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L’articolo si chiede qual e la concezione dell’umanita di Gesu Cristo che traspare dalle opere di Atanasio di Alessandria piu significative al riguardo e se da esse emerga una evoluzione nel tempo di tale pensiero. Si approfondisce,... more
L’articolo si chiede qual e la concezione dell’umanita di Gesu Cristo che traspare dalle opere di Atanasio di Alessandria piu significative al riguardo e se da esse emerga una evoluzione nel tempo di tale pensiero. Si approfondisce, dunque, non la questione anti-ariana della divinita del Logos incarnato, ma come Atanasio, in rapporto con tale divinita, considerasse le proprieta umane di Cristo. Vengono presi in esame tre lavori di Atanasio, redatti in eta diverse: il De Incarnatione , opera giovanile, il Tomus ad Antiochenos , testo della maturita e la Epistula ad Epictetum , scritta poco prima della morte. Dall’esame delle citazioni scelte in tali testi, emerge chiaramente come Atanasio non possa essere sospettato di cripto-apollinarismo: egli non risulta affatto aprioristicamente e rigidamente legato al modello Logos-sarx e la sua esplicita affermazione dell’anima umana in Cristo – avvenuta in eta matura – non puo essere considerata un mero espediente di politica ecclesiale. Risul...
I Padri testimoniano la fede della Chiesa nell’esistenza di un sacerdozio comune posseduto da ogni fedele. Mettere in luce i loro insegnamenti e un valido aiuto per offrire una dottrina cattolica, al riparo sia dal rifiuto di ogni... more
I Padri testimoniano la fede della Chiesa nell’esistenza di un sacerdozio comune posseduto da ogni fedele. Mettere in luce i loro insegnamenti e un valido aiuto per offrire una dottrina cattolica, al riparo sia dal rifiuto di ogni distinzione tra sacerdozio comune e sacerdozio ministeriale, sia dalla negazione dell’esistenza di questo sacerdozio comune, estremi che si sono contrapposti nell’epoca della Riforma. Le seguenti pagine si propongono di raggiungere questo scopo, basandosi su alcune ottime presentazioni di sintesi gia esistenti, e descrivono il pensiero dei Padri sulla radice, sull’esercizio esistenziale e sul compimento liturgico del sacerdozio comune. The Fathers bear witness to the faith of the Church in the existence of a common priesthood held by every faithful. To highlight their teachings is a valid help to offer a Catholic doctrine, sheltered from the rejection of any distinction between common priesthood and ministerial priesthood, and from the denial of the existe...
Based on some of Maximus’ writings this article describes how the Confessor understood the ministerial priesthood of the New Testament: its differences with the pagan and the old testament priesthood; its being based on the mistery of... more
Based on some of Maximus’ writings this article describes how the Confessor understood the ministerial priesthood of the New Testament: its differences with the pagan and the old testament priesthood; its being based on the mistery of Christ through the imprinting of God’s seal into the soul of the priest; its task of gathering together the God’s people, attracting this people to its own virtue. These teachings of the Byzantine
monk are considered from the perspective of the relationship between Christian sacramental rites and spiritual struggle and progress, in order to underline how both dimensions converge.
La Sacra Scrittura (2 Sam. 21, 1-14) racconta come una siccità, occasionata dai maltrattamenti inferti agli alleati gabaoniti da parte di Saul, finì quando alcuni discendenti di Saul, scelti da Davide e consegnati ai gabaoniti, morirono... more
La Sacra Scrittura (2 Sam. 21, 1-14) racconta come una siccità, occasionata dai maltrattamenti inferti agli alleati gabaoniti da parte di Saul, finì quando alcuni discendenti di Saul, scelti da Davide e consegnati ai gabaoniti, morirono uccisi da questi. Il brano lo studiano alcuni Padri della Chiesa, che prendono posizione di fronte al problema dell'apparente condiscendenza di Dio alla violenza degli uomini. L'articolo si sofferma specialmente nell'esegesi del passo offerta da Massimo il Confessore nella Quaestio ad Thalassium LXXV.
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Máximo el Confesor ha vivido durante los años en los que ha estallado la polémica monotelita y ha participado activamente en ella. En el artículo se estudia hasta qué punto esa crisis ha posibilitado una comprensión más profunda de la... more
Máximo el Confesor ha vivido durante los años en los que ha estallado la polémica monotelita y ha participado activamente en ella. En el artículo se estudia hasta qué punto esa crisis ha posibilitado una comprensión más profunda de la voluntad humana y de la persona humana, que se configura y expresa en el ejercicio de esa voluntad. El estudio se encuentra en un volumen de la revista PATH, órgano de la Pontifica Academia de Teologia, dedicado al tema "La crisis en la antigüedad cristiana".
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The so-called school of Antioch has developed its own approach to Christology, exegesis and anthropology. Can we also add mystagogy to these aspects?We own mystagogical writings of Theodore of Mopsuestia and John Chrisostom. Although some... more
The so-called school of Antioch has developed its own approach to Christology, exegesis and anthropology. Can we also add mystagogy to these aspects?We own mystagogical writings of Theodore of Mopsuestia and John Chrisostom. Although some connections between them were clearly present, it seems that they only refer to the formof the rite; in fact, regarding the exegesis, Chrysostom is more open to typology than Theodore who, on the contrary, tried to avoid it without exception; regarding Christology, Chrysostom clearly explained the deity of Christ without the restrictions of Theodore. Is this contrast between Chrysostom and Theodore real? Can we find elements of sacramentary theology and mystagogy in other antiochene authors? There is coherence between these different elements of the various schools. Can we perceive coherence between the way of doing mystagogy in the antiochene writers and the other characteristics of the antiochene theological thought?
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Nell’esortazione apostolica Verbum Domini, 48, Benedetto XVI consiglia che si dia ascolto ai santi perché plasmati dalla Scrittura, e guidati dallo Spirito Santo, hanno trovato nella Bibbia nuovi lumi per l’arricchimento della vita della... more
Nell’esortazione apostolica Verbum Domini, 48, Benedetto XVI consiglia che si dia ascolto ai santi perché plasmati dalla Scrittura, e guidati dallo Spirito Santo, hanno trovato nella Bibbia nuovi lumi per l’arricchimento della vita della Chiesa, lungo i secoli. Il Pontefice commemora delle grandi personalità tra le quali Basilio di Cesarea. Il presente è uno studio sul pensiero del Padre Cappadoce e ha l’obiettivo d’illuminare le radici scritturistiche del suo lavoro teologico, evidenziando il suo contributo allo sviluppo del dogma. La riflessione si concentra sulle pretese caratteristiche dell’esegesi basiliana : la tendenza a un uso fondamentalista della Bibbia nella presentazione della dottrina ascetica e l’evoluzione dall’esegesi allegorica verso quella letterale. Le considerazioni conclusive sottolineano l’ecclesialità dell’esegesi di Basilio, inserita nel solco della Tradizione viva, e il suo gusto per il senso letterale dei testi biblici.
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El artículo pasa revista a los textos de san Josemaría Escrivá en los que aparecen los términos "endiosamiento" y "divinización", y los pone en relación con el pensamiento de los Padres de la Iglesia.
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En este artículo se resume un artículo precedente sobre el uso del doblete en ámbito antropológico, se añade una revisión del uso del doblete en ámbito cristológico, y se ofrece una conclusion sobre el pensamiento antropológico de Máximo... more
En este artículo se resume un artículo precedente sobre el uso del doblete en ámbito antropológico, se añade una revisión del uso del doblete en ámbito cristológico, y se ofrece una conclusion sobre el pensamiento antropológico de Máximo el Confesor, según el cual el fin del hombre es la unión de todos en Cristo.
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Máximo el Confesor emplea el doblete logos-tropos en la exposición de su pensamiento antropológico. El doblete expresa la diversidad personal dentro del ámbito de la común naturaleza humana. La diversidad es considerada por Máximo como... more
Máximo el Confesor emplea el doblete logos-tropos en la exposición de su pensamiento antropológico. El doblete expresa la diversidad personal dentro del ámbito de la común naturaleza humana. La diversidad es considerada por Máximo como algo negativo en la Epistola 2. En el Opusculum Theologicum et Polemicum 1, el Confesor parece dar a la distinción de las personas dentro de la naturaleza una valoración positiva, pero sigue presente la posición anterior. El planteamiento cristológico de todo el pensamiento de san Máximo puede explicar esta concepción, por así decir, monista.
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San Basilio de Cesarea ha descrito la vida cristiana como una participación en la vida de Cristo en De Spiritu Sancto XVI, 35, en la Epistola CCLXI y en la homilía De gratiarum actione. En el tratado explica que el hombre participa en la... more
San Basilio de Cesarea ha descrito la vida cristiana como una participación en la vida de Cristo en De Spiritu Sancto XVI, 35, en la Epistola CCLXI y en la homilía De gratiarum actione. En el tratado explica que el hombre participa en la muerte y la resurrección de Cristo por medio del bautismo. En la carta, insiste en que Cristo asumió una carne como la nuestra, ya que, de lo contrario, no habríamos sido salvados en El. En la homilía, ofrece el llanto de Cristo como un ejemplo que debe seguir el cristiano. Puesto que estos tres escritos pertenecen a los últimos años de vida de Basilio,  se concluye que descubrió la importancia de este modo de presentar la vida cristiana ya en la madurez.
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El matrimonio constituye un argumento frecuente en los escritos de los Padres de la Iglesia. En los primeros autores se encuentran sólo referencias aisladas. A finales del s. II autores como Clemente de Alejandría y Tertuliano ofrecen ya... more
El matrimonio constituye un argumento frecuente en los escritos de los Padres de la Iglesia. En los primeros autores se encuentran sólo referencias aisladas. A finales del s. II autores como Clemente de Alejandría y Tertuliano ofrecen ya enseñanzas más completas, en polémica con escritores que se sitúan al margen de la Iglesia. Esta maduración culmina en los ricos escritos de Agustín de Hipona y Juan Crisóstomo.
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Basil uses ideas and words which appear in the Catecheses Mystagogicae of Cyril of Jerusalem for composing De Spiritu Sancto 10-15. The order in which these ideas appear remind of the order of the mystagogic homilies: profession of faith,... more
Basil uses ideas and words which appear in the Catecheses Mystagogicae of Cyril of Jerusalem for composing De Spiritu Sancto 10-15. The order in which these ideas appear remind of the order of the mystagogic homilies: profession of faith, baptism, confirmation, eucharist. We conclude thath Basil used the material which the church of Caesarea used to explain the mysteries to the neophytes fo redacting this part of the treatise.
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Some of Maximus’ writings, like The Four Centuries on Charity, contain several thoughts about friendship. This field of Maximus’ thinking has not yet been studied. Maximus grounds his ideal of friendship on the goodness of human nature.... more
Some of Maximus’ writings, like The Four Centuries on Charity, contain several thoughts about friendship. This field of Maximus’ thinking has not yet been studied. Maximus grounds his ideal of friendship on the goodness of human nature. But, conscious of the wounds that this nature has received from sin, encourage his readers to improve their spiritual life, to become better friends. According to Maximus’ thought, friendship must evolve to charity, in which its natural characteristics will not disappear, but will be opened to the whole of humanity, and will be enriched with a stronger stability and with the capacity to forgive.
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Massimo Confessore parla speso sulla comunicazione della fede agli altri. Quello che vuole esporre agli altri la dottrina cristiana deve per primo approfondirla per mezzo della contemplazione; perciò, Massimo attribuisce di solito a... more
Massimo Confessore parla speso sulla comunicazione della fede agli altri. Quello che vuole esporre agli altri la dottrina cristiana deve per primo approfondirla per mezzo della contemplazione; perciò, Massimo attribuisce di solito a sacerdoti e monaci il compito di trasmettere agli altri la fede per mezzo della parola. Il monaco costantinopolitano, però, spiega che tutti i cristiano devono insegnare agli altri che cosa è la virtù per mezzo dell'esempio; questo potranno farlo soltanto se prima hanno acquistato incarnandola in se stessi questa virtù.
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The existence of the laws of nature is an area of interest both to the Philosophy of Science and Theology of Creation. St. Basil of Caesarea is one of the first Fathers of the Church to tackle this topic. In his In Hexaemeron he uses the... more
The existence of the laws of nature is an area of interest both to the Philosophy of Science and Theology of Creation. St. Basil of Caesarea is one of the first Fathers of the Church to tackle this topic. In his In Hexaemeron he uses the term "the law of nature" to signify the orderly movement of nature as established by the creative will of God. Although Basil draws from his predecessorss, he does not limit himself to reproducing the same ideas, but he developes his own conception in a rich context based on the human positive law.
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La figura de Máximo el Confesor atrae el interés de un número creciente de estudiosos e intelectuales desde su redescubrimiento por Hans Ur Von Balthasar a mediados del siglo pasado. Su difícil estilo bizantino hace que la lectura de sus... more
La figura de Máximo el Confesor atrae el interés de un número creciente de estudiosos e intelectuales desde su redescubrimiento por Hans Ur Von Balthasar a mediados del siglo pasado. Su difícil estilo bizantino hace que la lectura de sus obras constituya un reto exigente. Pero quien lo vence obtiene el acceso a un profundo pensamiento metafísico y a una rica enseñanza espiritual. En efecto, este Monje bizantino, que defendió con heroísmo la doctrina de las dos voluntades de Cristo frente al monotelismo, ofrece la cúspide de la reflexión patrística griega.
El presente estudio muestra que el Confesor entendía la vida cristiana como el desarrollo de la filiación divina adoptiva recibida en el bautismo, y que el apostolado, en sus múltiples facetas, es el resplandor natural de esa vida que ha acogido la luz de Dios. La presentación de estas ideas de Máximo permite profundizar en el modo en que concebía la relación interpersonal, vislumbrando así conceptos que pueden enriquecer el debate actual sobre la noción de relación interpersonal.