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  • Bibliotecaria, già Vicepresidente della Sezione Campania dell’Associazione Italiana Biblioteche, attualmente membro dell’Osservatorio Formazione dell’AIB. Si occupa dell’organizzazione di corsi di aggiornamento professionale per bibliotecari e, dal 2016, inizia a collaborare come e-tutor e docent... moreedit
Educazione formale, non formale, informale. Continuiamo a parlarne perchè il tema richiede un cambiamento di mentalità a tutti i livelli. In primo piano sulla rivista mensile "Biblioteche Oggi" di Maggio 2018 sono usciti gli ultimi... more
Educazione formale, non formale, informale. Continuiamo a parlarne perchè il tema richiede un cambiamento di mentalità a tutti i livelli. In primo piano sulla rivista mensile "Biblioteche Oggi" di Maggio 2018 sono usciti gli ultimi contributi di Patrizia Luperi, Manuela De Noia, Matilde Fontantin.
Il dossier è anticipato da una recensione commentata da Viviana Vitari.
Per copyright si allega solo la copertina e la prima pagina del dossier, rimandondovi alle vostre biblioteche per il recupero del numero di Maggio 2018 della rivista.
Research Interests:
The article examines the path undertaken by the Italian Library Association (AIB) to offer its associates opportunities for professional empowerment. This aim was pursued by fostering continuing professional development practices and... more
The article examines the path undertaken by the Italian Library Association (AIB) to offer its associates opportunities for professional empowerment. This aim was pursued by fostering continuing professional development practices and developing blended learning models as means for the application of the principles announced in documents such as the “Guidelines for continuing professional development” and the “Directions on continuing professional development”, based on the current legislation in the European Union and in Italy. Moreover, the AIB portfolio is presented, a model constituting a new tool for the information professionals towards the recognition and the validation of competences.
Da dicembre 2019 è attiva la piattaforma dei Professionisti dei beni culturali con l’obiettivo di formare elenchi nazionali di figure professionali competenti a eseguire interventi sui beni culturali. Gli elenchi ministeriali sono un... more
Da dicembre 2019 è attiva la piattaforma dei Professionisti dei beni culturali con l’obiettivo di formare elenchi nazionali di figure professionali competenti a eseguire interventi sui beni culturali. Gli elenchi ministeriali sono un ulteriore passo in avanti verso il riconoscimento della nostra professione e si inseriscono perfettamente nel percorso di tutela della dignità e del lavoro dei bibliotecari intrapreso con tenacia da AIB nel corso degli anni, con l’attività di monitoraggio della legislazione vigente e la presenza ai tavoli istituzionali.
Partendo dall'analisi dei risultati dell’indagine condotta, nel 2017, dal Sistema Informativo Excelsior, presso le imprese italiane sulla domanda di competenze digitali, l'articolo esamina il profilo professionale del bibliotecario e le... more
Partendo dall'analisi dei risultati dell’indagine condotta, nel 2017, dal  Sistema Informativo Excelsior, presso le imprese italiane sulla domanda di competenze digitali, l'articolo esamina il profilo professionale del bibliotecario e le competenze maggiormente richieste dal mercato del lavoro.
L'Unione europea ha incluso tra le sue priorità lo sviluppo del lifelong learning e dell’adult education, in conformità alle Raccomandazioni comunitarie in materia di apprendimento permanente, che vedono nell’integrazione della formazione... more
L'Unione europea ha incluso tra le sue priorità lo sviluppo del lifelong learning e dell’adult education, in conformità alle Raccomandazioni comunitarie in materia di apprendimento permanente, che vedono nell’integrazione della formazione formale, non formale e informale, l’elemento centrale delle attuali politiche di sviluppo delle risorse umane, condizione indispensabile per esercitare il diritto di cittadinanza attiva. Diventa fondamentale l’acquisizione di competenze per tutto l’arco della vita e l’individuazione di standard, criteri e modelli di validazione che consentano al professionista non solamente di pianificare il percorso formativo, misurando al contempo la propria crescita professionale ma di predisporre anche uno strumento, diverso dal curriculum, valutabile e spendibile nel mercato del lavoro. In Italia, le associazioni professionali come l’AIB, sono chiamate ad attestare le competenze degli associati secondo il modello utilizzato in ambito europeo per la validazione di crediti. Lo strumento che meglio di ogni altro può documentare e riassumere le competenze di tutti i professionisti dell'informazione è il portfolio, già sperimentato in alcuni paesi dell’area anglosassone. Il volume ripercorre la storia del portfolio delle competenze fino alla presentazione del modello predisposto da AIB e contiene un vademecum per la corretta compilazione. Fornisce inoltre indicazioni sulla tipologia di scrittura da adoperare per far emergere al meglio le competenze acquisite, oltre a esempi di portfolii già compilati, compreso un modello “sapiente” legato all’esperienza conclusiva di un Master e una riflessione sulle differenti buone pratiche, messe in atto in Austria e in Bulgaria, per l’acquisizione di un titolo professionale.