Maria Rita D'Aviera

The poem Omen to Victory appeared for the first time in the collection of poems "The Lost Lunar Baedeker & Timetables" , published in 1958, that follows the first edition of 1923. It is upon this poem that I have decided to conduct my analysis, with the intention of underling the powerful expression of words that contributes to give voice to this expatriated author. Even if it is quite impossible to achieve an objective analysis of the poem I have tried to investigate the meaning of words, through different levels, in line with the Morton W. Bloomfield's essay "Stylistics and the Theory of Literature" (1976) and proposing, at the end of the work, an Italian translation of the poem followed by the explanation of the work.

This short paper aims to underline the deconstruction of a theme dear of Italian-American writers: the importance of religion. As part of Italian culture, the Catholic reigion entered in the USA with the Great Migration of the last decade of 19th century. In the New World, as underlined by Di Donato, also the approach with religion changed in front of a more practical approach with work.

In this short paper, I focused on the relation between the characters of different American literary works and the places where the story is set. The works, taken into consideration, were: "The murders in the Rue Morgue" by E. A. Poe, "The Great Gatsby" by F. S. Fitzgerald and "The Jolly Corner" by Henry James. All these novels have a theme in common: the characterization is in line with the description of the house where the protagonist is set.

L'intento di questo lavoro è quello di seguire le vicende che ci vengono narrate dallo scrittore e storico Ivan Jablonka, attraverso un altro punto di vista e di analisi, ovvero attraverso i luoghi. Se Ivan da storico, infatti, ha ricostruito minuziosamente la storia dei suoi nonni attraverso le fonti che gli sono state messe a disposizione, io ho voluto concentrare la mia attenzione sui luoghi che vengono ripercorsi da Ivan, con la memoria, e che hanno ospitato le varie figure che rivivono tra le pagine del suo libro "Histoire des grands-parents que je n'ai pas eus" (2012).

Analyse et histoire du personnage de Maléfique, présente dans le conte "La belle au bois dormant" qui a été écrit par Charles Perrault.
La sorcière de cette histoire a obtenu récemment un nouveau intérêt et différents adaptation cinématographique ont même vu cette figure comme une mère.

Ripercorrendo dapprima la storia e la trasmissione del romanzo, mi sono soffermata sul magistrale lavoro di Rosita Copioli che ha curato, nel 2007, l’edizione "La prima Madame Bovary", ovvero la traduzione italiana della prima stesura dell’opera flaubertiana. Dalla comparazione dell'opera originaria di Flaubert con quella poi stampata, e che tutti conoscono, è stato possibile evidenziare i passaggi salienti in cui la penna dello scrittore francese apporta modifiche, correzioni, tagli o aggiunte. Da queste considerazioni, mi sono poi fermata ad analizzare quei cambiamenti significativi che hanno dato vita alla figura di Charles Bovary e che tutti i lettori conoscono. Da questi cambiamenti, si può notare come lo stesso Flaubert abbia inizialmente dato vita a uno Charles diverso e più ragionevole.

In questo lavoro, ci si concentra sull'analisi e sulla descrizione del lavoro di Italo Calvino "Le città invisibili" del 1972.
Alla corte dell'imperatore mongolo Kublai Khan, l'esploratore Marco Polo si spinge fino ai confini dell'impero per descrivere all'imperatore tutte le molteplici e caratteristiche città che formano la vastità dei suoi territori.

In questo lavoro ho deciso di focalizzarmi sull'analisi di un'opera che si inserisce perfettamente nel contesto della contemporanea letteratura nativo americana. Il libro preso in analisi è "The Heartsong of Charging Elk", pubblicato nel 2000 e ultimo lavoro dello scrittore nativo James Welch. La letteratura nativo americana è stata riportata in luce negli ultimi anni del Novecento grazie al movimento culturale della Native American Renaissance, che proponeva una rivalutazione dei popoli nativi sopraffatti dalla dominazione bianca. Attraverso la letteratura, dunque, prendono voce nuovi scrittori, non più bianchi americani, ma nativi. Tra gli autori più importanti che hanno aderito a questo movimento culturale troviamo James Welch, infatti, nelle sue opere è possibile incontrare tutti quei principi su cui si fonda il Rinascimento culturale. Nel lavoro ho cercato di mettere in risalto un particolare tema di fondo che emerge nell'opera di Welch: il rapporto tra Vecchio e Nuovo mondo. Il protagonista nativo, Charging Elk, si ritrova in Francia verso la fine dell'Ottocento con lo storico Wild West Show di Buffalo Bill, ma a causa di una serie di peripezie e a seguito della sua nuova vita a Marsiglia decide di non fare più ritorno in America. Viene così a mancare il concetto di casa, e Charging Elk diviene una sorta di vagabondo tra due culture e due mondi, all'apparenza opposti ma in realtà strettamente connessi tra loro. Il lavoro è stato concepito, nei suoi tre capitoli, per procedere dal generale al particolare. Nel primo capitolo, infatti, ho voluto focalizzarmi sul quadro generale della storia della cultura nativa al fine di poter collocare l'opera in un preciso arco temporale, giustificandone così le influenze ereditate dal passato. Nel secondo capitolo si procede, invece, ad inserire il lavoro di Welch all'interno della critica letteraria contemporanea, valutando così i giudizi e i commenti che sono sorti dai diversi studiosi a seguito della pubblicazione dell'opera. Infine, nel terzo capitolo, mi sono dedicata all'analisi dell'opera. La parte più difficile che ho riscontrato nell'affrontare questo tema è stato il reperimento di materiali teorici, che mi hanno poi aiutato nell'analisi del libro e nella critica.