Kodwo Eshun

The CCC RP [critical curatorial cybernetic conceptual contemporary communal research practices] Master of the Visual Arts Department at HEAD Genève is a cross-disciplinary, transnational and multilingual study program with focus on voicing the specific in the contemporary condition of globalities. It trains students (with art and non-art backgrounds) to develop a situated methodology for materialising a research project by the means of artexperimentation. The student's future operational fields are contemporary art, curatorial projects, extra-governmental entities, scientific research collaborations, museums, activism, social platforms, self-organised platforms, human rights activities, or a practice-based PhD. The academic year 2021/22 circulates around questions of transmitting research towards public appearance along the call for "decolonization, which is the only proper name for justice" (Denise Ferreira da Silva, 2018).

Le Master de Recherche CCC RP [les pratiques de recherche critiques, curatoriales, cybernétiques, conceptuelles, contemporaines, communales] du département Arts Visuels de la HEAD Genève est un programme pluridisciplinaire, transdisciplinaire, transnational et multilingue qui s'attache à exprimer le spécifique dans la condition mondiale contemporaine. Le programme forme les étudiant•e•x•s (venant de formations artistiques ou non) au développement d'une méthodologie située pour matérialiser, par les moyens de l'artexpérimentation, un projet de recherche. Les champs d'application futurs des étudiant•e•x•s sont l'art contemporain, les projets curatoriaux, les organismes extra-gouvernementaux, les collaborations avec la recherche scientifique, les musées, l'activisme, les plateformes communautaires, les plateformes auto-gérées, les droits humains ou les doctorats centrés sur la pratique. Les langues du séminaire sont l'anglais et le français. L'année académique 2021/22 circule autour des questions de transmission d'un processus de recherche, vers une émergence publique, aux côtés des processus de "décolonisation, qui est le seul nom propre de la justice." (Denise Ferreira da Silva, 2018).

Seminar languages are English and French.

Questo testo di McKenzie Wark è importante per diverse ragioni. Presenta al pubblico internazionale una lettura originale di una particolare variante della galassia accelerazionista, forse la più visionaria: l’afro-accelerazionismo, il cui alfiere principale e motore inarrestabile è Kodwo Eshun. "Afro-accelerazionismo/Black Accelerationism" si sofferma sul testo più innovativo espresso da questa tendenza culturale diasporica: ‘More brilliant than the sun’, uscito nel 1998 per la Quartet Books. Questo testo fu definito dallo stesso autore, K. Eshun, come «speculative acceleration» : la prima edizione della Quartet è ormai introvabile e la casa editrice Verso Books lo riproporrà, con addendum, nel 2018. McKenzie Wark è molto abile nel situare tale opera, e il pensiero che ne deriva, nel solco di quelle due decadi ‘90/00 in cui cyberpunk, drum and bass, Deleuze e Guattari, hackers, alter-net, Ccru e black music mutante fornirono una efficace barriera di energia alternativa alla trionfante cultura dei tecno-evangelisti e dei mercati dot.com... Ma contro le bolle speculative e certo pensiero speculativo contemporaneo fissato nei dualismi ripetitivi improduttivi, McKenzie Wark gioca la carta di un pensiero plastico e di una forza - la cultura nera, afro-futurista e afro-accelerazionista - che con grande freschezza offre immaginazione, sensibilità e divertimento. L’idea afro-accelerazionista del futuro, figlia di una cultura pop mutante (fumetti, fantascienza, black music) e di un’insofferenza reale e profonda alla regolarizzazione normativa occidentale, è profondamente conturbante. Ma proprio per questo motivo, è incredibilmente viva e pulsante. Il resoconto di McKenzie Wark sull’(afro)accelerazionismo è quanto di più seducente si possa trovare oggi nei circuiti accelerazionisti per sottrarre tale pensiero al museo dell’ideologia. Proprio quest’ultimo gesto, il più irriverente e paradossale, rende l’afro-accelerazionismo un grande attore politico, e una credibile forza del futuro.