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The following paper offers a small preview of the results of the archaeological studies carried out in the 2019 and 2020 campaigns in the Northern sector of the Roman forum of Libisosa (Lezuza, Albacete, Spain), a coordinated effort... more
The following paper offers a small preview of the results of the archaeological studies carried out in the 2019 and 2020 campaigns in the Northern sector of the Roman forum of Libisosa (Lezuza, Albacete, Spain), a coordinated effort aiming at its consolidation. Specifically, we are referring to the excavation of unit 196, the space to be found beneath the Northern portico in its connection with the Southern perimeter of the granary, which reveals the existence of a contemporary filling of this space where a considerable amount of pottery was recovered, offering an ante quem dating to the Augustan period, the date in which the colony was founded. It was also possible to record how the structure with the different orientation which also marks the unit’s South side, originally thought to belong to the precolonial phase (I), already formed part of the forum’s original design (phase II), its function: to support the North section of the plaza, as well as to relieve the granary building from the pressure of the slope. 
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El presente trabajo constituye un pequeño avance de los resultados de las intervenciones arqueológicas llevadas a cabo en las campañas de 2019 y 2020 en el sector norte del foro romano de Libisosa (Lezuza), como esfuerzo coordinado con su puesta en valor. Se trata, concretamente, de la excavación practicada en el ambiente 196, el espacio existente bajo el pórtico norte en su conexión con el perímetro sur del granero, que testifica la existencia de un gran relleno sincrónico, en el que se ha recuperado una considerable cantidad de registro material cerámico, que ofrece una datación ante quem de época augustea, la fecha fundacional de la colonia. A su vez, se ha podido documentar que la estructura de diferente orientación que originariamente se pensaba que era de la fase I o precolonial, y que delimita el citado ambiente por el sur, formaba parte del diseño originario del foro (fase II), con el objetivo de servir de sostén de la parte septentrional de la plaza, y quitarle presión de la ladera al edificio destinado al almacenaje de grano.
From: Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana. (scavi 2003-2006) Atti del Convegno Internazionale, Roma 1-3 febbraio 2007. Edited by Guidobaldi Maria Paola e Guzzo Pietro Giovanni Year: 2008 Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER... more
From: Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana. (scavi 2003-2006)
Atti del Convegno Internazionale, Roma 1-3 febbraio 2007.
Edited by Guidobaldi Maria Paola e Guzzo Pietro Giovanni
Year: 2008
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Series
Studi della Soprintendenza Archeologica di Pompei, 25
ISBN: 978-88-913-0206-9
Pages: 586, 629 ill. B/N
Dimensione PDF: 68.36 MB
Research Interests:
Il celebre tempio consacrato a Cerere che Plinio il Giovane possedeva nella sua villa in Tuscis, e che lui stesso dice essere antico, risale all’epoca repubblicana secondo i recenti rinvenimenti che si spiegano in questo studio. Il... more
Il celebre tempio consacrato a Cerere che Plinio il Giovane possedeva nella sua villa in
Tuscis, e che lui stesso dice essere antico, risale all’epoca repubblicana secondo i recenti
rinvenimenti che si spiegano in questo studio.
Il fundus è situato nell’Alta Valle del Tevere, che dal punto di vista storico è stata una zona
di confine etnico fra umbri ed etruschi, l’insediamento è situato ai piedi degli Appennini, fra
un’economia agraria di pianura e un’altra di selvicoltura e pastorale della montagna. Controlla
anche le principali vie di comunicazione e i suoi territori sono attraversati dal Tevere, che trasporta
i suoi prodotti fino a Roma. Al santuario vengono associate delle nuove produzioni ceramiche
locali, sia a vernice nera che a vernice rossa o di ceramica comune, destinate ad usi rituali.
La cronología non passa inosservata, perché è proprio il periodo dell’incorporazione
dell’Umbria al potere di Roma, con la fondazione di una serie di colonie strategiche e con la
costruzione della via Flaminia, che permettono di organizzare il territorio.