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Il presente contributo aspira a elaborare una lettura critica del capitolo "Las dos muchedumbres" del romanzo Locura y muerte de Nadie (1929; 1937), di Benjamín Jarnés (Codo, 1888-Madrid, 1949). Si intende analizzare il procedimento... more
Il presente contributo aspira a elaborare una lettura critica del capitolo "Las dos muchedumbres" del romanzo Locura y muerte de Nadie (1929; 1937), di Benjamín Jarnés (Codo, 1888-Madrid, 1949). Si intende analizzare il procedimento narrativo dell'autore alla luce delle considerazioni teoriche sviluppate in Cita de ensueños (Figuras del cinema), una raccolta di saggi di estetica e di critica cinematografica pubblicata dallo stesso Jarnés nel 1936. Obiettivo del lavoro è mostrare in che modo l'elemento cinematografico viene utilizzato per formulare alcune considerazioni sul disorientamento derivante dai mutamenti nella percezione del sé all'inizio del Novecento, nell'ambito della 'metropolizzazione' e della società 'tecnomorfa'.
Research Interests:
The article focuses on the literature of the Chilean exile in Sweden. In particular, it takes into account a short story contained in Alejandro Leiva Wenger’s collection Till vår ära (2001), “Song for my father”. Through the analysis of... more
The article focuses on the literature of the Chilean exile in Sweden. In
particular, it takes into account a short story contained in Alejandro Leiva Wenger’s collection Till vår ära (2001), “Song for my father”. Through the analysis of textual excerpts from the story, the study focuses on exile as the “invention of a transnational space” in which Chilean and Swedish identity meet and merge, contributing to the thematization of a ‘multiple identity’, which draws on different cultures. By drawing on Marianne Hirsch’s concept of postmemory (2012), our aim is to show that Leiva Wenger’s story is an example of entangled history (Werner, Zimmermann, 2002), in which the protagonist’s personal sphere intertwines and is conditioned by a public sphere related to Chile at the time of Pinochet’s golpe.
El artículo, que se basa en los estudios de filologia d’autore, se centra en el cotejo de las dos redacciones de la novela Locura y muerte de Nadie de Benjamín Jarnés. El procedimiento descriptivo desarrollado ilustra la transición de una... more
El artículo, que se basa en los estudios de filologia d’autore, se centra en el cotejo de las dos redacciones de la novela Locura y muerte de Nadie de Benjamín Jarnés. El procedimiento descriptivo desarrollado ilustra la transición de una estructura de la obra a la otra. Para demostrar que el autor ha realizado un nuevo valor en la segunda redacción, haciendo que la novela se aleje de la prosa deshumanizada de los veinte integrando elementos ‘rehumanizadores’, se proporcionan ejemplos señalando en qué dimensiones del texto ha intervenido el autor con modificaciones.
Riassunto La narrativa d'avanguardia, che si sviluppa in Spagna orientativamente nel periodo che va dalla dittatura di Primo de Rivera alla proclamazione della Seconda Repubblica, esprime una rottura con i paradigmi narrativi del passato,... more
Riassunto
La narrativa d'avanguardia, che si sviluppa in Spagna orientativamente nel periodo che va dalla dittatura di Primo de Rivera alla proclamazione della Seconda Repubblica, esprime una rottura con i paradigmi narrativi del passato, ritenendo quei modelli inadeguati a rappresentare la crisi del soggetto nella modernità. Tra gli autori della novela nueva, è particolarmente rilevante il caso di Benjamín Jarnés (Codo 1888-Madrid 1949): assiduo collaboratore della Revista de Occidente e della Gaceta Literaria fu autore di saggi di critica letteraria e di narrativa. Tra le sue opere spicca in particolare il romanzo Locura y muerte de Nadie, che nelle sue due redazioni (1929; 1937) ci mostra uno spaccato critico sulla società del tempo e ci offre uno "de los ejemplos más patéticos […] de trituración del individuo en la sociedad maquinista y de las masas" (Fuentes, 1983). A partire da queste premesse, tramite alcuni esempi tratti dal testo, il saggio intende rintracciare nell'opera alcuni espedienti narrativi tipici dell'estetica d'avanguardia (ripercorrendone le carat-teristiche generali), per interpretarli alla luce di una critica generale mossa dall'autore verso la società automatizzata e di massa. Questa analisi intende mostrare che a differenza di quanto sostenuto da una parte della critica (Del Pino, 1994), in alcune opere d'avanguardia è rintracciabile un riferimento al contesto sociale, storico e politico; in quest'opera di Jarnés in particolare, tale riferimento trova la sua declinazione in metafore ed immagini evanescenti che cercano una sintesi tra il piano del reale e il piano del simbolico.
Abstract
The avant-garde narrative, which develops in Spain in the period from the dictatorship of Primo de Rivera to the proclamation of the Second Republic, expresses a break with the narrative paradigms of the past, considering those models inadequate to represent the crisis of the subject in modernity. Among the authors of the novela nueva, the case of Benjamín Jarnés (Codo 1888-Madrid 1949) is particularly relevant: assiduous collaborator of the Revista de Occidente and the Gaceta Literaria, Jarnés was the author of fiction and literary critique essays and fiction. Among his works stands out in particular the novel Locura y muerte de Nadie, which in its two editions (1929; 1937) shows us a critical cross-section of the society of the time and offers us "uno de los ejemplos más patéticos
Gli studi sulla ritraduzione stanno acquisendo sempre maggiore importanza nell'ambito dei Translation Studies. La premessa generale di tali studi è da ricercarsi nella volontà di fare luce sulle strategie e sulle modalità di ritraduzione... more
Gli studi sulla ritraduzione stanno acquisendo sempre maggiore importanza nell'ambito dei Translation Studies. La premessa generale di tali studi è da ricercarsi nella volontà di fare luce sulle strategie e sulle modalità di ritraduzione dei testi, che devono necessariamente basarsi sull'attualizzazione del testo. La ritraduzione mira dunque, secondo tali studi, all'adattamento dei testi nel tentativo di mettere in comunicazione l'universo culturale e linguistico dell'opera con la modernità, tenendo conto sia del mutamento delle prassi traduttive nel tempo, sia di eventuali vincoli e cambiamenti socioculturali. Alla luce di ciò, il presente contributo, tramite la proposta di due casi di studio, la ritraduzione in inglese (2009) e in italiano (2011) del romanzo di Miguel de Unamuno San Manuel Bueno, mártir (1931), tenta di descrivere ed interpretare le scelte traduttive legate al lessico, alla sintassi e ad elementi culturospecifici, sottolineando, ove emerso, un diverso approccio traduttivo rispetto alle prime traduzioni dell'opera pubblicate.
Paper presentato nell'ambito del I Encuentro del Joven Hispanismo e Hispanoamericanismo Italiano, Associazione Ispanisti Italiani/Instituto Cervantes di Roma
Research Interests:
Paper presentato nell'ambito del Convegno Internazionale "Senza Barriere. Il ruolo della creatività nei processi di integrazione sociale", Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli studi di Napoli... more
Paper presentato nell'ambito del Convegno Internazionale "Senza Barriere. Il ruolo della creatività nei processi di integrazione sociale", Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, 15-17 Gennaio 2020
Research Interests:
Paper presentato nell’ambito della Graduate Conference 2019 del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Research Interests:
The advancements in the European integration process have increasingly determined a polarisation, in the national political systems, between those political forces who try to push forward the European project and those forces (both on the... more
The advancements in the European integration process have increasingly determined a polarisation, in the national political systems, between those political forces who try to push forward the European project and those forces (both on the left and the right) who oppose further integration. Euroskeptic parties, though, do not oppose Europe as such but only the actual European Union, taking stance for another Europe in which nation and tradition are central. In this respect, while current literature has extensively analysed euroskepticism, the specific characteristics of the construction of a ‘euroskeptic Europe’ are still overlooked, especially with respect to Souther Europe area. In order to fill this gap, this article offers a pilot study about the discursive construction of Europe in two Southern European radical right-wing parties, The League in Italy and Vox in Spain. Through a comparative Critical Discourse Analysis of the electoral manifestos of the European Parliament elections, explored diachronically (2014 and 2019 League manifestos) and synchronically (2019 Vox and League manifestos), the paper makes several accomplishments. First, it shows that a common euroskeptic vision, in the South, rests on a vision of Member States as victims of the European integration process and uneven relations with the Northern Europe, portraying pro-European integration parties as subaltern to Brussels. Second, it shows the discursive-ideological characteristics of the alternative vision of Europe push forwards by Euroskeptic parties. Third, it reflects on how the critical relation with Europe directly reflects the political positioning at domestic level and is functional to domestic political struggles, especially by political forces in the government (The League case).