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Il catechista comunicatore nel tempo della evangelizzazione dell’Europa Intervento di don Luciano Meddi Kroměříž, 11 novembre 2023 www.lucianomeddi.eu Il catechista comunicatore nel tempo della evangelizzazione dell’Europa 4 riflessioni 1. Evangelizzare in Europa, problema, sfida o opportunità? 2. Comito evangelizzante della catechesi. Evangelizzare, cioè? 3. Comunicare, azione complessa 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi www.lucianomeddi.eu 1. Evangelizzare in Europa problema, sfida o opportunità? www.lucianomeddi.eu 1. Evangelizzare in Europa • Nel secolo ventesimo si è conclusa l’esperienza della cristianità cioè la situazione culturale e politica in cui la religione guidava la società. • La situazione attuale è frutto, infatti, della grande evoluzione che ha avuto la cultura in Europa a partire dai diversi umanesimi. Questa cultura esprime nuovi concetti: libertà, autorealizzazione, democrazia, sperimentazione dell’esistenza, etc. Tutto questo ha portato ad una relativizzazione delle tradizioni. Soprattutto quella religiosa. • Certamente dobbiamo riconoscere con il filosofo Lyotard che anche il racconto religioso soffre di una grave crisi. • J.-F. Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, Feltrinelli, Milano 1981 [1975]. www.lucianomeddi.eu 1. Evangelizzare in Europa • Se per lungo tempo questa situazione è stata compresa come una rovina per la missione ecclesiale oggi siamo totalmente d’accordo con Papa Giovanni XXIII che si tratta di un grande dono che la provvidenza ha fatto alla libertà della Chiesa • Questo sviluppo sta portando le diverse chiese europee ad una ricerca di nuovi modelli di evangelizzazione. • Molte riflessioni di teologi e chiese locali si concentrano infatti sulla proposta del cristianesimo come bene per la cultura europea per la realizzazione pienamente umana. • Altri autori e esperienze di evangelizzazione mostrano come compito quello di operare la testimonianza dell’amore di Dio , indipendentemente dall’ingresso o ritorno nella comunità ecclesiale. • T. Halík, L’annuncio nell’Europa postmoderna e secolarizzata. Sfide e opportunità, in G. Biancardi-S. Van den Bossche-Équipe Europea di Catechesi (a cura di), La chiamata e le sue pedagogie, nell’Europa contemporanea, Elledici, Torino 2021, 52-62 www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi evangelizzare, cioè? www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi • La evangelizzazione è «scoperta» dell’amore- forza di Dio dentro la propria vita (AG 13) • Chi evangelizza (il soggetto dell’azione) è Dio- Trinità! www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi • Lo scopo della evangelizzazione-azione ecclesiale è la conversione profonda per cui il compito autentico della catechesi sarà quello di • accompagnare lo sviluppo spirituale della persona perché progressivamente avvenga la trasformazione della propria vita a partire dal suo centro vitale. • «È questo il motivo per cui il presente Direttorio ribadisce l’importanza che la catechesi accompagni la maturazione di una mentalità di fede in una dinamica di trasformazione, che in definitiva è un’azione spirituale» (Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, Direttorio per la Catechesi. La formazione dei catechisti, 2020, n. 3) www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi • La catechesi aiuta… • La scoperta della presenza di Dio nella propria vita • A desiderare la conversione profonda (adesione e trasformazione) • A realizzare la iniziazione (introduzione, sperimentazione, della vita e missione ecclesiale) • La mistagogia (esercizio della vita cristiana) www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi • Questo obiettivo è ovviamente complesso e si realizza attraverso • comprensione profonda della propria realtà personale • proposte di comunicazione-annuncio • conoscenza e guarigione dei propri limiti • accompagnamento verso la maturità della fede. www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi Il catechista comunicatore • Se il seminatore è Dio con il suo Spirito, cosa fa il catechista? (DC 2020, n. 111) • Egli è il medium fondamentale della comunicazione della fede. È «come servo dell'azione dello Spirito Santo» (DC 2020, n. 111) • Egli infatti aiuta l’autocomunicazione che Dio fa al cuore di ciascuno attraverso il dono dello Spirito santo (AG 13). www.lucianomeddi.eu 2. Compito evangelizzante della catechesi Il catechista comunicatore • a servizio della tradizione. Per questo compito si usano le parole: predicare, trasmettere, spiegare, difendere, insegnare • Aiuta a comprendere i linguaggi della fede: Bibbia e Liturgia; l’inserimento nella missione della comunità, attuare la testimonianza, celebrare il dono dello Spirito. • deve tenere in conto sia del contenuto del messaggio sia dei dinamismi e del percorso di apprendimento della persona (DC2020, n. 3) • In questo contesto la comunicazione diventa proposta, dialogo, ricerca comune, accompagnamento, approfondimento comune, imparare ad essere consapevoli. www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: azione complessa www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: azione complessa Il messaggio è una costruzione sociale www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: azione complessa • Le scienze della comunicazione hanno avuto notevole sviluppo nel XX secolo. • Che hanno prodotto 2 grandi riflessioni. • La prima indaga la natura dei linguaggi (le diverse indagini e interpretazioni attraverso cui la cultura comprende la realtà) • La seconda studia come nell’atto comunicativo un significato (messaggio interiore) si manifesti attraverso un significante (mezzo esteriore di comunicazione). www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: azione complessa 4 riflessioni www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 1.azione umana • La comunicazione è strumento fondamentale attraverso cui le persone e i gruppi sociali possono • Intuire, rielaborare, verbalizzare, trasmettersi reciprocamente, la propria cultura e conoscenza. • La cultura è l’insieme delle conoscenze e delle abilità attraverso cui l’umanità realizza se stessa. • Ha una dimensione profonda, ed è di natura «trascendente» - «trans-personale», • Quindi è di natura religiosa www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 2. entrare in relazione • la comunicazione permette a due o più persone di stabilire una relazione; cioè permette di entrare nel mondo profondo dell’altro. • Non è semplice informazione! • Quando è autentica, implica una «conversione». È «trascendente-transpersonale». www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 2. entrare in relazione • La comunicazione-relazione interpersonale avviene attraverso un processo o sintassi specifico che utilizza due elementi. • Il primo, a volte nascosto a se stessi, è la meta- comunicazione ovvero la comprensione, valutazione, giudizio, che ciascuno dei comunicanti ha dell’altro. • La catechesi entra in comunicazione con le persone? www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 3. trasmettere segnali • Un secondo elemento è rappresentato dalla scelta dei canali (channels) di trasmissione. • Il nostro è il secolo che ha sviluppato maggiormente le possibilità degli strumenti comunicativi e del broad- casting. • Si è passato dalla comunicazione mass-mediale (stampa, film, radio, televisione), a quella new mediale (blog, pagine web) a quella next mediale (i social media). • Per aumentare il consenso la comunicazione commerciale e politica hanno sviluppato la forma della pubblicità attraverso cui emozionare più che far riflettere i soggetti comunicativi e aprirsi ed accettare il messaggio • DC 2020, nn. 359-372 www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 3. trasmettere segnali • L’azione decisiva della comunicazione è la scelta dei segni (parole, simboli, immagini) attraverso cui oggettivare (riassumere) il proprio pensiero e intuizione. Questo processo è chiamato codificazione. • Poiché la comunicazione è bidirezionale, il processo di codificazione deve essere collegato con il processo di decodificazione attraverso cui gli altri soggetti della comunicazione possono passare dal segno esteriore alla comprensione e intuizione del messaggio. • La catechesi è bidirezionale? • Questo passaggio è decisivo per la catechesi. www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 3. trasmettere segnali • Per favorire il processo comunicativo le persone possono\devono sviluppare il feedback, l’azione attraverso cui tutti i soggetti coinvolti hanno il controllo per comprendere se la comunicazione sta avvenendo oppure no. www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 4. tradurre e mediare simboli e significati «come detto, in questo grande contesto la religiosità deve rigenerarsi e trovare così nuove forme espressive e di comprensione. L'uomo di oggi non capisce più immediatamente che il Sangue di Cristo sulla Croce è stato versato in espiazione dei nostri peccati. Sono formule grandi e vere, e che tuttavia non trovano più posto nella nostra forma mentis e nella nostra immagine del mondo; che devono essere per così dire tradotte e comprese in modo nuovo» (Benedetto XVI, Luce del Mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2010, 192) www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 4. tradurre e mediare simboli e significati • La difficoltà nella trasmissione dei messaggi; non è solo la mancanza di evangelizzatori, ma il fatto che anche la comunicazione cristiana avviene utilizzando simboli-segni-concetti di un contesto culturale passato che a volte possono nascondere il messaggio profondo. • Questo compito della catechesi è stato riconosciuto dal magistero e viene normalmente chiamato il compito della inculturazione della fede (DC 2020, nn. 42-47; 394-406) www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 4. tradurre e mediare simboli e significati • Si deve sottolineare che la narrazione religiosa non è come la narrazione scientifica che in qualche modo può far vedere l’oggetto della comunicazione. Il contenuto della comunicazione religiosa riguarda la profondità dell’esistenza e il suo stile di vita, riguarda principalmente la promessa di salvezza che la religione offre al destinatario. • Tutto il linguaggio religioso anche quello biblico è infatti di natura simbolica. È proprio questa la funzione antropologica del simbolo: attraverso un elemento sensibile fa intuire, comprendere e poi comunicare una verità interiore. Una verità che è una promessa ovvero una speranza. • Quindi la comunicazione religiosa inizia con l’intuizione ed è sempre di natura ermeneutica! www.lucianomeddi.eu 3. Comunicare: 4. tradurre e mediare simboli e significati • Il valore del messaggio cristiano non si può imporre! Si può proporre e far scoprire. Per questo la catechesi deve dialogare con le parole-chiavi della cultura contemporanea e utilizzarle per comprendere l’utilità del suo messaggio. • Catechista e catecumeno cercano insieme il significato originario del messaggio e lo traducono, simboleggiano, con gli elementi culturali (le domande e le aspirazioni) del destinatario. • È certamente un’operazione complessa e difficile; Dei verbum 12b ricorda che avviene per opera dello Spirito, e che è saggio mantenere il cammino all’interno del comune consenso ecclesiale (consensus fidei o sinodalità). • Proveremo a descrivere un modello di questa catechesi. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi «La catechesi non può essere come un’ora di scuola, ma è un’esperienza viva della fede che ognuno di noi sente il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni. Certo, dobbiamo trovare le modalità migliori perché la comunicazione della fede sia adeguata all’età e alla preparazione delle persone che ci ascoltano; eppure, è decisivo l’incontro personale che abbiamo con ciascuno di loro» Francesco, Ai Partecipanti al Congresso Internazionale dei Catechisti, 10 settembre 2022 www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi «La conversazione spirituale si concentra sulla qualità della propria capacità di ascoltare così come sulla qualità delle parole dette. Questo significa prestare attenzione ai movimenti spirituali in se stessi e nell’altra persona durante la conversazione, il che richiede di essere attenti a più delle semplici parole espresse» (Sinodo dei Vescovi, La conversazione spirituale, «synod.va», 13 settembre 2022) www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi • Le radici di questa proposta stanno in molte letture della esperienza religiosa occidentale e orientale. • In modo particolare nel ruolo della mistica come via per l’evangelizzazione. • Cf. T. Halík, Mistica, anima della filosofia?, Edizioni della Fondazione Nazionale "Vito Fazio-Allmayer", Palermo 1999; L. Meddi, The Spirituality of Conversion, «The Person and the Challenges» 6 (2016) 2, 225–257. • La traduzione catechetica utilizza la proposta di Th. Groome, Inculturazione: come procedere in un contesto pastorale, «Concilium» 30 (1994) 1, 159-176. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 1. Conoscenza e consapevolezza di se stessi 2. Interpretazione della propria «memoria biografica» 3. Confronto e riflessività tra esperienze e modelli 4. «Evangelizzazione» della esperienza di vita 5. Sviluppo delle energie spirituali 6. Guarigione dei propri difetti e limiti 7. Ampliamento culturale, abilitazione- sperimentazione e formazione cristiana www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 1. Conoscenza e consapevolezza di se stessi • Inizialmente la comunicazione riguarda la semplice presa di coscienza di ciò che viviamo e pensiamo (parole, pensieri, sentimenti…) • Successivamente la conoscenza riguarda le matrici culturali, le rappresentazioni concettuali che guidano le medesime azioni www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 2. Interpretazione della propria «memoria biografica» • Una parte della conoscenza di se stessi spesso è nascosta a noi stessi; ciascuno di noi rischia di continuare a vedere, cioè interpretare, la realtà secondo motivazioni che non esistono più • Le esperienze interiori, soprattutto quando non sono conosciute, sono un vero impedimento; un blocco (ombra, notte, peso…) per la comprensione del messaggio. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 2. Interpretazione della propria «memoria biografica» • Occorre fare attenzione in primo luogo agli impulsi, stimoli, sensazioni che la realtà esterna ci provoca; in secondo luogo fare attenzione ai collegamenti che anche in modo spontaneo la nostra mente fa tra un avvenimento di oggi e situazioni passate. • Infine, poiché gli impulsi e i collegamenti spesso scompaiono subito dopo, è molto utile imparare a rimanere su uno o l’altro per qualche momento lasciando che emerga attraverso la memoria la causa che li ha generati e valutare se è ancora presente. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 3. Confronto e riflessività tra esperienze e modelli • in questa fase sia a livello personale sia a livello catechistico sarà possibile iniziare il processo di riflessività. Questo consiste nel confrontare la rappresentazione del mondo esteriore con il mondo interiore: le rappresentazioni e le cause che lo hanno generato. • Questo momento viene definito il momento della consapevolezza interiore cioè la capacità di rendersi conto dell’insieme del proprio mondo interiore: sensazioni, emozioni, ragionamenti, comportamenti, desiderio, e di tutte quelle cose che muovono dall’interno verso la realizzazione della vita e che producono una interpretazione della esistenza stessa. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 3. Confronto e riflessività tra esperienze e modelli Il catechista evangelizzatore è chiamato ad essere mediatore culturale, cioè ad aiutare ciascuno a verificare l’autenticità delle rappresentazioni che guidano la propria esperienza. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 4. «Evangelizzazione» della esperienza di vita • Ora è giunto il momento in cui si può donare un significato in più. L’evangelizzazione infatti ha come scopo principale quello di donare una offerta di senso in modo che risponda sia alle aspirazioni coscienti sia incoscienti delle persone. • Il modo migliore per trasmettere questo dono è la meditazione cristiana ovvero una comunicazione che offre un messaggio e che permette, nel silenzio personale, di dialogare personalmente con il Vangelo. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 5. Sviluppo delle energie spirituali • Il processo trasformativo non è solo una dimensione del conoscere se stessi. Non è una gnosi. • Al contrario quanto più comprendiamo noi stessi tanto più scopriamo di non possedere tutte le energie attraverso cui realizzare la trasformazione intuita www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 5. Sviluppo delle energie spirituali • Così l’evangelizzazione diventa catechesi o meglio catechesi mistagogica perché accompagna la persona e i gruppi umani nella esperienza della presenza dello Spirito Santo donato da Dio a ogni persona. • La catechesi aiuta la consapevolezza che lo Spirito agisce dentro di noi a partire dalla sensazione di pace che la coscienza, liberata dalle cattive rappresentazioni, fa emergere come primo frutto del cammino trasformativo. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 6. Guarigione dei propri difetti e limiti • Il percorso mistagogico permette la guarigione delle ombre o blocchi spirituali di cui si è presa consapevolezza. • La maturità della fede, infatti, descrive le caratteristiche della fede di Gesù cioè le dimensioni delle Beatitudini. • Dal punto di vista dinamico indica i passaggi necessari per la trasformazione delle contraddizioni che caratterizzano il percorso di vita umano. www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 6. Guarigione dei propri difetti e limiti • Come già aveva intuito San Paolo ciò che limita la nostra fede profonda è la separazione interiore tra ciò che desideriamo e ciò che decidiamo di fare (Rom. 7, 21ss.). • Per questo il profeta Ezechiele aveva intuito che la promessa di Dio è il dono del cuore nuovo, frutto dell’azione dello Spirito (Ez. 36,26-27). www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 7. Ampliamento culturale, abilitazione- sperimentazione e formazione cristiana • La mediazione del catechista si manifesta in ultimo nell’aiutare a comprendere o riformulare le parole- chiavi dell’esperienza cristiana personale e comunitaria. • Questo compito spiega bene l’espressione catechista maestro. È infatti il momento in cui ha importanza la dottrina della fede, cioè la sua verbalizzazione www.lucianomeddi.eu 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi 7. Ampliamento culturale, abilitazione-sperimentazione e formazione cristiana • Come ricordava Pietro, i credenti siano sempre «pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni» (1Pt. 3,15). Questa riformulazione si vede soprattutto nella comunicazione simbolica. • Infatti ogni generazione ha il medesimo Credo, ma le espressioni della vita cristiana (forme di preghiera, vita comunitaria, immagini simboliche, etc.) sono diverse perché frutto di nuove interpretazioni e risposte alle situazioni culturali. www.lucianomeddi.eu Il catechista comunicatore nel tempo della evangelizzazione dell’Europa 4 riflessioni 1. Evangelizzare in Europa, problema, sfida o opportunità? 2. Comito evangelizzante della catechesi. Evangelizzare, cioè? 3. Comunicare, azione complessa 4. Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi www.lucianomeddi.eu