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  • Nato a Buenos Aires nel 1953, vive a Roma dal 1983. È direttore dell'Archivio Storico della Pontifica Università Greg... moreedit
Research Interests:
La rappresentazione di Enea che carica sulle sue spalle il padre Anchise con al seguito il figlio Ascanio diventa metafora iconica dell’archivio. In una stessa immagine appaiono coniugati passato e futuro che si declinano nella... more
La rappresentazione di Enea che carica sulle sue spalle il padre Anchise con al seguito il figlio Ascanio diventa metafora iconica dell’archivio. In una stessa immagine appaiono coniugati passato e futuro che si declinano nella simultaneità del presente. Nello sfondo, brucia la città di Troia.
“I sette Arcangeli di Palermo” arrivano fino alle foreste del Sudamerica per assistere il missionario gesuita Antonio Ruiz de Montoya (1585-1652) in una guerra che ha sembianze apocalittiche. Le Riduzioni dell’antica provincia gesuitica... more
“I sette Arcangeli di Palermo” arrivano fino alle foreste del
Sudamerica per assistere il missionario gesuita Antonio Ruiz de
Montoya (1585-1652) in una guerra che ha sembianze apocalittiche.
Le Riduzioni dell’antica provincia gesuitica del Paraguay
sono una rappresentazione barocca dove entrano in scena
l’annuncio del Vangelo e la violenza guerriera. La vita di Ruiz
de Montoya, prima di ispirare il film Mission (Roland Joffé,
1986), fu un modello di sintesi, per generazioni di gesuiti, tra
contemplazione e azione. Seguendo le antiche Vite l’autore percorre i momenti più significativi della costruzione biografica.
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Like for any communication operation, the documents preserved in the Historical Archives of the Pontifical Gregorian University come to life when they are received. The historian, thus, positions himself as a second-class observer. The... more
Like for any communication operation, the documents preserved in the Historical Archives of the Pontifical Gregorian University come to life when they are received. The historian, thus, positions himself as a second-class observer. The historiographical operation might consider the construction of significance that has been attributed to the sources, according
to the expectations of the social system in which they were generated and circulated. A systemic analysis of the sources, related to St. Robert Bellarmine, will have to face not only the complexity that this documentation depends upon, but also that which is generated by the very historical discipline. Dealing with complexity means to elaborate a
theoretical apparatus that doesn’t reduce history to a simple analogy between past and present, but rather takes into account the different between conceptual semantic andrelated social structures.
Within our social system the discourse about cultural 'objects' is strictly connected to the concept of enhancement, derived from the economical field as much as several other terms today often used to refer to these objects ('goods',... more
Within our social system the discourse about cultural 'objects' is strictly connected to the concept of enhancement, derived from the economical field as much as several other terms today often used to refer to these objects ('goods', 'consumption' etc.). Expositions and digitization are usually two examples of enhancement where the economical and consumer aspects are prevalent over the semiophoric dimension which marks out cultural objects. Besides proposing a reflection about these concepts, the paper presents the enhancement practices carried out by the Historical Archives of the Pontifical Gregorian University, with a particular focus on the web platform Gregorian Archives Texts Editing (GATE). Keywords Digitization. Consumerism. Cultural industry. Enhancement of cultural heritage. Sommario 1 Introduzione.-2 Oltre le mostre.-3 Oltre la digitalizzazione.-4 Ciò che mostriamo. 1 Introduzione Il seminario Oltre le mostre, organizzato da AICRAB (Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche), è una occa-sione propizia per condividere e riflettere sull'interazione del patrimonio li-brario e archivistico con la complessità del sistema sociale. Riflessioni e pra-tiche possono essere concepite nella loro dimensione sistemica. Contro gli approcci teoretici spesso si muove una obiezione: qual è l'utilità di questa te-oria? Come se la validità della teoria dipendesse dalla sua efficacia pratica.
Somewhat recently, reconciliation emerged as a theme in the mass media. Indeed, reconciliation is not a product of the mass media, but as a theme it serves to organize memory and make complex content simple. Other systems, such as... more
Somewhat recently, reconciliation emerged as a theme in the mass media. Indeed, reconciliation is not a product of the mass media, but as a theme it serves to organize memory and make complex content simple. Other systems, such as religion and politics, in their turn have laid claim to this very theme. A certain type of historio-graphic production could be functional to the mass media system, which is always in need of information to carry out its communication. This type of historiography could be inscribed in a fictional discursive form. This paper argues an alternative to this type of historiographic production: this could be made starting from a theory that allows dealing with complexity and that has tools to differentiate the evolution of conceptual semantics capable of describing the social structure in which it operated.
Allo storico potrebbe interessare l'emergenza di questa costrizione sistemica alla novità, davanti alla quale la comunicazione religiosa o politica dei secoli XVI e XVII vedrà in essa qualcosa di temerario mentre nell'ambito commerciale... more
Allo storico potrebbe interessare l'emergenza di questa costrizione sistemica alla novità, davanti alla quale la comunicazione religiosa o politica dei secoli XVI e XVII vedrà in essa qualcosa di temerario mentre nell'ambito commerciale sarà d'allora apprezzata al punto tale da essere considerata un motore per l'interscambio.
Con questo post vogliamo aprire uno spazio per dare conto di questo mondo di regole, e della sua evoluzione, presente nell’Archivio: dalle primissime dell’antica Compagnia a quelle che si creano durante il XIX e XX secolo. Questo... more
Con questo post vogliamo aprire uno spazio per dare conto di questo mondo di regole, e della sua evoluzione, presente nell’Archivio: dalle primissime dell’antica Compagnia a quelle che si creano durante il XIX e XX secolo. Questo materiale potrebbe essere di utilità per coloro che fossero interessati a studiare i processi evolutivi all’interno del “mondo” gesuitico.
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Fu il superiore generale Claudio Acquaviva (Atri 1543 – Roma 1615) che organizzò la macchina censoria che doveva ridurre al massimo la diversità, cioè, la complessità con il susseguente aumento della contingenza. Le regole saranno una... more
Fu il superiore generale Claudio Acquaviva (Atri 1543 – Roma 1615) che organizzò la macchina censoria che doveva ridurre al massimo la diversità, cioè, la complessità con il susseguente aumento della contingenza. Le regole saranno una formula di contingenza che cercheranno di contenere altre possibilità rispetto a quelle attualizzate al momento, per ridurre il rischio della sorpresa o della delusione.
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L’Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana (APUG) sta sviluppando una piattaforma web allo scopo di pubblicare una parte della sua documentazione inedita attraverso un lavoro collaborativo aperto alla comunità scientifica.
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La storia di un archivio nomade. L’archivio storico della Pontificia Università Gregoriana.
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Las cartas de los jesuitas, en nuestras manos, se han vuelto ilegibles. Como afirmó Jacques Derrida, todo texto es ceniza, pero no se volvió ceniza, nació como tal. Todo texto es una reducción despiadada de lo que ha pasado; como dice el... more
Las cartas de los jesuitas, en nuestras manos, se han vuelto ilegibles. Como afirmó Jacques Derrida, todo texto es ceniza, pero no se volvió ceniza, nació como tal. Todo texto es una reducción despiadada de lo que ha pasado; como dice el refrán popular: donde hubo fuego, cenizas quedan. Un texto es lo que queda después de que la vida y el tiempo hicieron su trabajo de aniquilación, de consumición.
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La Compagnia di Gesù celebra il bicentenario della sua ricostituzione universale ad opera di Pio VII (7 agosto 1814). Espulso da vari Paesi europei nella seconda metà del XVIII secolo, l’Ordine venne soppresso e dissolto da Papa Clemente... more
La Compagnia di Gesù celebra il bicentenario della sua ricostituzione universale ad opera di Pio VII (7 agosto 1814). Espulso da vari Paesi europei nella seconda metà del XVIII secolo, l’Ordine venne soppresso e dissolto da Papa Clemente XIV nel 1773 (la Compagnia tuttavia sopravvisse in Russia, e anche Federico II non volle consentire la soppressione delle case dei gesuiti nei territori cattolici del regno di Prussia). Compito dello storico è non rimanere passivo innanzi alla sfida commemorativa. L’analisi storiografica, se esercitata attraverso uno sguardo riflessivo, diventa non solo indagine sul passato, ma mezzo per accogliere le urgenze del presente. Se a ogni tempo corrisponde una scrittura, dovremmo aprirci alla possibilità di superare le narrazioni storiografiche influenzate dalla letteratura complottistica tipica del XIX secolo.
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The jesuit bibliotheca (library-archive) became a place in which printed materials and manuscripts coexisted. This place witnesses not only the transition from an oral culture to a printing culture, but also the transformation of writing... more
The jesuit bibliotheca (library-archive) became a place in which printed materials and manuscripts coexisted. This place witnesses not only the transition from an oral culture to a printing culture, but also the transformation of writing intended above all for the annotation and conservation of contents to writing in a book-form which tends to substitute the memory.
The bibliotheca can be seen as a parable capable of highlighting the Society of jesus' impact in the early modern periodo The bibliotheca operares as a versatile facility which endeavors to discipline a relationship with the body of knowledge (saviors). Taking the library-archive's storage rooms and physical space into account, it is possible to postulate a writing beyond writing itself.
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Oi Christianoi - Sezione moderna e contemporanea, n. 32 ----- «Non la storia di san Luigi, o almeno non principalmente, quanto piuttosto quella del suo culto, delle immagini diverse che, di volta in volta, sono state di lui disegnate nel... more
Oi Christianoi - Sezione moderna e contemporanea, n. 32 ----- «Non la storia di san Luigi, o almeno non principalmente, quanto piuttosto quella del suo culto, delle immagini diverse che, di volta in volta, sono state di lui disegnate nel corso dei secoli da agiografi, artisti, predicatori, e che hanno via via privilegiato aspetti della sua esperienza cristiana che ebbero certo rilievo nella vita del santo gesuita, ma forse non nella misura in cui si vollero intendere e, soprattutto, far intendere. È questo l’obiettivo del libro, che raccoglie gli Atti del Convegno tenutosi il 1° dicembre 2018 presso la Sezione san Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, in occasione della ricorrenza aloisiana (450 anni dalla nascita) [...]. Il punto, però, è se quel san Luigi che conosciamo, tramandatoci da una memoria ormai secolare, appartenga alla storia, oppure al filtro agiografico, indubbiamente condizionato dall’opera di padre Virgilio Cepari, oppure all’uso che della sua figura si è fatto nel corso dei secoli. Lo storico deve appunto discernere e – in questo suo lavoro di discernimento – restituire a ognuno ciò che è suo, anche se restituire, in tal caso, vorrà spesso dire sottrarre più che aggiungere. [...] Seguire la storia del culto di san Luigi all’interno della Compagnia di Gesù vuol dire così porsi in un osservatorio privilegiato per capirne le evoluzioni, ma anche le attenzioni riservate da tanta pastorale portata avanti dalle singole Chiese locali e gli scopi da essa perseguiti nell’impegno dell’educazione della gioventù, attenzioni e scopi diversi di volta in volta, da un’epoca all’altra, da un territorio all’altro».
(dalla Prefazione di Felice Accrocca)
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