
luciano meddi
Nato ad Anticoli Corrado (Rm) nel 1956 da Giovanni e Giuseppina Refrigeri; residente in Roma, +39-3392427481.
Sacerdote diocesano di Roma dal 1981, già docente straordinario di teologia pastorale presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, è Professore ordinario di Catechetica Missionaria della Facoltà di Missiologia (Pontificia Università Urbaniana) e invitato nella Facoltà di Scienze dell'Educazione-Istituto di Catechetica nella Università Pontificia Salesiana.
È stato parroco nella parrocchia di S. Gelasio in Roma. Ha svolto incarichi pastorali (collaboratore UCD di Roma e vicedirettore dell’UCR Lazio) e universitari (Preside dell’Istituto Superiore di catechesi e Spiritualità Missionaria (ISCSM) della Università Urbaniana (2001-2007).
È stato presidente dell’AICa (Associazione Italiana dei Catecheti, 1998-2005); è membro della EEC (Ėquipe Eupeenne de catéchèse); della Commissione Catechistica Nazionale presso l’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI, del Gruppo Italo-Tedesco promosso dall’UPS di Roma. Ha collaborato con il Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Nel 2014 è stato inserito tra “Les grandes signatures de la catéchèse. Du XXe siècle à nos jours” (Derroitte H. (dir.), Tome 2, Bruxelles, Lumen Vitae, 2014)
Phone: +39-3392427481
Address: c/o Pontificia Università Urbaniana
Via Urbano VIII, 16 - 00165 Roma (Italy)
Sacerdote diocesano di Roma dal 1981, già docente straordinario di teologia pastorale presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, è Professore ordinario di Catechetica Missionaria della Facoltà di Missiologia (Pontificia Università Urbaniana) e invitato nella Facoltà di Scienze dell'Educazione-Istituto di Catechetica nella Università Pontificia Salesiana.
È stato parroco nella parrocchia di S. Gelasio in Roma. Ha svolto incarichi pastorali (collaboratore UCD di Roma e vicedirettore dell’UCR Lazio) e universitari (Preside dell’Istituto Superiore di catechesi e Spiritualità Missionaria (ISCSM) della Università Urbaniana (2001-2007).
È stato presidente dell’AICa (Associazione Italiana dei Catecheti, 1998-2005); è membro della EEC (Ėquipe Eupeenne de catéchèse); della Commissione Catechistica Nazionale presso l’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI, del Gruppo Italo-Tedesco promosso dall’UPS di Roma. Ha collaborato con il Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Nel 2014 è stato inserito tra “Les grandes signatures de la catéchèse. Du XXe siècle à nos jours” (Derroitte H. (dir.), Tome 2, Bruxelles, Lumen Vitae, 2014)
Phone: +39-3392427481
Address: c/o Pontificia Università Urbaniana
Via Urbano VIII, 16 - 00165 Roma (Italy)
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Books by luciano meddi
cultad de la Iglesia contemporánea para desarrollar la misión formativa.
En primer lugar, se lo quiere hacer en referencia al contexto europeo, pero, probablemente, las reflexiones también son válidas para otros contextos eclesiales en los que se manifiesta el fenómeno de la secularización, que, tal vez, debe interpretarse como una colocación diferente
de la experiencia religiosa en el corazón de las personas.
De buen grado he de reconocer que el texto nació por el impulso de algunos profesores y amigos que acogieron favorablemente mi obra precedente titulada "La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale". [La catequesis más allá del catecismo. Ensayos de catequética fundamental] (2018), pidiéndome, sin embargo, que lo tradujera a un lenguaje menos técnico y más discursiyo.
INDICE
Introducción. Los muchos nombres de la catequesis
Capítulo 1. El nacimiento de la catequesis contemporánea
Capítulo 2. La educación de los cristianos en los varios posconcilios
Capítulo 3. La tarea de la catequesis en la misión de la Iglesia
Capítulo 4. Teología de la catequesis: dejar actuar al Espíritu de Dios
Capítulo 5. Antropología catequética: el papel de la persona y sus dinamismos
Capítulo 6. El contexto eclesial de la catequesis
Capítulo 7. El itinerario de la catequesis
Capítulo 8. La comunicación del mensaje
Capítulo 9. El acompañamiento para la respuesta de fe
Capítulo 10. La mistagogia y la formación de la vida cristiana
Capítulo 11. La iniciación cristiana de los adolescentes
Capítulo 12. Las prácticas catequísticas
1. Una questione complessa, p. 81; 2. La direzione della Nuova
Evangelizzazione, p. 84; 3. Cammini di Chiese, p. 89; 4. Il compito
della Nuova Evangelizzazione: dall’annuncio alla adesione profonda,
p. 92; 5. Una pastorale della receptio, p. 94.
2. Praticare la Nuova Evangelizzazione: le vie, i processi e le azioni 97
1. Le vie, i compiti e i luoghi, p. 98; 2. I processi e le azioni della
NE, p. 100.
3. Edificare comunità responsabili della missione 111
1. Il compito della testimonianza, p. 112; 2. Dare forma eucaristica
alla parrocchia, p. 114; 3. Formarsi a partire dalle pratiche di testimonianza,
p. 117; 4. Missionari antichi e nuovi, p. 119; 5. Tappe per un cammino, p. 121.
4. Seminare: un nuovo racconto per la fede cristiana 123
1. Narrare la buona notizia della speranza messianica, p. 123;
2. Dal Vangelo al “noi crediamo”, p. 126; 3. “Far correre la Parola”,
p. 128; 4. L’itinerario tipico di evangelizzazione, p. 135.
5. Radicare: far crescere la statura di Cristo 139
1. Iniziazione alla vita cristiana, p. 140; 2. Coloro che chiedono il
Battesimo. Adulti e ragazzi, p. 143; 3. La crisi formativa delle comunità,
p. 145; 4. Migliorare l’esistente, p. 147; 5. Un programma
di formazione cristiana, p. 149. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1. New Evangelization for the reform of the Church 81
1. A complex question, p. 81; 2. The direction of the New
Evangelization, p. 84; 3. Walks of Churches, p. 89; 4. The task
of the New Evangelization: from announcement to profound adherence,
92; 5. A pastoral care of the receptio, p. 94.
2. Practicing the New Evangelization: the ways, processes and actions 97
1. The ways, tasks and places, p. 98; 2. The processes and actions of
NE, p. 100.
3. Build communities responsible for the mission 111
1. The task of testimony, p. 112; 2. Give Eucharistic form
to the parish, p. 114; 3. Train yourself starting from witnessing practices,
p. 117; 4. Ancient and new missionaries, p. 119; 5. Stages on a journey, p. 121.
4. Sowing: a new story for the Christian faith 123
1. Telling the Good News of Messianic Hope, p. 123;
2. From the Gospel to “we believe”, p. 126; 3. “Let the Word spread”,
p. 128; 4. The typical itinerary of evangelization, p. 135.
5. Rooting: making the stature of Christ grow 139
1. Initiation into Christian life, p. 140; 2. Those who ask the
Baptismo. Adults and children, p. 143; 3. The community training crisis,
p. 145; 4. Improve what already exists, p. 147; 5. A program
of Christian formation, p. 149. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1. Nueva Evangelización para la reforma de la Iglesia 81
1. Una pregunta compleja, p. 81; 2. La dirección de lo Nuevo
Evangelización, pág. 84; 3. Paseos de Iglesias, p. 89; 4. La tarea
de la Nueva Evangelización: del anuncio a la adhesión profunda,
pag. noventa y dos; 5. Una pastoral de la receptio, p. 94.
2. Practicando la Nueva Evangelización: los caminos, procesos y acciones 97
1. Los caminos, tareas y lugares, p. 98; 2. Los procesos y acciones de
NE, pág. 100.
3. Construir comunidades responsables de la misión 111
1. La tarea del testimonio, p. 112; 2. Dar forma eucarística
a la parroquia, pág. 114; 3. Entrénate a partir de prácticas de testificación,
pag. 117; 4. Misioneros antiguos y nuevos, p. 119; 5. Etapas de un viaje, p. 121.
4. La siembra: una nueva historia para la fe cristiana 123
1. Contar las buenas nuevas de la esperanza mesiánica, pág. 123;
2. Del Evangelio al “creemos”, p. 126; 3. “Que se difunda la Palabra”,
pag. 128; 4. El itinerario típico de la evangelización, p. 135.
5. Arraigamiento: hacer crecer la estatura de Cristo 139
1. Iniciación a la vida cristiana, p. 140; 2. Quienes preguntan
Bautismo. Adultos y niños, pág. 143; 3. La crisis de la formación comunitaria,
pag. 145; 4. Mejorar lo que ya existe, p. 147; 5. Un programa
de formación cristiana, p. 149.
Questo volume raccoglie gli atti del convegno AICa – Associazione
Italiana dei Catecheti che si è tenuto a Pontecagnano (SA) dal 27 al 29 settembre 2001 ma anche una serie di contributi scritti in preparazione del convegno stesso.....L’oggetto formale dell’indagine è stato posto nella ricerca di un modello formativo adeguato. L’ipotesi che si sottintende, quindi, è che una parte di responsabilità nel basso livello di maturità di fede delle comunità dipenda non solo dal contesto culturale, neppure dalla non sufficiente preparazione dei soggetti educativi, ma anche dall’insieme del processo messo in atto dalla comunità. ********************************************************************************This volume collects the proceedings of the conference AICa - Italian Association of Catechetics which was held in Pontecagnano (SA) from 27 to 29 September 2001 but also a series of written contributions in preparation for the conference itself..... The formal object of the The investigation was aimed at finding an adequate training model. The hypothesis that is implied, therefore, is that a part of the responsibility for the low level of faith maturity of the communities depends not only on the cultural context, not even on the insufficient preparation of the educational subjects, but also on the whole process implemented from the community.*********************************************************************************************Este volumen recoge las actas de la conferencia AICa - Asociación Italiana de Catequesis que se celebró en Pontecagnano (SA) del 27 al 29 de septiembre de 2001, pero también una serie de contribuciones escritas en preparación de la conferencia en sí..... El objeto formal de La investigación tuvo como objetivo encontrar un modelo de formación adecuado. La hipótesis que se implica, por tanto, es que parte de la responsabilidad de la baja madurez en la fe de las comunidades depende no sólo del contexto cultural, ni siquiera de la insuficiente preparación de los sujetos educativos, sino de todo el proceso. implementado desde la comunidad.
Intendo indagare una delle formule più affascinanti del Documento Base per il Rinnovamento della Catechesi in Italia (1970): l’integrazione fede-vita. Ce ne sono altre che meriterebbero una eguale indagine. Basti pensare a formule come:
• «ogni credente è... responsabile della parola di Dio» (n. 12);
• «fin dall’inizio la fede... diviene esperienza umana integrale» (n. 26);
• «il centro vivo della fede è Gesù Cristo» (n. 57);
• «la Scrittura è il “Libro” [della catechesi]» (n. 107);
• «la catechesi è momento centrale di ogni attività pastorale» (n. 143);
• «fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo» (n. 161);
• «prima ancora sono le comunità ecclesiali» (n. 200).
Tuttavia la formula integrazione appare ai miei occhi come elemento centrale della pedagogia della fede proprio in virtù del fatto che essa è un obietti¬vo determinante per ogni cammino di fede autentico, senza il cui raggiungimento anche le altre dimensioni e prospettive della catechesi rimangono parziali.
Questo testo rappresenta la ricerca di tesi per il conseguimento del dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS di Roma. Nonostante alcuni snellimenti apportati nella produzione dei materiali e nella organizzazione grafica esso risente delle esigenze proprie di una indagine scientifica universitaria. Sono convinto comunque che il lettore saprà agevolmente sorvolare le parti maggiormente documentaristiche. [...]
Al termine della indagine bibliografica e dopo una prima lettura approfondita dei luoghi maggiormente significativi, sono emersi alcuni «snodi» attraverso cui articolare la ricerca:
• Innanzitutto la ricostruzione del termine nel DB: origine, dibattito, interpretazioni della formula in occasione della ricerca sul documento base per il Rinnovamento della Catechesi in Italia;
• le radici della formula sono da ricercare nella storia della catechesi italiana già all’inizio del secolo;
• la preparazione della formula nel periodo della «catechesi in forma di vera scuola»;
• il grande momento del rinnovamento legato ai «metodi attivi» e le in¬tuizioni sull’integrazione;
• il dibattito negli anni ’60 e l’apporto di G. Negri;
• la receptio della formula nei catechismi italiani e negli autori più significativi degli anni ’70-’80;
• la possibilità di individuare al termine una raccolta delle indicazioni rintracciate: analisi degli elementi metodologici che compongono la formula e possibili prospettive per il suo sviluppo
Indice:
SOMMARIO
1. La formula integrazione fede e vita nel Documento Base per
il Rinnovamento della Catechesi
2. Le radici lontane della formula: «attivare il desiderio di vivere
la fede»
3. Le istanze e gli autori del rinnovamento pedagogico negli anni
’40-’60
4. L’apporto determinante della riflessione di Giancarlo Negri
5. La receptio del DB
6. Conclusione
Bibliografia generale
Nella nostra società non esistono molti educatori. Ritengo infatti che la dimensione educativa sia troppo sottovalutata nella nostra organizzazione sociale. Questo può sembrare un assurdo. In realtà se vogliamo prendere il termine educazione
in senso proprio, allora dobbiamo convenire che oggi la società è più preoccupata di istruire, allenare, curare il fisico, piuttosto che aiutare le nuove generazioni ad orientare con fiducia il personale cammino nell’esistenza quotidiana. Questo libro è destinato, dunque, agli educatori. Esistono educatori chiamati ad esserlo per la responsabilità naturale: i genitori. Altri si sono fatti educatori per propria scelta: insegnanti, animatori sociali, ecc. Altri non sanno di svolgere una attività sociale che deve includere essa stessa una valenza educativa: organizzatori del tempo libero, uomini della comunicazione sociale, uomini della cultura. I catechisti stessi devono scoprirsi sempre più come educatori. Sono infatti chiamati a camminare con coloro che chie
dono di essere introdotti alla vita cristiana e questo non è possibile pensarlo se non come un accompagnamento educativo.
Catechetics by luciano meddi
This intervention aims to reiterate that the primary task of catechesis must be the response of faith and the maturation of the baptized (GE 2. 4) and that the educational perspective must be considered as the specific nature of catechetical competence and not only as an auxiliary science.
1. Clarifications and terminological choices
2. The different hermeneutics of the "current" missionary situation
3. The contribution of catechesis to the contemporary mission
4. Redefining the task of catechesis
5. Requalifying the catechetical curriculum
Questo intervento vuole ribadire che il compito primario della catechesi deve essere la risposta della fede e la maturazione del battezzato (GE 2. 4) e che la prospettiva educativa vada considerata come natura specifica della competenza catechetica e non solo come scienza ausiliaria.
1. Chiarimenti e scelte terminologiche
2. Le diverse ermeneutiche della situazione missionaria “attuale”
3. Il contributo della catechesi alla missione contemporanea
4. Ridefinire il compito della catechesi
5. Riqualificare il curricolo di catechetica +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Borrador de la conferencia en el Simposio Internacional del Instituto de Catequesis de la Universidad Salesiana de Roma "La dimensión educativa de la catequesis".
Esta intervención pretende reiterar que la tarea primordial de la catequesis debe ser la respuesta de fe y la maduración del bautizado (GE 2.4) y que la perspectiva educativa debe ser considerada como un carácter específico de la competencia catequética y no sólo como un auxiliar. ciencia.
1. Aclaraciones y opciones terminológicas
2. Las diferentes hermenéuticas de la situación misionera "actual"
3. La contribución de la catequesis a la misión contemporánea
4. Redefinir la tarea de la catequesis
5. Redesarrollar el currículo catequético
L. Meddi, Catechetica, EDB, Bologna 2022
Si può sintetizzare questo breve intervento con un'afferma-zione: per realizzare la finalità di formare cristiani capaci di testimonianza nel mondo contemporaneo, la catechesi non si deve limitare a utilizzare tecniche di comunicazione, ma deve tornare a essere l'agenzia ecclesiale per lo sviluppo della vita cristiana dei battezzati, attraverso una prospettiva che fa incontrare e intera-gire la dimensione del dono della fede e della risposta umana, l'insieme delle risorse umane e culturali. Una prospettiva missionaria, cioè olistica e spirituale.
PAROLE CHIAVE - Predicazione, Catechesi, Comunicazione della fede, Sviluppo religioso, Educazione cristiana
L. Meddi, Predicazione e catechesi. Il compito della catechesi nella comunicazione della fede oggi, in «Asprenas», 66 (2019) 3, 27-38
In various publications we have summarized the basic thesis: the current configuration of the catechetical proposal in Italy is characterized by a shift in its aims with the consequence of suffering from a strong missionary weakening. More explicitly we affirm that the current system, generically defined of catechumenal inspiration, cannot support a true and authentic new evangelization of Italian culture. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
In diverse pubblicazioni abbiamo riassunto la tesi di fondo: l'attuale configurazione della proposta catechistica in Italia è caratterizzata da uno spostamento delle sue finalità con la conseguenza di soffrire di un forte indebolimento missionario. Più esplicitamente affermiamo che l'attuale impianto, genericamente definito di ispirazione catecumenale, non può sostenere una vera e autentica nuova evangelizzazione della cultura italiana. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dans diverses publications, nous avons résumé la thèse de base : la configuration actuelle de la proposition catéchétique en Italie se caractérise par un déplacement de ses objectifs avec pour conséquence de souffrir d'un fort affaiblissement missionnaire. Plus explicitement, nous affirmons que le système actuel, défini génériquement d'inspiration catéchuménale, ne peut pas soutenir une véritable et authentique nouvelle évangélisation de la culture italienne. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ En diversas publicaciones hemos resumido la tesis de base: la configuración actual de la propuesta catequética en Italia se caracteriza por un desplazamiento de sus fines con la consecuencia de sufrir un fuerte debilitamiento misionero. Más explícitamente afirmamos que el sistema actual, genéricamente definido de inspiración catecumenal, no puede sustentar una verdadera y auténtica nueva evangelización de la cultura italiana.
****************************************************************************************************************** La catéchèse de nombreux documents, réalisations et projets ecclésiaux, mais aussi d'auteurs divers, est en effet comprise comme une action à sens unique qui ne dialogue pas vraiment avec la culture de la personne mais n'utilise que ses aspects communicatifs et mass-médiatiques. En particulier, elle a marginalisé la relation étroite entre la proposition chrétienne et les processus internes de la personne, avec pour conséquence que nous revenons à une perspective objective et externe sur la personne elle-même. Une perspective presque toujours guidée par des réflexions doctrinales et liturgiques. En effet, plus que par une authentique théologie missionnaire, la DGC 1997 semble guidée par les intuitions pastorales naissantes de la Nouvelle Evangélisation pour lesquelles le moment de l'annonce reste décisif, de la manière la plus fascinante qui soit. Cette approche n'est pas adéquate dans le domaine de l'évangélisation ; encore moins dans la formation chrétienne.
***************************************************************************************************************** La catequesis de muchos documentos, realizaciones y proyectos eclesiales, y también de varios autores, se entiende en efecto como una acción unidireccional que no dialoga realmente con la cultura de la persona sino que utiliza únicamente sus aspectos comunicativos y mediáticos. En particular, ha marginado la estrecha relación entre la propuesta cristiana y los procesos internos de la persona, con la consecuencia de que estamos volviendo a una mirada objetiva y externa sobre la persona misma. Una perspectiva casi siempre guiada por reflexiones doctrinales y litúrgicas. En efecto, más que por una auténtica teología misionera, la DGC 1997 parece estar guiada por las nacientes intuiciones pastorales de la Nueva Evangelización para las que el momento del anuncio sigue siendo decisivo, de la manera más fascinante posible. Este enfoque no es adecuado en el campo de la evangelización; menos aún en la formación cristiana.
***************************************************************************************************************************La catechesi di molti documenti ecclesiali, realizzazioni e progetti, e anche
di diversi autori, viene di fatto intesa come azione monodirezionale che non dialoga veramente con la cultura della persona ma ne utilizza solo gli aspetti comunicativi e mass-mediali. In modo particolare ha marginalizzato lo stretto rapporto tra proposta cristiana e processi interiori della persona, con la conseguenza che stiamo tornando ad una prospettiva oggettiva, esterna, alla persona stessa. Una prospettiva quasi sempre guidata dalle riflessioni dottrinali e liturgiche. In effetti più che da una autentica teologia missionaria, DGC 1997 sembra essere guidato dalle nascenti intuizioni pastorali della Nuova Evangelizzazione per cui rimane decisivo il momento dell’annunciare, nel modo più fascinoso possibile. Questa impostazione non è adeguata nel campo della evangelizzazione; ancora meno nella formazione cristiana.
L. Meddi, Il compito della catechetica institutio. Senso di una raccolta di saggi, in La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2018, 9-33.
********************************************************************************************************************
Avons-nous besoin de repenser le cadre de la catéchèse (catéchèse) décrit par le Directoire général de la catéchèse 1997 ? Si oui, pourquoi et dans quelle direction ? On parle de l'avenir de la catéchèse parce qu'on suppose que la proposition actuelle (appelée génériquement catéchuménale) ne répond pas adéquatement aux tâches missionnaires et a perdu beaucoup des innovations précédentes. En outre, un signe de non-partage est la diversité des approches catéchétiques des auteurs, des projets et des documents et interventions magistérielles elles-mêmes. Plus encore : l'absence de réflexions sur les finalités et les tâches de la catéchèse.
********************************************************************************************************************
¿Necesitamos repensar el marco de la catequesis (catequesis) descrito por el Directorio General para la Catequesis de 1997? Si es así, ¿por qué?, ¿y en qué dirección? Se habla del futuro de la catequesis porque se supone que la propuesta actual (genéricamente llamada catecumenal) no responde adecuadamente a las tareas misioneras y ha perdido muchas de las innovaciones anteriores. Además, un signo de no compartir es la diversidad de enfoques catequísticos de autores, proyectos y de los propios documentos e intervenciones magisteriales. Más aún: la ausencia de reflexiones sobre los fines y tareas de la catequesis.
********************************************************************************************************************
Abbiamo bisogno di ripensare il quadro della catechesi (catechetica) descritto dal Direttorio generale per la catechesi 1997? Se si, perché?, e in che direzione? Si parla di futuro della catechetica perché si ipotizza che l’attuale proposta (genericamente chiamata catecumenale) non risponda adeguatamente ai compiti missionari e abbia perso molte delle innovazioni precedenti. Un segnale di non condivisione, inoltre, è la diversità di impostazioni catechetiche di autori, progetti e degli stessi documenti e interventi magisteriali. Ancora di più: la assenza di riflessioni sulle finalità e i compiti della catechesi.
L. Meddi, Futuro della catechetica, il compito e i compiti. Approccio fondamentale, in Istituto di Catechetica-J. L. Moral, Studiare catechetica oggi. La proposta dell'Università Pontificia salesiana, Las, Roma 2018, 135-170
****************************************************************************************
Entre las principales características de la nueva catequesis misionera (= CM) tal como se desarrolla en Europa, hay que subrayar la insuficiente reflexión sobre el uso del tema misionero. El término se usa sin una adecuada comparación con la reflexión misionológica con la conclusión de que demasiado a menudo tiene un significado incierto, simbólico y evocador. Un sentido irreflexivo que lleva a los autores a privilegiar las acciones misioneras más que el análisis de la definición de misionero para hacer auténticas las innovaciones propuestas. Un uso sustantivo más que un análisis del adjetivo o de la cualidad pastoral.
****************************************************************************************
Tra le caratteristiche maggiori della nuova catechesi missionaria (=CM) come si sta sviluppando in Europa si deve sottolineare la insufficiente riflessione sull’uso del tema missionario. Il termine viene utilizzato senza un adeguato confronto con la riflessione missiologica con la conclusione che troppo spesso ha un significato incerto, simbolico, evocativo. Un significato non riflesso che porta gli autori a privilegiare le azioni missionarie piuttosto che l’analisi della definizione di missionario per rendere autentiche le innovazioni proposte. Un uso sostantivato più che una analisi dell’aggettivo ovvero della qualità pastorale.
In effetti la pastorale e la catechesi europee sembrano essere preoccupate soprattutto di recuperare tutti coloro che in questi anni si sono allontanati dalla Chiesa invece di porre termine alla emorragia dei battezzati. La scristianizzazione è vissuta dagli operatori come ansia di riconquistare mentre probabilmente una parte notevole della attenzione va posta alla comprensione del perché avvenga questo progressivo distacco e se la narrazione della fede comunica e non l’azione missionaria abbia perso la sua energia simbolica e propulsiva .
D’altra parte, si deve ricordare, che la stessa teologia missionaria è in continua evoluzione. Una evoluzione che a volte appare piuttosto come involuzione. La missiologia infatti risente della complessa vicenda della receptio del Vaticano II nella quale troppo spesso ha prevalso il desiderio di continuità con il passato rispetto alle prospettive aperte dal Vaticano II . La CM quindi è incerta anche per il continuo cambio di prospettiva missionaria del magistero.
La CM risente di questa situazione ecclesiale con la conseguenza più evidente che troppo spesso essa è innovativa solo in apparenza perché continua ad essere volutamente a servizio di modelli (cioè finalità che generano pratiche e comportamenti) legati chiaramente alla visione di cristianità. A servizio cioè della ricostruzione della visione pastorale precedente il Vaticano II. Il cuore di questa ambiguità – si vedrà – è il non riconoscimento della libertà religiosa della persona nel quadro più ampio del valore teologico e salvifico della cultura.
Nella catechesi missionaria questo influisce sia nel momento della proposta del messaggio sia, ancora di più, nel momento della conversione profonda o formazione cristiana. Occorre quindi riportare la catechetica alla interpretazione del termine missionario per verificare la “qualità missionaria” della nuova catechesi e – infine – completare l’innovazione iniziata.
Meddi L., Catechesi missionaria. Analisi di una definizione in Europa, in «Catechesi», 87 (2018) 1, 29-41
1. Il trend missionario. Dal Vaticano II alla Evangelii gaudium
La prospettiva conciliare
La missione come pastorale di nuova cristianità
La prospettiva missionaria
2. Le cinque stagioni della catechesi missionaria.
Una possibile periodizzazione
Ricerca di una definizione nella letteratura recente
3. Bilancio di una stagione?
Quello che manca, che abbiamo trascurato, che abbiamo perso
Necessari adeguamenti.
persona, in modo che essa diventi centro della sua esistenza, criterio di giudizio e motivazione del personale progetto di vita; in una espressione: che venga integrata nella vita. Il terzo saggio si concentra sulla lettura spirituale del processo di interiorizzazione della proposta di vita cristiana, in modo che la catechesi possa definitivamente uscire dall’impostazione prevalentemente cognitiva e rispetti la duplice dimensione sua propria: quella di dono e di libera scelta (le dimensioni teologica e antropologica). I saggi successivi affrontano il tema dell’operatività della catechesi stessa e delle modalità applicative necessarie a renderne fruibili i contenuti, perché se la catechesi si esercita attraverso la predisposizione di forme
di accompagnamento rimane decisiva la descrizione degli itinerari o delle offerte formative che vengono proposte lungo il life-cycle.
L. Meddi, La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2018
cultad de la Iglesia contemporánea para desarrollar la misión formativa.
En primer lugar, se lo quiere hacer en referencia al contexto europeo, pero, probablemente, las reflexiones también son válidas para otros contextos eclesiales en los que se manifiesta el fenómeno de la secularización, que, tal vez, debe interpretarse como una colocación diferente
de la experiencia religiosa en el corazón de las personas.
De buen grado he de reconocer que el texto nació por el impulso de algunos profesores y amigos que acogieron favorablemente mi obra precedente titulada "La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale". [La catequesis más allá del catecismo. Ensayos de catequética fundamental] (2018), pidiéndome, sin embargo, que lo tradujera a un lenguaje menos técnico y más discursiyo.
INDICE
Introducción. Los muchos nombres de la catequesis
Capítulo 1. El nacimiento de la catequesis contemporánea
Capítulo 2. La educación de los cristianos en los varios posconcilios
Capítulo 3. La tarea de la catequesis en la misión de la Iglesia
Capítulo 4. Teología de la catequesis: dejar actuar al Espíritu de Dios
Capítulo 5. Antropología catequética: el papel de la persona y sus dinamismos
Capítulo 6. El contexto eclesial de la catequesis
Capítulo 7. El itinerario de la catequesis
Capítulo 8. La comunicación del mensaje
Capítulo 9. El acompañamiento para la respuesta de fe
Capítulo 10. La mistagogia y la formación de la vida cristiana
Capítulo 11. La iniciación cristiana de los adolescentes
Capítulo 12. Las prácticas catequísticas
1. Una questione complessa, p. 81; 2. La direzione della Nuova
Evangelizzazione, p. 84; 3. Cammini di Chiese, p. 89; 4. Il compito
della Nuova Evangelizzazione: dall’annuncio alla adesione profonda,
p. 92; 5. Una pastorale della receptio, p. 94.
2. Praticare la Nuova Evangelizzazione: le vie, i processi e le azioni 97
1. Le vie, i compiti e i luoghi, p. 98; 2. I processi e le azioni della
NE, p. 100.
3. Edificare comunità responsabili della missione 111
1. Il compito della testimonianza, p. 112; 2. Dare forma eucaristica
alla parrocchia, p. 114; 3. Formarsi a partire dalle pratiche di testimonianza,
p. 117; 4. Missionari antichi e nuovi, p. 119; 5. Tappe per un cammino, p. 121.
4. Seminare: un nuovo racconto per la fede cristiana 123
1. Narrare la buona notizia della speranza messianica, p. 123;
2. Dal Vangelo al “noi crediamo”, p. 126; 3. “Far correre la Parola”,
p. 128; 4. L’itinerario tipico di evangelizzazione, p. 135.
5. Radicare: far crescere la statura di Cristo 139
1. Iniziazione alla vita cristiana, p. 140; 2. Coloro che chiedono il
Battesimo. Adulti e ragazzi, p. 143; 3. La crisi formativa delle comunità,
p. 145; 4. Migliorare l’esistente, p. 147; 5. Un programma
di formazione cristiana, p. 149. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1. New Evangelization for the reform of the Church 81
1. A complex question, p. 81; 2. The direction of the New
Evangelization, p. 84; 3. Walks of Churches, p. 89; 4. The task
of the New Evangelization: from announcement to profound adherence,
92; 5. A pastoral care of the receptio, p. 94.
2. Practicing the New Evangelization: the ways, processes and actions 97
1. The ways, tasks and places, p. 98; 2. The processes and actions of
NE, p. 100.
3. Build communities responsible for the mission 111
1. The task of testimony, p. 112; 2. Give Eucharistic form
to the parish, p. 114; 3. Train yourself starting from witnessing practices,
p. 117; 4. Ancient and new missionaries, p. 119; 5. Stages on a journey, p. 121.
4. Sowing: a new story for the Christian faith 123
1. Telling the Good News of Messianic Hope, p. 123;
2. From the Gospel to “we believe”, p. 126; 3. “Let the Word spread”,
p. 128; 4. The typical itinerary of evangelization, p. 135.
5. Rooting: making the stature of Christ grow 139
1. Initiation into Christian life, p. 140; 2. Those who ask the
Baptismo. Adults and children, p. 143; 3. The community training crisis,
p. 145; 4. Improve what already exists, p. 147; 5. A program
of Christian formation, p. 149. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1. Nueva Evangelización para la reforma de la Iglesia 81
1. Una pregunta compleja, p. 81; 2. La dirección de lo Nuevo
Evangelización, pág. 84; 3. Paseos de Iglesias, p. 89; 4. La tarea
de la Nueva Evangelización: del anuncio a la adhesión profunda,
pag. noventa y dos; 5. Una pastoral de la receptio, p. 94.
2. Practicando la Nueva Evangelización: los caminos, procesos y acciones 97
1. Los caminos, tareas y lugares, p. 98; 2. Los procesos y acciones de
NE, pág. 100.
3. Construir comunidades responsables de la misión 111
1. La tarea del testimonio, p. 112; 2. Dar forma eucarística
a la parroquia, pág. 114; 3. Entrénate a partir de prácticas de testificación,
pag. 117; 4. Misioneros antiguos y nuevos, p. 119; 5. Etapas de un viaje, p. 121.
4. La siembra: una nueva historia para la fe cristiana 123
1. Contar las buenas nuevas de la esperanza mesiánica, pág. 123;
2. Del Evangelio al “creemos”, p. 126; 3. “Que se difunda la Palabra”,
pag. 128; 4. El itinerario típico de la evangelización, p. 135.
5. Arraigamiento: hacer crecer la estatura de Cristo 139
1. Iniciación a la vida cristiana, p. 140; 2. Quienes preguntan
Bautismo. Adultos y niños, pág. 143; 3. La crisis de la formación comunitaria,
pag. 145; 4. Mejorar lo que ya existe, p. 147; 5. Un programa
de formación cristiana, p. 149.
Questo volume raccoglie gli atti del convegno AICa – Associazione
Italiana dei Catecheti che si è tenuto a Pontecagnano (SA) dal 27 al 29 settembre 2001 ma anche una serie di contributi scritti in preparazione del convegno stesso.....L’oggetto formale dell’indagine è stato posto nella ricerca di un modello formativo adeguato. L’ipotesi che si sottintende, quindi, è che una parte di responsabilità nel basso livello di maturità di fede delle comunità dipenda non solo dal contesto culturale, neppure dalla non sufficiente preparazione dei soggetti educativi, ma anche dall’insieme del processo messo in atto dalla comunità. ********************************************************************************This volume collects the proceedings of the conference AICa - Italian Association of Catechetics which was held in Pontecagnano (SA) from 27 to 29 September 2001 but also a series of written contributions in preparation for the conference itself..... The formal object of the The investigation was aimed at finding an adequate training model. The hypothesis that is implied, therefore, is that a part of the responsibility for the low level of faith maturity of the communities depends not only on the cultural context, not even on the insufficient preparation of the educational subjects, but also on the whole process implemented from the community.*********************************************************************************************Este volumen recoge las actas de la conferencia AICa - Asociación Italiana de Catequesis que se celebró en Pontecagnano (SA) del 27 al 29 de septiembre de 2001, pero también una serie de contribuciones escritas en preparación de la conferencia en sí..... El objeto formal de La investigación tuvo como objetivo encontrar un modelo de formación adecuado. La hipótesis que se implica, por tanto, es que parte de la responsabilidad de la baja madurez en la fe de las comunidades depende no sólo del contexto cultural, ni siquiera de la insuficiente preparación de los sujetos educativos, sino de todo el proceso. implementado desde la comunidad.
Intendo indagare una delle formule più affascinanti del Documento Base per il Rinnovamento della Catechesi in Italia (1970): l’integrazione fede-vita. Ce ne sono altre che meriterebbero una eguale indagine. Basti pensare a formule come:
• «ogni credente è... responsabile della parola di Dio» (n. 12);
• «fin dall’inizio la fede... diviene esperienza umana integrale» (n. 26);
• «il centro vivo della fede è Gesù Cristo» (n. 57);
• «la Scrittura è il “Libro” [della catechesi]» (n. 107);
• «la catechesi è momento centrale di ogni attività pastorale» (n. 143);
• «fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo» (n. 161);
• «prima ancora sono le comunità ecclesiali» (n. 200).
Tuttavia la formula integrazione appare ai miei occhi come elemento centrale della pedagogia della fede proprio in virtù del fatto che essa è un obietti¬vo determinante per ogni cammino di fede autentico, senza il cui raggiungimento anche le altre dimensioni e prospettive della catechesi rimangono parziali.
Questo testo rappresenta la ricerca di tesi per il conseguimento del dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS di Roma. Nonostante alcuni snellimenti apportati nella produzione dei materiali e nella organizzazione grafica esso risente delle esigenze proprie di una indagine scientifica universitaria. Sono convinto comunque che il lettore saprà agevolmente sorvolare le parti maggiormente documentaristiche. [...]
Al termine della indagine bibliografica e dopo una prima lettura approfondita dei luoghi maggiormente significativi, sono emersi alcuni «snodi» attraverso cui articolare la ricerca:
• Innanzitutto la ricostruzione del termine nel DB: origine, dibattito, interpretazioni della formula in occasione della ricerca sul documento base per il Rinnovamento della Catechesi in Italia;
• le radici della formula sono da ricercare nella storia della catechesi italiana già all’inizio del secolo;
• la preparazione della formula nel periodo della «catechesi in forma di vera scuola»;
• il grande momento del rinnovamento legato ai «metodi attivi» e le in¬tuizioni sull’integrazione;
• il dibattito negli anni ’60 e l’apporto di G. Negri;
• la receptio della formula nei catechismi italiani e negli autori più significativi degli anni ’70-’80;
• la possibilità di individuare al termine una raccolta delle indicazioni rintracciate: analisi degli elementi metodologici che compongono la formula e possibili prospettive per il suo sviluppo
Indice:
SOMMARIO
1. La formula integrazione fede e vita nel Documento Base per
il Rinnovamento della Catechesi
2. Le radici lontane della formula: «attivare il desiderio di vivere
la fede»
3. Le istanze e gli autori del rinnovamento pedagogico negli anni
’40-’60
4. L’apporto determinante della riflessione di Giancarlo Negri
5. La receptio del DB
6. Conclusione
Bibliografia generale
Nella nostra società non esistono molti educatori. Ritengo infatti che la dimensione educativa sia troppo sottovalutata nella nostra organizzazione sociale. Questo può sembrare un assurdo. In realtà se vogliamo prendere il termine educazione
in senso proprio, allora dobbiamo convenire che oggi la società è più preoccupata di istruire, allenare, curare il fisico, piuttosto che aiutare le nuove generazioni ad orientare con fiducia il personale cammino nell’esistenza quotidiana. Questo libro è destinato, dunque, agli educatori. Esistono educatori chiamati ad esserlo per la responsabilità naturale: i genitori. Altri si sono fatti educatori per propria scelta: insegnanti, animatori sociali, ecc. Altri non sanno di svolgere una attività sociale che deve includere essa stessa una valenza educativa: organizzatori del tempo libero, uomini della comunicazione sociale, uomini della cultura. I catechisti stessi devono scoprirsi sempre più come educatori. Sono infatti chiamati a camminare con coloro che chie
dono di essere introdotti alla vita cristiana e questo non è possibile pensarlo se non come un accompagnamento educativo.
This intervention aims to reiterate that the primary task of catechesis must be the response of faith and the maturation of the baptized (GE 2. 4) and that the educational perspective must be considered as the specific nature of catechetical competence and not only as an auxiliary science.
1. Clarifications and terminological choices
2. The different hermeneutics of the "current" missionary situation
3. The contribution of catechesis to the contemporary mission
4. Redefining the task of catechesis
5. Requalifying the catechetical curriculum
Questo intervento vuole ribadire che il compito primario della catechesi deve essere la risposta della fede e la maturazione del battezzato (GE 2. 4) e che la prospettiva educativa vada considerata come natura specifica della competenza catechetica e non solo come scienza ausiliaria.
1. Chiarimenti e scelte terminologiche
2. Le diverse ermeneutiche della situazione missionaria “attuale”
3. Il contributo della catechesi alla missione contemporanea
4. Ridefinire il compito della catechesi
5. Riqualificare il curricolo di catechetica +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Borrador de la conferencia en el Simposio Internacional del Instituto de Catequesis de la Universidad Salesiana de Roma "La dimensión educativa de la catequesis".
Esta intervención pretende reiterar que la tarea primordial de la catequesis debe ser la respuesta de fe y la maduración del bautizado (GE 2.4) y que la perspectiva educativa debe ser considerada como un carácter específico de la competencia catequética y no sólo como un auxiliar. ciencia.
1. Aclaraciones y opciones terminológicas
2. Las diferentes hermenéuticas de la situación misionera "actual"
3. La contribución de la catequesis a la misión contemporánea
4. Redefinir la tarea de la catequesis
5. Redesarrollar el currículo catequético
L. Meddi, Catechetica, EDB, Bologna 2022
Si può sintetizzare questo breve intervento con un'afferma-zione: per realizzare la finalità di formare cristiani capaci di testimonianza nel mondo contemporaneo, la catechesi non si deve limitare a utilizzare tecniche di comunicazione, ma deve tornare a essere l'agenzia ecclesiale per lo sviluppo della vita cristiana dei battezzati, attraverso una prospettiva che fa incontrare e intera-gire la dimensione del dono della fede e della risposta umana, l'insieme delle risorse umane e culturali. Una prospettiva missionaria, cioè olistica e spirituale.
PAROLE CHIAVE - Predicazione, Catechesi, Comunicazione della fede, Sviluppo religioso, Educazione cristiana
L. Meddi, Predicazione e catechesi. Il compito della catechesi nella comunicazione della fede oggi, in «Asprenas», 66 (2019) 3, 27-38
In various publications we have summarized the basic thesis: the current configuration of the catechetical proposal in Italy is characterized by a shift in its aims with the consequence of suffering from a strong missionary weakening. More explicitly we affirm that the current system, generically defined of catechumenal inspiration, cannot support a true and authentic new evangelization of Italian culture. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
In diverse pubblicazioni abbiamo riassunto la tesi di fondo: l'attuale configurazione della proposta catechistica in Italia è caratterizzata da uno spostamento delle sue finalità con la conseguenza di soffrire di un forte indebolimento missionario. Più esplicitamente affermiamo che l'attuale impianto, genericamente definito di ispirazione catecumenale, non può sostenere una vera e autentica nuova evangelizzazione della cultura italiana. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dans diverses publications, nous avons résumé la thèse de base : la configuration actuelle de la proposition catéchétique en Italie se caractérise par un déplacement de ses objectifs avec pour conséquence de souffrir d'un fort affaiblissement missionnaire. Plus explicitement, nous affirmons que le système actuel, défini génériquement d'inspiration catéchuménale, ne peut pas soutenir une véritable et authentique nouvelle évangélisation de la culture italienne. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ En diversas publicaciones hemos resumido la tesis de base: la configuración actual de la propuesta catequética en Italia se caracteriza por un desplazamiento de sus fines con la consecuencia de sufrir un fuerte debilitamiento misionero. Más explícitamente afirmamos que el sistema actual, genéricamente definido de inspiración catecumenal, no puede sustentar una verdadera y auténtica nueva evangelización de la cultura italiana.
****************************************************************************************************************** La catéchèse de nombreux documents, réalisations et projets ecclésiaux, mais aussi d'auteurs divers, est en effet comprise comme une action à sens unique qui ne dialogue pas vraiment avec la culture de la personne mais n'utilise que ses aspects communicatifs et mass-médiatiques. En particulier, elle a marginalisé la relation étroite entre la proposition chrétienne et les processus internes de la personne, avec pour conséquence que nous revenons à une perspective objective et externe sur la personne elle-même. Une perspective presque toujours guidée par des réflexions doctrinales et liturgiques. En effet, plus que par une authentique théologie missionnaire, la DGC 1997 semble guidée par les intuitions pastorales naissantes de la Nouvelle Evangélisation pour lesquelles le moment de l'annonce reste décisif, de la manière la plus fascinante qui soit. Cette approche n'est pas adéquate dans le domaine de l'évangélisation ; encore moins dans la formation chrétienne.
***************************************************************************************************************** La catequesis de muchos documentos, realizaciones y proyectos eclesiales, y también de varios autores, se entiende en efecto como una acción unidireccional que no dialoga realmente con la cultura de la persona sino que utiliza únicamente sus aspectos comunicativos y mediáticos. En particular, ha marginado la estrecha relación entre la propuesta cristiana y los procesos internos de la persona, con la consecuencia de que estamos volviendo a una mirada objetiva y externa sobre la persona misma. Una perspectiva casi siempre guiada por reflexiones doctrinales y litúrgicas. En efecto, más que por una auténtica teología misionera, la DGC 1997 parece estar guiada por las nacientes intuiciones pastorales de la Nueva Evangelización para las que el momento del anuncio sigue siendo decisivo, de la manera más fascinante posible. Este enfoque no es adecuado en el campo de la evangelización; menos aún en la formación cristiana.
***************************************************************************************************************************La catechesi di molti documenti ecclesiali, realizzazioni e progetti, e anche
di diversi autori, viene di fatto intesa come azione monodirezionale che non dialoga veramente con la cultura della persona ma ne utilizza solo gli aspetti comunicativi e mass-mediali. In modo particolare ha marginalizzato lo stretto rapporto tra proposta cristiana e processi interiori della persona, con la conseguenza che stiamo tornando ad una prospettiva oggettiva, esterna, alla persona stessa. Una prospettiva quasi sempre guidata dalle riflessioni dottrinali e liturgiche. In effetti più che da una autentica teologia missionaria, DGC 1997 sembra essere guidato dalle nascenti intuizioni pastorali della Nuova Evangelizzazione per cui rimane decisivo il momento dell’annunciare, nel modo più fascinoso possibile. Questa impostazione non è adeguata nel campo della evangelizzazione; ancora meno nella formazione cristiana.
L. Meddi, Il compito della catechetica institutio. Senso di una raccolta di saggi, in La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2018, 9-33.
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Avons-nous besoin de repenser le cadre de la catéchèse (catéchèse) décrit par le Directoire général de la catéchèse 1997 ? Si oui, pourquoi et dans quelle direction ? On parle de l'avenir de la catéchèse parce qu'on suppose que la proposition actuelle (appelée génériquement catéchuménale) ne répond pas adéquatement aux tâches missionnaires et a perdu beaucoup des innovations précédentes. En outre, un signe de non-partage est la diversité des approches catéchétiques des auteurs, des projets et des documents et interventions magistérielles elles-mêmes. Plus encore : l'absence de réflexions sur les finalités et les tâches de la catéchèse.
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¿Necesitamos repensar el marco de la catequesis (catequesis) descrito por el Directorio General para la Catequesis de 1997? Si es así, ¿por qué?, ¿y en qué dirección? Se habla del futuro de la catequesis porque se supone que la propuesta actual (genéricamente llamada catecumenal) no responde adecuadamente a las tareas misioneras y ha perdido muchas de las innovaciones anteriores. Además, un signo de no compartir es la diversidad de enfoques catequísticos de autores, proyectos y de los propios documentos e intervenciones magisteriales. Más aún: la ausencia de reflexiones sobre los fines y tareas de la catequesis.
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Abbiamo bisogno di ripensare il quadro della catechesi (catechetica) descritto dal Direttorio generale per la catechesi 1997? Se si, perché?, e in che direzione? Si parla di futuro della catechetica perché si ipotizza che l’attuale proposta (genericamente chiamata catecumenale) non risponda adeguatamente ai compiti missionari e abbia perso molte delle innovazioni precedenti. Un segnale di non condivisione, inoltre, è la diversità di impostazioni catechetiche di autori, progetti e degli stessi documenti e interventi magisteriali. Ancora di più: la assenza di riflessioni sulle finalità e i compiti della catechesi.
L. Meddi, Futuro della catechetica, il compito e i compiti. Approccio fondamentale, in Istituto di Catechetica-J. L. Moral, Studiare catechetica oggi. La proposta dell'Università Pontificia salesiana, Las, Roma 2018, 135-170
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Entre las principales características de la nueva catequesis misionera (= CM) tal como se desarrolla en Europa, hay que subrayar la insuficiente reflexión sobre el uso del tema misionero. El término se usa sin una adecuada comparación con la reflexión misionológica con la conclusión de que demasiado a menudo tiene un significado incierto, simbólico y evocador. Un sentido irreflexivo que lleva a los autores a privilegiar las acciones misioneras más que el análisis de la definición de misionero para hacer auténticas las innovaciones propuestas. Un uso sustantivo más que un análisis del adjetivo o de la cualidad pastoral.
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Tra le caratteristiche maggiori della nuova catechesi missionaria (=CM) come si sta sviluppando in Europa si deve sottolineare la insufficiente riflessione sull’uso del tema missionario. Il termine viene utilizzato senza un adeguato confronto con la riflessione missiologica con la conclusione che troppo spesso ha un significato incerto, simbolico, evocativo. Un significato non riflesso che porta gli autori a privilegiare le azioni missionarie piuttosto che l’analisi della definizione di missionario per rendere autentiche le innovazioni proposte. Un uso sostantivato più che una analisi dell’aggettivo ovvero della qualità pastorale.
In effetti la pastorale e la catechesi europee sembrano essere preoccupate soprattutto di recuperare tutti coloro che in questi anni si sono allontanati dalla Chiesa invece di porre termine alla emorragia dei battezzati. La scristianizzazione è vissuta dagli operatori come ansia di riconquistare mentre probabilmente una parte notevole della attenzione va posta alla comprensione del perché avvenga questo progressivo distacco e se la narrazione della fede comunica e non l’azione missionaria abbia perso la sua energia simbolica e propulsiva .
D’altra parte, si deve ricordare, che la stessa teologia missionaria è in continua evoluzione. Una evoluzione che a volte appare piuttosto come involuzione. La missiologia infatti risente della complessa vicenda della receptio del Vaticano II nella quale troppo spesso ha prevalso il desiderio di continuità con il passato rispetto alle prospettive aperte dal Vaticano II . La CM quindi è incerta anche per il continuo cambio di prospettiva missionaria del magistero.
La CM risente di questa situazione ecclesiale con la conseguenza più evidente che troppo spesso essa è innovativa solo in apparenza perché continua ad essere volutamente a servizio di modelli (cioè finalità che generano pratiche e comportamenti) legati chiaramente alla visione di cristianità. A servizio cioè della ricostruzione della visione pastorale precedente il Vaticano II. Il cuore di questa ambiguità – si vedrà – è il non riconoscimento della libertà religiosa della persona nel quadro più ampio del valore teologico e salvifico della cultura.
Nella catechesi missionaria questo influisce sia nel momento della proposta del messaggio sia, ancora di più, nel momento della conversione profonda o formazione cristiana. Occorre quindi riportare la catechetica alla interpretazione del termine missionario per verificare la “qualità missionaria” della nuova catechesi e – infine – completare l’innovazione iniziata.
Meddi L., Catechesi missionaria. Analisi di una definizione in Europa, in «Catechesi», 87 (2018) 1, 29-41
1. Il trend missionario. Dal Vaticano II alla Evangelii gaudium
La prospettiva conciliare
La missione come pastorale di nuova cristianità
La prospettiva missionaria
2. Le cinque stagioni della catechesi missionaria.
Una possibile periodizzazione
Ricerca di una definizione nella letteratura recente
3. Bilancio di una stagione?
Quello che manca, che abbiamo trascurato, che abbiamo perso
Necessari adeguamenti.
persona, in modo che essa diventi centro della sua esistenza, criterio di giudizio e motivazione del personale progetto di vita; in una espressione: che venga integrata nella vita. Il terzo saggio si concentra sulla lettura spirituale del processo di interiorizzazione della proposta di vita cristiana, in modo che la catechesi possa definitivamente uscire dall’impostazione prevalentemente cognitiva e rispetti la duplice dimensione sua propria: quella di dono e di libera scelta (le dimensioni teologica e antropologica). I saggi successivi affrontano il tema dell’operatività della catechesi stessa e delle modalità applicative necessarie a renderne fruibili i contenuti, perché se la catechesi si esercita attraverso la predisposizione di forme
di accompagnamento rimane decisiva la descrizione degli itinerari o delle offerte formative che vengono proposte lungo il life-cycle.
L. Meddi, La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2018
Il prossimo Sinodo 2018 dedicato alla cura pastorale dei giovani propone diverse finalità e compiti che vanno dalla umanizzazione dei giovani, alla loro evangelizzazione e formazione cristiana in modo particolare nel momento del discernimento vocazione della vita. Questa finalità e compiti hanno una natura particolarmente legata ai processi formativi. Per questo appare molto preoccupante la idea che si possa realizzare una piena pastorale giovanile senza utilizzare i saperi e le conquiste del movimento catechetico.
El próximo Sínodo de 2018 dedicado a la pastoral de los jóvenes propone diferentes propósitos y tareas que van desde la humanización de los jóvenes, hasta su evangelización y formación cristiana, especialmente en el momento del discernimiento de la vocación de vida. Este propósito y tareas están particularmente vinculados a los procesos formativos. Por eso, parece muy preocupante la idea de que se pueda realizar una pastoral juvenil plena sin utilizar los conocimientos y logros del movimiento catequético.
***********************************************************************************************************
L'article vise à répondre à la question de savoir si le catéchisme est toujours un outil missionnaire valable. La question s'était déjà posée avec les différents renouvellements catéchétiques précédant Vatican II. Un catéchisme biblico-liturgique a donc été proposé, mais aussi son dépassement pour des raisons pédagogiques. A sa place, l'organisation d'itinéraires ou de parcours les mieux adaptés à la dynamique d'apprentissage et d'expérimentation de la foi a été privilégiée. Depuis les années 1980, cependant, le magistère a poussé les épiscopats vers une récupération du catéchisme quadripartite aussi comme l'inculturation du Catéchisme de l'Église catholique (1992).
**********************************************************************************************************Facendo seguito alla ricerca del prof. Rizzi sul corpus dei catechismi nel fondo della Biblioteca Urbaniana de Propaganda fide, l’articolo vuole affrontare la questione se il catechismo sia ancora uno strumento missionario valido. La questione era emersa già con i diversi rinnovamenti catechetici precedenti il Vaticano II. Per alcuni decenni la questione è stata affrontata come ricerca del genere letterario del catechismo sia nella dimensione delle fonti che dell’articolazione generale. Si propose quindi un catechismo biblico-liturgico ma anche il suo superamento per motivi pedagogici. Al suo posto si preferiva la organizzazione per itinerari o parcours che meglio si adattano alla dinamica di apprendimento e sperimentazione della fede. A partire dagli anni ’80, tuttavia, il magistero ha spinto gli episcopati verso un recupero del catechismo quadripartito anche come inculturazione del Catechismo della Chiesa Cattolica (1992). Tuttavia il futuro del catechismo-libro non è in questa via ma dell’approfondimento del gene-re testuale più adatto a narrare la proposta di fede e favorire la risposta del catecumeno nella linea della fides qua.
Introduzione
1. La importante ricostruzione di Giovanni Rizzi
2. Evangelizzare con il catechismo: interrogativi e nuove proposte missionarie
3. Il catechismo nella nuova catechesi del post-concilio Vaticano II;
3.1 Catechismo nel processo formativo;
3.2 Nuovi catechismi nel post-concilio;
3.3 Rifiuto del catechismo;
3.4. Ritorno al catechismo?
4. Verso una riformulazione del genere letterario catechismo;
4.1 La questione dei criteri;
4.2 Il catechismo nella catechesi;
4.3 Linee per rinnovare il genere letterario catechismo;
4.3.1 Conservare il primato della fonte biblica;
4.3.2 La inculturazione della dottrina: osare di più;
4.3.3 Un catechismo per l’esercizio della vita cristiana;
4.3.4 La dimensione pedagogica e didattica del catechismo
Meddi L., Proporre e formare la vocazione cristiana. Il ruolo del catechismo nella missione della Chiesa, in «Urbaniana University Journal», 70 (2017) 3 11-51
Quando la catechesi è missionaria? Pastorale e catechesi italiane sono entrate nella “conversione missionaria”? Il termine “missione-missionario” viene utilizzato con troppa disinvoltura nella riflessione e nelle pratiche catechetiche italiane? Forse sì. Desidero indagare l’aggettivo “missionario” nelle diverse proposte di catechesi a partire dalle indicazioni del primo post-Concilio fino ad oggi.
This quotation from the Book of Wisdom clearly emphasizes some aspects
of the theme of this reflection. It lies within the bounds of the great religious
reforms that occurred between the sixth and second centuries BC between the
Indus Valley and Egypt, passing through the mystic reforms in Greece. Pastoral
ministry and catechesis are called upon to collaborate with Wisdom so that the
message enters the heart to form true believers.
L. Meddi, Educar la respuesta de fe. La receptio fidei tarea de la catequesis de “Nueva Evangelización”, «Sinite», 56 (2015) 168, 73-126
Un regard, même rapide, sur les publications les plus importantes de Luciano Meddi permet de constater que l’auteur propose un aperçu panoramique des problèmes théoriques et pratiques de la catéchèse contemporaine, en prenant position sur les questions les plus fondamentales, qu’on discute dans le cadre de la réflexion théorique sur la nature de la catéchèse. A l’intérieur de cette réflexion, il opte nettement pour une interprétation de la catéchétique comme une Science théorético-pratique, dont l’élément théologique et l’élément de sciences humaines doivent être pensés en interaction continue.
dos grupos humanos. A expressão receptio é entendida nesta perspetiva. apesar de ser uma expressão teológica, é apropriada para exprimir todo o processo intrapsíquico e intracultural através do qual a pessoa se constrói a si mesma. Processo cultural que se torna condição ou caminho pastoral em contexto de apropriação livre da experiência religiosa. esta é entendida como aquilo que completa a ação evangelizadora da traditio e, precisamente por isso, é a condição de uma autêntica redditio que é o objetivo do processo catecumenal.
L. Meddi, Educare la risposta della fede. La receptio fidei compito della catechesi di “Nuova Evangelizzazione”, «Urbaniana University Journal», 56 (2013) 3, 117-161; L. Meddi, Educar la respuesta de fe. La receptio fidei tarea de la catequesis de “Nueva Evangelización”, «Sinite», 56 (2015) 168, 73-126
[traducción de Carlos A. Tazzioli]
Intervento di don Luciano Meddi al Convegno Diocesano. Iglesias 24-25 settembre 2024
I - L'urgenza di attuare la corresponsabilità per ripensare la ministerialità
La Missione della Chiesa chiede una profonda riforma della Ministerialità
(Quattro) Nuove riflessioni per comprendere la ministerialità “di popolo” nella Chiesa
Carismi e Ministeri di cui abbiamo bisogno
Carismi e Ministeri: necessità di un nuovo riordino
II - Per una pastorale dei carismi e ministeri rinnovata
Il discernimento ministeriale comunitario ed episcopale
La comunicazione tra carismi e ministeri
Le competenze necessarie al servizio pastorale
Aspetti formativi
Il primo intervento desidera approfondire il motivo della insistenza attuale sulla riformulazione della ministerialità e il quadro teologico\pastorale che ne deriva. La necessità è di ordine missionario, ed è già stata avvertita dal Vaticano II; venne trascurata nelle successive receptio incentrate più sulla riformulazione del messaggio e sulle strategie missionarie; è riemersa con Evangelii gaudium (2013, nn. 111-134) come superamento della prospettiva "specialistica" (n. 120) e anche "carismatica" (dei nuovi movimenti) della missione. È una prospettiva che comporta alcune difficoltà: la riqualificazione del battesimo, la relazione ministero ordinato e ministeri battesimali - ultimamente richiamati "carismi".
Nella seconda relazione vorrei affrontare il tema della implementazione diocesana della nuova prospettiva ministeriale della missione affrontando alcune questioni secondo me decisive per una pastorale dei ministeri (cf. documento CEI): la questione vocazionale (chi e come riconoscere i diversi ministeri); la questione formativa e organizzativa (quali competenze si devono sviluppare, con quali percorsi formativi, con quale riconoscimento diocesano).
Nel contesto attuale e nella prospettiva di cambio di finalità dell’esperienza religiosa, la ministerialità ecclesiale è chiamata non solo a trasmettere (amministrare) ma soprattutto ad iniziare (generare) e far crescere (interiorizzare) la fede profonda delle persone. Occorre una ministerialità capace di accompagnare, creare comunità pedagogiche e formative, luoghi di testimonianza e apprendimento di percorsi spirituali. La pastorale ministeriale va pensata per conservare, trasformare, ma soprattutto per innovare. Troviamo qui un nuovo e più profondo trasformazione dei compiti del vescovo/parroco (cf. AM 8.11)
* The ministerial question is a question of rethinking the mission of the church and its dimensions
* The «vocational» question must be thought starting from pastoral needs and not from service to the mission-celebration or the desires of people; but beyond the gender question
* The formative question must include the (self?)-analysis of the motivational structure and the declination of the «missionary» skills needed today and tomorrow
* The relationship between ministries is not the main problem and depends on the «solution» of the previous themes*************************************************************************
* La questione ministeriale è questione di ripensamento della missione della chiesa e delle sue dimensioni
* La questione «vocazionale» va pensata a partire dai bisogni pastorali e non dal servizio alla missione-celebrazione o ai desideri delle persone; ma oltre la questione del genere
* La questione formativa deve includere l’ (auto?)-analisi della struttura motivazionale e la declinazione delle competenze «missionarie» oggi e domani necessarie
* La relazione tra differenti ministerialità non è il problema principale e dipende dalla «soluzione» dei temi precedenti
1. Contesto e finalità del rinnovamento ministeriale
2. Questioni e domande sulla ministerialità in una Chiesa missionaria
- Identità del ministro istituito. Quali le caratteristiche e il profilo umano e spirituale?
- Relazione ministro-comunità. Quali le condizioni e le azioni che permettono e aiutano il discernimento dei ministri? Quali relazioni tra ministro istituito e comunità cristiana? Quali relazioni con presbiterio e con diaconato permanente?
- Struttura e forme di Chiesa che possa vivere la ministerialità
Quali sono i cambiamenti principali che una struttura di chiesa “tradizionale” deve affrontare per poter vivere la corresponsabilità nel ministero? A partire anche da altre esperienze ecclesiali (America latina e altre realtà) quali le forme e strutture di chiesa (diocesana, parrocchiale, di unità pastorale) possono permettere la ministerialità laicale?
- Differenziazione tra diversi ministeri istituiti Qual è il proprio del ministero del catechista? E del lettore? E dell’accolito?
Conclusioni
2. La missione, cioè?
3. La conversione missionaria della pastorale
4. Prospettive di rinnovamento ministeriale in Italia
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"Ministerialità missionaria" è una espressione oggi molto ambigua. Essa ha ancora un valore sostantivato quando si riferisce alle diverse forme del ser-vizio missionario specifico. In questo caso l'espressione significava il ministero clericale, più esattamente delle congregazioni o istituti religiosi, maschile, svolto nei paesi di missione. Progressivamente, nel XX secolo, l'espressione sta subendo interpretazioni differenti. L'espressione, infatti, si compone di due termini, entrambi da interpretare continuamente: ministerialità e missione. L'intreccio nato dalle diverse interpretazioni contemporanee dei termini crea diverse incertezze. Un primo intreccio deriva dal passaggio di ogni forma di ministerialità ecclesiale dal riferimento unico al clero alla comune responsabilità. ************************************************************************************************************************
Luciano Meddi, La ministerialità missionaria. Figura, figure e competenze del discepolo-missionario, «Urbaniana University Journal», 70 (2017) 1, 153-194
Introduzione – 1. Tutti chiamati ad essere discepoli-missionari 2. Nuove situazioni della ministerialità missionaria; 2.1 La riconsiderazione del compito missionario; 2.2 Pluralità di ministeri e la fioritura dei ministeri missionari laicali; 2.3 La compresenza di missioni. dio non ha solo missionari cristiani; 2.4 Un crescente disagio del missionario ad vitam – 3. La ministerialità di ogni figura missionaria; 3.1 La ministerialità viene prima dei ministeri; 3.2 La configurazione “messianica” di ogni ministero ecclesiale; 3.3 La chiesa locale soggetto “decisivo” della azione missionaria; 3.4 La natura carismatica del ministero – 4. Il missionario di ogni ministero; 4.1 Nuovi compiti missionari; 4.2 Rinnovato profilo del missionario; 4.3 Il riordinamento della ministerialità missionaria ad vitam – 5. La competenza dei missionari; 5.1 Il servizio missionario come “competenza”; 5.2 Le competenze ministeriali del missionario “persona”; 5.3 Le competenze ministeriali del missionario “in azione”; 5.4 Processi formativi centrati sulla persona del missionario
1. El tema y las preguntas de método. Introducción.
2. Evangelizar, tarea y naturaleza de la Iglesia
La evolución de la terminología: predicación, misión, evangelización, nueva evangelización, evangelización nueva
Las cinco evoluciones de la misión conciliar
Teología y antropología de la evangelización
Elementos y criterios teologico-pastoral de la evangelización
3. Evangelizar (la cultura de) el tiempo
4. Convertir (integrar y renovar) los caminos de la evangelización
El primado pastoral de el testimonio (AG 11-12, GS)
La búsqueda conjunta de la humanización (GS)
El diálogo (ES 1964; AG 6; DeA 1991)
El anuncio del amor de Dios (AG 13; GS 22)
La formación de los bautizados (AG 15; EN 44; EG 163-173)
La iniciación cristiana de las nuevas generaciones (AG 14)
5. Nuevas narrativas para el primer anuncio
6. La conversión misionera de las prácticas pastorales
Referencias
La necessità di aggiornamento dei quadri epistemologici che identificano il tema del giudizio pastorale pone ancora oggi molteplici aspetti per l’approfondimento. In questo articolo, l’Autore, saggista di fama internazionale nel settore catechetico-missionologico e pastorale, traccia con chiarezza alcuni elementi essenziali che possono gettare nuova luce su questa vexata quaestio di non facile soluzione. Gli elementi essenziali che strutturano le tematizzazioni svolte con pertinenza e precisione riguardano la manualistica teologico-pastorale contemporanea e i numerosi interventi di natura magisteriale. Le possibili soluzioni sono enunciabili sia nelle argomentazioni addotte che nelle fortunate conclusioni.
Parole Chiave
Teologia pastorale; teologia pratica; missionologia; epistemologia; scienze umane.
L. Meddi, Il giudizio pastorale. Questione non risolta della teologia pastorale, «Catechesi. Nuova Serie », 2 (2021) 5, 173-184
Pastoral theology is in constant evolution and self-understanding. This operation makes it possible to consolidate previous intuitions and reflections, to modify some that are not adequate and to identify suggestions and necessary innovations. Understanding the directions, the problems, the requests, is an operation of a hermeneutical nature because it involves an understanding of the pastoral datum at different levels. In our reflection we limit ourselves to some passages of this important research work. First, we offer a perspective that clarifies the value of the pastoral term (I); secondly we try to outline a possible map of pastoral research in the first two post-council (II); below we try to identify possible answers to the epistemological instances that emerged from the bibliographic analysis (III); to contribute, in conclusion, to the difficult question of pastoral judgement, the central question of the pastoral task (IV).+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ La teología pastoral está en constante evolución y autocomprensión. Esta operación permite consolidar intuiciones y reflexiones previas, modificar algunas que no son adecuadas e identificar sugerencias e innovaciones necesarias. Comprender las direcciones, los problemas, los pedidos, es una operación de naturaleza hermenéutica porque implica una comprensión del dato pastoral en diferentes niveles. En nuestra reflexión nos limitamos a algunos pasajes de este importante trabajo de investigación. En primer lugar, ofrecemos una perspectiva que aclara el valor del término pastoral (I); en segundo lugar tratamos de esbozar un posible mapa de la investigación pastoral en los dos primeros postconciliares (II); a continuación tratamos de identificar posibles respuestas a las instancias epistemológicas que surgieron del análisis bibliográfico (III); contribuir, en conclusión, a la difícil cuestión del juicio pastoral, cuestión central de la tarea pastoral (IV). ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
La Teologia pastorale è in continua evoluzione e ricomprensione di se stessa. Questa operazione permette di consolidare intuizioni e riflessioni precedenti, di modificarne alcune non adeguate e di individuare suggestioni e innovazioni necessarie. Comprenderne le direzioni, le problematiche, le richieste, è una operazione di natura ermeneutica perché comporta una comprensione del dato pastorale a diversi livelli. In questa nostra riflessione ci limitiamo ad alcuni passaggi di questo importante lavoro di ricerca. In primo luogo offriamo una prospettiva che chiarisca il valore del termine pastorale (I); in secondo luogo proviamo a delineare una possibile mappa della ricerca pastorale nei primi due post-concilio (II); di seguito proviamo ad individuare possibili risposte alle istanze epistemologiche emerse dalla analisi bibliografica (III); per contribuire, in conclusione, alla difficile questione del giudizio pastorale, questione centrale del compito pastorale (IV).
L. Meddi, La tâche missionnaire de la famille dans l'initiation chrétienne des enfants. Un modèle (italien), en F.-X. Amherdt-R. Lacroix (éds)-Équipe Européenne de Catéchèse, La famille entre education et proposition de la foi. Actes du Congres de l'EEC tenu a Madrid du 31 mai au 5 juin 2017, Éditions Saint-Augustin, Saint-Maurice 2020, 108-120
recuperación de las ciencias bíblicas, la catequesis tomó el camino de
una estrecha relación con el kerygma prepascual: la proclamación
del Reino y la práctica liberadora de Jesús.
Meddi, L. (2020). El Primer Anuncio en el Directorio para la Catequesis. In La Revista Católica (pp. 47-51).
La pratica dei segni dei\per i tempi, cuore della pastorale missionaria? Il XX secolo ha operato una grande revisione della teologia pastorale che è passata da una prospettiva di cristianità centrata sui compiti del pastore per la amministrazione della Grazia, ad una prospettiva missionaria centrata sulla responsabilità dell'intero popolo di Dio verso il Vangelo e la animazione cristiana della società. Problemi simili hanno caratterizzato la riforma del processo missionario che si è trovato di fronte alla necessità di dare risposta alla resistenza e quindi al valore delle grandi culture e religioni, alla progressiva scristianizzazione in atto nei paesi europei, alla difficoltà di rendere significativa la proposta cristiana, alla incapacità di raggiungere l'obiettivo integrazione fede-cultura. Queste reinterpretazioni, tuttavia, portavano con sé diverse problematiche forse non previste. Gli autori hanno facilmente dato definizioni dei nuovi compiti della teologia pastorale, ma sono rimasti incerti di fronte al cuore epistemologico 1 della disciplina: come avviene il giudizio o discernimento pastorale? Quando una azione pastorale è missionaria? Il tema della criteriologia pastorale e del suo fondamento si collega, in modo davvero imprevisto, con la ricerca del ruolo missionario della teologia dei segni dei tempi (=SdT). È, questa, una ricerca "carsica" nel senso che appare e scompare nella riflessione e nei documenti della Chiesa, e nelle riflessioni teologiche. L'espressione ricorre spesso nei diversi anniversari del Vaticano II ed oggi appare nuovamente come una categoria decisiva 2. Ma dopo tanti studi (soprattutto di area linguistica spagnola) essa sembra rimanere una espressione ambigua 3. Segno, forse, della ambiguità interpretativa che si porta dentro. Per descrivere la dimensione pastorale dell'impianto sotteso alla categoria segni dei tempi senza cadere in approssimazioni o semplificazioni spirituali mi sembrano utili due indicazioni di metodo. La prima e più semplice è fare tesoro di Novo Millennio Ineunte (= NMI, 2001), il documento che più di tutti riconosce l'intero impianto dell'espressione come neppure il Vaticano II ne aveva coscienza. La seconda è quella di operare una lettura semplice dei testi più significativi (Gaudium et spes = GS, nn. 4.11.44). Semplice non significa semplicistica. Semplice significa una lettura che si concentra sul testo finale e quindi ecclesiale ma compreso con le esplicitazioni e i dibattiti successivi e non solo con le preoccupazioni o precomprensioni pur legittime degli estensori e degli stessi Padri sinodali. Quindi una lettura di vera receptio. Probabilmente è questo il senso di costituzione pastorale 4. Per raggiungere questo obiettivo seguo la strada di: 1. ricordare il permanere delle difficoltà epistemologiche della teologia pastorale; 2. individuare il punto teologico decisivo della espressione nei testi conciliari; 3. comprendere perché i maggiori documenti della Chiesa universale abbiano ...
1 Le direzioni della missione nella modernità · 2 La conversione missionaria del Vaticano II · 2.1 La Chiesa è missionaria · 2.2 L'opera missionaria: principi e azioni · 2.3 Il primo post concilio, la Evangelii Nuntiandi e le riflessioni missiologiche successive · 3 La prospettiva missionaria del ca-none 787 · 3.1 "L'azione missionaria della Chiesa". Missione, missionarietà, missioni · 3.2 Il com-pito missionario nel can. 787 · 4 Il processo missionario nel can. 787 · 4.1 Il dialogo via missio-naria · 4.2 I soggetti missionari · 4.3 Destinatari della missione o diversamente testimoni\protago-nisti? · 4.4 Testimoniare, cuore dell'evangelizzazione · 4.5 La testimonianza della vita · 4.6 La te-stimonianza della parola · 4.7 La proposta del battesimo · 5 Conclusioni
Lo sviluppo della teologia missionaria, anche cattolica, le critiche al modello coloniale della "seconda partenza" dopo il congresso di Berlino alla fine del XIX secolo, le resistenze alla conversione soprattutto nei paesi dell'Asia nonostante i progetti di Edimburgo 1910, la progressiva scristianizzazione dei paesi di antica cristianità, il rifiuto dei missionari stranieri nel tempo della decolonizzazione, portarono la coscienza ecclesiale a rivedere le finalità e i compiti della azione missionaria. Il Vaticano II con il decreto Ad Gentes (1965) ha offerto un nuovo orientamento alla responsabilità missionaria della Chiesa individuando un nuovo quadro di insieme della "azione missionaria" soprattutto nel suo cap. II. Tuttavia immediatamente dopo la celebrazione del sinodo vaticano la teologia e la pratica missionaria hanno elaborato ulteriori proposte di animazione missionaria. A vol-te si è giunti a mettere in discussione la tradizionale interpretazione del "manda-to missionario". Proposte che sono state vagliate soprattutto nella esortazione Evangelii Nuntiandi (1975). In questo quadro il Codex Jus Canonici del 1983 propone una descrizione del compito missionario come responsabilità propria della Chiesa locale, inserendola dentro il munus docendi, come responsabilità condivisa di tutto il popolo di Dio.
Luciano Meddi, La testimonianza della vita cristiana come metodologia missionaria (can. 787), «Ius Missionale», 10 (2016) 79-82
1. Le innovazioni della pastorale missionaria nel post-concilio; 1.1 Le dimensioni della pastorale missionaria; 1.2 Modelli e dispositivi di PM-2. L'orizzonte missionario prece-dente EG; 2.1 L'impegno di Giovanni Paolo II per la NE; 2.2 Sinodo per la Nuova Evan-gelizzazione-3. Il temario di EG: indicazioni e prospettive; 3.1 Un indice "incerto"; 3.2 La NE come conversione-riforma della Chiesa; 3.3 La evangelizzazione come compi-to pastorale; 3.3.1 La reintroduzione dell'azione evangelizzatrice; 3.3.2 Evangelizzazione come compito missionario; 3.3.3 Annunciare la gioia del Vangelo; 3.3.4 Il vero ardore missionario; 3.4 I campi e i terreni della missione; 3.5 Le azioni proprie dell'evangelizzazione; 3.5.1 Omelia e predicazione; 3.5.2 La catechesi nella formazione cristiana; 3.5.3 La pastorale biblica; 3.5.4 La dimensione sociale del Vangelo; 3.6 Il soggetto della evangelizzazione; 3.6.1 La forma "di popolo" della Chiesa; 3.6.2 Il compito missionario della parrocchia; 3.6.3 La famiglia soggetto missionario?; 3.7 I dinamismi; 3.7.1 Lo stile missionario della Chiesa in uscita; 3.7.2 L'inculturazione via della evangelizzazione; 3.7.3 Il pro-cesso formativo e comunicativo-4. Contributo per una receptio; 4.1 Prove di receptio. Oltre la polarizzazione continuità/discontinuità; 4.2 EG come "modello" o "programma"?: 4.3 Lo snodo maggiore: quale narrazione?; 4.4 La questione delle mediazioni pastorali; 4.5 Soggettivare la comunità ovvero la questione della ministerialità. Appunti finali
che gli operatori pastorali stanno dando alla questione della NE e della
IC delle nuove generazioni. Molte esperienze mettono in luce che la riflessione si sta concentrando sulla «forma pedagogica» che l’itinerario dovrà assumere. Una forma che non tradisca la tradizione ma che tenga maggiormente in conto che viviamo in una cultura della scelta personale. Non sembri strano al lettore la tesi centrale di questo libro secondo la quale tale forma deve mettere a tema la questione della età più adatta e della durata dell’ultimo tempo dalla IC: la celebrazione della cresima-confermazione. Tutta questa riflessione si sta riassumendo con l’espressione «catecumenato crismale»
L. Meddi, Il Catecumenato Crismale. Risorsa per la pastorale degli adolescenti, Elledici, Torino 2014
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Le titre de cette réflexion est volontairement ambigu. Elle reprend une expression similaire proposée par B. De Marchi dans un essai récent qui, à notre avis, résume bien la perspective complexe mais éclairante de la mission à la lumière de l'Esprit de Dieu dans le monde. Le but est de montrer l'opportunité de repenser l'action pastorale et catéchétique dans la perspective pneumatique ou dans la perspective d'un soutien ecclésial aux dynamismes spirituels de la personne comme réponse à l'action de Dieu dans l'histoire
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El título de esta reflexión es deliberadamente ambiguo. Retoma una expresión similar propuesta por B. De Marchi en un ensayo reciente que, a nuestro juicio, resume bien la perspectiva compleja pero iluminadora de la misión a la luz del Espíritu de Dios en el mundo. El propósito es mostrar la oportunidad de repensar la acción pastoral y catequética en la perspectiva neumática o en la perspectiva del apoyo eclesial a los dinamismos espirituales de la persona como respuesta a la acción de Dios en la historia.
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Il titolo di questa riflessione è volutamente ambiguo. Esso riprende una espressione analoga proposta da B. De Marchi in un saggio recente che a nostro parere riassume bene la complessa ma illuminante prospettiva della missione nella luce dello Spirito di Dio nel mondo . Scopo è mostrare l’opportunità di ripensare l’agire pastorale e catechetico nella prospettiva pneumatica ovvero nella prospettiva del sostegno ecclesiale ai dinamismi spirituali della persona come risposta all’agire di Dio nella storia....
L. Meddi, Lo Spirito della missione. Ripensare l'orizzonte iniziatico della pastorale, in «Catechesi» 87 (2018) 4, 29-44
los procesos iniciáticos y de socialización se han visto modificados por algunos
fenómenos sociales. Ya no se desarrollan de modo intergeneracional, sino a nivel de
grupo de iguales, por lo cual la transmisión de valores margina a la familia y, con
frecuencia, no tiene lugar o tiene lugar con modalidades diferentes. La transmisión de
los valores está marcada por la nueva condición antropológica de subjetividad, libertad y aprendizaje por experimentación. Modalidades que relativizan el modelo tradicional, centrado en la autoridad del que transmite y acentúa la selección y la adquisición horizontal de los mismos.
Todo esto desafía al modelo tradicional de socialización e iniciación religiosa que la
Iglesia ha experimentado desde hace tiempo. Con todo, «desafiar» no significa
necesariamente impedir o anular, sino, más bien, innovar en la continuidad. En este caso significa permanecer en el planteamiento iniciático que prolonga la oferta formativa reinterpretando los sacramentos en perspectiva misionera más que litúrgica. Por otra parte, Juan Pablo II nos ha enseñado a seguir el camino del hombre para llevar a cabo la misión propia de la Iglesia [...]
L. Meddi, La tarea misionera en la familia en la iniciación cristiana infantil. Un modelo, Catequesis familiar. XXXVI Encuentro del Equipo Europeo de catequesis (Madrid, 31 de mayo-5 de junio de 2017), en «Sinite», 58 (2017) 175-176, 435-448
The central nucleus of the reflection and the declination of the proposal for a sabbatical time for the community takes up an essay already published. The reflection was part of a beautiful experience of ongoing formation of the clergy carried out by the Apulian pastoral care institute and now fully published. The text comes
here expanded and placed in a global reinterpretation of the relationship between parish renewal and Change of leadership. [...]
The theological-pastoral indications expressed in the previous reflections lead us to elaborate, as an attempt, an operative protocol that is useful in the concrete realization of this task: to use the change of leadership of the community as a moment of transformation of parish organizations. The goal of creating a protocol involves the choice of a descriptive and proactive style. Description that will focus above all on the analysis of the subjects, actions and times that make this pastoral operation possible.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++Alla parrocchia vengono attribuiti alcuni limiti. Alcuni sono legati al modo di gestirla e quindi al modello pastorale che viene utilizzato. ma altri sono in realtà di natura organizzativa e rimandano alle decisioni che vengono prese o non prese su di esse [...]
Il nucleo centrale della riflessione e la declinazione della proposta di un tempo sabatico per la comunità riprende un saggio già pubblicato.
La riflessione si inseriva in una bella esperienza di formazione permanente del clero realizzata dall’istituto di pastorale pugliese e ora interamente pubblicata. Il testo viene
qui ampliato e collocato in una rilettura globale del rapporto tra rinnovamento parrocchiale e Cambio di guida. [...]
Le indicazioni teologico-pastorali espresse nelle riflessioni precedenti ci portano ad elaborare, come tentativo, un protocollo operativo che sia utile nella realizzazione concreta di tale compito: utilizzare il cambio di guida di comunità come momento di trasformazione delle organizzazioni parrocchiali. L’obiettivo di realizzare un protocollo comporta la scelta di
uno stile descrittivo e propositivo. descrizione che si incentrerà soprattutto nell’analisi dei soggetti, delle azioni e dei tempi che rendono possibile questa operazione pastorale.
L. Meddi, La parrocchia cambia parroco. Una risorsa per la pastorale, Cittadella, Assisi 2012
1. Il Convegno. Edimburgo fu solo una illusione?; 1.1 Il valore dell'evento e la sua carica profetica; 1.2 Il senso teologico delle sfide attuali; 1.3 Prospettive, direzioni e suggestioni-2. Un nuovo kairos della missione; 2.1 Scegliere l'atteggiamento di fondo; 2.2 I segna-li del disagio nella pratica missionaria; 2.3 Le analisi della riflessione missiologica; 2.4 La messianicità come nuovo tema generatore della missione; 2.5 Necessità di una nuo-va metodologia missionaria-3. Indicazioni per la ricerca della Facoltà. Verso un nuovo paradigma Il Convegno che abbiamo vissuto ha mostrato chiaramente l'importanza del congresso di Edimburgo nel quadro della azione missionaria del XX secolo 1. Nello stesso tempo ci ha permesso di approfondire nuovamente le ragioni per uno sviluppo ulteriore della riflessione. Con questo "interven-to conclusivo" offro alcune linee di sintesi nella prospettiva di raccogliere indicazioni utili per la riflessione e la ricerca della Facoltà. Intendo in pri-mo luogo riassumere l'eredità di Edimburgo come è stata percepita dai re-latori del Convegno. Successivamente provo ad individuare i nodi e le prospettive che la si-tuazione della missione sta ponendo alla riflessione ecclesiale. Infine mi lascio interrogare, come già alcuni di noi hanno fatto, per cogliere l'impe-gno che essi pongono alla ricerca missiologica nella speranza di favorire il "continuo soffio dello Spirito". 1
Non si può negare che nelle comunità cristiane esista una diffusa sensibilità verso l'azione missionaria Ad Gentes. Essa si manifesta con la attiva partecipazione con preghiera e sostegno economico alla "giornata missionaria" e con una nutrita artico lazione di "gruppi missionari" a base parrocchiale o diocesana. Questi gruppi svolgono una grande opera di collegamento ecclesiale tra parrocchie e diocesi gemella te, di sensibilizzazione verso i temi della evangelizzazione e giustizia sociale, di attenzione verso le grandi religioni, di sostegno economico a precise attività missionarie. Spesso queste realtà ecclesiali nascono attorno alla figura di sacerdoti fidei donum, ma non è più raro il caso di gruppi che nascono per accompagnare la scelta di missionarie/i laici. Una grande realtà, dunque, che sta portando le chiese nazionali al tentativo di un coordinamento più attento e sensibile anche alla dimensione formativa dei propri aderenti. In un prossimo futuro è pensabile anche che si esprima una vera e propria ministerialità (l'animatore missionario) che non si identifica con il tradizionale "missionario" ma che si occupa di rendere la missio Ad Gentes un compito feriale e trasversale nella intera pastorale. Questo vale soprattutto nei contesti delle chiese occidentali dove la missione o la nuova evangelizzazione (secondo la conosciuta affermazione di RM 33) è indirizzata anche alle chiese di antica tradizione. Anche questo obiettivo pastorale avrà bisogno di comprendere le vie più adatte per la preparazione dei "missionari parrocchiali" (così sono chiamati i catechisti nel contesto delle missioni popolari). A sostegno di questa ricchezza viene la promulgazione recente dello Statuto e Norme delle Pontificie Opere Missionarie con la sua particolare attenzione al tema formativo.
Importanza del tema formativo
La riflessione contemporanea
Ambiti formativi presenti nello Statuto
Aspetti di una teoria formativa per la missione
1. Lo scopo
2. percorsi formativi.
3. Principi di teoria formativa.
Risorse per la formazione
4. Una nuova competenza formativa.
5. Il curricolo.
www.lucianomeddi.eu
***************************************************************************************************La paroisse reste le lieu privilégié de la pastorale par rapport aux groupes, associations et mouvements et pourtant on parle de nouvelles images de la paroisse. Plusieurs exemples sont donnés et les propositions se multiplient. Cependant, il n'est pas toujours clair si et dans quelle mesure ces expériences ou projets sont de "nouvelles images". Pour répondre à cette question, une meilleure définition des critères d'analyse est nécessaire. Mais en fin de compte, la question renvoie à la nécessité d'approfondir les éléments structurels de la "définition" de la paroisse.
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La parroquia sigue siendo el lugar privilegiado de la atención pastoral con respecto a los grupos, asociaciones y movimientos y, sin embargo, se habla de nuevas imágenes de la parroquia. Se dan varios ejemplos y las propuestas van en aumento. Sin embargo, no siempre está claro si y en qué medida tales experiencias o proyectos son "nuevas imágenes". Para responder a esta pregunta, se necesita una mejor definición de los criterios de análisis. Pero en última instancia la pregunta se refiere a la necesidad de profundizar en los elementos estructurales de la "definición" de parroquia.
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La parrocchia rimane il luogo privilegiato della pastorale rispetto a gruppi, associazioni e movimenti e tuttavia si parla di nuove immagini di parrocchia. Se ne portano diversi esempi e aumentano le proposte. Tuttavia non è sempre chiaro se e in che misura tali esperienze o progetti
siano “nuove immagini”. Per rispondere a tale interrogativo occorre una migliore definizione dei criteri di analisi. Ma in ultima istanza la questione rimanda alla necessità di approfondire ancora gli elementi strutturali della “definizione” di parrocchia.
L. Meddi, Nuova immagine di parrocchia? in che senso?, in Orientamenti Pastorali 49 (2001) 5, 39-47
Esta visão missionária implica que todos os batizados assumam a tarefa do testemunho e do diálogo de diferentes formas;
implica que as comunidades sejam preparadas/capacitadas para levar por diante esta tarefa formativa; implica a aquisição do estilo de discernimento e de leitura dos sinais dos/para os tempos.
O projeto de Igreja e de missão sinodal precisa de um forte investimento formativo das comunidades e dos batizados.
Precisa fazer emergir a missão do Espírito.
de ultrapassar a perspectiva comunicativa e socializadora da catequese para assumir plenamente um quadro espiritual ou formativo;
exige uma catequese para o crescimento e a maturidade da fé
imediatamente se verificou que a situação de missão exige não só uma renovação dos métodos, mas também dos objetivos e dos sujeitos.
Por isso, desenvolverei quatro etapas. A sinodalidade é uma visão para completar a reforma conciliar (1); a sinodalidade implica duas tarefas e um método (2); a sinodalidade deve repensar as orientações da missão (3); a catequese deve ser repensada na perspectiva de uma eclesiogênese contínua (4).
Introduzione
Ringrazio per l'invito a condividere questo momento di riflessione che è centrato sulla comprensione di alcuni compiti futuri della conversione pastorale. Orizzonte legato al magistero di papa Francesco; oggetto del Sinodo "Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione"; che ha bisogno di un attento discernimento sulla situazione del cristianesimo in Europa; di una sapienza pastorale per individuare prospettive future. La riflessione proposta riguarda due compiti della conversione (la evangelizzazione e la dimensione vocazionale) e la via prefenziale per realizzarli: l'educazione. Una riflessione che in questo contesto posso svolgere solo per linee globali, dando una interpretazione teologica della situazione e chiarendo le proposte adatte per le attuali sfide missionarie.
Compito evangelizzante della catechesi. Evangelizzare, cioè?
Comunicare, azione complessa
1.azione umana
2. entrare in relazione
3. trasmettere segnali
4. tradurre e mediare simboli e significati
Il percorso della comunicazione nello Spirito. Sette passaggi
1. Conoscenza e consapevolezza di se stessi
2. Interpretazione della propria «memoria biografica»
3. Confronto e riflessività tra esperienze e modelli
4. «Evangelizzazione» della esperienza di vita
5. Sviluppo delle energie spirituali
6. Guarigione dei propri difetti e limiti
7. Ampliamento culturale, abilitazione-sperimentazione e formazione cristiana
Pensiamo sia quindi necessaria una riflessione che chiarisca quale sia il suo oggetto e con quale metodo si possa realizzare (1); che chiarisca il senso di una richiesta di un ministero per i catechisti (2); che rifletta sulle scelte decisive per rinnovare la pratica formativa; che offra un quadro rinnovato per le offerte formative della ministerialità catechistica.
Le competenze della vita cristiana
La persona via mistagogica
Le pratiche comunicative
Le pratiche educative e spirituali
Le pratiche formative
Aspetti evolutivi delle pratiche pedagogiche
2. Amore coppia famiglia. Chiarimenti
3. La pastorale come compito formativo
4. Progetti, itinerari, competenze, esperienze
5. Organizzazione degli itinerari
2. ll discepolo-missionario: una prospettiva semplice
3. La natura antropologica della maturità di fede
4. La natura teologica della maturità di fede
5. L'itinerario di accompagnamento (catechistico)
2. EVANGELIZAR, TAREA Y NATURALEZA DE LA IGLESIA
3. EVANGELIZAR (LA CULTURA DE) EL TIEMPO
4. Convertir (integrar y renovar) los caminos de la evangelización
5. LA CONVERSIÓN MISIONERA DE LAS PRÁCTICAS PASTORALES
RESUMEN
A cosa serve la IC?
Chi, e come inizia?
Iniziare e re-iniziare gli adulti
Proposta di IC per i ragazzi
2. Il comunicatore: Dio evangelizza tutto il giorno
3. Il compito missionario: favorire la scoperta di
Dio nella propria vita
4. La natura ermeneutica del kerygma: nuove
narrazioni
5. La sintassi per dire Dio
2. il problema della catechesi: la frattura fede e
vita; il senso della narrazione cristiana
3. il compito della catechesi missionaria: educare
la personalità cristiana
4. la natura spirituale della catechesi missionaria
(DC 2020, 3-4)
5. Le dimensioni della catechesi missionaria
L’agire missionario
Le vie della missione
La conversione missionaria della pastorale
Abstract
Il nuovo Direttorio per la Catechesi (2020=DC) si presenta come un documento missionario. È, questa, una scelta preziosa; tuttavia appare una conquista e un riconoscimento a volte incerto e quasi mai dedotto dalla riflessione missiologica ma da quella teologico-fondamentale o teologico-liturgica. Una analisi del rapporto tra missiologia e catechetica ci appare quindi interessante e avrà lo scopo di illuminare l’orizzonte o paradigma missiologico di DC e come il documento rilegge le azioni dell’agire missionario. Concluderemo che DC 2020 riconosce l’esistenza dei diversi modelli di riflessione missionaria; conosce ampiamente le dimensioni che strutturano un agire missionario nella Chiesa e che, tuttavia, ne fa una lettura semplificata. In modo particolare non si considera il tema della iniziativa divina della missione dello Spirito già presente nel cosmo, nella storia e nel cuore umano. I diversi temi missionari sono certamente presenti ma non organizzano la teologia della evangelizzazione e catechesi.
The new Directory for Catechesis (2020 = DC) is presented as a missionary document. This is a precious choice; nevertheless it appears a conquest and a recognition at times uncertain and almost never deduced from missiological reflection but from the theological-fundamental or theological-liturgical one. An analysis of the relationship between missiology and catechetics therefore appears interesting to us and will aim to illuminate DC's missiological horizon or paradigm and how the document reinterprets the actions of missionary action. We will conclude that DC 2020 recognizes the existence of different models of missionary reflection; he knows widely the dimensions that structure a missionary action in the Church and which, however, makes it a simplified reading. In particular, the theme of the divine initiative of the mission of the Spirit already present in the cosmos, in history and in the human heart is not considered. The different missionary themes are certainly present but they do not organize the theology of evangelization and catechesis.
Keywords
Directory for Catechesis; Catechetics; Missionary Pastoral; Inculturation; Witness; Evangelization; Catechumenate; Christian Formation
Introduzione – 1. La missione orizzonte e fonte della catechesi; 1.1 Lo sviluppo missiologico nel XX secolo; 1.2 La fondazione missionaria del Direttorio; 1.2.1 I documenti utilizzati; 1.2.2 Il linguaggio missiologico; 1.3 Un riferimento semplificato alla missione? 2. La catechesi via della missione, la missione scopo della catechesi; 2.1 La missione ri-
legge la catechesi: le azioni missionarie come azioni catechetico-pastorali; 2.1.1 Catechesi e testimonianza; 2.1.2 Evangelizzazione, conversione e primo annuncio; 2.1.3 Catecumenato e iniziazione cristiana; 2.1.4 La formazione delle comunità cristiane; 2.2. Le vie
missionarie come stile della pastorale e catechesi; 2.2.1 Inculturazione; 2.2.2 Dialogo tra le religioni per la comune testimonianza all’amore di Dio – Conclusione. La ricchezza missionaria del Documento e le sue ombre
INDICE 1. Le parole dei rinnovamenti catechetici nel XX secolo 2. I problemi rimasti insoluti 2.1. Le caratteristiche del progetto DGC 1997 2.2. Il quadro dei problemi 3. Considerazioni sulla figura di catechesi del DC. Appunti per una receptio 3.1. Il vocabolario di DC (2020) 3.2. L'impostazione recuperata. La struttura dialogica della catechesi 3.3. Il servizio alla comunicazione del messaggio: la catechesi kerygmatica 3.4. Il servizio alla educazione della risposta di fede e la ispirazione catecumenale della catechesi Teologia del catecumenato La fides qua come finalità della catechesi Catechesi per la conversione profonda o risposta di fede 3.5. Il servizio alla formazione della vita cristiana La catechesi per la iniziazione cristiana Compiti della catechesi 3.6. La questione dell'itinerario catechistico e la felice emergenza della mistagogia 4. Necessità di una teologia missionaria adeguata 4.1. Una trama complessa 4.2. Rivelazione e fede: un processo interiore
MB1021 La catechesi nella missione della chiesa
MLE 1036 Linguaggio, linguaggi e narrazioni della fede
MF1017 Percorsi formativi
EC3021 Educazione e comunicazione della fede