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  • Mi interesso all'arte, alla teoria critica e alla cultura visiva e letteraria dal 1950 a oggi, con frequenti incursio... moreedit
L’Espace des images. Art et culture visuelle en Italie 1960-1975 Dans les années 1960-1970, l’Italie a connu une période exceptionnellement fertile et riche qui a été culturellement traversée par des renouveaux artistiques, littéraires... more
L’Espace des images. Art et culture visuelle en Italie 1960-1975

Dans les années 1960-1970, l’Italie a connu une période exceptionnellement fertile et riche qui a été culturellement traversée par des renouveaux artistiques, littéraires et cinématographiques. Ce livre collectif remet en perspective cette scène culturelle en réunissant des contributions de chercheuses et chercheurs
français.e.s, italien.ne.s et américain.e.s dont les travaux
récents ont contribué à apporter des points de vue nouveaux
sur cette question.
Due saggi da | Two essays from: Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori, catalogo della mostra a cura di | exhibition catalogue edited by Stefano Chiodi (Roma, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 2 ottobre 2020 – 18... more
Due saggi da | Two essays from:
Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori, catalogo della mostra a cura di | exhibition catalogue edited by Stefano Chiodi (Roma, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 2 ottobre 2020 – 18 ottobre 2021), Quodlibet, Macerata 2021.
Bilingual edition English-Italian
Dieci maestri dell’arte contemporanea sono i protagonisti della mostra senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, un’originale panoramica della geografia artistica tra XX e XXI secolo, posta sotto il segno della... more
Dieci maestri dell’arte contemporanea sono i protagonisti della mostra senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, un’originale panoramica della geografia artistica tra XX e XXI secolo, posta sotto il segno della pluralità e della differenza. Attraverso i saggi di critici e studiosi internazionali questo volume offre un’approfondita introduzione all’opera dei dieci artisti, proponendo nuove letture e spunti di riflessione utili a una riscrittura del canone dell’arte degli ultimi decenni. Sullo sfondo la necessità di una nuova narrazione dell’esperienza italiana, anche al di là della sua continuità territoriale, capace di mettere in luce al suo interno la coesistenza di tradizioni, linee e vettori individuali non riducibili a una comune matrice o “identità”. Un tratto pluralistico che costituisce non solo uno degli elementi più rilevanti della produzione artistica italiana ma anche il contributo vitale che essa può fornire allo scenario deterritorializzato della cultura contemporanea, considerata nella sua iperbolica simultaneità globale.   

senzamargine. Passages in Italian Art at the Turn of the Millennium offers an original panorama of Italy’s artistic geography between the 20th and 21st century, and one that sets out to reflect its multiplicity and differences. Through the essays of an international group of critics and scholars, this volume offers an exhaustive introduction to the work of the ten artists, offering new interpretations and points for reflection on which to base a rewriting of the canon of the art of the last few decades. Against the background of the need for a new account of the Italian experience, one that also looks beyond the nation’s borders and is able to draw attention to the coexistence within it of individual traditions, lines, and vectors that cannot be traced back to a common root or “identity.” A pluralistic trait that constitutes not just one of the most significant aspects of Italian artistic production but also the vital contribution that it is able to make to the deterritorialized scenario of contemporary culture, considered in all its hyperbolic global simultaneity.
Nel corso del Novecento l’Italia è andata alla ricerca di un centro di gravità identitario, capace di superare la difficoltà in cui la sua cultura si è trovata rispetto a una modernità avvertita in forma schizofrenica insieme come forza... more
Nel corso del Novecento l’Italia è andata alla ricerca di un centro di gravità identitario, capace di superare la difficoltà in cui la sua cultura si è trovata rispetto a una modernità avvertita in forma schizofrenica insieme come forza disgregatrice e come componente indispensabile alla propria autodefinizione. Il richiamo a un’eredità impareggiata quanto malferma e contraddittoria ha trovato un punto di saturazione nella nozione di genius loci, che ha finito per rappresentare una sorta di soluzione immaginaria alla questione dell’identità dell’arte prodotta in Italia. Il libro ricostruisce una genealogia del genius loci attraverso alcuni momenti della vicenda italiana, dalla fondazione postunitaria di una storia dell’arte nazionale al fascismo, dagli anni Ottanta all’attualità, puntando a fornire una ricostruzione della sua fortuna e una sua nuova lettura critica. Una genealogia non lineare di discorsi, memorie, immaginazioni che hanno avuto e continuano ad avere come posta in gioco l’autoriconoscimento in senso culturale quanto inevitabilmente politico dell’Italia contemporanea.

Over the course of the 20th century, Italy sought its own cultural center of gravity: an identity capable of solving its relation to a modernity perceived by many—in schizophrenic fashion—both as a disruptive force, and as an indispensable element of any self-definition. Reference to a cultural heritage that is as incomparable as it is unsteady and contradictory has sometimes condensed around the notion of genius loci, a concept which has come to represent, especially in the visual arts field, a kind of fantastical answer to questions about the identity of Italian art. This book reconstructs a genealogy of the genius loci, connecting moments of Italian history, from the post-unification creation of a national art history to Fascism, from the Eighties to the present day. It provides both a reliable account and a critical reading of the fortunes of this idea. At stake in this non-linear genealogy of discourses, memories, and imaginings is the cultural and inevitably political self-recognition of contemporary Italy.
Catalogo della mostra | Catalogue of the exhibition: Marina Ballo. Fuori campo, a cura di | curated by Stefano Chiodi: Madrid, Istituto italiano di cultura, 2019
Il soggetto privilegiato della fotografia di Marina Ballo Charmet è il «sempre visto», ciò che rimane sulla soglia della percezione, il fuori-fuoco in cui traspare «il rumore di fondo della nostra mente». Per far affiorare questa... more
Il soggetto privilegiato della fotografia di Marina Ballo Charmet è il «sempre visto», ciò che rimane sulla soglia della percezione, il fuori-fuoco in cui traspare «il rumore di fondo della nostra mente». Per far affiorare questa dimensione occorre allora guardare il mondo «con la coda dell’occhio», incorporando allo sguardo la distrazione, la latenza, la multivocità dell’esperienza quotidiana.
Accompagnare le immagini con la scrittura è stata una costante necessità dell’autrice lungo tutto l’arco del suo percorso. Dialogare a distanza con gli autori e i fotografi prediletti (come Gabriele Basilico e Lewis Baltz), appuntare pensieri, redigere diari di lavoro, chiarire retroterra teorici e scoprire affinità d’ispirazione (ad esempio con Robert Adams, Raoul Hausmann, Timothy O’Sullivan) si rivelano così momenti integranti della sua pratica creativa. Disposti seguendo un ordinamento insieme tematico e cronologico, i testi illuminano anche la relazione tra lavoro con le immagini e lavoro psicoterapeutico, visti entrambi come processi basati su «una particolare relazione di ascolto con il mondo o il paesaggio esterno, di sorpresa verso cose che sembrano non avere un senso particolare». Questo libro offre una riflessione sulla fotografia come strumento di conoscenza e come mezzo di esperienza che attiva l’inconscio.

Il volume, a cura di Stefano Chiodi, è accompagnato da una conversazione di Jean-François Chevrier con l’autrice.
Research Interests:
Postfazione alla raccolta di testi di Alberto Boatto "Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull'arte 1968-1985", L'Orma, Roma 2016. Il saggio offre un profilo di una delle più importanti figure della critica d'arte contemporanea in Italia... more
Postfazione alla raccolta di testi di Alberto Boatto "Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull'arte 1968-1985", L'Orma, Roma 2016. Il saggio offre un profilo di una delle più importanti figure della critica d'arte contemporanea in Italia | Afterword to the collection of writings of Alberto Boatto, "Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull'arte 1968-1985", L'Orma, Roma 2016. The essay traces the profile of one of the most important Italian contemporary art critics.
Research Interests:
Sguardo terrestre. Marina Ballo Charmet, catalogo|catalogue a cura di|edited by Stefano Chiodi, Quodlibet, Macerata 2013. [Italiano|English]
Research Interests:
Prefazione a | Foreword to Gabriele Basilico, Leggere le fotografie in dodici lezioni, Abitare/Rizzoli, Milano 2013.
Research Interests:
Rischi minori | Lesser Risks, in Giulia Piscitelli. Rischi minori, a cura di | edited by Stefano Chiodi, Fondazione Giuliani, Roma 2011, pp. 19-28 (with English text).  ISBN 978-88-97503-01-9
Research Interests:
zimmerfrei | campo largo, a cura di | curated by Stefano Chiodi, catalogo della mostra | exhibition catalogue (MAMbo - Museo d’arte moderna di Bologna), MAMbo, Bologna 2011 [with English text]
Research Interests:
Spazio. Dalle collezioni d'arte e d'architettura del MAXXI | Space : from MAXXI's collections of art and architecture, a cura di | edited by Stefano Chiodi, Domitilla Dardi, Electa, Milano 2010
Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, Electa, Milano 2009. ISBN 978-88-370-7161-5
Research Interests:
Le funzioni del museo. Arte, musei, pubblico nella contemporaneità, a cura di | edited by Stefano Chiodi, atti del convegno internazionale | conference proceedings (Roma, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 3-4 aprile 2009),... more
Le funzioni del museo. Arte, musei, pubblico nella contemporaneità, a cura di | edited by Stefano Chiodi, atti del convegno internazionale | conference proceedings (Roma, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 3-4 aprile 2009), Le Lettere, Firenze 2009
Research Interests:
Il cerchio non si chiude, postfazione a | afterword to Achille Bonito Oliva, Il territorio magico, Le Lettere, Firenze, 2009. Preceduto da una conversazione con l'autore |Preceded by a conversation with the author
Research Interests:
La grana della fotografia, postfazione a Franco Cordelli, Il poeta postumo, nuova edizione a cura di Stefano Chiodi, Le Lettere, Firenze 2008.
Research Interests:
La bellezza difficile. Saggi e interventi sull’arte contemporanea, Le Lettere, Firenze 2008. ISBN 88-6087184-0
Research Interests:
Una sensibile differenza. Conversazioni con artisti italiani di oggi , Fazi, Roma 2006. Interviste a Mario Airò, Stefano Arienti, Elisabetta Benassi, Simone Berti, Rä di Martino, Christian Frosi, Giuseppe Gabellone, Stefania Galegati,... more
Una sensibile differenza. Conversazioni con artisti italiani di oggi , Fazi, Roma 2006. Interviste a Mario Airò, Stefano Arienti, Elisabetta Benassi, Simone Berti, Rä di Martino, Christian Frosi, Giuseppe Gabellone, Stefania Galegati, Massimo Grimaldi, Marcello Maloberti, Domenico Mangano, Eva Marisaldi, Luca Pancrazzi, Diego Perrone, Gabriele Picco, Cesare Pietroiusti, Lorenzo Scotto di Luzio, Grazia Toderi, vedovamazzei, Francesco Vezzoli, Luca Vitone, e una conversazione con Tommaso Pincio.
Research Interests:
Odilon Redon, A se stesso, traduzione e cura di Stefano Chiodi, Abscondita, Milano 2004 (prima edizione: Il Quadrante, Torino 1991).
Research Interests:
L'articolo esamina l’interpretazione eterodossa, e anzi eretica, che Elisabetta Benassi ha fornito, si può dire sin dai suoi esordi intorno al 2000, del tema dell’“archivio”, ovvero una delle formazioni culturali intorno cui più si è... more
L'articolo esamina l’interpretazione eterodossa, e anzi eretica, che Elisabetta Benassi ha fornito, si può dire sin dai suoi esordi intorno al 2000, del tema dell’“archivio”, ovvero una delle formazioni culturali intorno cui più si è andata concentrando la creazione artistica negli ultimi tre decenni. Una metodica che da un lato include via via nuove ipotesi di archivi potenziali e dall’altro mina la possibilità di una stabile tassonomia che di ogni archivio è l’implicita promessa. Per Benassi  l’archivio si mostra sempre come un precario, contraddittorio regime di visibilità, nel quale i materiali eterogenei di cui l’artista si appropria – oggetti trovati, dispositivi tecnologici, fotografie, prelievi iconografici, citazioni, rimandi storici – compongono un intreccio di allegorie in cui si mostra, come in filigrana, la lotta tra ordine ed entropia, tra l’umana aspirazione alla memoria, alla permanenza, e l’azione delle forze storiche, e non meno umane, che a quel desiderio oppongono caos e nulla.

Archivi eretici. Storia e immaginazione nel lavoro di Elisabetta Benassi, in “Palinsesti”, n. 9 (2020): “Yet who is the Genius?” Women's Art and Criticism in Postwar Italy, II, a cura di | edited by Silvia Bottinelli, Giorgia Gastaldon, pp. 131-172.
L’avvenire appartiene ai fantasmi. Note su Il mio cuore è vuoto come uno specchio, in Gian Maria Tosatti, Il mio cuore è vuoto come uno specchio, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2021, pp. 128-135 (English text: The future... more
L’avvenire appartiene ai fantasmi. Note su Il mio cuore è vuoto come uno specchio, in Gian Maria Tosatti, Il mio cuore è vuoto come uno specchio, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2021, pp. 128-135 (English text: The future belongs to ghosts. Notes on My Heart is a Void, the Void is a Mirror, pp. 136-143). ISBN 978-88-12-00991-6
Passo dello Strabismo. Achille Bonito Oliva e l’arte della critica, in Achille Bonito Oliva, Carolyn Christoph-Bagarkiev (a cura di | eds.), A.B.O. Theatron. L’Arte o la Vita, catalogo della mostra | catalogue (Rivoli, Castello di Rivoli... more
Passo dello Strabismo. Achille Bonito Oliva e l’arte della critica, in Achille Bonito Oliva, Carolyn Christoph-Bagarkiev (a cura di | eds.), A.B.O. Theatron. L’Arte o la Vita, catalogo della mostra | catalogue (Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 24 VI 2021 – 9 I 2022), Skira, Milano 2021, pp. 112-120.
Durante gli anni '60 e '70, la poesia e l'immagine stessa dei poeti subiscono in Italia una radicale metamorfosi. Il corpo del poeta diventa per la prima volta pienamente visibile grazie ai nuovi media (fotografia, cinema, televisione) e... more
Durante gli anni '60 e '70, la poesia e l'immagine stessa dei poeti subiscono in Italia una radicale metamorfosi. Il corpo del poeta diventa per la prima volta pienamente visibile grazie ai nuovi media (fotografia, cinema, televisione) e alla loro diffusione di massa, mentre le nuove esperienze poetiche permettono ai circoli letterari chiusi di aprirsi alle altre arti, alla ricerca di una nuova dimensione intertestuale. La trasformazione del poeta in performer fa parte di una tendenza diffusa a dissolvere i confini tra i vari media, tradizioni e contesti. La poesia - come le arti visive, il teatro, la musica, la danza, ecc. - è presente nelle riviste d'arte ed eseguita in luoghi pubblici, così come nel cinema e sugli schermi televisivi. Il saggio esamina questa trasformazione in una serie di casi esemplari in cui il corpo del poeta diventa oggetto dell'attenzione di altri artisti: Giuseppe Ungaretti e Pier Paolo Pasolini in Comizi d'amore (1964), Mario Schifano e Sandro Penna nel film sperimentale Umano non umano (1969), ancora Pasolini in una performance di Fabio Mauri (Intellettuale, 1975), e la serie di fotografie di Dino Pedrali scattate appena due giorni prima della morte di Pasolini nel 1975.
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In the course of the 60s and 70s, poetry and the very image of poets undergo a radical metamorphosis in Italy. The body of the poet becomes fully visible for the first time thanks to new media (photography, cinema, television) and their mass diffusion, while the new poetic experiences allows closed literary circles to open themselves to other arts, in search of a new intertextual dimension. The transformation of the poet into a performer is part of a widespread trend to dissolve the borders between various media, traditions, and contexts. Poetry – like the visual arts, theater, music, dance, etc. – is featured in art magazines and performed in public places, as well as in cinema and on television screens. The essay examines this transformation in a series of exemplary cases where the body of the poet becomes the object of the attention of other artists: Giuseppe Ungaretti and Pier Paolo Pasolini in Comizi d’amore (1964), Mario Schifano and Sandro Penna in the experimental film Umano non umano (1969), Pasolini again in a performance by Fabio Mauri (Intellettuale, 1975), and Dino Pedrali’s series of photographs shot just two days before Pasolini’s death in 1975.
Pubblicato in | Published in Fuori. Quadriennale d’Arte 2020, catalogo della mostra a cura di | exhibition catalogue edited by Sara Cosulich, Stefano Collicelli Cagol (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 10 2020 – 5 4 2021), Treccani,... more
Pubblicato in | Published in Fuori. Quadriennale d’Arte 2020, catalogo della mostra a cura di | exhibition catalogue edited by Sara Cosulich, Stefano Collicelli Cagol (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 10 2020 – 5 4 2021), Treccani, Roma 2020, pp. 303-318. English text, p. 587-595.
Around the clock. Architettura tra utopia e entropia, in Enciclopedia delle arti contemporanee. I portatori del tempo, IV: Il tempo pieno, a cura di Achille Bonito Oliva, Electa, Milano 2018, pp. 54-77. ISBN 978-88-918-1200-1
Research Interests:
Neglected by the critics and omitted in many bibliographies, probably due to its semi-clandestine publication almost thirty years after its composition, Les Yeux invisibles is one of Nanni Balestrini’s most singular and unclassifiable... more
Neglected by the critics and omitted in many bibliographies, probably due to its semi-clandestine publication almost thirty years after its composition, Les Yeux invisibles is one of Nanni Balestrini’s most singular and unclassifiable books, starting with the paradoxical definition of “roman” that appears on its cover. Structured as a complex sequence of texts and images, it occupies a position halfway between the literary and poetic texts and the visual production of the author; cut up, collage, and montage impose a discontinuous rhythm to its pages, with continuous jumps and deviations which in appearance discourage any claim of coherent narration. The essay offers a critical account of Les Yeux invisibles in the context of Nanni Balestrini’s personal and literary life.

The Cruel Radiance of What Is, in “il verri”, La ricerca infinita di Nanni Balestrini, n. 66 (2018), pp. 65-78. ISSN 0506-7715
Lo Scorrevole: Vettor Pisani’s “theatre of cruelty” Imbued with references to art history, psychoanalysis, literature, and myth, Vettor Pisani’s work seems to challenge all the established critical frameworks and place itself in a... more
Lo Scorrevole: Vettor Pisani’s “theatre of cruelty”

Imbued with references to art history, psychoanalysis, literature, and myth, Vettor Pisani’s work seems to challenge all the established critical frameworks and place itself in a rather isolated position, comparable perhaps to that of other “irregulars” Italian artists of the 1970s, such as Luigi Ontani and Gino De Dominicis. The essay analyzes Lo Scorrevole (“The Slideway”), one of the most important and singular among Pisani’s creations, showing how themes and motifs derived from Marcel Duchamp and Georges Bataille, among others, were merged by the artist with contemporary cultural issues, and a renewed, albeit heretical, interest into Surrealism and its legacy. Set apart from the dominating influences of contemporary Italian art, with his blend of personal obsession and already post-modernist allegorical sensibility, Pisani was able to create a daring exploration of the connections between eroticism, violence, power, and images.

Lo scorrevole. Il teatro della crudeltà di Vettor Pisani, in “il verri”, L’io in finzione, n. 64 (2017), pp. 89-107. ISSN 0506-7715, ISBN 978-88-9851-424-3
Monumento continuo, in Colosseo. Un’icona, catalogo della mostra a cura di Rossella Rea, Serena Romano, Riccardo Santangeli Valenzani (Roma, Colosseo, 8 marzo 2017 - 7 gennaio 2018), Electa, Milano 2017, pp. 308-325. ISBN 978-88-918-1392-3
Research Interests:
Esercitare il classico, in Par tibi, Roma, nihil, catalogo della mostra a cura di | catalogue of the exhibition curated by Raffaella Frascarelli (Roma, Foro Romano-Palatino, 23 giugno – 18 settembre 2016), Mondadori Electa, Milano 2016,... more
Esercitare il classico, in Par tibi, Roma, nihil, catalogo della mostra a cura di | catalogue of the exhibition curated by Raffaella Frascarelli (Roma, Foro Romano-Palatino, 23 giugno – 18 settembre 2016), Mondadori Electa, Milano 2016, pp. 46-53. ISBN 978-88-918-1033-5
Research Interests:
In Enciclopedia delle arti contemporanee. I portatori del tempo, III: Il tempo inclinato, a cura di Achille Bonito Oliva, Electa, Milano 2015, pp. 270-95.
Research Interests:
Totale, proiettivo, in atto | Total, Visionary, Underway, in Luca Maria Patella, Ambienti proiettivi animati 1964-1984, catalogo|catalogue edited by Benedetta Carpi De Resmini (Roma, MACRO, 30.01-26.04.2015), Quodlibet, Macerata 2015, pp.... more
Totale, proiettivo, in atto | Total, Visionary, Underway, in Luca Maria Patella, Ambienti proiettivi animati 1964-1984, catalogo|catalogue edited by Benedetta Carpi De Resmini (Roma, MACRO, 30.01-26.04.2015), Quodlibet, Macerata 2015, pp. 11-23 [Italiano|English].
Research Interests:
Orientamenti dell’arte contemporanea, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, A-I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2015, pp. 109-113; Critica istituzionale, ibidem, pp. 113-115.
Research Interests:
Postfazione a | Afterword to: Nell’occhio di chi guarda. Scrittori e registi di fronte all’immagine, a cura di Clotilde Bertoni, Massimo Fusillo e Gianluigi Simonetti, Donzelli, Roma 2014
Research Interests:
Il familiare e l’estraneo | Familiar and strange, in Bartolomeo Pietromarchi (a cura di | edited by), vice versa, catalogo | catalogue (Venezia, Padiglione Italia, 55 Biennale d’Arte, 1 giugno-24 novembre 2013), Mousse Publishing, Milano... more
Il familiare e l’estraneo | Familiar and strange, in Bartolomeo Pietromarchi (a cura di | edited by), vice versa, catalogo | catalogue (Venezia, Padiglione Italia, 55 Biennale d’Arte, 1 giugno-24 novembre 2013), Mousse Publishing, Milano 2013, pp. 137-143 [Italiano | English].
Research Interests:
Dante fascista e i suoi disegni, in Atlante della letteratura italiana, III: Dal Romanticismo a oggi, a cura di Domenico Scarpa, pp. 671-675, Einaudi, Torino 2012.
Research Interests:
Una strana gioia di vivere | A strange joie de vivre, in Marcello Maloberti: Blitz, a cura di |curated by Stefano Chiodi, Bartolomeo Pietromarchi, catalogo della mostra | exhibition catalogue (MACRO - Museo d’arte contemporanea Roma,... more
Una strana gioia di vivere | A strange joie de vivre, in Marcello Maloberti: Blitz, a cura di |curated by Stefano Chiodi, Bartolomeo Pietromarchi, catalogo della mostra | exhibition catalogue (MACRO - Museo d’arte contemporanea Roma, 15.03 - 3.06 2012), Quodlibet, Macerata 2012, pp. 49-64 (with English text).
Research Interests:
Nostalgia di niente, in Achille Bonito Oliva (a cura di), La Transavanguardia italiana: De Maria, Paladino, Clemente, Cucchi, Chia, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 24 novembre 2011 – 22 aprile 2012), Skira, Milano 2011, pp.... more
Nostalgia di niente, in Achille Bonito Oliva (a cura di), La Transavanguardia italiana: De Maria, Paladino, Clemente, Cucchi, Chia, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 24 novembre 2011 – 22 aprile 2012), Skira, Milano 2011, pp. 47-54.
English translation: http://en.doppiozero.com/transavantgarde
Research Interests:
La donna di picche, in Alighiero Boetti, Emidio Greco, Niente da vedere niente da nascondere, Luca Sossella Editore, Roma 2006, pp. 3-9.
Research Interests:
Catalogue essay in Vedovamazzei, exhibition catalogue (MADRE, Naples, October-December 2006), edited by Stefano Chiodi and Mario Codognato, Electa, Milan 2006.
Recensione della retrospettiva "...E Prini", MACRO, Roma 2023-24
Recensione dell'Esposizione internazionale, Biennale d'arte di Venezia, 2022
Pubblicato anche in: Identità, feticcio di un decennio prima, «Alias», supplemento de «il manifesto», n. 24 (2022), p. 12
Recensione a | Review of : I sei anni di Marcello Rumma 1965-’70 (a cura
di | curated by Gabriele Guercio con | with Andrea Viliani, Museo Madre, Napoli.
Recensione di | Review of Giovanni Anselmo. Roma, Accademia di San Luca
Recensione di | Review of Ettore Spalletti. Ombre d’azur, transparence, Nouveau Musée National de Monaco – Villa Paloma
Recensione di | Review of: Franco Vimercati, la fotografía, la vida. Un diálogo con Giorgio Morandi, a cura di | curated by Elio Grazioli, Istituto italiano di cultura, Madrid
Recensione di | Review of Collecting Matta-Clark. La raccolta Berg. Opere, documenti, ephemera (Roma, Accademia Nazionale di San Luca, fino al 25 febbraio)
Recensione di | Review of : Valérie Da Costa, Fabio Mauri. Le Passé en actes / The Past in Acts, les presses du réel, Dijon 2018.
Recensione di | Review of: Andrea Cortellessa, Monsieur Zero. 26 lettere su Manzoni, quello vero (Italosvevo 2018); Riccardo Venturi, Passione dell’indifferenza. Francesco Lo Savio (Humboldt Books 2018)
Recensione a | Review of Gianfranco Baruchello, MART, Rovereto
Recensione a | Review of L'Envol, La Maison Rouge, Paris
Recensione a | Review of : Hello World (Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Berlin); Neolithische Kindheit. Kunst in einer falschen Gegenwart, ca. 1930 (Haus der Kulturen der Welt, Berlin) Pubblicato anche su | Also published on:... more
Recensione a | Review of : Hello World (Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Berlin); Neolithische Kindheit. Kunst in einer falschen Gegenwart, ca. 1930 (Haus der Kulturen der Welt, Berlin)

Pubblicato anche su | Also published on: "il manifesto - Alias", 8 gugno 2018, pp. 9, 12
Recensione a | Review of : Sergio Benvenuto, Godere senza limiti. Un italiano nel maggio 68 a Parigi, Mimesis, Milano 2018; Daniele Balicco, Nietzsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo, Quodlibet, Macerata 2018.
Recensione a | Review of : Cesare Tacchi. Una retrospettiva, esposizione e catalogo a cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2018
Recensione a | Review of Lara Conte, Paolo Icaro faredisfarerifarevedere, Mousse Publishing, Milano 2016) e | and Paolo Icaro, Unending incipit, curated by Davide Ferri and Saverio Verini, Pinacoteca Comunale di Città di Castello,... more
Recensione a | Review of Lara Conte, Paolo Icaro faredisfarerifarevedere, Mousse Publishing, Milano 2016) e | and  Paolo Icaro, Unending incipit, curated by Davide Ferri and Saverio Verini, Pinacoteca Comunale di Città di Castello, catalogo Magonza Editore.
Recensione alla mostra È solo un inizio. 1968, a cura di Ester Coen (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, fino al 14.1.2018)
Recensione a | Review of : documenta 14
Recensione a | Review of : Gabriele Guercio, Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione, Quodlibet, Roma 2017
Recensione a | Review of : Tommaso Pincio, Scrissi d'arte, L'Orma, Roma 2015
Review of Gianni Piacentino solo show at Fondazione Giuliani, Rome.
Recensione alla | Review of Biennale di Venezia, 2013
Recensione a Alexander Nagel, Christopher Wood, Anachronic Renaissance (2010); Alexander Nagel, Medieval Modern (2012)
Research Interests:
A conversation with Carla Accardi, in lsabella del Frate Rayburn, Gian Enzo Sperone (eds.), Carla Accardi,  (New York, Sperone Westwater, January 2005), Sperone Westwater, New York 2005.
Intervista a | Interview with Jarosław Suchan
Intervista a | An interview with Jean-François Chevrier.
Pubblicata anche su | Also Published on «il manifesto-Alias», 13.5.2018
Intervista a | Interview with Fabio Mauri. Realizzata nel | Recorded in 2009.
Il convegno internazionale Lo spazio delle immagini. Arte e cultura visiva in Italia, 1960-1975, curato da Stefano Chiodi e Valérie Da Costa e organizzato in collaborazione tra l’Università Roma Tre, l’Université de Strasbourg,... more
Il convegno internazionale Lo spazio delle immagini. Arte e cultura visiva in Italia, 1960-1975, curato da Stefano Chiodi e Valérie Da Costa e organizzato in collaborazione tra l’Università Roma Tre, l’Université de Strasbourg, l’Académie de France à Rome – Villa Médicis e l’Istituto italiano di cultura di Parigi, si svolgerà nel corso di due giornate, una prevista a Roma, a Villa Medici (25 giugno 2019), l’altra a Parigi, presso l’Istituto italiano di cultura (8 novembre 2019).
Il convegno punta a fornire un’occasione di confronto e discussione intorno alla produzione artistica e alla cultura visiva in Italia nel decennio “lungo” 1960-1975, un periodo di eccezionale ricchezza culturale, teatro di profondi e decisivi mutamenti del panorama politico, economico e sociale del paese, concluso, alla fine di un lungo periodo di espansione, dalla crisi petrolifera e poi simbolicamente suggellato dall’uccisione di Pier Paolo Pasolini nel novembre del 1975.
Research Interests:
Programme de la deuxième journée du colloque international L'espace des images. Art et culture visuelle en Italie, 1960-1975 | Lo spazio delle immagini. Arte e cultura visiva in Italia, 1960-1975. Paris, Istituto di cultura italiano, 8... more
Programme de la deuxième journée du colloque international L'espace des images. Art et culture visuelle en Italie, 1960-1975 | Lo spazio delle immagini. Arte e cultura visiva in Italia, 1960-1975. Paris, Istituto di cultura italiano, 8 novembre 2019
Lo spazio delle immagini. arte e cultura visiva in Italia, 1960-1975 | L’espace des images. Art et culture visuelle en Italie, 1960-1975
Académie de France à Rome – Villa Médicis, Roma, 25 giugno 2019
Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre organizzano una giornata di studi dal titolo Spazio elastico. Critica, esposizione, museo, come occasione di... more
Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre organizzano una giornata di studi dal titolo Spazio elastico. Critica, esposizione, museo, come occasione di approfondimento e discussione intorno alla relazione tra critica d’arte, teoria dell’immagine, attività curatoriale e museo nell’epoca contemporanea.

L’iniziativa, che si avvale del contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre, punta a individuare e discutere i molteplici nodi storici e teorici osservabili nella vicenda della critica d’arte, della curatela e della museologia degli ultimi decenni, con particolare attenzione allo scenario italiano e in relazione ad altre discipline e campi di ricerca (antropologia, architettura, teoria della letteratura, scienze sociali, visual studies, ecc.), da cui provengono oggi numerosi e innovativi stimoli teorici e metodologici.

La giornata è a cura di Stefano Chiodi (Università Roma Tre).
Research Interests:
Il convegno Le funzioni del museo | Functions of the Museum è il primo di una serie di appuntamenti che il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo organizza in vista dell’apertura della sua sede di Roma disegnata da Zaha Hadid.... more
Il convegno Le funzioni del museo | Functions of the Museum è il primo di una serie di appuntamenti che il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo organizza in vista dell’apertura della sua sede di Roma disegnata da Zaha Hadid. Il convegno prevede la partecipazione di studiosi, curatori e artisti di fama internazionale chiamati a discutere sul tema dello spazio museale come luogo in cui la creazione artistica si intreccia alle dinamiche culturali e sociali più vive dell’attualità.
Articolato in due sessioni che si terranno i prossimi 3 e 4 aprile, il convegno costituirà l’occasione per introdurre, per la prima volta in Italia, il dibattito suscitato dalle posizioni della Institutional Critique, una linea di ricerca artistica e teorica che mira a far emergere la natura storica del giudizio estetico e a mettere criticamente in luce le modalità di fruizione delle opere d’arte. La prima sessione, introdotta da Anna Mattirolo, direttore del MAXXI Arte, avrà carattere più storico e sarà dedicata al dibattito intorno alla “critica dell’istituzione” considerata nei suoi sviluppi teorici e artistici dal 1968 a oggi; nella seconda verranno affrontate tematiche più specificamente legate al ruolo del museo e dell’esposizione all’interno del “sistema” dell’arte attuale.
Attraverso la discussione di aspetti cruciali quali lo spazio di esposizione, la ricezione da parte dello spettatore, gli aspetti linguistici e filosofici caratteristici dell’operazione artistica, si tenterà così di definire uno dei ruoli fondamentali del museo contemporaneo: far emergere i valori delle opere più recenti attraverso l’offerta di adeguati strumenti critici. Una pubblicazione raccoglierà successivamente le relazioni e le trascrizioni delle tavole rotonde, nonché apparati critici e bibliografici in modo da offrire un quadro complessivo e aggiornato della tematica e stimolare l'interesse di studiosi e appassionati sull'argomento.
Il convegno è a cura di Stefano Chiodi
Research Interests:
Sulla scomparsa di Luca Maria Patella / On the death of Luca Maria Patella
Jeff Wall, "Dead Troops Talk (A vision after an ambush of a Red Army patrol, near Moqor, Afghanistan, winter 1986)", 1992 [2022]
Germano Celant's obituary  - English | Italiano
In «Umano non umano» (1969), Mario Schifano filma Sandro Penna: un irriducibile corpo di poeta, fra i fantasmi e il caos della sua casa.