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Il ruolo del collaboratore scolastico Il ruolo del collaboratore scolastico si articola in due distinti profili, che fanno riferimento a livelli diversificati di responsabilità : il collaboratore scolastico, che garantisce l’assistenza nell’ambito dei compiti ordinari, e il collaboratore scolastico dei servizi, ai quali vengono assegnati “compiti di particolare responsabilità, necessari per lo svolgimento del Piano dell’Offerta Formativa” ( CCNL 16 maggio 2003, art. 47).
Come deve essere formato il personale nel contesto scolastico? analizziamolo in questo articolo.
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L'esigenza di semplificare l'attività amministrativa deriva essenzialmente da due circostanze, oggi di grande importanza nel dibattito politico-ideologico e costituite dalla necessità di rispettare i sempre più stretti vincoli di bilancio (sono purtroppo note a tutti le attuali ristrettezze della finanza pubblica) e dalla necessità di dare vita ad una pubblica amministrazione in linea (soprattutto per quello che riguarda i tempi di definizione dei procedimenti amministrativi) con le burocrazie degli altri Stati Europei. Semplificare l'attività amministrativa significa quindi una pubblica amministrazione che costi meno alla collettività, sia in termini di stanziamenti di bilancio che in termini di costi complessivi (comprensivi delle ore-lavoro che l'acquisizione di inutili certificati o le code davanti agli uffici sottraggono ad ogni cittadino) e soprattutto che lavori meglio. In termini più generali, la semplificazione amministrativa costituisce poi uno dei mezzi per raggiungere due dei principi generali dell'attività amministrativa individuati dall'art. 1 della l. 241/90 e costituiti dall'economicità (intesa come minor dispendio possibile di risorse economiche) e dall'efficacia (intesa come rapporto tra il risultato che ci si prefiggeva di raggiungere ed il risultato effettivamente raggiunto dall'azione amministrativa); semplificare è quindi il mezzo migliore per ottenere una pubblica amministrazione che consumi minori risorse e che raggiunga gli obiettivi prefissi.
EVOLUZIONE STORICA DELLA FUNZIONE ISPETTIVA IN ITALIA Si analizza l’evoluzione storica della funzione ispettiva in Italia sia per la parte organizzativa sia per i compiti assegnati di volta in volta alla figura ispettiva. Legge Casati (1859) Gli Ispettori avevano compiti di vigilanza, controllo, assistenza, consulenza, promozione, animazione, proposta e l’espressione di pareri e rispondevano direttamente al Ministro. Riforma Gentile (1923) La Riforma creava le Circoscrizioni Scolastiche con a capo un Ispettore scolastico che rispondeva dell’andamento delle scuole primarie al Provveditore agli studi e che aveva esclusivamente compiti di vigilanza e controllo, scompaiono gli altri compiti sopra descritti. DPR 417/74 e T.U. 1994 La norma creava Ispettori centrali e periferici la cui funzione è • concorrere, secondo le direttive del Ministro per la pubblica istruzione, e nel quadro delle norme generali sull'istruzione, alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative. • svolgere attività di studio, ricerca e consulenza tecnica per il Ministro, i direttori generali, i capi dei servizi centrali, i soprintendenti scolastici e i provveditori agli studi. • contribuire a promuovere e coordinare le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle scuole di ogni ordine e grado; • formulare proposte e pareri in merito ai programmi di insegnamento e di esame e al loro adeguamento, all'impiego dei sussidi didattici e delle tecnologie di apprendimento, nonché • proporre iniziative di sperimentazione di cui curano il coordinamento; • svolgere attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche; • attendere alle ispezioni disposte dal Ministro per la pubblica istruzione o dal Provveditore agli studi. DPR 319/2003 La riforma abolisce il ruolo degli “Ispettori tecnici” (centrali e periferici) e li colloca nella seconda fascia della dirigenza ministeriale alle dipendenze funzionali di un Capo Dipartimento o Direttore Generale del MIUR. La Dirigenza tecnica dovrebbe curare: • il sostegno alla progettazione e attuazione dei processi formativi; • il supporto ai processi di valutazione e di autovalutazione; • il supporto tecnico/didattico/pedagogico alle scuole autonome. DPR n. 260 del 21 dicembre 2007 All’art. 2 recita: • “Il corpo ispettivo, composto dai dirigenti investiti dell'esercizio della funzione ispettiva tecnica, è collocato, a livello di amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal Capo del Dipartimento per l'istruzione; e, a livello periferico, in posizione di dipendenza funzionale dai dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, per lo svolgimento dei compiti che la legge attribuisce a tale funzione anche con riferimento ai fenomeni del bullismo, delle devianze giovanili, dell'assiduità della frequenza e della continuità delle prestazioni da parte dei docenti”. • “Le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate con apposito atto di indirizzo del Ministro.” Il testo rimane tale nell’ultimo DPR del 17/2009 LA FUNZIONE ISPETTIVA IN EUROPA E NEL MONDO Quando si parla della funzione ispettiva nella scuola, in Europa e nel mondo i dati e le indicazioni che emergono sono pochi e frammentari e sono sempre legati al sistema educativo nazionale di riferimento. Una cosa è certa: che tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno un corpo di “ispettori” con funzioni di vigilanza e controllo sulle istituzioni scolastiche che gestiscono il servizio di istruzione e formazione. Si tratta di esperti professionali che operano a livello nazionale o locale, secondo la struttura dello Stato e nel suo sistema scolastico. Il modello “OFSTED” del Regno Unito Spagna: poche parole ma leggi organiche e buoni risultati Direction de l’évaluation et de la prospective, DEP, Francia USA: riforma Bush del 2001: ripristino dei “controlli” CONCLUSIONI Per approfondire il tema ci vorrebbe un ampio dibattito. In questa sede ci limitiamo a proporre che si intervenga con un modello analogo a quello dell’OFSTED britannico che costituisce, per riconoscimento universale, il miglior servizio di ispezione della scuola nel mondo: un sistema di controllo con regole rigorose e funzionali allo scopo per cui è nato. Inoltre bisogna restituire l’aspetto di consulenza e di assistenza esaltando l’aspetto consiliare della funzione presso il Ministro per contribuire a creare le condizioni per interventi volti ad incrementare la qualità del sistema di istruzione o a porre rimedio alle eventuali manchevolezze riscontrate. HISTORICAL DEVELOPMENT OF THE FUNCTION SURVEY IN ITALY It analyzes the historical evolution of the inspection in Italy for both the organization and for the tasks assigned from time to time in the figure inspection. Casati Law (1859) Inspectors had the tasks of supervision, control, assistance, advice, promotion, entertainment, proposal and expression of opinions and reports directly to the Minister. Gentile Reform (1923) The Reformation created the School districts with a School inspector in charge of the development of primary schools that responded to the Ministry of Education and had only the tasks of supervision and control, disappeared the other tasks described above. DPR 417/74 and T.U. 1994 The rule was created Inspectors central and peripheral whose function is • to compete, in accordance with the directives of the Minister of Education, and under the general provisions on education, the achievement of the aims of education and training assigned to schools and educational facilities; • to conduct the study, research and technical advice to the Minister, directors, heads of central departments, superintendents and school administrators to study; • to help to promote and coordinate the activities of updating of the management and teachers of schools of all levels; • to formulate proposals and advice on programs of instruction and examination and their adjustment, use of teaching aids and learning technologies, and to propose initiatives for testing in the care coordination; • to carry out technical and educational assistance for educational institutions; • to attend to inspections ordered by the Minister of Education or the Ministry of Education. DPR 319/2003 The reform abolished the role of 'technical Inspectors "(central and peripheral) and put them in the second section of the leadership ministry of the functional dependence of a Department Head or Director General of the MIUR. The Technical Manager should treat: • support the design and implementation of training processes; • Support the processes of evaluation and self-evaluation; • technical support / teaching / teaching at independent schools. DPR 260/ 2007 Art. 2 reads: • "The inspection body composed of the leaders of the inspection tasks involving the exercise technique, it is located, according to the central administration in the position of functional dependence by the Head of the Department for Education and, at the peripheral level, in the position of functional dependence by the managers in charge of the regional education offices to perform the duties which the law attaches to this function with regard to bullying, delinquency of juveniles, of the assiduity in the frequency and continuity of performance by faculty." • "The rules governing the exercise of the inspection technique are determined by special act of address of the Minister." The text remains the same with the DPR 17/2009 THE FUNCTION OF INSPECTION IN ITALY AND IN THE WORLD When we talk about the function of inspection in schools in Europe and in the world the details and directions that arise are few and fragmentary and are always linked to the national education system of reference. One thing is certain: that all EU countries have a body of "inspectors" with powers of supervision and control over educational institutions that manage the service of education and training. These are professional experts who work at national or local, according to the structure of the state and its school system. The "OFSTED" of the United Kingdom Spain: a few words but more organic and good results Direction de l'évaluation et de la prospective, DEP, France USA: Bush Reform of 2001: restoration of "controls" CONCLUSIONS On the topic would require a debate. Here we simply suggest that the action is taken with a model similar to the British OFSTED that is universally recognized as the best of the school inspection service in the world: a control system with strict rules and functional purpose for which born. Moreover, we must restore the appearance of advice and assistance enhancing the look and function of the Board to the Minister to help create the conditions for interventions aimed at increasing the quality of the education system or to remedy any deficiencies found.
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Berichte der deutschen chemischen Gesellschaft (A and B Series)
Über das Solanin1929 •
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Rivista di Psicologia Clinica n.2
Gli assistenti all’autonomia e all’integrazione per la disabilità a scuola. Da ruoli confusi a funzioni chiare.2012 •
Nuova Secondaria Ricerca, Anno XXXII, n. 9, 2015, pp. 22-42
L’integrazione scolastica delle persone con disabilità, disturbi specifici di apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES). Framework normativo e giurisprudenziale aggiornato2015 •
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OFFERTA FORMATIVA E OFFERTA OCCUPAZIONALE NEL COMUNE DI BONDENO
OFFERTA FORMATIVA E OFFERTA OCCUPAZIONALE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BONDENO1994 •
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Costituzionalismo.it
L'inclusione scolastica dei disabili: inclusione sociale di persone (ISSN: 2036-6744)2017 •
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