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Pietro Maranesi
  • Viale Cappuccini 14, San Severino Marche
Francesco, “dopo aver visto gli occhi” della croce gloriosa di San Damiano e di quella di San Severino, fu attratto verso una logica di gratuità e di amore con la quale dare forma fraterna alla vita con i frati e annunciare il Vangelo... more
Francesco, “dopo aver visto gli occhi” della croce gloriosa di San Damiano e di quella di San Severino, fu attratto verso una logica di gratuità e di amore con la quale dare forma fraterna alla vita con i frati e annunciare il Vangelo della pace alla gente. Gli stessi occhi riapparvero di nuovo a La Verna, luogo finale di una meraviglia contemplata e ascoltata nell’ultimo incontro con il crocifisso glorioso. Quel volto dagli occhi aperti accompagnò dunque l’intera esistenza del Santo, donandogli degli occhi pieni di lode verso Dio e di misericordia verso gli uomini.
Le due storie della pecorella e dei due agnellini riscattati da Francesco e consegnati perché fossero custoditi e curati hanno dell’eccezionale per due principali motivi: sono state raccontate con grande ampiezza e vivacità unica- I T... more
Le due storie della pecorella e dei due agnellini riscattati da Francesco e consegnati perché fossero custoditi e curati hanno dell’eccezionale per due principali motivi: sono state raccontate con grande ampiezza e vivacità unica-

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Le viscere di misericordia ecologica di Francesco

mente da Tommaso da Celano nella Vita prima, e poi riprodotte a livello pittorico soltanto nella tavola Bardi, opera toscana della metà del XIII secolo. Lo studio, ricostruendo questa doppia vicenda narrativa, vuole anche capire lo spirito ecologico di frate Francesco che emerge dalle due vicende.
Research Interests:
Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l’intenzione generale dell’approccio... more
Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l’intenzione generale dell’approccio con il quale i tre autori hanno voluto leggere i principali testi di Francesco: offrirne un’introduzione. Nel panorama bibliografico c’era infatti bisogno di un testo che con semplicità (e senza rinvii bibliografici) ma anche competenza permettesse ad un vasto pubblico di lettori di avere una lettura organica e attenta ai principali testi del Santo.
Research Interests:
Il testo appartiene al Volume Verba scripta. Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime... more
Il testo appartiene al Volume Verba scripta.
Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l’intenzione generale dell’approccio con il quale i tre autori hanno voluto leggere i principali testi di Francesco: offrirne un’introduzione. Nel panorama bibliografico c’era infatti bisogno di un testo che con semplicità (e senza rinvii bibliografici) ma anche competenza permettesse ad un vasto pubblico di lettori di avere una lettura organica e attenta ai principali testi del Santo.
Quest'anno (2021) ricordiamo gli 800 anni dell’incontro personale di Antonio con Francesco al capitolo delle Stuoie. Il biglietto inviato qualche anno dopo rappresenta la testimonianza definitiva della loro amicizia. La sua lettura... more
Quest'anno (2021) ricordiamo gli 800 anni dell’incontro personale di Antonio con Francesco al capitolo delle Stuoie. Il biglietto inviato qualche anno dopo rappresenta la testimonianza definitiva della loro amicizia. La sua lettura immette all’interno dell’ampio dibattito sviluppatosi nella fraternità fin dall’inizio sul ruolo da assegnare agli studi senza contradire la propria vocazione minoritica. Il saggio percorre tre tappe: l’inserimento del biglietto dentro la produzione epistolare di Francesco, il commento al contenuto posto dentro l’ambi-valenza assegnata dall’assisiate agli studi uniti alla devozione e infine il suo utilizzo durante i dibatti polemici tra gli spirituali e i conventuali. Nella sua brevità e semplicità il testo diventa una fessura sulle tensioni identitarie vissute sia personali di Antonio che del gruppo per conciliare la semplicità evangelica e la necessità degli studi per assolvere all’importante compito della predicazione.
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Questo intervento muove da una domanda forse un po’ strana e impertinente: la follia o la pazzia può essere assunta come una delle categorie per rileggere la vicenda di Francesco?
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The work traces the story of Francesco using two opposing interpretations: illusion and disappointment. The four stages of the Saint's history are thus retraced, highlighting the existential movement that marks the development of his... more
The work traces the story of Francesco using two opposing interpretations: illusion and disappointment. The four stages of the Saint's history are thus retraced, highlighting the existential movement that marks the development of his Christian identity and relations with his friars.
Research Interests:
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Summary: In the historiographic analysis of the conversion of Francis of Assisi, researchers have nearly always disregarded the role of his family, particularly that of his father Pietro di Bernardone. The present investigation seeks to... more
Summary: In the historiographic analysis of the conversion of Francis of Assisi, researchers have nearly always disregarded the role of his family, particularly that of his father Pietro di Bernardone. The present investigation seeks to make good this lacuna by trying to establish, starting from a perusal of the Legenda atrium sociorum, the importance of family relationships in the process of change of the young person. The underpinning hypothesis,
seconded by Franciscan sources, is that Francis’ spoliation did not, in fact, interrupt his bond that made him similar to his father Pietro di Bernardone.
Research Interests:
Il piccolo biglietto conservato ancora a Spoleto e scritto di proprio pugno da frate Francesco a frate Leone costituisce senza ombra di dubbio uno dei testi più preziosi e belli della storia del francescanesimo. In esso è giunto fi no a... more
Il piccolo biglietto conservato ancora a Spoleto e scritto di proprio
pugno da frate Francesco a frate Leone costituisce senza ombra di dubbio uno dei
testi più preziosi e belli della storia del francescanesimo. In esso è giunto fi no a
noi un brandello di vita quotidiana nella quale emerge con immediatezza non solo
la profonda intimità che regnava tra i due frati, ma anche la logica evangelica che
guidava il santo nell’aiutare il suo fratello. “Come una madre” Francesco infatti
chiede a Leone di assumersi la fatica di sapere cosa sia il meglio per sé e i suoi frati
e di farlo. Nella semplicità e umiltà del dettato del biglietto risuona ancora potente
e commovente lo spirito evangelico di un uomo che aiuta il suo fratello a diventare
adulto nella fede diventando responsabile dei suoi fratelli.
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Commento al testo del cantico di Francesco
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Riprendendo in mano i testi più importanti prodotti dal Ministro generale, l’autore ha ripercorso i due grandi compiti del lavoro svolto da Bonaventura come Ministro generale: innanzitutto verso l’esterno, in difesa dell’Ordine contro la... more
Riprendendo in mano i testi più importanti prodotti dal Ministro generale, l’autore ha ripercorso i due grandi compiti del lavoro svolto da Bonaventura come Ministro generale: innanzitutto verso l’esterno, in difesa dell’Ordine contro la sua delegitti-mazione fomentata con acredine dai maestri secolari che ponevano in forse sia la sua ecclesialità sia il valore evangelico della povertà, poi verso l’interno, in difesa di una fedeltà effettiva dei suoi frati al loro carisma minoritico, senza rinunciare, tutta-via, agli impegni pastorali e culturali che la Chiesa aveva loro affidato e che lo stesso Bonaventura aveva svolto come maestro di teologia a Parigi.
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Nella visione di Bonaventura l’Ordine minoritico, allora, non si comprende come oltre o altro dalla Chiesa, né svolge un ruolo escatologico di rottura in base alla sua specifica identità legata alla povertà. Al contrario i frati minori... more
Nella visione di Bonaventura
l’Ordine minoritico, allora, non si comprende come oltre o altro dalla Chiesa, né
svolge un ruolo escatologico di rottura in base alla sua specifica identità legata alla
povertà. Al contrario i frati minori vogliono essere un dono che si pone al servizio
dei bisogni pastorali della Chiesa ed essere uno spazio di impegno contemplativo che
prepari il cammino verso quella pienezza mistica di Dio che non è più una istituzione
ecclesiastica ma un dono fatto già ad alcuni, giunti al sommo dell’itinerario spirituale
di contemplazione, e promesso nella dimensione escatologica quando si compirà
pienamente il suo futuro contemplativo che Dio donerà in Cristo alla Chiesa. È possibile,
in ultima analisi, ritenere che per Bonaventura si può parlare in modo corretto
di una teologia della storia dell’Ordine solo in quanto si mantiene la sua storia dentro
alla storia della Chiesa, per la quale esso è stato suscitato come un dono da Dio e solo
dentro la quale potrà raggiungere la sua perfezione minoritica.
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1. La misericordia che è Dio – 2. La misericordia che ha fatto il mondo – 3. La misericordia che costituisce l’uomo – 4. La misericordia che ha proclamato e vissuto Gesù di Nazareth – Quasi come una conclusione Drawing on the etymology... more
1. La misericordia che è Dio – 2. La misericordia che ha fatto il mondo – 3. La misericordia che costituisce l’uomo – 4. La misericordia che ha proclamato e vissuto Gesù di Nazareth – Quasi come una conclusione

Drawing on the etymology of the Latin word “Misericordia” (open one’s “heart to the miserable”), the A. envisages two key elements of it: gratuity and generosity underlying the relation between the two subjects. This binary structure is assumed to be the “texture” of reality in its fourfold key levels: in the Trinitarian mystery, as Father-Son relation in the Spirit of mercy; in creation, because of its autonomy and evolutionary freedom; in man, as object and subject of mercy, and eventually in Christ which fulfills the dynamic of gratuity and generosity. The hypothesis
is aimed at enlarging the range of meanings of the evangelical word “mercy”, shifting from the mere “forgiveness of the sins” to a relational dynamic at the hearth of the divine reality which outspreads itself in the creature and is perfectly accomplished in Christ; in this light, mercy is actually the “divine texture of the universe”.
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La ricostruzione del processo evolutivo dell’autocoscienza identitaria della prima Fraternità minoritica costituisce uno degli impegni più suggestivi e importanti della ricerca storica francescana. Diversi sono stati gli approcci per... more
La ricostruzione del processo evolutivo dell’autocoscienza identitaria
della prima Fraternità minoritica costituisce uno degli impegni più suggestivi
e importanti della ricerca storica francescana. Diversi sono stati gli approcci per ripercorre
il tragitto che va dalla primitiva esperienza a quella solidificata intorno
alla “Regola bollata” (Rb), con la quale si confronta anche Francesco con il suo
Testamento. L’Autore con la sua ricerca intende percorrere una strada non ancora
battuta: studiare i pochi ma interessanti testi assenti nella “Regola non bollata”
(Rnb) e “aggiunti” come novità giuridiche nella “Regola bollata” (Rb II,3-5; IV,3;
VI,5-7; VII,2; III,2.5; X,3b-4.9 e XII,5-6). La loro analisi sembrerebbe immettere
al centro dell’evoluzione identitaria e permettere anche di incontrare l’altro problema,
strettamente ad esso collegato, riguardante “gli autori” del testo legislativo:
Francesco e/o Ugolino. In questa prima parte del suo studio limita il suo esame,
condotto in modo strettamente esegetico, ai primi tre testi e rinvia ad una seconda
parte lo studio dei restanti quattro passaggi giuridici.
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Un modo nuovo di rileggere, capire e annunciare le stimmate di Francesco di Assisi: ferite aperte dalle difficili relazioni fraterne e guarite dall'incontro rinnovato con il volto glorioso di Cristo
800 anni e non li dimostra. Tanti sono gli anni trascorsi dalla vicenda umana e dalla morte del Santo di Assisi! Eppure, la sua memoria, carica di un messaggio evangelico ancora valido, resta viva ed efficace. Le celebrazioni previste nel... more
800 anni e non li dimostra. Tanti sono gli anni trascorsi dalla vicenda umana e dalla morte del Santo di Assisi! Eppure, la sua memoria, carica di un messaggio evangelico ancora valido, resta viva ed efficace. Le celebrazioni previste nel triennio 2023-2026 costituiscono allora un’opportunità preziosa per ripercorrere la sua via cristiana alla Vita e ricordare la sua morte avvenuta il 3 ottobre del 1226.
Questo libro, nel tentativo di ricostruire gli ultimi anni dell’esistenza dell’Assisiate vuole fornire chiavi narrative capaci di consolare e incoraggiare il lettore, permettendogli di incontrarsi con la “santità umana” di frate Francesco. Quel tempo finale, infatti, così difficile e doloroso, fu per lui “una grazia” che gli permise di diventare definitivamente non un “eroe cristiano” ma un “uomo cristiano”.
Ripercorrere, come abbiamo fatto in queste pagine, i tre anni conclusivi della sua vita permette di vivere gli eventi celebrativi dell’ottavo centenario non tanto come atti di devozione al Santo, ma come occasioni importanti per conoscere meglio Francesco ed così essere aiutati da lui a credere ancora alla via del Vangelo, quale via buona alla vita.
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Non c’è rischio di esagerare quando si afferma che la tavola Bardi – conservata nella Chiesa di Santa Croce, a Firenze – costituisca, insieme all’opera giottesca della Basilica assisana, uno dei cicli pittorici più interessanti dedicati... more
Non c’è rischio di esagerare quando si afferma che la tavola Bardi – conservata nella Chiesa di Santa Croce, a Firenze – costituisca, insieme all’opera giottesca della Basilica assisana, uno dei cicli pittorici più interessanti dedicati alla figura di Francesco di Assisi. Appartenente ad una ricca serie di altre tavole del XIII secolo utilizzate dall’Ordine dei minori per far conoscere e onorare il loro fondatore, l’opera, attraverso le venti istorie (formelle) poste intorno alla figura del Santo, racconta una vicenda di santità assolutamente sorprendente. Per fare emergere l’intelligenza simbolica con cui la tavola illustra la novità evangelica del Poverello, il volume utilizza e interpreta un variegato e impegnativo materiale agiografico ed iconografico francescano del XIII secolo; perché solo così il lettore può apprezzare l’incredibile ricchezza di significati nascosti dal pittore dentro la successione delle singole formelle e nei tanti particolari che arricchiscono le scene della sua Leggenda da vedere.
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Il toponimo “Colpersito”, presso la città di San Severino Marche, non è molto noto, così come pochi conoscono il legame tra quel luogo e san Francesco, il quale vi soggiornò più di una volta e volentieri. In quella relazione emerge un... more
Il toponimo “Colpersito”, presso la città di San Severino Marche, non è molto noto, così come pochi conoscono il legame tra quel luogo e san Francesco, il quale vi soggiornò più di una volta e volentieri. In quella relazione emerge un aspetto vissuto dal Santo e proposto agli altri sul volto di Dio molto speciale: la sua “bellezza”, che integra e completa la “verità” e la “bontà”. L’autore, noto storico del francescanesimo, presenta questo aspetto attraverso l’analisi di tre incontri importanti vissuti da Francesco in quella comunità femminile di Colpersito: innanzitutto lo stupore davanti alla croce gloriosa della loro chiesa, poi la testimonianza di bellezza che fu Francesco per Guglielmo Divini da Lisciano, il futuro frate Pacifico, e infine il noto e commovente episodio di Francesco con la pecorella e gli agnellini quando volle farsi custode della bellezza del creato. Ne siamo sicuri: il testo permette al lettore di ripercorre momenti tanto particolari quanto intensi dell’esperienza di vita evangelica di frate Francesco e, attraverso di lui, di ottenere motivi ulteriori nel fare della bellezza il criterio cristiano della lode a Dio, della testimonianza agli altri e della cura ecologica del mondo.
Research Interests:
Pietro Maranesi, tra i più apprezzati studiosi di Francesco di Assisi, ha concentrato in questa collana la sua ventennale ricerca sugli scritti del Santo: si tratta di un percorso in cinque volumi in cui l'Autore, attraverso un approccio... more
Pietro Maranesi, tra i più apprezzati studiosi di Francesco di Assisi, ha concentrato in questa collana la sua ventennale ricerca sugli scritti del Santo: si tratta di un percorso in cinque volumi in cui l'Autore, attraverso un approccio storico-critico, fa emergere l'umanità di Francesco, la novità del suo rapporto con Dio e la bellezza della vita fraterna.

In questo secondo volume Maranesi ha raccolto saggi e articoli - già pubblicati in varie riviste e oggi non facilmente reperibili - riuniti intorno ad una questione fondamentale dell'identità evangelica di san Francesco: la fraternità. Il metodo con cui viene affrontato l'argomento e le conclusioni proposte dall'Autore fanno di questo lavoro un contributo tra i più importanti e innovativi nell'ambio degli studi francescani.
Research Interests:
L’ Autore, uno tra i più prolifici studiosi della figura di Francesco di Assisi, ha concentrato l’interesse sugli scritti del Santo, letti mediante un approccio storico-critico con l’obbiettivo di farne emergere l’umanità dell’“io”. Le... more
L’ Autore, uno tra i più prolifici studiosi della figura di Francesco di Assisi, ha concentrato l’interesse sugli scritti del Santo, letti mediante un approccio storico-critico con l’obbiettivo di farne emergere l’umanità dell’“io”. Le indagini di Pietro Maranesi, oramai ventennali, hanno prodotto non solo una decina di testi monografici ma anche una grande quantità di saggi, pubblicati in diverse riviste, spesso non facilmente reperibili. Il presente lavoro è stato concepito come la prima tappa di un percorso che ne prevede altri quattro, con l’intento di raccogliere alcuni articoli scelti e riuniti intorno a cinque grandi tematiche: la conversione, la fraternità, l’identità, gli scritti e l’eredità. Il primo non poteva non essere dedicato alla questione fondamentale dell’identità umana ed evangelica del Santo di Assisi: la sua conversione. Il modo nell’affrontare il tema e le conclusioni proposte dall’Autore hanno reso questi lavori tra i più importanti e innovativi contributi offerti agli studi su frate Francesco.
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Il Vangelo ha donato a Francesco di Assisi una fondamentale buona notizia che ha dato una forma evangelica alla sua esistenza: Dio in Gesù si è fatto nostro Padre donandoci suo Figlio come fratello, così da farci suoi figli. Questa... more
Il Vangelo ha donato a Francesco di Assisi una fondamentale buona notizia che ha dato una forma evangelica alla sua esistenza: Dio in Gesù si è fatto nostro Padre donandoci suo Figlio come fratello, così da farci suoi figli. Questa “storia di famiglia” è stata la fonte del suo progetto evangelico: diventare ed essere “frate Francesco” cioè “fratello di tutti”.

Il presente volume, che vuole porsi in continuità ideale con l’enciclica del Papa Fratelli tutti, tenta di ripercorrere questo tema fondamentale della “novità francescana” mettendo al centro dell’analisi i testi del Santo. Il lettore non solo sarà sorpreso dalla ricchezza di contenuti evangelici e dalla contemporaneità del suo stile fraterno, ma anche incoraggiato a credere e a impegnarsi per un mondo in cui “fratelli è possibile”.
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Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l’intenzione generale dell’approccio... more
Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati e sono giunte fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l’intenzione generale dell’approccio con il quale i tre autori hanno voluto leggere i principali testi di Francesco: offrirne un’introduzione. Nel panorama bibliografico c’era infatti bisogno di un testo che con semplicità (e senza rinvii bibliografici) ma anche competenza permettesse ad un vasto pubblico di lettori di avere una lettura organica e attenta ai principali testi del Santo.
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San Francesco non solo si è impegnato in prima persona a favore della pace e della riconciliazione, ma ha anche adottato atteggiamenti e strategie politiche che possono essere giudicate assolutamente valide ancora oggi da chiunque voglia... more
San Francesco non solo si è impegnato in prima persona a favore della pace e della riconciliazione, ma ha anche adottato atteggiamenti e strategie politiche che possono essere giudicate assolutamente valide ancora oggi da chiunque voglia impegnarsi a favore di una società inclusiva.
Con grande competenza e sensibilità, tenendo ben presente l'urgenza delle questioni legate all'integrazione che agitano il nostro tempo, Pietro Maranesi rilegge la parabola di Francesco e il lupo evidenziando la necessità di un ruolo nuovo, quello del mediatore politico, una figura capace di far superare al gruppo sociale le tensioni che normalmente nascono all'arrivo del "diverso", e sia in gra-do non solo di gestire le paure, in modo che non sfocino nella violenza, ma addirittura di trasformare quella novità in opportunità di vita a vantaggio della comunità intera. LIBIMPRESA 13mm www.aboca.com Pietro Maranesi Francesco e il lupo Strategie politiche per una società più inclusiva Pietro Maranesi Francesco e il lupo COPmaranesi.indd 1 COPmaranesi.indd 1
Research Interests:
Storia di una grande amicizia a partire dalla lettura dei due autografi di Francesco inviati a frate Leone. Il bello di questa prova di Maranesi sta nell'unione delle due modalità di lettura critica degli autografi: quella esegetica e... more
Storia di una grande amicizia a partire dalla lettura dei due autografi di Francesco inviati a frate Leone. Il bello di questa prova di Maranesi sta nell'unione delle due modalità di lettura critica degli autografi: quella esegetica e quella spirituale. Maranesi è autore avvezzo al commento, alla riflessione, all'intelligenza intesa come intus legere. La sua perfetta conoscenza degli scritti di Francesco, e perciò la sua perfetta conoscenza di Francesco, gli consente di realizzare con questo libro una notevole performance interpretativa. Non si può che restare ammirati dell'alternanza tra analisi insistite e sintesi fulminanti, di ottima grana letteraria. Un autore, Maranesi, che ha voglia di capire, di comunicare, di emozionare, e sa farlo bene. Un bel libro… Dalla Prefazione di Attilio Bartoli Langeli Professore emerito di paleografia all'Università di Perugia.
Le analisi storiche sviluppate da Maranesi e Guida sui testi di Francesco e Chiara permettono al lettore non solo di conoscere la novità evangelica vissuta e realizzata dai due Santi assisani nell'organizzare la vita delle loro... more
Le analisi storiche sviluppate da Maranesi e Guida sui testi di Francesco e Chiara permettono al lettore non solo di conoscere la novità evangelica vissuta e realizzata dai due Santi assisani nell'organizzare la vita delle loro fraternità, ma anche di intravvedere slarghi di riflessione sull'oggi dell'autorità all'interno delle nostre relazioni. Il testo, dunque, non è solo uno strumento per approfondire un'esperienza storicamente circoscritta, ma può essere letto anche come preambolo per un serio dialogo con la nostra realtà religiosa e sociale, aprendo su di essa alcuni interrogativi e provocazioni di grande interesse (dalla Premessa di Maria Chiara Riva, osc).
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Nicodemo è un personaggio biblico singolare: non solo perché compare unicamente nel Vangelo di Giovanni, ma anche perché, nelle tre volte in cui ricorre, si presenta come una grande “allusione narrativa”, sottile come un filo rosso e... more
Nicodemo è un personaggio biblico singolare: non solo
perché compare unicamente nel Vangelo di Giovanni, ma
anche perché, nelle tre volte in cui ricorre, si presenta
come una grande “allusione narrativa”, sottile come un
filo rosso e ostinata come un tema musicale. Ne emerge
un personaggio tanto coraggioso e desideroso della verità
quanto incerto e impaurito per le sue conseguenze.
La proposta, attenta alle dinamiche esegetiche e animata
da un approccio narrativo-esistenziale, costituisce
una sicura opportunità per la riscoperta di una figura
apparentemente marginale nel Vangelo di Giovanni.
Nicodemo sorprenderà di certo il lettore, che troverà
nella sua vicenda un aiuto decisivo a non scandalizzarsi
delle proprie insicurezze nella ricerca di Cristo e a credere
fermamente che quell’incontro gli donerà la verità
che unica libera e salva la vita.
Research Interests:
La spogliazione di Francesco, quale gesto finale della sua conversione, ha coinvolto profondamente tutta la sua famiglia, sconvolgendo in particolare la vita del padre, Pietro di Bernardone. Il libro vuole ricostruire questo versante... more
La spogliazione di Francesco, quale gesto finale della sua conversione, ha coinvolto profondamente tutta la sua famiglia, sconvolgendo in particolare la vita del padre, Pietro di Bernardone. Il libro vuole ricostruire questo versante della storia iniziale del Santo, utilizzando due complementari approcci: quello storico e quello esistenziale. Mediante un attento metodo di confronto, la studio cerca innanzitutto di ripercorrere la vicenda, seguendo i processi redazionali che hanno differenziato la Leggenda dei tre compagni dagli altri racconti agiografici sulla spogliazione. La lettura di questo testo offre all’A. la possibilità allora di ricostruire gli sconvolgimenti esistenziali vissuti non solo da Francesco, ma anche da Pietro di Bernardone. Il lettore avrà tra le mani dunque un’indagine che, dopo avergli chiesto l’impegno di una lettura attenta dei racconti, gli permetterà di ritrovare nelle vicende relazionali tra Francesco e il padre gli stessi elementi che caratterizzano ancora oggi la fatica dei figli di diventare adulti e dei genitori di essere educatori.
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Povertà, vulnerabilità, miseria e fragilità sono condizioni che tutti prima o poi sperimentiamo nella nostra esistenza. Non è facile parlarne e anche chi per mestiere o per carità cristiana se ne occupa le considera dal punto di vista... more
Povertà, vulnerabilità, miseria e fragilità sono condizioni che tutti prima o poi sperimentiamo nella nostra esistenza. Non è facile parlarne e anche chi per mestiere o per carità cristiana se ne occupa le considera dal punto di vista della cura, della terapia, dell’emancipazione. Ma chi nasce in situazione di fragilità, chi la vive e ne è colpito senza via di scampo, che cosa vive e come la vive? Può percepirne un valore? A queste domande cerca di rispondere questo testo che riflette sull’esperienza di povertà, vulnerabilità, miseria e fragilità vissuta da san Francesco. Nessuno più di lui ha afferrato il senso di queste realtà come via di libertà, di «perfetta letizia». Come ha fatto? Come è riuscito a comprendere quanto preziose sono queste esperienze? Buona lettura.
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È possibile conciliare le nuove prospettive contemporanee (sia scientifiche che teologiche) con la visione tradizionale sul diavolo (chiamato nel volume “diabolo” per contrapporlo a “simbolo”)? L’A. tratta la questione con onestà e... more
È possibile conciliare le nuove prospettive contemporanee (sia scientifiche che teologiche) con la visione tradizionale sul diavolo (chiamato nel volume “diabolo” per contrapporlo a “simbolo”)? L’A. tratta la questione con onestà e coraggio intellettuale affrontando i tre grandi ambiti da sempre individuati come fondamentali per comprendere la realtà del diavolo: la cosmologia relativamente alla sua creazione; l’antropologia quale luogo dell’influsso negativo di questa figura, e infine la cristologia quale evento che ha sconfitto il suo potere. In tutti questi ambiti il volume offre una serie costante di questioni ancora aperte sulla tenuta logica e scientifica di quelle affermazioni. La conclusione a cui giunge è precisa: «Riconosco che non ho una risposta sicura per poter conciliare in modo soddisfacente la visione dell’autonomia del mondo che mi propone la scienza e quanto la Chiesa ci ricorda come parte della sua autocoscienza sulla presenza di spiriti buoni e cattivi» (p. 314). I problemi però ci sono e il testo li chiama per nome.
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Caro cardo salutis: la carne è il cardine della salvezza. La carne di Gesù, come simbolo reale dell’amore di Dio per l’uomo, continua ad essere presente nel suo corpo ecclesiale, il quale a sua volta mostra e realizza la propria coscienza... more
Caro cardo salutis: la carne è il cardine della salvezza. La carne di Gesù, come simbolo reale dell’amore di Dio per l’uomo, continua ad essere presente nel suo corpo ecclesiale, il quale a sua volta mostra e realizza la propria coscienza di fede nei gesti liturgici dei sacramenti. L’amore ha bisogno di spazi simbolici nei quali proporsi come possibilità offerta per una fede adulta e un’etica impegnata.
E infatti, i sacramenti cristiani sono gesti relazionali che nascono dalla libertà e dal dono, e che conducono alla libertà e al dono: contatti fragili per la loro natura non automatica, ma potenti per la loro possibilità di far incontrare, dentro lo spazio del dono, soggetti diversi, creando tra loro possibilità di legami e dunque di salvezza. Perché i legami fanno la vita e quelli buoni la salvano! Proprio di questo tratta il volume!
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Edizione critica dell'opera di Olivi Questione de notissimi
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Gli inizi determinano e caratterizzano in anticipo gli sviluppi di una storia. Le modalità di un esordio lasciano intravedere già i tragitti e le parabole che assumeranno gli avvenimenti successivi. Ed è per questo che normalmente i... more
Gli inizi determinano e caratterizzano in anticipo gli sviluppi di una storia. Le modalità di un esordio lasciano intravedere già i tragitti e le parabole che assumeranno gli avvenimenti successivi. Ed è per questo che normalmente i racconti sulla conversione hanno così tanta importanza nella storia globale di un santo. Nel presente volume l’A. ha voluto interrogare nuovamente le fonti che riferiscono su Francesco di Assisi per ripercorrere il loro racconto della conversione. I testi, infatti, non sembrano concordare: secondo il racconto autobiografico proposto da Francesco stesso nel Testamento, la sua vita cambiò grazie all’incontro con i lebbrosi con i quali “fece misericordia”, mentre per le biografie l’evento è da legare essenzialmente all’incontro mistico con la croce di San Damiano. In questo lavoro, l’A. ha tentato di esaminare i testi, sviluppando su di essi un’analisi di tipo strettamente esegetico, per rintracciare e determinare le loro dinamiche narrative così da stabilire non tanto la verità dei fatti, ma le intenzioni autobiografiche e agiografiche dei racconti. Lo studio, guidato da un metodo ermeneutico il più possibile scientifico e, dunque, a volte impegnativo, ha condotto a risultati in diversi casi innovativi, sia nell’interpretazione del breve testo iniziale del Testamento, sia nella lettura diacronica dei rapporti redazionali tra le biografie su Francesco.
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La storia di Chiara è comprensibile solo a partire da quella di Francesco. È soprattutto Chiara a raccontarci della loro relazione umana e cristiana. Dai suoi testi compare con molta evidenza che il sogno evangelico di Francesco di... more
La storia di Chiara è comprensibile solo a partire da quella di Francesco. È soprattutto Chiara a raccontarci della loro relazione umana e cristiana. Dai suoi testi compare con molta evidenza che il sogno evangelico di Francesco di diventare un “frate minore” costituì lo stesso ideale di Chiara ad essere “sorella povera”. Dallo stesso sogno però nasce però in lei una forma propria, adeguata e necessaria al suo stato femminile, mediante la scelta della clausura a San Damiano. Dunque: due volti di uno stesso sogno evangelico.
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Il breve lavoro è il frutto di un corso di formazione per insegnanti di religione dove si è tentato di delineare i grandi momenti della storia di Francesco e del suo primitivo movimento religioso. Il testo, libero da ogni appartato... more
Il breve lavoro è il frutto di un corso di formazione per insegnanti di religione dove si è tentato di delineare i grandi momenti della storia di Francesco e del suo primitivo movimento religioso. Il testo, libero da ogni appartato bibliografico per concentrarsi invece sui testi del Santo, si presenta accattivante nella lettura ed efficace nell’offrire un’introduzione seria e documentata alla vicenda di Francesco.
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Il volume affronta una doppia domanda storica: la clausura è stata scelta da Chiara fin da subito come un valore o è stata piuttosto una necessità, accettata per integrare la sua proposta di vita nella società del tempo? L'autore tenta di... more
Il volume affronta una doppia domanda storica: la clausura è stata scelta da Chiara fin da subito come un valore o è stata piuttosto una necessità, accettata per integrare la sua proposta di vita nella società del tempo? L'autore tenta di dare una risposta a partire dalle fonti storiche: dall'analisi del contesto socio-religioso della donna nella cultura medievale, alla vicenda di Chiara incontrata mediante l'ascolto dei suoi testi. La ricostruzione storica è tanto attenta quando appassionante nei suoi risultati perché mette in relazione il sogno di Francesco, l'adesione di Chiara e i "valori necessari" assegnati ad una donna nel Medioevo.
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Il sogno di Francesco, la sua intuizione cristiana ha dato vita ad una esperienza condivisa da altri e fissata, dopo un processo evolutivo, dentro la regola dei frati minori approvata (bollata) nel 1223 dalla sede apostolica. Dopo un... more
Il sogno di Francesco, la sua intuizione cristiana ha dato vita ad una esperienza condivisa da altri e fissata, dopo un processo evolutivo, dentro la regola dei frati minori approvata (bollata) nel 1223 dalla sede apostolica.
Dopo un primo capitolo (I. Presupposti ermeneutici per la lettura della Regola, 9-22) dedicato al metodo di lettura di un testo distante da noi otto secoli, dove si tenta di ricostruire il contesto storico ed esistenziale da cui è nata la Regola dei frati, il secondo capitolo costituisce una lettura tematica dei 12 capitoli (II. Linee ideali di una proposta cristiana, 23-92). Tuttavia la loro rilettura è attuata mediante un metodo tematico, cioè individuando tre grandi elementi del sogno cristiano di Francesco: il tema dell’identità personale legata all’essere frati minori (1. Io frate Francesco, 23-46); essa apre e si verifica in rapporto alla fraternità quale spazio relazionale di una identità cristiana (2. Voi frati: ministri, servi e sudditi, 47-71); questa esperienza comunitaria ha il suo fine non in se stessa ma nell’essere un dono per il mondo annunciando la pace (3. Quando vanno per il mondo 72-92). Intorno ai tre momenti del sogno di Francesco vengono riordinati i vari passaggi dei 12 numeri della Regola. L’ultimo capitolo del volume rappresenta il più impegnativo in quanto si pone la domanda sull’attualità della Regola (III. Alla ricerca dell’attualità della Regola, 93-128) per chiedersi come quel sogno possa ancora costituire un sogno per la nostra epoca.
Il libro tenta di effettuare un viaggio storico e tematico dentro un testo prezioso per tante generazioni nel desiderio di riascoltare quel sogno nel quale Francesco ha capito che “fratelli è possibile”. Il tentativo interpretativo mira ad aprire delle piste nelle quale far riscoprire al lettore l’attualità di un documento che, pur vecchio di 800 anni, è ancora capace di comunicare il sogno cristiano avuto da Francesco.
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Prima di consegnare il suo corpo alla morte, Francesco di Assisi volle dettare il suo Testamento per lasciare ai frati l’“eredità preziosa” della sua vita. E’ un testo dunque di grande valore nella coscienza del Santo e di grande... more
Prima di consegnare il suo corpo alla morte, Francesco di Assisi volle dettare il suo Testamento per lasciare ai frati l’“eredità preziosa” della sua vita. E’ un testo dunque di grande valore nella coscienza del Santo e di grande rilevanza per la storia dell’Ordine minoritico, chiamato ad amministrare un dono che si rivelò fin da subito una “eredità difficile”. La serrata e costante lettura storico-critica ed ermeneutica effettuata dall’A. sul Testamento permette al lettore un approccio nuovo al testo con dei risultati certamente innovativi nella comprensione della “proposta cristiana” del Santo di Assisi e anche stimolanti e provocanti per la nostra vita.
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Nel 1223: Tra la regola di Fonte Colombo e il Natale di Greccio
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l La partecipazione al convegno è libera, senza iscrizione e prenotazione l Gli accessi saranno regolamentati secondo la normativa vigente per fronteggiare l'emergenza Covid-19
Primo incontro regionale per formatori
in occasione delle celebrazioni dantesche
Convegno - Sala Polifunzionale | Gangi
L’evento sarà trasmesso anche online sulla pagina facebook Vivere In Assisi Rievocazione Storico-Medievale
Francesco d’Assisi e Antonio di Padova a 800 anni dal Capitolo delle stuoie sabato 29 maggio 2021 ore 16.00 nella Sala della Pace del Sacro Convento di San Francesco di Assisi Dio mi donò un fratello. L’incontro in diretta sulle pagine... more
Francesco d’Assisi e Antonio di Padova a 800 anni dal Capitolo delle stuoie

sabato 29 maggio 2021 ore 16.00 nella Sala della Pace del Sacro Convento di San Francesco di Assisi

Dio mi donò un fratello. L’incontro

in diretta sulle pagine Facebook @messaggerosantantonio, su @sanfrancescoassisi e sul canale YouTube del Messaggero di Sant’Antonio
Il “Centro di esperienza e formazione francescana” dei cappuccini, le sorelle Clarisse di San Saverino e i fratelli dell’OFS organizzano incontri online tenuti da fr. Pietro Maranesi per tutti coloro che vogliono conoscere un testo tanto... more
Il “Centro di esperienza e formazione francescana” dei cappuccini, le sorelle Clarisse di San Saverino e i fratelli dell’OFS organizzano incontri online tenuti da fr. Pietro Maranesi per tutti coloro che vogliono conoscere un testo tanto importante quanto poco conosciuto di Francesco di Assisi
Conferenza nel contesto del convegno Il diacono custode della vita
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ORE 15:30 ALL'ORATORIO GRANDI GIOCHI PER BAMBINI E RAGAZZI ORE 18:15 SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA NEL CORTILE DELL'ORATORIO ANIMATA DAL CORO DEL DUOMO DELLE 11:30 BENEDIZIONE DELLA TARGA A MEMORIA DEL BENEFATTORE MONS. AGOSTINO FASANO... more
ORE 15:30 ALL'ORATORIO GRANDI GIOCHI PER BAMBINI E RAGAZZI ORE 18:15 SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA NEL CORTILE DELL'ORATORIO ANIMATA DAL CORO DEL DUOMO DELLE 11:30 BENEDIZIONE DELLA TARGA A MEMORIA DEL BENEFATTORE MONS. AGOSTINO FASANO RICCO APERITIVO A BUFFET ORE 20:45 SERATA DI RIFLESSIONE E CANTO
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Perché si trova al centro del cammino francescano, crocevia fra Toscana, Marche, Romagna e Umbria, punto di incontro fra culture, forme d'arte e tradizioni. La natura entra in città, piante e alberi fanno da cornice al Festival, evoncando... more
Perché si trova al centro del cammino francescano, crocevia fra Toscana, Marche, Romagna e Umbria, punto di incontro fra culture, forme d'arte e tradizioni. La natura entra in città, piante e alberi fanno da cornice al Festival, evoncando il bosco francescano e creando un inaspettato luogo di riflessione e di incontro. Così, camminare per gli angoli nascosti del centro di Sansepolcro diviene la chiave per avvicinarsi alla parte più autentica dell'essere umano. I temi dell'inclusione dell'altro, del diverso e del rispetto del Bene Comune e dell'ambiente sono il filo conduttore di questa terza edizione. Ancora una volta è la vita di San Francesco, la sua tes-timonianza ad ispirarci. È da qui che ci rimettiamo in cammino, per riflettere su una comunità più ricca in senso umano ed ambientale. Di nuovo in cammino, con Francesco Camminare significa incontrare la natura e riscoprire l'anima; è la ricerca ancestrale dell'essere umano, la ricerca di un senso profondo e più alto del vivere. Con il Festival dei Cammini di Francesco vogliamo celebrare tutto questo. Tre giorni di spettacoli, arte, storia, cultura, musica e convegni, a Sansepolcro. Un appuntamento pensato per tutti coloro che si mettono sulle tracce di Francesco. Ringraziamo tutte le istituzioni, gli sponsor, i sostenitori e i nostri associati che, con il loro contributo economico e il costante impegno, hanno permesso la realizzazione del Festival, che diventa così una grande manifestazione collettiva capace di unire le migliori energie della nostra Valle. Associazione Progetto Valtiberina Il Festival dei Cammini di Francesco è organizzato da Progetto Valtiberina, associazione di promozione sociale che lavora nel proprio territorio per costruire una crescita qualitativa economicamente valida, ecologicamente sostenibile e socialmente equa. Sponsor promotori Main sponsor Con il contributo di Organizzato da Media partner Con il supporto di A m a h o r s e , B i a n c h i B r u n o E r e d i , B r t A r e z z o , C a f f è R i v e r, C a r t o e d i t , G o r i F e r r a m e n t a , I l N a s t r o , J o i n ,
Ammaestrati da S. Francesco-cantore della bellezza per eccellenza-e dai suoi discepoli che nei secoli hanno lasciato segno della loro presenza nella nostra città, l'evento Francescana…mente ci darà modo di interrogarci sul senso della... more
Ammaestrati da S. Francesco-cantore della bellezza per eccellenza-e dai suoi discepoli che nei secoli hanno lasciato segno della loro presenza nella nostra città, l'evento Francescana…mente ci darà modo di interrogarci sul senso della bellezza. In questa nostra società, che così facilmente si accontenta di apparenza, di immagine, di una bellezza virtuale e di superficie, saremo sollecitati ad avere uno sguardo che vada oltre la scorza dello scontato; uno sguardo capace di riconoscere tracce di bellezza disseminate in noi e attorno a noi, e che i nostri occhi spesso non sono abituati a vedere. Francescana…mente è un evento di piazza, che vuole portare tra la gente il messaggio di Francesco d'Assisi, il suo stile di vita semplice e lieto, povero e riconciliato, fratello universale. Ci saranno incontri, conferenze, concerti, arricchiti dalla partecipazione e dai contributi degli studenti delle scuole ferraresi. Siete i benvenuti! … che de te, Altissimo, porta significazione. .. m e n t e
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Francesco e Pietro di Bernardone. Due mondi. Due visioni della vita. Nella spogliazione nasce Francesco, e Bernardone, per così dire, muore. Ma è proprio così? Oppure, in questo cuore di padre, la scelta del figlio mette, nonostante... more
Francesco e Pietro di Bernardone. Due mondi. Due visioni della vita. Nella spogliazione nasce Francesco, e Bernardone, per così dire, muore. Ma è proprio così? Oppure, in questo cuore di padre, la scelta del figlio mette, nonostante tutto, un seme di risurrezione? È in questa paradossale tensione che il Santo della pace ha dovuto combattere per diventare l’uomo nuovo del vangelo.
Il presente saggio di Pietro Maranesi – noto studioso di francescanesimo –, in qualche modo riapre i giochi. Almeno disegna una prospettiva originale e mostra che Francesco
continua a portarsi dentro il padre, più di quanto non si direbbe, almeno più di quanto non lascino intendere le Fonti. Dopo la lettura di queste pagine, l’episodio della spogliazione apparirà di certo in una luce più completa.
Incontri di formazione aperti a tutti offerti a Castelletto di Brenzone (Lago di Garda)
Fraternità Ordine Francescano secolare (OFS) della diocesi di Reggio Emilia
Dove ci sono i religiosi, c'è gioia
Titolo
Va’ e ripara la mia casaVa’ casa
Quale diaconìa per la chiesa?
Con questo incontro si intende proseguire la tradizione dei Simposi Islamo-Cristiani iniziata dai Padri Cappuccini a partire dal 2002 in collaborazione con il PISAI di Roma e l’Università di Marmara. Si tratta di una eredità che dal 2010... more
Con questo incontro si intende proseguire
la tradizione dei Simposi Islamo-Cristiani
iniziata dai Padri Cappuccini a partire dal
2002 in collaborazione con il PISAI di Roma e
l’Università di Marmara. Si tratta di una eredità
che dal 2010 è stata raccolta da tutti i Francescani
di Istanbul e oggi viene portata avanti dalla
Commissione per il Dialogo Interreligioso della
Famiglia Francescana in Turchia.
L'uomo innanzi al limite e all'esperienza del male
Leggendo alcuni testi di Francesco d’Assisi: incontro con un uomo cristiano

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La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum promuove, dalla prima settimana di maggio 2020, i corsi online Francesco e Chiara d’Assisi: immagini, storia, leggenda, a cura dei proff. Pietro... more
La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum promuove, dalla prima settimana di maggio 2020, i corsi online Francesco e Chiara d’Assisi: immagini, storia, leggenda, a cura dei proff. Pietro Maranesi e Marco Guida.
http://www.antonianum.eu/it/news/5981/Corsi-online-Francesco-e-Chiara-dAssisi--immagini--storia--leggenda
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Recensione: Pietro Maranesi- Francesco fratello di tutti. La fraternità nella proposta del santo di Assisi, Cittadella Editrice, 2021, pp.186