni ed esemplari conservati nelle biblioteche di tutto il mondo.
Oltre a porre l’accento su questioni terminologiche, il contributo intende analizzare alcune sostanziali differenze relative alla metodologia descrittiva delle due banche dati soprattutto alla luce del recente restyling che ha riguardato e potenziato EDIT16.
Tra le informazioni che è stato possibile integrare grazie al progetto vi sono: le opere di dubbia paternità, le controverse attribuzioni tipografico-editoriali, le date e i luoghi di pubblicazione incerti, la localizzazione di esemplari non ancora censiti e il reperimento di esemplari digitalizzati a cui si rimanda tramite collegamento hyperlink.
Come per altri progetti, è stato possibile dimostrare come l’interazione tra banche dati possa stimolare ulteriori riflessioni e considerazioni in merito al nodale servizio informativo dei repertori bibliografici favorendo indagini ricognitive che vanno oltre i confini nazionali.

The Post-I_IT (Post_Incunaboli_ITaliani) project is the result of the collaboration between Fondazione Scuola per i beni e le Attività culturali and ICCU (the Central Institute for the Union Catalogue of ItalianLibraries and Bibliographic Information). It led to an update of the data stored in two fundamental databases dedicated to early printed books: the National census of sixteenth-century Italian editions(EDIT16) and the Incunabula Short-Title Catalogue (ISTC). The project focused on the identification of the Italian post-incunabula 'erroneously' recorded in one of the most important Fourteenth-Centurybook depositories, in order to integrate information relating to specific editions and items preservedin libraries all over the world.In addition to emphasizing the terminological issues, this paper intends to analyse some substantial differences relating to the descriptive methodology of the two databases, especially in the light of therecent update which enhanced EDIT16.The information which the project contributed to integrate includes: works of uncertain authorship,controversial attributions of typoghrapher or publisher, uncertain dates and places of publication, thelocation of previously non-registered specimens and the retrieval and linking of digitized specimens via hyperlink. Like other projects, it was possible to demonstrate that the interaction between databases can stimulate  further  reflections  and  considerations  regarding  the  nodal  information  service  of bibliographic repositories, and foster identification surveys beyond national borders.
Il contributo intende analizzare il regolamento e il programma degli studi previsti dalla Scuola tecnica bibliografica – un corso tecnico biennale istituito nel 1886 da impartirsi presso le Biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze... more
Il contributo intende analizzare il regolamento e il programma degli studi previsti dalla Scuola tecnica bibliografica – un corso tecnico biennale istituito nel 1886 da impartirsi presso le Biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze – al fine di delineare le strategie che il Ministero della Pubblica istruzione intendeva mettere in campo per la formazione professionale dei bibliotecari. Inoltre, viene posto in esame l'inedito carteggio che accompagna questi documenti ufficiali tra il Ministro della Pubblica istruzione Michele Coppino, Desiderio Chilovi e Domenico Gnoli, al fine di far luce sulle complesse vicende che portarono a perenni slittamenti dell'inaugurazione del nuovo corso fino ad arrivare a un inevitabile e triste epilogo: il suo 'mancato' avvio.
Il contributo intende approfondire le prime fasi di formazione del patrimonio librario della Biblioteca Provinciale di Salerno che fu istituita formalmente nel 1843. L’indagine si basa sulla ricerca e la consultazione di documentazione... more
Il contributo intende approfondire le prime fasi di formazione del patrimonio librario della Biblioteca Provinciale di Salerno che fu istituita formalmente nel 1843. L’indagine si basa sulla ricerca e la consultazione di documentazione archivistica inedita conservata presso l’Archivio di Stato di Salerno e intende analizzare l’inventario di quello che costituì il primo nucleo di libri donati a favore dell’istituenda biblioteca da Francesco Cerenza, primo bibliotecario della Provinciale e professore di discipline Filosofiche e Matematiche presso il Real Liceo Tasso di Salerno. Si tratta di opere ricercate e di edizioni scelte che furono debitamente catalogate – come risulta dal primo catalogo a stampa della biblioteca datato 1882 – e che in gran parte sono sopravvissute alle complesse vicissitudini che hanno coinvolto la Biblioteca Provinciale nel corso degli anni.
Il contributo ricostruisce le prime fasi della formazione della raccolta libraria della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Salerno – oggi Biblioteca Diocesana –, il suo sviluppo e l'incremento del numero dei volumi in essa... more
Il contributo ricostruisce le prime fasi della formazione della raccolta libraria della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Salerno – oggi Biblioteca Diocesana –, il suo sviluppo e l'incremento del numero dei volumi in essa custoditi. Dalla ricerca emerge, infatti, che la crescita del patrimonio librario sia strettamente legata ai lasciti testamentari di numerosi arcivescovi salernitani.  L’indagine, condotta attraverso la consultazione di documentazione archivistica inedita conservata presso l’Archivio Diocesano di Salerno e presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, rappresenta un nuovo tassello per la ricostruzione del panorama storico delle biblioteche dell’Italia meridionale nate nel corso del XVI secolo.
The aim of this paper is to present some thoughts on the sidelines of the international conference "The privilege of the written word: management, conservation and enhancement of personal papers and books", held at Salerno University on... more
The aim of this paper is to present some thoughts on the sidelines of the international conference "The privilege of the written word: management, conservation and enhancement of personal papers and books", held at Salerno University on April 10-12 th 2019. The conference represented a significant moment of meeting for the scientific and professional community of archives and libraries in order to debate the issues related to conservation, management and valorization of personal collections. This event also provided an opportunity for the presentation of the 'Guidelines on the treatment of personal funds' edited by the National Commission of special libraries personal archives and libraries of the Italian Library Association (AIB).
Presentazione editoriale
Viaggiare nel testo. Scritture, libri e biblioteche nella storia

Seconda edizione - Nel centenario del Giardino di Ninfa (1920-2020)

Sermoneta, Castello Caetani, 23-24 giugno 2020
Research Interests:
Quattro chiacchiere sul libro pubblicato l'anno scorso, alla presenza di molti degli autori.