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Grotta sotto mare a Ansedonia

2013, draft case study

Presento il mio studio sul concetto della cognizione recursiva presso la ricognizione dei simboli attraverso generazioni etniche per l'argomento di proteggere il DNA Etrusco-Toscano come un tesoro nazionale.

STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Presento il mio studio sul concetto della cognizione recursiva presso la ricognizione dei simboli attraverso generazioni etniche per l'argomento di proteggere il DNA Etrusco-Toscano come un tesoro nazionale. - Bloch (2004) first established early 20th century correlational discoveries tying Aryans of Asia Minor, perhaps related to the descendants of Ghengis Khan, of the Arian Buddhist Buryat Tribes of Siberia and prior dating to 11,000 years ago (Bloch, 2004 & Russki Sled, 2018), and Minoans, who relegated authority to women over men, to the Etruscan civilization through common alphabet and symbol usage, such as the swastika, which also have correlational trends with Hebrew alphabet and Mediterranean and Black Sea migrations. The parallels of deities, housing fortifications, and alphabets used by Siberian and Etruscan civilizations reported in Bloch (2004) cites the academic work of of the Institute of Lower Saxony (2014-2015) and Svetlana Savchenko, Yekaterinburg Museum’s Unique Collections Curator (Russki Sled, 2018). Cognitive artifacts of synchronic and diachronic nature (Frog & Severi) The routes referred to by Guney and Hayne (find papers supporting trade/migration routes – the transport technology was similar for centuries) are of interest, even if the particular papers, of which only the abstracts are presented, do not specifically address the period which I am interested in. In every point I try to find a clue sustaining my argument that visual memories are recursively maintained both diachronically and synchronically, through both environment and genetics, and can be re-awakened in the individual and the collective for reasons of nation building. Boch and his school of thought in Russia, as well as the Black Sea, and Mediterranean, promote a paradigm for exploring the contemporary role visual cognitive artifacts in archaeology play restoring psychcultural stability, and their self-esteem restoration ecopsychology applications (Rogoza, Zemojtel- Piotrowska, Kwiatkowska, & Kwiatkowska, 2018). Ancient alphabet of the Siberian tribe in the Urals (Russki Sled, 2018) and of the Etruscans (Bloch, 2004) are illustrated below. Notice that the same letter resembling a tree branch, signifying “t” in the Siberian alphabet, is very similar to the later Etruscan letter defined (Bloch, 2004). for whom no determined utterance has been STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Shigir Idol of Siberian tribe in the Urals (approximately 11,500 years old artifact) (Russki Sled, 2018) and Etruscan idols (Bloch, 2004 & Russki Sled, 2018). STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI STRESS THE HANDICAP PRINCIPLE IN THE LONGEVITY OF A RULER AND IMMEDIATE NETWORK AND THE ISOLATION OF THE RULING CLASS FROM YOUNG ABLEBODIED NARCISSISTS Da una discussione con Carla Valpiana di Ebraismi Culturali in Facebook Da Vela: Marion Bolder-Boos and Robinson Krämer about Port of Trade could be interesting for your main research topic. In the Etruscology of the 1970s there were a very innovative and strong attention to migrating artists and craftmen to explain circulation of architectural and artistic forms. Recently we are more focussing on the possibility, that objects, form and ideas circulate also (but not exclusively) independently. Due tipi di migrazione, uno temporale, l’altro dell’anima, guidata dall’orientazione votivo spesso dell’immagine deificata d’una donna pre-Ellenistica Etrusca non velata (in contrasto all’uso Romano della vela) (Raffanelli, 2009) rappresentando la faccia come un’indice specifico e l’elevato posizione delle donne individualmente riconosciute da Dio come separate dal collettivo gia nel VI secolo A.C. (Babolin, 2000, Raffanelli, 2009, Stein, 2017 & Stevenson, 1997), e la motivazione naturale dell’anima invece che le regole temporali in qualche gioco di base ideologico (Savelieva, 2012), di cui gli antichi Egiziani e le populazioni dell mare se ne preoccupavano nella sua evoluzione (Socrates – Phaedrus & Republic) (Plato 19 , & 19 ). Audio/echo luce strana tra arcobaleno su una pietra come trono e effetto forse time dilation a causa degli electroni instabili (muon) piu’ utilizzo per fuga, frigorifero, e effetti Kirlian I. Valpiana: Cioè tu metti gli etruschi tra i Popoli del mare? STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Stein: Non io, gli archeologi cui hanno stabilito che gli Etruschi sono evoluti dalla cultura precedente “Terramare” (circa 2000+ AC) e i punti come Tarquinia e Ansedonia cui servivono come porti navali per lo scambio d’armi e agrumi tra il nord fino alla Danimarca e all’est con la civilta’ Minoa prima dei Greci cui evitavano la zona di Roma quando inizio’ come una forza locale militare a scambiare con i Greci. Alcune forme dell’alfabeto della civilta’ Minoa sono forse poi usati per l’alfabeto Etrusco, pero’ l’uso dell’alfabeto della Minoa e’ evoluta, come “Linear B”, per ragioni di scambio di merce, e non di spiegazioni narrative, e e’ un esempio di un stile cognitivo piuttosto fattuale dove le donne avevono una posizione come amministratori dei contratti e in scrivere I conti per le transazioni, come indicano varii indicazioni negli scavi di Akrotiri, per esempio. II. Valpiana: Non capisco la tua frase "i loro vasi e scritto come artigiani nell' Antico Egitto" Stein: Precisamente, se contrastiamo la forma correlativa, tra l’alfabeta Etrusca e Ebrea indicando un simile stile visuale cognitivo trasferendo idee presso forme d’alfabeto e vasi (Da Vela, 2016a) III. Cosa vuol dire? IV. B.A. di archeologia, ho studiato egiziano classico e storia dell'arte egizia La critica feminista di Judith Plaskow richiede una rinterpretazione delle interpretazioni dal punto di vista paterno o maschilista dei archeologi sul sogetto. Quand’era Principessa la Regina Margrethe di Danimarca studio’ I siti della Tarquinia negli anni ’50 prima che le scoperte archeologiche sotto Mussolini (Da Vela, 2013) furono censurati presso l’interesse patriarcali del Vaticano. https://www.youtube.com/watch?v=ym-LVXnSRwQ Studio della forma dei vasi di bucchero nei riti, e nella vita quotidiana, e dei punti di riposo (siano le catacombe o strutture di venerazione), rivela che ogni forma, indicando un uso manuale assimetricamente distinta, per ragione di mantenere la propria identita’ e stile cognitivo socio-etnico, da generazione a generazione e’ prova di appartenenza spiritualmente e geneticamente evolutiva ad una casta particolare entro la civilta’ Etrusca (Da Vela, 2016a, Drzewiecka & Wong, 1999, & Uomini, 2009). Lo sviluppo di communicazione tactile, presso le forme, puo essere una indicazione della prima forma di lingua usando le mani, prima del linguaggio con le parole presso la bocca, e puo anche essere il miglior modo per quelli come me, nati miopici, a sopravivere e soprafare il fascino e lo stupro degli ‘abili’ (Swain, Finkelstein, French, & Oliver, 1998, Uomini, 2009, & Zahavi, & Zahavi, 1997). L’uso quotidiano della coppa di bucchero di un Nobile, cambia in significato se e’ incluso nella tomba del Nobile; questo cambiamento dalla vita quotidiana, a l’uso funerario, e’ chiamato un cambiamento semantico (Da Vela, 2016a). La forma, e densita’, della coppa di bucchero indica la raffinatezza di maniere e gesti in bere del Nobile, dalla coppa. Inserendo la coppa di bucchero con il Nobile, nella sua tomba, assicura che il Nobile manterra’ la stessa raffinatezza di maniere e gesti nella STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI prossima vita, per facilizzare la ridentificazione del Nobile (Stein, 2017). Per identificare il Nobile, nella prossima vita, la stessa forma e densita’ della coppa di bucchero e’ usata, misurando la maniera e gesto con cui il soggetto beve con le mani dalla coppa di bucchero (Stein, 2017 & Uomini, 2009). In biologia, questo processo e’ chiamato coscenza, o unificazione, presso l’individuazione dell’identita’, da uno stato, disperso, di proto-cognizione somatico (Rothschild, 2000 & Vallverdu´, Castro, Mayne, et al, 2018). La distribuizione del lavoro artigiano del bucchero e vasi, situle, usate da gli Nobili fu disperso attraverso l’est Europa e il Mediterraneo (Da Vela, 2016b) con il dispersimento degli Etruschi cui evitavano gli attachi da gli Celtici, particolarmente nella regione della Valle del Po (Da Vela, 2016a). Questa diaspora Etrusca svillupo’ una network di base di simboli diacronici, sincronici, e familiali (Da Vela, 2016b) mantenuti verbalmente e nonverbalmente (presso scritti, storie, ricette, arte, etc.), e con communicazione presso mezzi di trasporto formando una rete arruffata che a un livello funziona come una protocognizione (Vallverdu´, Castro, Mayne, et al, 2018) finche’ sveglia la coscienza dalla memoria dell’antichita’ (Da Vela, 2016a, & 2016b). Il svegliamento dalla protogognizione richiede spolverare via le false ideologie recenti delle ultime due mila anni di Cristianesimo sotto Roma per esporrere la schema mentale pre-Romana (Stein, 2017). Queste scheme, o strutture cognitivi, residuano nelle menti dei sopravissuti presso l’alfabeto, preLatino, degli Etruschi, e l’alfabeto Cirillico, Celtico, e l’Ebreo, per esempio, incise nelle forme, tavolette di pietra e nella ceramica, riattivando il stile cognitivo degli antenati (Metzner, 1994). Nell’evangelismo Cristiano, una forma di misticismo, evoluto dopo l’Impero Romano, come gli Ebrei Caraiti, cui non dipendono sulla lettera della legge nelle loro decisioni, anche i archaeologi e antropologi Russi e Ucraini, evoluti presso il periodo Sovietico contro la schiavitu’ instituzionale delle ideologie d’Europa e Stati Uniti, hanno ritrovato e risorto un modo di leggere, nelle strutture naturali e achitettoniche, un testo non-verbale, libero dalla retorica delle ideologie presso cui sono formate le instituzioni schiaviste, incluso il fascismo, cui il Sovietico oppose (Bergson, 1910 & 1935, Frog, 2015, Savelieva, 2012, Stein, 2017 & Uomini, 2009). Questa grammatica visuale, e gestuale, e' risorta grazie alla fotografia (Bergson, 1910 & 1935, Frog, 2015, Savelieva, 2012, Stein, 2017 & Uomini, 2009). “Secondo D.S.Raevsky e E.V. Antonova (2002), [...] dai tempi sovietici è cresciuto nell'archeologia domestica la tradizione di analisi semiotica, l'approccio semantico deve essere un sistema di metodi per estrarre informazioni da cose ‘morte’, non solo su ‘materiale’, la vita delle persone del passato, e anche le loro opinioni, le reazioni al mondo circostante, sulla loro immagine del mondo nel suo complesso. Sotto la funzione segno delle cose (cosa - artefatto, trovare, oggetto - un prodotto olistico elementare di uno scopo d’attività umana) è intesa la proprietà intrinseca di esso per indicare qualcosa, non identico al suo essere materiale (la relazione è simile a quella adottata in semiotica della definizione di un segno e la proprietà di avere un valore), l'abilità non è solo un soggetto utilitaristico. La cosa come oggetto di analisi scientifica è un ‘segno per noi’, e allo stesso tempo è considerato come un ‘segno per loro’. Lo STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI stato semiotico si basa sui codici sviluppati dalla cultura studiata. Praticamente qualsiasi cosa collega le funzioni utilitaristiche e di carattere, mentre quest'ultimo dovrebbe essere considerato in dinamica, come un prodotto dell'interazione dei tre momenti - socio-economico, epistemologico e in realtà semiotica. La società primitiva, con un sottosviluppo socioeconomico, in base è caratterizzata da una cultura integrale, indifferenziata, in aspetto epistemologico, basato sulla visione del mondo mitologica. Nelle stesse ‘configurazioni strutturali’ sono ripetute a diversi livelli e in diverse sfere della percezione del mondo, dando origine alla percezione di vari aspetti dell'essere come isomorfo tra loro. Ogni specifica implementazione del modello universale (cosa fatta dall'uomo, fenomeni naturali e sociali) rappresenta relazione a tutte le altre sue realizzazioni (significate) e relazioni significante e significato sono fondamentalmente reversibili. Pertanto, qualsiasi sfera l'universo ha modellato il mondo nel suo complesso, ogni segno ha acquisito un multiplo la semantica e i segni di codice diverso hanno formato elementi sinonimi, ‘serie semantiche’ (Savelieva, 2012). In altre parole, se una forma, come di una collina, e’ a base di un sistema di base visuale e ideologico, come la ‘cosa’ dell’antica civilta’ di Cusi e poi Cosa d’Ansedonia (il mostro o deita’ della vasca naturale con l’effetto d’un vortice dilatazione del tempo nascosto nella collina) (Frog, 2011), allora e’ logico che dalla identificazione del ruolo di questa forma, come una memoria esterna del cervello, una conoscenza del resto del pensiero mitico e ideologico del periodo e’ possibile (Savelieva, 2002). Questo stesso metodo di pensiero, della collina come una memoria esterna del cervello (Savelieva, 2012), fu esistente durante il nazismo, con la collina pre Romana dei Celtici in Heidelberg, chiamata ‘Thingstatte’ con in cima uno stadio nella forma d’un occhio d’un mostro, o un deo, sporgente simile all’occhio del deo del antico Egitto, Osiride o il deo degli Celtici, Odin (Da Vela, 2013, Frog, 2015, Lurz, 1975 & Stein, 2017). L’internalizzando e l’istituzionalismo del senso cognitivo degli antichi Etruschi, o Egiziani, ambedue cui veneravano il dio o dea Sole/Artemu/Aten richiede, per interpretare la narrative etnica e culturale nella loro voce come un continuo vivente (Frog, 2014, p. 465, Gilligan, 1982 & Plaskow, 1991), l’esperianza somatica, ottenuta presso le strutture architectoniche, su di cui la loro mitologia e’ emersa. Emerso presso lo stesso contesto, l’archeologo puo’ capire meglio come vedevano il mondo gli antichi viventi in noi (Savelieva, 2012, Stein, 2017 & Stevenson, 1997). “A specialist internalizes and constructs mythologies through genres and cultural practices to the degree of exposure to and interaction with them (Frog, 2014, p. 457).” “Any ‘new’ tradition is always received in an established semiotic system, cultural environment (complete with ideologies and a full ‘ecology’ of traditions) and arenas of discourse. This is particularly significant for narratives and practices associated with (surface) mythology because of their interface with semiotic and conceptual modelling systems (deep mythology). Where those modelling systems do STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI not align, that interface will not succeed in the new or emerging cultural environment (e.g. in conversion environments or when adapted from a foreign culture). As a rule, such traditions will not retain status and quality as ‘mythic’, ‘mythological’ or even ‘magical’ when entering a new cultural 457 Myth, Mythological Thinking and he Viking Age in Finland environment unless a) the new cultural environment shares a sufficient common framework of mythology (e.g. Christianity as a common frame of reference); or b) the mythological narrative(s) are adapted in conjunction with changes in an ideology and/or understandings of social identity (e.g. as part of a ‘package’ of cultural material associated with a conversion process). Mythology must either adapt, be displaced or lose its mythic status in the wake of radical changes in concepts of group identity and ideologies. Adaptation into a new system is a social process of finding value and relevance in that context. These processes are normally connected with and propagated through associated cultural practices and ritual specialists (Frog, 2019, pp. 456-457).” Esclusi, di certo, sono le menti evoluti dopo l’era pre-Romana. In questo contesto, per mantenere la collezione di simboli in casa, o latifundia (Da Vela, 2016b), sotto l’impiallacciatura (maschera) d’integrazione sotto Roma o Cristianesimo, particolarmente dopo lo stupro delle Sabine (Massa, 1989), ci sara’ stato un dominante ruolo della donna come matriarca siccome uomini spesso erano troppo disponibili e usati rischiando la vita in situazioni di conflitto, facilizzando una interpretazione letteraria e gestuale privatamente unimodale d’accesso a gli andicappati e miopici, e non accessibile a gli uomini cui non partecipano nelle maniere quotidiane di casa o sulla latifundia (Da Vela, 2016b, Plaskow, 1991, Swain, Finkelstein, French & Oliver, 1998, & Zahavi, & Zahavi, 1997). La stessa trasmissione culturale stimulando, somaticamente, simili stili cognitivi sembra di coincidire con la civilta’ dell’antico Egitto, e la casta piu’ alta, quella degli Faraoni, cui hanno in comune con gli Etruschi l’uso misterioso e sacro di una similarita’ di costruzione tra la forma interiore della piramide e la natura di Ansedonia. Usando, qui, lo scritto in Italiano, o in qualunque lingua, e’ difficile siccome applico l’attrezzatura linguistica per misurare e descrivere un fenomeno che non e’ linguistico, pero’ e’ un fenomeno strutturale inciso in pietra con le mani che puo essere piu’ facilmente capito non testualmente ma con l’immersione diretta, tactile, scorrendo le mani, piedi, e il corpo ripetamente presso le rocce, una riattivazione somatica, condividendo gli immagini visuali, per capire l’imminenza della sua presenza spirituale nel presente di un passato tattile e vivente (Rothschild, 2000, Savelieva, 2012, Swain, Finkelstein, French & Oliver, 1998, Uomini, 2009, & Zahavi, & Zahavi, 1997). Tracce di artigiani Etruschi esistono in Egitto https://en.wikipedia.org/wiki/Liber_Linteus STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI pero’ la sopravivenza dei lavoratori di una piramide, per un Faraone, era limitata. Di rituo I lavoratori, I loro segreti di costruzione, e servi di un Faraone morivano, a volte uccisi, con il Faraone, spiegando, propongo, perche’ le tracce degli Etruschi in Egitto sono cosi’ rare. Nel pensiero mitico degli antichi,ambedue la colle di Ansedonia e della piramide di Giza hanno ugualmente l’associazione con un punto sacro, per una persona sacra; in questo schema la forma della colle e della piramide hanno lo stesso valore come un testo sacro, nella forma stessa (Frog Distinguishing Continuities: Textual Entities, Extra-Textual Entities and Conceptual Schemas) “They discuss modern memorials and their tendency to "engage us by asking us to think" the modern memorial is polysemic and causes reflection.” (Blair & Michel, 1999). Il memoriale, o la struttura naturale mitica, e’ li anche come un avvertimento contro gli invasori dal mare o dalla valle, come fu la mitica presenza d’una fortezza a Cosa, la citta’ Etrusca con le sue mura e tagliate come ostacoli contro gli stranieri. In questo modo la forma esteriore ha il potenziale di riattivare l’idea (Da Vela, 2016a) vivente (Savelieva, 2012) del punto invincibile, della gigante mitica tempesta di suoni e luce nascosti sotto la massoneria di Cosa o di Giza (Frog, 2015). Il punto in Ansedonia, la caverna marina a Spacco della Regina, serviva come punto di accesso a una baia segreta per evadere gli aggressori e come un punto terapeutico. Spacco della Regina produce una sensazione terapeutica somatica e visuale particolare con l’immersione parziale nell’acqua, quando bagni in una vasca era un lusso, come in un rito di battesimo preistorico o antico Etrusco. Il piramide di Khufu (Cheope) e’ simile in statura, anche contenendo una vasca di struttura simile di quella in Spacco della Regina, con orientamento di nord a sud, l’impaccatura interna e con la silouette nell’orizonte delle rocce d’Ansedonia, utile per isulazione contro il caldo, purificazione di base idraulica con anche un po di vapore e rallentamento degli muoni, e per mantenere carni e latte, con la nave di Khufu nella baia naturale al sud dall’altra parte dell’entrata principale al nord, in stimolare le sensazioni somatiche (Rothschild, 2000) per risvegliare la promemoria semantica dell’Anima del capo, e in altezza con circa 20 metri soltanto di differenza se misuriamo dal livello del mare, pero’ se misuriamo dal fondo del mare all’in cima del cavo preistorico della collina sacra degli Etruschi l’altezza e l’organizzazione dell’entrata con il punto di riposo e il movimento dell’aria e dell’acqua di sotto e’ piuttosto uguale, STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI La foto e studio termica dell’entrata del piramide di Khufu dimostra la veduta dal nord-ovest come del punto sacro in Ansedonia. Il punto dei due punti di camere nascoste e’ uguale come I due punti di luce nella caverna sottomarina d’Ansedonia in circa le 13:00 nell’estate dove si sente le due correnti d’acqua entrando dal sud e dal nord che s’incontrano, formando un tipo di vortex tra luce e due correnti opposti, con un effetto strano a quel periodo del giorno come un “time dilation effect”, dove oggetivamente o soggetivamente il passaggio del tempo e’ misurabilmente diverso se il contesto o punto di riferimento, o di orientazione, e’diverso, particolarmente al primo punto piu’ a nord, vicino all’entrata a nord, che forse e’ spiegato dal fenomeno caraterristico di ambedue, il sito in Ansedonia e il piramide di Khufu, dei particoli sottoatomici, i muon cui la scoperta di e’ la base della teoria dell’antimateria http://www.hep.vanderbilt.edu/~webstems/qnweb/qnpptr/What_is_a_Muon.pdf . E’ possibile che quando gli electroni instabili, I muon, cascano dal cosmos attraverso la caverna, entro l’ambiente speciale formato dalle roccie che insulanno, e l’umidita, che le circonstanze sono ideali per filmare questa luce emettata dall’antimateria come piccoli esplosioni brillanti di luce attorno alla persona cui, contemporaneamente, soggettivamente, sente un rallentamento, se non un ritorno, nel tempo STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI https://www.youtube.com/watch?v=ZVkgxokzaPc entrando dal nord verso dove la luce brilla al di sopra d’un tipo di roccia come un trono per sedersi, e l’effetto e’ molto piu’ invigorante se continui dal l’entrata nuotando all’uscita dal sud poi circoli l’esterno verso est e poi verso il nord ritornando all’entrata dall’esterno https://www.youtube.com/watch?v=6RIaZXn14f0 . Quando esci ti senti rinvigorata, come se non hai perso dieci o venti anni, e questo effetto dura il piu’ che ti esposti, per qualche settimana, alla ‘cura’, come nel film “Coccon” di Ron Howard (1985) https://www.youtube.com/watch?v=s9BSsIX2j7M . Ho riconosciuto immediatamente questo fenomeno siccome I Russi e Ucraini in Crimea con cui ho lavorato in ricerca (2003-2012) avevono provato di replicare questo fenomeno, e catturandolo con la fototechnica Kirlian per I loro capi sovietici e post sovietici, in Crimea (Stein, 2017). Anche la peninsula di Crimea inganna come la struttura navale e amfibia del Spacco della Regina, o la piramide di Khufu, in che l’entrata dal nord e’ facile pero’ se le onde, o le guardie, stanno giu’, mentre l’uscita d’emergenza presso le navi e’ al sud per quelli prescelti a capire I suoi segreti. Con DV essendo un variabile dipendente, IV essendo un variabile indipendente,e MI essendo un immagine misurabile: “[t]he combination of the relationship between the person (DV) taking on a pair of glasses (IV), or a dress (IV), establishes the suspended motif (DV), or ghost, with immanent potential (Frog, 2015, p. 39), which in Kirlian photography is an objectively measureable image (MI), and subjectively is experienced reportedly as heightened self-awareness” (Stein, 2017). L’orizzonte dietro il piramide demarca il livello del mare per la sua gemella in Ansedonia. Contrastamente, ambedue le chiese cattoliche e ortodosse usano l’est per l’altare e ovest per l’entrata, mancando completamente l’orientamento per l’esperienza mistica rinvigorante, a forma inquadrata nella piramide di Khufu, simile in idea come il cubo, o pietra, di Mecca, cui nessun Mussulmano puo’ entrare. La funzione della piramide era per garantire la futura vita dei occupanti e, forse mentre il faraone era vivo, un ripostiglio cui gli garantiva lunga vita durante periodi di assedio o d’una ondata di caldo, come provede il sito in Ansedonia. Quest’opera con la tesi che la salute di una cultura o etnia formata con e non contro la Natura (Babolin, 1999), e’ codivisa con la salute psicofisiologica del capo e la sua collettiva (Roszak, Gomes, & Kanner, 1995). Sospetto che anche prima della costruzione della piramide, la vasca sottoterranea fu costruita, forse come una forma di ricompenso, per attreare lavoratori al progetto inseguito della montagna come a Ansedonia, la piramide di Giza sopra la vasca teraupeutica. STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI come vedete nella seguente indirizzo per il mio studio filmato della struttura in Ansedonia (a minuti e secondi), struttura, e all’uso preistorico e Etrusco della cava marina in Ansedonia. STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Il Mediterraneo di acqua salata intrappolati in una vasca idromassaggio corrente che produce un tempo di effetto del vortice in mare grotta con una sorta di effetto prisma per la plafoniera entrando nella grotta di acqua di mare con un rimbalzo di riflessione visibile in basso a destra dello smeraldo arcobaleno sul mare, la grotta di piano. L'effetto è una separazione di tempo ceppi di luce con un effetto quantistico visibile nella fotografia dell'aura umana, un effetto kirlian. Una metafora è tagliare l'erba nel vostro cortile. La fotocamera atti già come un prisma di rottura in trefoli la luce del sole nella foto sottostante. Ogni settore ha un diverso onda nel tempo come ogni riga di erba si è formata in tempi diversi anche se tutti sembrano apparire allo stesso tempo. STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI This f/64 photograph (A) is made with the photo camera held in my right hand about three inches below the water in an cave in Ansedonia, Italy with lighting only streaming in from an overhead opening directly above me. This is the same view a victim of waterboarding has of their interrogator while being held just under the surface of the water. STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Fotografato al livello dell’acqua senza filtri, la lente e’ senza alcun effetto speciale, pero’ ha catturato qualc’osa come un effetto antimateria degli muoni. Ho una maschera da scuba in capo bon la canna di plastica per respirare alla mia destra, non ho orecchini addosso. “Ritualized aquatic burials, for example, were likely interfaced with broader aspects of a mythology (Wessman 2009; 2010: 75), but the specific connection imagined between water and the otherworld remains a mystery. Rather than the symbolic world of the surface mythology, some burial practices may only reflect a much more fundamental ‘way of thinking’ about the individual’s identity in life or death at the level of deep mythology (Frog, 2014, p. 214)”. La cava con il suo passaggio da il punto a sud-est al punto nord-ovest provede sicurezza se qualc’uno voleva quel immagine e echo magico in Egitto, lontano dal mare e le montagne e cui in simile stile somatico usando le catacombe gli Etruschi usavano quando s’organizzavano contro i Romani su di cui uso l’esempio dell immagine di Iulia Minore donna Nobile cui resisto’ contro i Romani e puo’ esser che fu riconsciuta come la Dea Guerriera della Caccia Artume degli Etruschi e cultura Minoa che poi fu riferita a come Atena o Artemide da i Greci e Diana da STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI i Romani e fu rappresentata come Atume la cavalliera guerriera con le due gambe forti come i guerrieri dirigendo i cavalli alati – la gonna femminile con le gambe e’ ora all Museo di Tarquinia, un pochino nascosta, da i funzionari del Vaticano, l’ho visto personalmente nel Museo nel 2013 presso la curatrice cui attendeva la mia visita e non hanno la forma nei tendoni d’un guerriero maschile siccome il tempio Etrusco, Ara della Regina, e’ dedicata a venere il femminile https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/23/Good_shepherd_02.jpg/220pxGood_shepherd_02.jpg - Iulia Minore, e Sua Madre, Iulia Maggiore, furono castigate un pochino come la storia fantasiosa di Iesu e Maria Taylor, J.B. (2008). Testa di Giulia Minore. Cultura Italia: Un patrimonio da esplorare. Rome, Italy: Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo (MiBACT). Article available at http://www.culturaitalia.it/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Ascalarchives.com%3AAF00986 V. non ricordo etruschi artigiani in Egitto – Museo Zagreb con fascio di mummia e scritto Etrusco VI. L'unica cosa che collega gli etruschi all'Egitto è la mummia di Zagabria – l’alfabeto Etrusco sarebbe evoluto dopo l’epoca del trasferimento d’idea sulla forma della camera sottoterrenea a Giza, pero’ segnala presso il fascio ora a Zagreb che lo scambio d’idee e’ durato fino al STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI periodo Ellenistico (cita su migrazioni marini). Lavoratori/schiavi erano uccisi con la morte del Faraone/la Dinastia assicurando servitu’ nella vita futura e assicurando che I segreti delle tattiche delle loro costruzioni restavano segreti con la loro morte. Questo e’ tipico in una cultura che ruba pretendendo di essere gli scopritori e unici sapienti di strategie in ingienieria e medicina, assicurando che altri non potevano ottenere questi ‘poteri’. VII. ma mi sembra un po' poco – e’ un caso forte siccome poi, in seguito, l’idea della vasca un po sotto terra e’ poi continuata da gli Ebrei, pero’ forse perdendo la sapienza dell’origine in questo rito. VIII. Ci sono iscrizioni in etrusco a Lesbos IX. ma non in Egitto. – pero’ c’e’ le dimensioni simili nella struttura, che fino a ora l’uso preciso non e’ mai stato spiegato come ho fatto io qui. Le dimensioni e l’entrata e’ anche replicata nella costruzione della baracca sul nave del Re del Sole sepellito nella baia metaforica del piramide di Khufu cui e’ correlata alla baia dietro l’entrata alla caverna marina sotto Ansedonia. Minoan Linear B lingua scritta formata per lo scambio commerciale e non per la letteratura, cui inganna Stile simile in tecnica per I uomini del mare e uccelli degli Etruschi e Minoani Tarquinia Etruscan Literature on ark and Black Sea Unclear origins of Villanova civilization that evolved into the Etruscan civilization and used swastika like populations of India Similarity of broad sword and helmet of Etruscans, Vikings, and Russ and Mongol tribes Conclusione C’e’ da fare piu’ studio sul concetto della cognizione recursiva presso la ricognizione dei simboli attraverso generazioni etniche per l'argomento di proteggere il DNA Etrusco-Toscano come un tesoro nazionale. STEIN E ARCHEOLOGIA COGNITIVA: STILI COGNITIVI ARCHAICHE RI-FORMATI PRESSO MONUMENTI NATURALI E ARCHITETTONICHE COME FOSSILI AFFERMANDO LO SCAMBIO MARITIMO INTELLETTUALE, SEMANTICO, E DI SALUTE PER GLI ANDICAPPATI DEGLI TERRAMARE, VILLANOVA, E ETRUSCHI Antonova, E.V. & Raevsky, D. S. (2002). Structural & semiotic investigations in archaeology, Archaeology & Semiotics, Vol. 1. Donetsk, 2002. P. 11-26. Contact author for article at http://ivran.ru/persons/AntonovaElena Ayers, J. & Hopf, T. S. (1987). Visualization, systematic desensitization, & rational emotive therapy: A comparative evaluation. Communication Education, 36 (3), 236-240. Babolin, S. (1999). Semiosi e Communicazione. Rome, Italy: Associazione Culturale Hortus Conclusus. Babolin, S. (2000). Icona e Conoscenza: Preliminari d'una teologia iconica. Padova, Italy: Stampa Mediagraf srl. Bergson, H. (1910). Time & Free Will: An Essay on the Immediate Data of Consciousness, translated by F.L. Pogson, M.A.. 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