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Il femmineo e il rosso

2017, Il femmineo e il rosso

La femminilità è fortemente connessa alla simbologia del rosso, in quanto colore legato alla fertilità e al sangue che si versa per la vita per il concepimento e non per la morte. Simbolo legato al mondo femminile, si pensi alle tante eroine delle fiabe da Rosamunda a Biancaneve, dalla Bella Addormentata a Cappuccetto Rosso tutte hanno come simbolo il colore rosso. Il rosso-simbolo del fuoco dello Spirito Santo inspira altresì il sapere e infonde la conoscenza sugli Apostoli, il colore del fuoco è simbolo della conoscenza, si pensi al mito di Promētheús che porta il fuoco agli uomini e alla mela dell’albero della conoscenza nell’Eden che è rossa come rosso è il Dio della Genesi denominato: Signore del Fuoco. Il rosso è legato alla guerra perché è il colore che il metallo assume quando è posto nella fornace, infatti la scelta di identificare con il nome di Marte il pianeta dal colore rosso è dovuto agli ossidi di ferro prevalenti sulla sua superficie. Parole Chiave Femminilità Rosso Simbolo Conoscenza Abstract Femininity is strongly linked to the symbolism of red as a color tied to fertility and blood that is poured into life for conception and not for death.Symbol to the feminine world, one thinks of the many heroines of Rosamunda's fairy tales in Snow White, from the Lovely Sleeping to Little Red Riding Hood, all have the red color symbol.The red symbol of the fire of the Holy Spirit also inspiresand infuses knowledge of the Apostles, the color of fire is a symbol of knowledge, think of the myth of Promētheús that brings the fire to the men and the apple of the tree of knowledge in 'Eden that is red as red is the God of Genesis called: Lord of Fire. Red is linked to war because it is the color that metal takes when it is placed in the furnace, in fact the choice to identify with the name of Mars the red-colored planet is due to iron oxides prevalent (...)

LE SIGNIFICAZIONI DEL ROSSO Di Anna Luana Tallarita Dr. Utad/Iade/Grupo De Geociancias info@annaluanatallarita.com La femminilità è fortemente connessa alla simbologia del rosso, in quanto colore legato alla fertilità e al sangue che si versa per la vita per il concepimento e non per la morte. Simbolo legato al mondo femminile, si pensi alle tante eroine delle fiabe da Rosamunda a Biancaneve, dalla Bella Addormentata a Cappuccetto Rosso tutte hanno come simbolo il colore rosso. Il rosso-simbolo del fuoco dello Spirito Santo inspira altresì il sapere e infonde la conoscenza sugli Apostoli, il colore del fuoco è simbolo della conoscenza, si pensi al mito di Promētheús che porta il fuoco agli uomini e alla mela dell’albero della conoscenza nell’Eden che è rossa come rosso è il Dio della Genesi denominato: Signore del Fuoco. Il rosso è legato alla guerra perché è il colore che il metallo assume quando è posto nella fornace, infatti la scelta di identificare con il nome di Marte il pianeta dal colore rosso è dovuto agli ossidi di ferro prevalenti sulla sua superficie. Parole Chiave Femminilità Rosso Simbolo Conoscenza Abstract Femininity is strongly linked to the symbolism of red as a color tied to fertility and blood that is poured into life for conception and not for death.Symbol to the feminine world, one thinks of the many heroines of Rosamunda's fairy tales in Snow White, from the Lovely Sleeping to Little Red Riding Hood, all have the red color symbol.The red symbol of the fire of the Holy Spirit also inspiresand infuses knowledge of the Apostles, the color of fire is a symbol of knowledge, think of the myth of Promētheús that brings the fire to the men and the apple of the tree of knowledge in 'Eden that is red as red is the God of Genesis called: Lord of Fire. Red is linked to war because it is the color that metal takes when it is placed in the furnace, in fact the choice to identify with the name of Mars the red-colored planet is due to iron oxides prevalent on its surface Keys Words Femininity Red Symbol Knowledge Il femmineo e il rosso Il rosso è legato alla guerra perché è il colore che il metallo assume quando è posto nella fornace, infatti la scelta di identificare con il nome di Marte il pianeta dal colore rosso è dovuto agli ossidi di ferro prevalenti sulla sua superficie. Nel simbolismo alchemico una delle fasi del processo alchemico è del colore rosso: la rubedo, così chiamata per le alte temperature durante questo raggiunte. Rappresenta lo zolfo e con il colore bianco che simboleggia il mercurio forma una coppia di opposti la cui unione viene denominata: nozze alchemiche Articolo non scientifico Il simbolismo del colore rosso di V. Foschi. Nei miti inerenti la creazione del mondo il rosso è presente ad esempio nella Genesi dove l'individuo è plasmato con argilla rossa (Gen.1, 26;2,7), infatti Adamo significa del suolo, terra rossastra: Adamah con la radice semitica 'DM essere rosso. I miti si susseguono per epoche storiche e culture diverse assumendo le connotazioni vitali e mortali di questo colore-archetipo. La simbologia si sussegue tramandata nei miti di ogni angolo dove l’umanità sia presente, per quello che riguarda il colore e in particolare il rosso. Nel mito mesopotamico di Tiamat la dea si fa tagliare la testa perchè il sangue possa rendere fertile la terra per la creazioni degli animali. Nella teogonia di Esiodo dal sangue rosso nacquero i giganti, entro una simbologia dove il versamento del sangue è concepito solo attraverso azioni rituali. La femminilità è fortemente connessa alla simbologia del rosso, in quanto colore legato alla fertilità e al sangue che si versa per la vita per il concepimento e non per la morte. Fino al XIX sec. l’abito da sposa era rosso La regina Vittoria alle sue muta per il bianco con i fori d'arancio. Quello bianco in india è l'abito delle vedove in molte parti dell’Africa è il colore del lutto, il Ventesimo sec lo impone caduto il costume della verginità. , dove il rosso femminile è simbolo della caverna, dell’utero. Rosso è il garofano simbolo di Diana dea della caccia, che amata da un giovane pastore prima lo seduce e poi lo abbandona alla disperazione e dalle cui lacrime nacquero dei fiori appunto i garofani caratterizzati da un aroma speziato e sensuale. Anche la tradizione cristiana collega alle lacrime di Maria ai piedi della Croce la nascita dei garofani rossi. Nei miti irlandesi è legata al simbolo dell'acqua rossa la banshee La banshee più famosa si chiamava Aibhill e proteggeva gli ÒBrien. Stando alla leggenda, nel 1014 il re Brian Boru si gettò nella battaglia di Clontarf pur sapendo di andare incontro a morte certa, dal momento che la notte precedente Aibhill gli era apparsa mentre lavava i panni dei soldati finché l'acqua non si tingeva completamente del colore vermiglio del sangue. , leggendaria creatura dagli occhi sempre rossi per via delle continue lacrime. Si nota come il rosso sia molto legato al mondo femminile, si pensi alle tante eroine delle fiabe da Rosamunda a Biancaneve, dalla Bella Addormentata a Cappuccetto Rosso tutte hanno come simbolo il colore rosso. La simbologia legata alla mela rossa La simbologia della mela è legata al melograno. Simbolo del dominio sul mondo, assume talvolta una valenza erotica. Tra le simbologie più note si ricordano la mela mangiata da Adamo ed Eva ma con spiegazioni controverse il pomo della discordia che avrebbe dato origine alla guerra di Troia dopo il giudizio di Paride i pomi delle Esperidi custodite da un drago in un giardino ai confini del mondo, le mele mistiche che danno il nome ad Avalon Isola delle Mele, la mela avvelenata offerta dalla matrigna a Biancaneve e quella posta da Guglielmo Tell sulla testa del proprio figlio. Si ricordi il pomo della discordia mito in cui la mela incisa Alla più bella, lanciata da Eris, dea della discordia, sul tavolo del banchetto di matrimonio di Peleo e Teti, causa della lite fra Era, Afrodite e Atena. Zeus si astenne fu chiesto a Paride principe di troia, che votà per Afrodite che le aveva promesso l’amore di Elena, e cio fu causa della guerra che si scatenò. Inoltre La mela d'oro è un elemento che appare in alcuni miti e leggende come anche nei racconti della letteratura nordica. Nel quadro sul tema l’artista Edward Burne-Jones (1833–1898) The Garden of the Hesperides‎ 1869-1873 dipinge le Esperidi vestite di rosso. , manifesto in vero del melograno, presente ad esempio nella storia di Biancaneve rappresenta il passaggio alla fase della fertilità per la donna e la comparsa del mestruo che è rosso-sangue appunto. Come il mito di Persefone che soggiorna nel regno dei morti è la rappresentazione della donna che diventa fertile, nel mito sarà il melograno il simbolo che la costringerà al soggiorno nel regno dei morti. Ma il mito di Medusa si rivolge alla comparsa della fertilità, dove il rosso in tal caso è simbolo di vita, di fertilità e di rinascita. Dalla fenice ai rituali sciamanici Il rosso-simbolo del fuoco dello Spirito Santo inspira altresì il sapere e infonde la conoscenza sugli Apostoli, il colore del fuoco è simbolo della conoscenza, si pensi al mito di Promētheús Promētheús amico degli uomini, escogitò uno stratagemma per carpire agli dèi il privilegio del fuoco. Egli sfidò l'inevitabile vendetta degli dèi per rischiarare le tenebre dell’umanità. Fu punito da Zeus, ma no domati nel suo intento emotivo, se pur duramente punito sulla rupe e divorato dai rapaci. che porta il fuoco agli uomini e alla mela dell’albero della conoscenza nell’Eden che è rossa come rosso è il Dio della Genesi denominato: Signore del Fuoco. Mosè lo vedrà come un albero ardente di un fuoco rosso e perpetuo Mosè nel vecchio testamento. III capitolo dell'Esodo, Dio chiama Mose sul monte Oreb, dal mezzo di un cespuglio che bruciava a fuoco vivo, ma senza consumarsi egli ode la voce di Dio che gli comunica l'incarico di salvare gli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. In quella occasione Dio confida a Mose il suo nome: Io sono Colui che sono (Esodo 3. 14) . . Il rosso è il colore che fortemente caratterizza la Cina e ampiamente presente nella sua mitologia. Huo- pu dai capelli e la barba rossi è il ministro del fuoco, questo è nondimeno rappresentato dall'Araba Fenice Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la fenice. In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare. Per gli egizi era un passero, per le prime dinastie o ad un airone cenerino, inoltre non risorgeva dalle fiamme ma dalle acque. che rinasce dalle ceneri del proprio fuoco rosso, il cui precetto è Post Fata Resurgo dopo la morte torno ad alzarmi Nei miti greci ma non solo era un uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale Gli antichi la identificavano col fagiano dorato e nella Bibbia, con l'ibis o col pavone. Altri, con l'airone rosato o l'airone cinereo. Il volatile idoneo a rappresentarla è la Garzetta che è simile all'airone. Quale simbolo del sole che sorge e tramonta, la Fenice presiedeva al giubileo regale. Colei che ri-sorge per prima, venne associata al pianeta Venere Stella del Mattino, manifestazione dell'Osiride risorto. . Uno dei nomi greci per dire rosso infatti è φοινικοῦς, -ῆ, -οῦν Foinikus, simbolo dei seguaci del dio Sole che appunto rappresenta Questa rappresentava l'anima BA del dio del sole RA, di cui era l'emblema in geroglifico. . La Fenice ha uno splendido piumaggio fatto da piume rosse nel corpo e penne rosee a ricoprire una parte della coda azzurra, le ali sono di porpora e oro come il collo nella sua rappresentazione iconica nell’immaginario del mito che la caratterizza Un lungo becco affusolato, lunghe zampe due lunghe piume una rosa ed una azzurra che le scivolano morbidamente giù dal capo o erette sulla sommità del capo e tre lunghe piume che pendono dalla coda piumata una rosea, una azzurra e una color rosso-fuoco. . L’Araba Fenice simbolo della morte e risurrezione Ogni mattina all'alba faceva il bagno nell'acqua e cantava una canzone così meravigliosa che il dio del sole arrestava la sua barca o il suo carro, nella mitologia greca, per ascoltarla. Ogni 500 anni, la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava le più pregiate piante balsamiche con le quali intrecciava un nido a forma di uovo, grande quanto era in grado di trasportarlo (cosa che stabiliva per prove ed errori) . Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme. Per via della cannella e della mirra che bruciano, la morte di una fenice è spesso accompagnata da un gradevole profumo. Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva (o un uovo) , che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice nell'arco di tre giorni, dopodiché la nuova Fenice giovane e potente volava ad Eliopoli e si posava sopra l'albero sacro, per altro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio. Ma nella antica tradizione riportata da Erodoto, la fenice risorge ogni 500 anni, come riportato da Cheremone filosofo stoico iniziato ai misteri egizi o da Orapollo vissuto sotto Zenone. La fenice è una delle manifestazioni del sole come interpretato da Sbordone che riporta una grafia tarda del nome di Osiride costituita da un occhio e uno scettro. è associata altresì ad Osiride, alla figura di Gesù Cristo e allo Spirito Santo che è fuoco e luce simboleggiata dal rosso quale colore cerimoniale presente in numerose religioni Narra il mito della creazione che la fenice fu la forza vitale che all'origine dei tempi sorse dal Caos acquatico sulla collina primordiale. Si dice infatti che il Bennu abbia creato sé stesso dal fuoco che ardeva sulla sommità del sacro salice di Eliopoli. Proprio come il sole che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole precedente è tramontato, di Fenice ne esisteva sempre un unico esemplare per volta. Da qui l'appellativo semper eradem: sempre la medesima. Il poeta e scrittore Dante Alighieri così la descriverà: [...]che la fenice more e poi rinasce, quando al cinquecentesimo appressa erba ne biada in sua vita non pasce, ma sol d'incenso lacrima e d'amomo, e nardo e mirra son l'ultime fasce. (Inferno XXIV, 107-111). I rituali sciamanici magico-religiosi di molte culture hanno come fondamento la presenza del colore rosso; sono definiti sciamanici una serie di complessi rituali presenti in contesti culturali differenti tra loro, per cronologia e posizione geografica, caratterizzati una serie di tratti specifici rituali e simbolici comuni Mastromattei, R. (1995) Tremore e potere Roma, Franco Angeli,. 27-28. In questi rituali il sangue ricopre un ruolo di notevole importanza, adoperato materialmente o con elementi sostitutivi che lo rappresentino attraverso ll suo colore che è rosso, riconducendo all’uso dell'ocra rossa Le ocre. Si tratta di miscele di silice argilla e ossidi e/o idrossidi di ferro. Dal punto di vista geologico le ocre sono depositi secondari formatisi per erosione da rocce di vario tipo, arricchiti di particelle a base ferrosa. Mentre il semplice impiego del colore è databile ad almeno 400. 000 anni fa. Le pitture risalenti ad almeno 30. 000 anni fa, si pensi alle pitture rupestri nelle grotte di Lascaux (Francia meridionale) . a circa 80. 000 anni fa risalgono i ritrovamenti presso la caverna di Blombos in di due pezzi di ocra rossa decorati con motivi geometrici. Al di là dei graffiti di Blombos, le prime e più importanti espressioni artistiche sono senza dubbio da considerare le pitture rupestri, create nelle stesse grotte. . Diverse tradizioni sciamaniche, presentano il contatto con il sangue come scatenante della malattia iniziatica che si presenta a seguito di sintomi e fenomeni che svelandosi nella vita di un individuo senza alcun preavviso, ne fanno uno sciamano. Iniziazioni e riti di passaggio sono ovunque associati a isolamento e sofferenza, simbolo di morte e rinascita rituale. Lo sciamano che invita gli spiriti a nutrirsi del suo corpo e del suo sangue riconduce al legame che egli instaura con questi al momento dell'iniziazione. Il concetto di puro ed impuro è vitale in questo trauma iniziale del processo iniziatico e della successiva professione sciamanica, dove il sangue e la sua rappresentazione attraverso il colore rosso è una delle sostanze magiche per eccellenza Propp W. J. (1976) , Le Radici Storiche dei Racconti di Magia, Roma, Newton Compton, . Questo colore legato agli sciamani lo si ritrova manifesto in alcuni canti turchi sud-siberiani Marazzi, U. Testi dello sciamanismo, Torino, UTET, pag. 114 il sangue ricorre sovente, recitano alcuni versi: nero lago formato dalle lacrime degli occhi, rosso lago formato dal sangue del petto Citato nella rappresentazione della progenie di Arlik Qan, dove il primogenito Arka Solton, porta il vaiolo e dimora in un lago. Ibidem,p.115. In base alla cultura Rong ad esempio il demone che infesta la casa è pregato ad allontanarsi invitandolo a bere il sangue rosso e mangiare la carne rossa per andar via e lasciar la casa libera. In Nepal tra i Tamang al termine di un rito in onore degli spiriti del clan un impasto di riso, carne e sangue di un gallo rosso sacrificato per l'occasione veniva offerto agli spiriti dei morti. Per i Dharmaphala nei rituali magici si esegue simbolicamente una offerta di sangue con una coppa riempita di un liquido colorato di rosso che lo rappresenta De Nebeskj-Wojkowitz, R. Oracles and Demons of Tibet, Gratz, Akademische Druck, 1975, pag 343-344. Biografia: A.V. 2008. Esodo, Bibbia. Roma, Cei Edizione . Nebesky-Wojkowitz, R. 1975. Oracles and demons of Tibet: The cult and iconography of the Tibetan protective deities. Graz,Akademische Druck-u Verlagsanstalt. Marazzi, U. 1984. Testi dello sciamanismo, Torino,Utet. Mastromattei, R. 1995. Tremore e potere Roma, Franco Angeli. Propp W. J. 1976. Le Radici Storiche dei Racconti di Magia, Roma, Newton Compton. ARTICOLI: Foschi V. 2000. Il simbolismo del colore rosso. Titolo: Centro studi la runa Archivio di storia, tradizione, letteratura, filosofia.[Online], Available: https://www.centrostudilaruna.it/simbolismodelrosso.html [Accessed 31.05.2013].