Daniele Muritano

Tesi La Risposta a interpello n. 176 del 2023 dell’Agenzia delle Entrate conferma che qualora un trust sia ritenuto fiscalmente interposto e successivamente il disponente muoia i beni in trust fanno parte dell’asse ereditario del disponente stesso. Nel commento si sottopone a critica tale conclusione, sostenendo la tesi secondo cui l’interposizione ai fini fiscali non produce effetti sul piano civilistico se non a fronte di un accertamento giudiziale. I beni in trust, pertanto, continuano a essere di titolarità del trustee e non fanno parte dell’asse ereditario del disponente in caso di morte di quest'ultimo.   The author’s view Reply to interrogation no. 176 of 2023 of Agenzia delle Entrate confirms that where a trust is deemed to be interposed for tax purposes and subsequent the settlor dies, the trust assets form part of the settlor’s estate. The comment criticizes this conclusion, supporting the thesis that the interposition for tax purposes does not produce effects at a civil law level unless a judicial assessment is made. Trust assets therefore continue to be owned by the trustee and do not form part of the settlor’s estate in the event of his death.

Tesi Il lavoro intende dimostrare, anche con l'ausilio di casi pratici, l'intercambiabilità tra diversi metodi di esecuzione della formalità di trascrizione nei registri immobiliari dell'intestazione di beni immobili o diritti reali immobiliari al trustee. La tesi è che poiché quello del trustee è un "ufficio", la trascrizione va intesa a favore dell'ufficio medesimo, indipendente dalle persone che lo compongono. In tale prospettiva, la trascrizione a favore del trust non implicherebbe la sua "soggettivizzazione", perché il "nome del trust" andrebbe inteso come elemento identificativo dell'ufficio e non di un soggetto di diritto.The author's view The paper discusses, also with the help of practical cases, the interchangeability between different methods of registration into the Italian Land Registry of transfers of immovables to a trustee. The thesis is that, as that of the trustee is an "office", the registration is intended to be for the benefit of the office itself, irrespective of its members. In this perspective, the registration of the transfer in the "name of the trust" should be regarded just as a method to identify the trustee's office and not a different legal entity.

SuntoL’articolo presenta documenti riguardanti asseriti atti di trust auto-dichiarati finalizzati alla creazione di “enti” autonomi all’interno dello Stato, costituiti da persone fisiche in carne e ossa, che intenderebbero sottrarsi agli obblighi che su di essi gravano in quanto cittadini.

Tesi L’articolo esamina la sentenza del Privy Council Grand View Private Trust Company And Another (Respondents) v Wong And Others (Appellant) No 2 (Bermuda) e le sue ricadute sui trust interni. La tesi è che il terzo che contrae con il trustee a titolo oneroso non può essere onerato di un controllo sull’appropriatezza dell’atto compiuto rispetto alle finalità proprie del trust e che pertanto il suo affidamento debba essere tutelato. The author’s view The article examines the decision of Privy Council Grand View Private Trust Company And Another (Respondents) v Wong And Others (Appellant) No 2 (Bermuda) and its impact on internal trusts. The thesis is that the third party who contracts with the trustee for consideration cannot be burdened with a control over the appropriateness of the act performed with respect to the trust’s own purposes and that therefore his or her trust must be protected.

Tesi La Risposta a interpello n. 176 del 2023 dell’Agenzia delle Entrate conferma che qualora un trust sia ritenuto fiscalmente interposto e successivamente il disponente muoia i beni in trust fanno parte dell’asse ereditario del disponente stesso. Nel commento si sottopone a critica tale conclusione, sostenendo la tesi secondo cui l’interposizione ai fini fiscali non produce effetti sul piano civilistico se non a fronte di un accertamento giudiziale. I beni in trust, pertanto, continuano a essere di titolarità del trustee e non fanno parte dell’asse ereditario del disponente in caso di morte di quest'ultimo.   The author’s view Reply to interrogation no. 176 of 2023 of Agenzia delle Entrate confirms that where a trust is deemed to be interposed for tax purposes and subsequent the settlor dies, the trust assets form part of the settlor’s estate. The comment criticizes this conclusion, supporting the thesis that the interposition for tax purposes does not produce effects at a civ...

SuntoL’articolo presenta documenti riguardanti asseriti atti di trust auto-dichiarati finalizzati alla creazione di “enti” autonomi all’interno dello Stato, costituiti da persone fisiche in carne e ossa, che intenderebbero sottrarsi agli obblighi che su di essi gravano in quanto cittadini.

Sunto Analisi di un provvedimento scozzese relativo alla richiesta di indicazioni da parte di un esecutore testamentario a fronte dell’incerta individuazione del beneficiario di un lascito. Comparazione con le norme italiane astrattamente applicabili al medesimo caso.

Il volume contiene scritti di: M. D'Errico, A. Falzea, G. Laurini, S. Bartoli, C. Priore, M. Bianca, A. de Donato, D. Muritano, L. Gatt, A. Morace Pinelli, M. Maltoni, C. Romano, R. Quadri, M. Saraceno, A. Pischetola, E. Briganti, C.M. Bianca, G. De Rosa, F. Macario, A. Valeriani, G. Marcoz, G. Minniti

Il lavoro intende dimostrare, anche con l'ausilio di casi pratici, l'intercambiabilità tra diversi metodi di esecuzione della formalità di trascrizione nei registri immobiliari dell'intestazione di beni immobili o diritti reali immobiliari al trustee. La tesi è che poiché quello del trustee è un "ufficio", la trascrizione va intesa a favore dell'ufficio medesimo, indipendentemente dalle persone che lo compongono. In tale prospettiva, la trascrizione a favore del trust non implicherebbe la sua "soggettivizzazione", perché il "nome del trust" andrebbe inteso come elemento identificativo dell'ufficio e non di un soggetto di diritto.

Il decreto del giudice del registro delle imprese di Roma ordina (a) la cancellazione delle iscrizioni di due trasferimenti di quote di partecipazione in S.r.l. eseguite "a favore del trust" e (b) la loro re-iscrizione "a favore del trustee" (persona fisica). Si esaminano il problema della partecipazione di un trust a una S.r.l. semplificata e quello delle modalità di iscrizione nel registro delle imprese di atti di trasferimento di partecipazioni sociali in trust. The decree of the judge of the companies register in Rome orders (a) the striking-off of a registration of two transfers of a limited liability compa-ny's (S.r.l.) shares carried out "in favour of the trust" and (b) to execute a new registration "in favour of the trustee" (natural person). Both the topic of the participation of a trust in a "simpli-fied" limited liability company and the one about how registrate in the companies register transfers of shares to trusts are examined.

Le ordinanze della Corte di cassazione nn. 31445 e 31446 del 2018 aspirano a consolidare un orientamento giurisprudenziale in tema di modalità applicative di talune imposte indirette (donazione, registro, ipotecaria e catastale) agli atti con cui si vincolano beni in trust o si trasferiscono beni al trustee. Il percorso argomentativo non è però pienamente convincente. Esso sconta numerosi fraintendimenti in merito alle modalità con cui taluni trust "funzionano", alle loro caratteristiche e ai loro effetti. Un tentativo di "messa a punto", quindi, non completamente riuscito.

I provvedimenti giudiziari che ammettono la trascrizione a favore del trust “entificato” appaiono poco convincenti e insufficientemente argomentati. Si aderisce alla più fondata tesi
che ritiene valida la trascrizione a favore del trustee, mostrando come i “vantaggi” della trascrizione a favore del trust non siano tali. Il sistema normativo italiano consente infatti di segnalare in modo completo le vicende relative ai trust senza bisogno di individuare una soggettività a meri fini pubblicitari.

Questo libro nasce dalla pratica. Gli autori sono giuristi abituati ad affrontare quotidianamente il diffi cile dialogo fra la pratica e la teoria del diritto privato, rapporto cui non è estranea l'attenzione alle regole tributarie, data la loro natura estremamente pervasiva. In tal caso il dialogo diventa a tre voci, perché da condurre alla presenza di un personaggio diffi cile: il burocrate fi scale, che guarda al diritto da una visuale del tutto particolare, quella del formalismo e insieme dell'autorità. Non senza negarsi, in una prima parte del volume, ad un approfondimento teorico dei principi e dei profi li di responsabilità in cui può incorrere il burocrate fi scale, nella seconda parte del volume il tentativo è quello di portarsi sul piano della prassi effettiva, indicando a modello paradigmatico fattispecie realmente occorse e cercando di applicare ad esse l'esito della rifl essione così condotta. Niente di meno astratto, niente di più aderente alla prassi negoziale; nella speranza di aver recato un contributo fruttuoso per una maggiore certezza nell'applicazione della norma tributaria e quindi per una miglior tutela degli interessi economici e giuridici ad essa correlati.

Il volume contiene scritti di: M. D'Errico, A. Falzea, G. Laurini, S. Bartoli, C. Priore, M. Bianca, A. de Donato, D. Muritano, L. Gatt, A. Morace Pinelli, M. Maltoni, C. Romano, R. Quadri, M. Saraceno, A. Pischetola, E. Briganti, C.M. Bianca, G. De Rosa, F. Macario, A. Valeriani, G. Marcoz, G. Minniti