Lo studio, dopo una generale analisi della disciplina introdotta dall'art. 2929-bis c.c., indaga in ordine all'applicabilità del nuovo rimedio ai principali atti e vincoli realizzabili in ambito familiare la cui causa gratuita appare... more
Lo studio, dopo una generale analisi della disciplina introdotta dall'art. 2929-bis c.c., indaga in ordine all'applicabilità del nuovo rimedio ai principali atti e vincoli realizzabili in ambito familiare la cui causa gratuita appare talvolta controversa.
La filosofia politica contemporanea s’interroga incessantemente sulla natura e sui limiti della comunità politica. Negli ultimi decenni, una molteplicità di critiche è stata mossa ai presupposti individualistici e utilitaristici delle... more
La filosofia politica contemporanea s’interroga incessantemente sulla natura e sui limiti della comunità politica. Negli ultimi decenni, una molteplicità di critiche è stata mossa ai presupposti individualistici e utilitaristici delle società contemporanee. In questo contributo intendo discutere il ruolo che le teorie del dono hanno assunto nell’interpretare le visioni moderne e contemporanee della comunità politica mettendo in questione proprio questi due assunti. A tal fine, ci si soffermerà sull’uso politico della liberalità nelle teorie della civil conversazione e della ragion di stato per confrontarle, e porle in relazione, con i principi teorici della sovranità politica. L’obiettivo è di mostrare come i temi della liberalità, della larghezza, della dépense permettono di mettere in risalto il volto oscuro della comunità politica e la natura politica dell’homo oeconomicus. Ma anche come l’atto donativo stesso rischia di convertirsi nel più rigido dei vincoli politici. [free access]
Dopo una breve esposizione del problema della circolazione dei beni di provenienza donativa, nel presente articolo si vuole trattare della possibilità, o meno, di rinunciare pattiziamente all'azione di restituzione contro i terzi aventi... more
Dopo una breve esposizione del problema della circolazione dei beni di provenienza donativa, nel presente articolo si vuole trattare della possibilità, o meno, di rinunciare pattiziamente all'azione di restituzione contro i terzi aventi causa dal donatario durante la vita del donante, anche alla luce del decreto del Tribunale di Torino, 26 settembre 2014, n. 2298. In particolare, si vuole verificare se la disciplina dettata per l'atto di opposizione dall'art. 563, comma 4,c.c. sia da ritenere giuridicamente compatibile o meno con l'ammissibilità di tale rinuncia.
Le interazioni tra il diritto dei trust e la disciplina successoria interna sono tra gli aspetti più controversi nell’adattamento dell’istituto di diritto anglosassone al nostro ordinamento. Le diverse possibili configurazioni di un... more
Le interazioni tra il diritto dei trust e la disciplina successoria interna sono tra gli aspetti più controversi nell’adattamento dell’istituto di diritto anglosassone al nostro ordinamento. Le diverse possibili configurazioni di un rapporto di trust e i mutamenti ch’esso può subire nel corso della sua durata, infatti, rendono particolarmente difficoltosa l'individuazione di regole univoche in base alle quali i rimedi successori interni debbano essere applicati quando, tramite l'utilizzo dell'istituto in questione, si provochi una lesione dei diritti dei legittimari. Da tale circostanza deriva altresì l'idea, che sembra sempre più farsi spazio in dottrina, secondo la quale per il terzo avente causa dal trustee e dai beneficiari potrebbero porsi i medesimi – ben noti – problemi in cui incorre il terzo avente causa dal donatario, dovendosi, a questi fini, distinguere il trust da altre tipologie di liberalità indirette che, invece, sono ormai da tempo pacificamente riconosciute estranee alla problematica
Sono analizzati i trattati pontaniani De liberalitate, De beneficentia, De magnificentia, De splendore, De conviventia, come testi fondativi delle nuove virtù del decoro nobiliare