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2020
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Georges Canguilhem affirmait que la notion de milieu s’était constituée « comme catégorie de la pensée contemporaine ». En effet, depuis que la biologie de Lamarck a établi le postulat de l’influence des milieux de vie dans l’évolution des espèces zoologiques et que le positivisme a repris à son compte cette notion en guise de charnière entre le biologique et le social, elle a trouvé nombre d’applications dans les domaines les plus disparates, de la technologie à la biologie, de l’ethnologie aux sciences politiques, jusqu’à l’esthétique et au droit.
2007
m a r i n e l l a a r e n a m e d i a z i o n i marinella arena mediazioni mediterranee
Presented in ESPAnet Italia 2018 - The work is a critical analysis in the redistribution of financial funds for essential services by the Snai (National strategy for inner areas in Italy). The policy within the framework of the Coesion policy for UE 2020 carried out by the National Agency for Territorial Coesion with the objective to reduce the inequalities for access to essential services (education, mobility and healthcare). The study is based on the regional distribution of funds per capita in the inner areas, in order to the demostrate the mismatch of distribution of funds between Northen Italy regions and the Southern ones.
Giornale di diritto amministrativo, 2020
Circa una trentina di articoli del Decreto Semplificazioni si riferiscono alle semplificazioni in materia ambientale: il legislatore è intervenuto per rendere più rapidi i procedimenti di screening e di VIA; per rendere meno stringenti le potestà conformative della P.A. in tema di prescrizioni; prevedendo nuovi poteri sostitutivi; attivando “corsie preferenziali” per alcuni tipi di opere (quelle comprese nel PNIEC); consentendo che nei siti oggetto di bonifica si possano nel frattempo svolgere altri tipi di attività; consentendo una bonifica solo parziale del suolo e rinviando ad un secondo momento quella dell’acqua di falda. Si tratta di interventi importanti ma, guardando al pacchetto “Circular Economy” e al “Green Deal” si sarebbe potuto fare di più.
InsiemeSullaStessaBarca (a cura di), Dalle finestre di casa. Sguardi sapienziali in tempo di pandemia, Brescia, 2020
L’iniziativa di pubblicare questo e-book si colloca nel quadro di un percorso che ha avuto il suo inizio e il suo svolgimento nel tempo della pandemia. L’esperienza del dolore e della sospensione ha suscitato in molti inquietudini profonde e interrogativi nuovi
2006
N imby. Not in my back yard. Questo acronimo ci è ormai diventato familiare. È diventato celebre dopo la seconda crisi, la seconda "rivolta ambientale", scatenatasi a distanza di pochi mesi. Il deposito nucleare di Scanzano Jonico prima ancora del Tunnel per la Tav in Val di Susa ha infatti reso necessario battezzare quanto avveniva sotto gli occhi dell'opinione pubblica, cosa accadeva alla capacità di decisione della classe dirigente, cosa stava succedendo ai cittadini della sterminata provincia italiana.
Italian Journal of Medicine, 2010
Che cosa sono le cure intermedie La definizione ''cure intermedie''-la cui origine risale ai primi anni Novanta-è stata oggetto di critiche concettuali in ragione del fatto che racchiude elementi assai eterogenei fra di loro. Di fatto, esse sono rappresentante da quelle cure di cui le persone fruiscono una volta dimesse dall'ospedale e prima del rientro al domicilio. La British Geriatrics Society, elaborando le indicazioni di una circolare emanata dal Dipartimento per la Salute del Regno Unito nel 2001 [1], ha suggerito le condizioni che devono essere soddisfatte per raggiungere il criterio definitorio [2], contribuendo con ciò a introdurre un fondamentale elemento di maggiore chiarezza e comprensione, che si trovano in un documento per la buona pratica clinica revisionato l'ultima volta nel 2008. Tali condizioni, tutte necessarie, sono riportate nella tabella 1.
Riassunto: Questo articolo prende avvio da una storia personale fatta di crisi della politica, di una guarigione dal mal di schiena e da una ricerca sul concetto di feticismo come storia della sostituzione, e arriva alla conclusione che il gioco, il rito, il teatro possono svelare il significato dei " mondi intermedi ". Essi infatti sono tutti degli atti consapevoli del fare finta, cioè dello sdoppiamento mimetico, dove l'imitazione di un mondo dato spinge verso la co-struzione di un mondo nuovo, che imita appunto il primo, ma se ne differenzia, rendendosi via via autonomo. È questa l'autonomia nella relazione che caratterizza e determina i mon-di intermedi. In questo far finta, in tale abbandono consapevole alla finzione, la relazione nell'autonomia può essere richiamata dalla " coda dell'occhio ". Abstract: A story among the intermediate worlds. This article begins by a personal story marked by crisis of politics, backache recovery, and studies on the concept of fetishism as history of substitutions, and it comes to the conclusion that play, rite and theatre can disclose the meaning of the intermediate worlds. They are all conscious acts of make-believe, namely of mimetic splitting, where the imitation of a given world drives to construction of a new world, which imitates the first differing from it, and so becoming autonomous. This condition of being autonomous in relations characterizes and defines the intermediate worlds. In such make-believe and conscious suspension of disbelief, the autonomy in relationships can be recalled out by the corner of one's eye. Parole chiave: autobiografia, corporeità, feticismo, mondi intermedi, relazione, autonomia, " coda dell'occhio " , apprendimento
AMBIENTE O TERRITORIO?» 'AMBIENTE', una parola, un concetto, un termine, uno slogan tante volte fuori luogo, abusato nei suoi riferimenti a realtà, a problemi, a progetti. Pronunciata nei modi e nei luoghi meno opportuni, ha finito per dilatarsi, omnicomprendere, estendersi, diluendo proporzionalmente il riferimento e l'identità precisa che invece le sono proprie. Va perdendo valore ogni giorno, e ciò rappresenta una vera fortuna per chi in nome di esso, viene indicato come 'nemico'. Si e vicini all'assuefazione, al delirio, sicuramente alla rassegnazione. Abbiamo creato con una nostra tipica degenerazione terminologica e semantica un'entità, certamente da valorizzare, tutelare, proteggere, disinquinare, ma dai contorni così ampi, così lievitati, così maldefiniti in fondo, che risulta improponibile un qualche tipo di approccio. Si finisce col solo sussultare, ma limitandosi, in alcuni casi ad episodi di angoscia, in altri a deprecazioni, l'indifferenza ritorna a calare la sua coltre, checché ne dicano catastrofi, emergenze, scandali e quant'altro di negativo si possa immaginare... Il retaggio culturale che contraddistingue i 'paladini' dei nostri diritti, i 'rigattieri' delle nostre deleghe, i 'partigiani' delle cause più nobili, tranne qualche eccezione, nella loro battaglia retorica o enfatica, è naturalmente desertico. Conseguenziale è stata l'appropriazione indebita e l'uso distorto che si è fatto dell'urgenza «Ambiente». Innanzitutto il distacco dalla realtà effettiva delle situazioni, delle dislocazioni, delle emersioni di realtà critiche dal punto di vista ecologico, ha favorito il suddetto insufflaggio d'indeterminazione. La speculazione ha poi fiocinato l'affioramento di una sensibilità autonomamente insorta ed amplificata e moltiplicata dai Mass-media, garantendosi con stupore quasi, lo sfruttamento di un nuovo filone aurifero, proprio laddove essa nella sua famelica corsa al profitto, gettava le sue scorie, sputava il suo disprezzo. Di qui una mobilitazione di segno ben diverso da quella che era augurabile intravedere... Ma non poteva che essere così, vista la nausea, il disorientamento, l'obnubilamento insellati nell'opinione pubblica da parziali «scoli» d'informazione o da infantili obiettori di coscienza industriale. Tutto ciò è molto grave. Un'impotenza così procurata, oltre che fatto disgustoso per la stessa storia del genere umano, rappresenterà sicuramente lo scivolo per il declino della nostra civiltà. Il proposito idealistico, l'aspirazione a grandi obbiettivi ha sempre condizionato la determinazione dell'uomo nelle sue imprese, ha sempre mobilitato grandi energie, ha eternamente coinvolto i suoi simili nel sacrificio. Ciò che è importante è la credibilità di un obbiettivo, la sua comprensibilità in tutti gli strati sociali, la sua diffusibilità. Purtroppo, dopo quello che si è fatto della coscienza ecologica, dopo l'avvelenamento mondano che si è operato al suo germogliare, l'obbiettivo, un grande affascinante obbiettivo. l'affratellamento dei popoli nel restauro ecologico degli scompensi più gravi del pianeta terra, non trascinerà più nessuno, non pervaderà l'animo delle giovani generazioni, quelle stesse che nella Storia, procurando un substrato filosofico al connaturato anelito di libertà hanno sempre dirottato il mondo occidentale verso il miglioramento delle condizioni di vita sociale e culturale. Si è persa una grande occasione, dappertutto. Il consumismo ha reso asettici i giovani. Ma più di tutto, ha imperato una sorta di anestesia. Un'inerzia mentale procurata subdolamente con la disinformazione; ingenuamente ed involontariamente con l'esasperazione dell'informazione; cinicamente ed imprudentemente con l'esercizio dialettico fine a se stesso, ripetutamente amplificato da una sempre più squallida ribalta giornalistica.
Strojnícky časopis, 2018
Una Mirada desde el Corazón de la Jícara de Oro: experiencias de conservación en la Selva Zoque de los Chimalapas (Ortega et al.), 2010
Revue des deux mondes, septembre 2024, 2024
Eikasía número 97, 2021
Phillips, J and Wilson, P. Life, Death and Rubbish Disposal in Roman Norton, North Yorkshire. Excavations at Brooklyn House 2015-16, Archaeopress Roman Archaeology 77, (Oxford), 156-99., 2021
Tugas Digital Marketing , 2024
SAGE, New Delhi, 2020
Proceedings for Annual Meeting of The Japanese Pharmacological Society, 2022
Zeitschrift für germanistische Linguistik, 2019
Journal of Surgical Research, 2012
Journal of Clinical Investigation, 2012
Journal of Reinforced Plastics and Composites, 1989