Antichità, miti classici, scene bibliche, evangeliche e devozionali, ma anche re, cavalli, nature morti, fiori e frutti in quasi cento tele inventariate di una collezione del 1720 a Campobasso L'inventario in esame, pur non facendo parola...
moreAntichità, miti classici, scene bibliche, evangeliche e devozionali, ma anche re, cavalli, nature morti, fiori e frutti in quasi cento tele inventariate di una collezione del 1720 a Campobasso L'inventario in esame, pur non facendo parola degli autori, delinea un mondo, quello campobassano borghese di trecento anni fa, non gretto, chiuso e ai margini come si sarebbe portati a credere in obbedienza agli stereotipi di sempre. Di quel mondo lascia intravvedere gusti e inclinazioni culturali e devozionali, indicando il soggetto e le dimensioni, in alcuni casi notevoli, e finanche le caratteristiche delle cornici di quasi un centinaio di opere d'arte che abbellivano la dimora del Regio Percettore della Provincia del Contado di Molise, l'unico funzionario provinciale che risiedeva a Campobasso, Domenico Antonio Vasile.