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In questo contributo si esaminano le posizioni occupate dai segnali discorsivi rispetto alle funzioni che svolgono, prendendo in esame un corpus di testi orali e un corpus di testi scritti prodotti nell’ambito dei beni culturali. Le unità... more
In questo contributo si esaminano le posizioni occupate dai segnali discorsivi rispetto alle funzioni che svolgono, prendendo in esame un corpus di testi orali e un corpus di testi scritti prodotti nell’ambito dei beni culturali. Le unità considerate per esaminare la posizione sono state determinate seguendo criteri intonativi e criteri sintattici. La distribuzione delle posizioni è stata poi analizzata rispetto alle funzioni, con lo scopo di determinare eventuali correlazioni o preferenze. Dai risultati emerge un quadro complesso, nel quale si confermano alcune preferenze tra funzioni e posizioni già indicate in letteratura, ma soprattutto si evince che la presunta generale preferenza per le periferie non è, nel corpus considerato, affatto confermata. Confrontando i nostri dati con studi precedenti su altri tipi di parlato, possiamo concludere che il carattere di monologicità vs. dialogicità è un parametro determinante nella configurazione del rapporto tra funzioni e posizioni dei ...
El estudio de la aclaración en habla dialógica se ha abordado desde la perspectiva que examina la petición de aclaración, en función de su prerrogativa de resolver dificultades de comunicación, aunque este acto puede no ser explícitamente... more
El estudio de la aclaración en habla dialógica se ha abordado desde la perspectiva que examina la petición de aclaración, en función de su prerrogativa de resolver dificultades de comunicación, aunque este acto puede no ser explícitamente solicitado. En el marco de los estudios sobre la reformulación, considerada como una categoría compleja en la que se incluyen distintos valores, se ha examinado también la aclaración. Sin embargo, no todo fenómeno de reformulación es necesariamente aclaratorio, ni toda aclaración requiere una reformulación propiamente dicha. No nos consta, por lo tanto, que este acto en sí —que puede ser “autoiniciado” si el hablante lo formula por iniciativa propia y que no necesariamente es un segmento reformulado— haya recibido mucha atención. Este trabajo se plantea examinar cualitativa y cuantitativamente las funciones que desempeña la aclaración en la conversación. Para su identificación, se ha empleado un esquema de anotación pragmática que permite identific...
The present study deals with the phonetic description of sentence topics in Italian tourist guides’ speech. We focus on syntactic features, phrase structure, function and weight, and pragmatic aspects, discourse role and givenness.... more
The present study deals with the phonetic description of sentence topics in Italian tourist guides’ speech. We focus on syntactic features, phrase structure, function and weight, and pragmatic aspects, discourse role and givenness. Specifically, tonal events, i.e. accents and boundaries, phonetic phrasing, and disfluency phenomena were investigated. Results show that both syntactic and pragmatic factors play a role in the phonetic realization of topics, though they act at different levels. In particular, disfluencies are found to be affected by syntactic weight and givenness, while tonal events seem to depend mainly on the discourse role. Deaccented realizations are possible as well, but only for given topical entities
Il volume è una raccolta di contributi orientati a vari aspetti fonetici e fonologici dell’apprendimento linguistico, che presentano i risultati di ricerche su tratti articolatori, acustici e percettivi di suoni non nativi, sia in... more
Il volume è una raccolta di contributi orientati a vari aspetti fonetici e fonologici dell’apprendimento linguistico, che presentano i risultati di ricerche su tratti articolatori, acustici e percettivi di suoni non nativi, sia in italiano L2, sia nelle produzioni in diverse lingue straniere da parte di nativi italofoni. Nel piano complessivo della raccolta, emergono due prospettive di indagine particolarmente interessanti: l’attenzione rivolta alle caratteristiche prosodico-intonative delle produzioni degli apprendenti e il focus di buona parte dei lavori su sperimentazione e ricadute della speculazione teorica in campo glottodidattico. Il volume è articolato in tre parti: la prima parte, dedicata a “Aspetti fonetici e prosodici nell’apprendimento di L1 e di L2”, presenta due distinte sezioni, una dedicata agli aspetti fonetici segmentali, l'altra centrata su aspetti dello sviluppo prosodico nell’apprendimento di lingue straniere; la seconda parte del volume, intitolata “Strumenti e tecnologie per l’apprendimento e la didattica delle lingue”, raccoglie contributi descrittivi di una serie di toos e strumenti per l’apprendimento e per la didattica fonetica multimodale; la terza e ultima parte del volume dedicata a “Questioni di fonetica articolatoria, acustica e percettiva”, contiene saggi su aspetti specifici e ancora poco studiati, in prospettiva socio-fonetica e anche clinico-fonetica
Abstract: "Il presente lavoro si propone di descrivere la metodologia impiegata per la raccolta e l'annotazione multilivello di una risorsa sviluppata all'interno del progetto CHROME (Cultural Heritage Resources Orienting... more
Abstract: "Il presente lavoro si propone di descrivere la metodologia impiegata per la raccolta e l'annotazione multilivello di una risorsa sviluppata all'interno del progetto CHROME (Cultural Heritage Resources Orienting Multimodal Experience), volto alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale. In relazione agli obiettivi linguistici, scopo ultimo del progetto è la modellizzazione di un agente virtuale capace di comunicare in maniera non solo intellegibile, ma anche efficace e naturale. La risorsa è costituita da due corpora, uno di testi scritti e uno di testi orali. La nostra indagine si incentra sul corpus orale, costituito da registrazioni audio-video di tre guide museali esperte che accompagnano gruppi di visitatori all'interno della certosa di San Martino a Napoli, in un percorso articolato in punti di interesse stabiliti in virtù del loro valenza storico-artistica. In relazione al tipo testuale, il parlato oggetto di studio è definibile come semi-...
This book is about the way in which intonation conveys the communicative function of requesting in two Romance languages, Italian and Spanish, by analysing semi-spontaneous speech dialogues. It aims at providing a phonetic description of... more
This book is about the way in which intonation conveys the communicative function of requesting in two Romance languages, Italian and Spanish, by analysing semi-spontaneous speech dialogues. It aims at providing a phonetic description of the choices of speakers that make up the intonation systems of requests. In the varied range of methodological paradigms available for intonation description and modelling, this research follows a phonetic approach and confronts methodological issues and concrete problems when conducting research on intonation by adopting a phonetic perspective. The main research question that we want to answer aims to assess if and how phonetic parameters contribute to the distinctions between the different kinds of requests. This book provides an empirical understanding of methodological issues related to a phonetic approach towards analysing intonation, as well as provides a contribution by describing the intonation of requests in Italian and Spanish. In both languages, each request shows a specific intonational realization, but some kinds of requests present a more stable realization than others, independently of dialogue, speakers, semantic or syntactic factors
This article concerns the pragmatic and prosodic strategies employed in interrogative utterances by a group of Belgian Dutch-speaking students acquiring Italian as Foreign Language (FL) in a classroom context. The focus of the... more
This article concerns the pragmatic and prosodic strategies employed in interrogative utterances by a group of Belgian Dutch-speaking students acquiring Italian as Foreign Language (FL) in a classroom context. The focus of the investigation is on the realisation of the acts of request. In the first part of the paper we examine the pragmatic strategies used by the learners to express a request of communicative contribution. Since, as we show, requests are predominantly realized by the learners through Yes-No questions (query_y moves), in the second part of the paper we present an intonational analysis of this type of utterances. The results show that the learners produce few request acts. Requests are mostly realised as query_y moves (Yes/No questions), whereas there are few occurences of other requesting moves. From the prosodic point of view, the data show that the realisation of query_y moves changes when the general proficiency leven in the FL (Italian) improves.
Para adentrarse en el presente trabajo es preciso que asumamos, desde el principio, una perspectiva contrastiva. Nos disponemos, así pues, a comparar, del latín comparāre, es decir, a «fijar la atención en dos o más objetos para descubrir... more
Para adentrarse en el presente trabajo es preciso que asumamos, desde el principio, una perspectiva contrastiva. Nos disponemos, así pues, a comparar, del latín comparāre, es decir, a «fijar la atención en dos o más objetos para descubrir sus relaciones o estimar sus diferencias o semejanza» (DRAE 2001). Este proceso implica la preparación y la organización (parāre) de varios elementos (cum) en distintas etapas, sin las cuales no podemos considerar que la comparación sea válida. Una vez comprobada la corrección metodológica de la comparación en cuestión, el segundo paso radica en una fase de interpretación de analogías y contrastes o, en otras palabras, en un proceso de establecimiento de fronteras entre las cosas: el aspecto más delicado e interesante de la evaluación. Entre los elementos que varían, cabe distinguir los que pueden ser opcionales de los que, en cambio, caracterizan una categoría en vez de otra. En este trabajo, nos centramos en tres ámbitos distintos de comparación....
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Nel presente lavoro si esamina il ruolo svolto dai fattori prosodico-intonativi nella determinazione di categorie pragmatico-funzionali, in una duplice prospettiva contrastiva, considerando, cioè: sul piano intra-linguistico, la... more
Nel presente lavoro si esamina il ruolo svolto dai fattori prosodico-intonativi nella determinazione di categorie pragmatico-funzionali, in una duplice prospettiva contrastiva, considerando, cioè: sul piano intra-linguistico, la definizione di aspetti sistematici nella distinzione prosodica di tali categorie; sul piano inter-linguistico comparativo, la possibilità (eventuale) di delineare somiglianze e differenze nei sistemi proprio in base a tratti di tipo prosodico. I risultati consentono di verificare che il sistema di categorie pragmatico-funzionali in cui si articola la request si realizza anche mediante un sistema prosodico-intonativo, che affida all’andamento del profilo globale dell’enunciato funzione distintiva, sia in italiano che in spagnolo
The corpus VoLIP (The Voice of LIP) is an Italian speech resource which associates the audio signals to the orthographic transcriptions of the LIP Corpus. The LIP Corpus was designed to represent diaphasic, diatopic and diamesic... more
The corpus VoLIP (The Voice of LIP) is an Italian speech resource which associates the audio signals to the orthographic transcriptions of the LIP Corpus. The LIP Corpus was designed to represent diaphasic, diatopic and diamesic variation. The Corpus was collected in the early ‘90s to compile a frequency lexicon of spoken Italian and its size was tailored to produce a reliable frequency lexicon for the first 3,000 lemmas. Therefore, it consists of about 500,000 word tokens for 60 hours of recording. The speech materials belong to five different text registers and they were collected in four different cities. Thanks to a modern technological approach VoLIP web service allows users to search the LIP corpus using IMDI metadata, lexical or morpho-syntactic entry keys, receiving as result the audio portions aligned to the corresponding required entry. The VoLIP corpus is freely available at the URL http://www.parlaritaliano.it.
Il presente lavoro si inserisce in una ricerca contrastiva più ampia che mira a fornire un contributo allo sviluppo di aspetti teorici e metodologici nell’insegnamento dell’italiano e dello spagnolo come lingue straniere e che considera... more
Il presente lavoro si inserisce in una ricerca contrastiva più ampia che mira a fornire un contributo allo sviluppo di aspetti teorici e metodologici nell’insegnamento dell’italiano e dello spagnolo come lingue straniere e che considera diversi livelli di analisi linguistica. L’indagine prende in esame alcuni aspetti dell’organizzazione dell’informazione nelle due lingue –italiano e spagnolo–, e la distribuzione dei principali tipi informativi e morfosintattici. I risultati indicano che in entrambe le lingue i primi due tipi informativi (comment e topic-comment) assommano al 99% del totale; tuttavia, il tipo topic-comment risulta più impiegato in italiano che in spagnolo in proporzione variabile a seconda del tipo di richiesta di informazione considerata. In particolare, nel caso di richieste di informazione realizzate mediante domande introdotte da elementi interrogativi, le topicalizzazioni risultano il 36% in italiano e solamente l’11% in spagnolo. Osservando poi la realizzazione morfosintattica, si evince che le topicalizzazioni non risultano solamente più frequenti in italiano, ma sono anche realizzate in maniera più variabile in merito ai tipi di costituenti che svolgono la funzione pragmatica di topic (che in spagnolo corrisponde sempre al soggetto, mentre in italiano, oltre al soggetto, può essere, ad esempio, un circostanziale). Dal punto di vista morfosintattico, si rileva in ambedue le lingue una molteplicità di tipi, ma, a fronte di un’attesa globale corrispondenza interlinguistica, l’analisi mette in luce un’interessante differenza in merito all’uso delle dislocazioni
... Iolanda Alfano Università degli Studi di Salerno iolandaalfano@libero.it ... ed f0 comporta un cambio dello schema accentuale in un numero notevolmente elevato di casi, ma non nella totalità; anche questo dato è in sintonia con quanto... more
... Iolanda Alfano Università degli Studi di Salerno iolandaalfano@libero.it ... ed f0 comporta un cambio dello schema accentuale in un numero notevolmente elevato di casi, ma non nella totalità; anche questo dato è in sintonia con quanto tradizionalmente si pensa a proposito dei ...
Research Interests:
Experimental phonetics research has shown that languages use different strategies to signal the prominence associated to lexical stress by giving different acoustic and perceptual weights to three basic acoustic parameters: fundamental... more
Experimental phonetics research has shown that languages use different strategies to signal the prominence associated to lexical stress by giving different acoustic and perceptual weights to three basic acoustic parameters: fundamental frequency (f0), duration (D) and intensity ...
1. ABSTRACT The present work analyses the perception of lexical stress in Spanish by Italian and French native speakers, trying to take into account the differences between Italian, French and Spanish stress systems both in perception and... more
1. ABSTRACT The present work analyses the perception of lexical stress in Spanish by Italian and French native speakers, trying to take into account the differences between Italian, French and Spanish stress systems both in perception and in production. We have designed two ...
Creating interfaces for cultural heritage access is considered a fundamental research field because of the many beneficial effects it has on society. In this era of significant advances towards natural interaction with machines and deeper... more
Creating interfaces for cultural heritage access is considered a fundamental research field because of the many beneficial effects it has on society. In this era of significant advances towards natural interaction with machines and deeper understanding of social communication nuances, it is important to investigate the communicative strategies human experts adopt when delivering contents to the visitors of cultural sites, as this allows the creation of a strong theoretical background for the development of efficient conversational agents. In this work, we present the data collection and annotation protocols adopted for the ongoing creation of the reference material to be used in the Cultural Heritage Resources Orienting Multimodal Experiences (CHROME) project to accomplish that goal.
Sulla realtà acustica dell'acento lessicale in italiano ed in spagnolo: La durata vocalica in produzione e percezione.
The purpose of this study is to analyse qualitatively and quantitatively how speakers of different languages introduce new Discourse Topics in dialogical speech. For the qualitative analysis, we present some functional-pragmatic continua... more
The purpose of this study is to analyse qualitatively and quantitatively how speakers of different languages introduce new Discourse Topics in dialogical speech. For the qualitative analysis, we present some functional-pragmatic continua as reliable means of accounting for the dynamics of communicative strategies. With respect to the quantitative analysis, we examine the percentage of occurrences of pragmatic moves used to introduce a Discourse Topic. The study examines a multilingual corpus of task-oriented dialogues in Italian, Spanish, German and English. The analysis of Discourse Topics introduction allows to identify interesting textual characteristics. Speakers of all languages prefer moves which are oriented to successful task completion, without being impolite or aggressive. However, in each language speakers choose a different pragmatic pattern to signal attention to the interlocutor. 1. Premesse teoriche e obiettivi del lavoro Qualunque lavoro comparativo sul parlato prese...
Prosodic research in recent years has been supported by a number of automatic analysis tools aimed at simplifying the work that is requested to study intonation. The need to analyze large amounts of data and to inspect phenomena that are... more
Prosodic research in recent years has been supported by a number of automatic analysis tools aimed at simplifying the work that is requested to study intonation. The need to analyze large amounts of data and to inspect phenomena that are often ambiguous and difficult to model makes the prosodic research area an ideal application field for computer based processing. One of the main challenges in this field is to model the complex relations occurring between the segmental level, mainly in terms of syllable nuclei and boundaries, and the supra-segmental level, mainly in terms of tonal movements. The goal of our contribution is to provide a tool for automatic annotation of prosodic data, the Prosomarker, designed to give a visual representation of both segmental and suprasegmental events. The representation is intended to be as generic as possible to let researchers analyze specific phenomena without being limited by assumptions introduced by the annotation itself. A perceptual account ...
La tesis se centra en el estudio de la interfaz entre pragmatica y prosodia y su objetivo principal consiste en establecer el papel que desempena la entonacion en la expresion de las funciones comunicativas. Con este proposito, entre los... more
La tesis se centra en el estudio de la interfaz entre pragmatica y prosodia y su objetivo principal consiste en establecer el papel que desempena la entonacion en la expresion de las funciones comunicativas. Con este proposito, entre los distintos actos de habla, la investigacion ofrece un analisis de la realizacion pragmatica y prosodica de algunos tipos de peticiones en habla dialogica en contextos pragmaticamente orientados. El italiano, en su variedad napolitana, y el espanol, en su variedad barcelonesa, constituyen las dos lenguas objeto de estudio, que se contrastan sistematicamente con el fin de proporcionar un punto de partida para el desarrollo tanto de consideraciones teoricas y metodologicas, como de herramientas utiles en la ensenanza del italiano a hispanohablantes y del espanol a hablantes nativos de italiano. En ambos niveles de analisis –pragmatico e prosodico–, los resultados permiten poner de relieve la existencia de diferencias interlinguisticas. En el nivel pragm...