Electronic Poetry

Les membres de l’Oulipo furent parmi les premiers à utiliser l’informatique dans la littérature, au cours des années 60 et 70. En retraçant les prémices de ce rapport alors innovant à la machine, des tentatives expérimentales de Raymond Queneau ou François Le Lionnais jusqu’à la création de l’ALAMO en 1981, on observera également la manière dont une certaine pensée de la machine littéraire émerge alors, en particulier autour de la combinatoire, des graphes, et de la syntaxe de langages informatiques. Aujourd’hui encore, de nombreux poètes numériques et designers ont mis la notion d’algorithme au cœur de la création, se revendiquant de cet héritage oulipien.

Quale rapporto si è instaurato, fin dagli anni Cinquanta del Novecento, fra un genere letterario millenario e i mezzi di comunicazione di cui ci siamo circondati? Possono i nuovi media mettere davvero a repentaglio la nostra idea di poesia, magari anche solo separando il suo destino da quello del libro cartaceo? Attraverso i quattordici saggi che lo compongono, il presente volume prende in considerazione le potenzialità e gli esiti dell’incontro della poesia con internet e il mondo digitale, ma anche – facendo un passo indietro – con il cinema e la televisione. Si delinea così un quadro articolato, in cui la scrittura poetica affronta ambiti tematici prima inesplorati e nuovi universi di riferimento. I componimenti si aprono a supporti materiali diversi e a nuove soluzioni tecniche, oppure – viceversa – testimoniano una strenua resistenza del codice. I testi trovano ulteriori modalità di produzione, diffusione e ricezione. Con uno sguardo rivolto a esperienze letterarie italiane e internazionali, e collegando le tracce di un percorso diacronico, "Poesia e nuovi media" riflette su alcune questioni centrali per il discorso poetico e non solo, come la relazione fra autore e testo, le forme della soggettività e la costruzione dell’io lirico, i fondamenti su cui si basa il patto con il lettore.


Il volume raccoglie Interventi di Damiano Frasca, Christine Ott, Caroline Lüderssen, Paolo Zublena, Gian Luca Picconi, Paolo Giovannetti, Alessandro Scarsella, Lena Schönwälder, Emanuele La Rosa, Elisa Unkroth, Bettina Thiers, Katarina Rempe, Katiuscia Darici e Martina Daraio. Il saggio introduttivo è di Francesco Giusti.