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Sono spesso accusato di far troppe cose:
L’Espresso, la rivista, i libri, l’insegnamento
universitario, l’IN/ARCH, l’Istituto
di Urbanistica. Ne sento io stesso il peso e
mi domando se non sarebbe meglio tagliare
la maggior parte di queste attività per dedicarsi
con maggiore energia al lavoro scientifico.
Il dubbio acquista spesso gli accenti
di una “crisi” psicologica. Ma la mia, ch’io
sappia, non è una crisi, oppure riveste origini
remote e ha carattere permanente. Della fede
dei miei avi sei milioni furono messi a morte
senza ragione.
[Bruno Zevi, 1960]
Matteo Cassani Simonetti and Elena Dellapiana (edited by)
Texts by:
Dan C. Baciu
Donatella Calabi
Matteo Cassani Simonetti
David M. Cassuto
Ilaria Cattabriga
Karine Daufenbach
Elena Dellapiana
Ron Fuchs
Luca Guido
Ita Heinze-Greenberg
Fabio Mangone
Monica Prencipe
Paolo Scrivano
Tamar Zinguer
Collana di architettura
nuova serie
BRUNO ZEVI
History, Criticism and Architecture
after World War II
edited by
Matteo Cassani Simonetti and Elena Dellapiana
a cura di Fiorella Vanini
The book brings together critical
updates on the figure of Bruno
Zevi, considering his various facets
as a historian, critic, journalist and
reference point for design culture
in Italy and abroad.
These researches underline the
attention to the urban dimension,
which anticipates much of the
Global History, the relationships
with “other” cultural contexts that
have declined alternative nuances
to the Zevian adage of Organic
Architecture, the connections – including the personal ones – with
giants of architectural design and
historiography, the contacts with
disciplines that do not exactly
coincide with the consolidated
concept of architecture, and the
operative effects on the practice of
architecture and history: the result
is a Bruno Zevi as a Transnational
Cultural Mediator.
This is not a monograph, therefore,
but a meeting point for different,
not necessarily homogeneous, perspectives, which seems to us to be
of international interest, not only
European, and useful for outlining
further facets of Zevi’s contribution
to the culture of design.
BRUNO ZEVI
E 31,00 (V)
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Collana di Architettura
Nuova Serie
diretta da Marco Biraghi
Comitato scientifico: Pietro Derossi, Alberto Ferlenga,
John Macarthur, Silvia Micheli, Werner Oechslin,
Luciano Patetta, Franco Raggi
L’intento della Collana di Architettura (Nuova Serie) è di tenere insieme argomenti e sguardi diversi, cercando però di mostrare – con il loro semplice
accostamento – i nessi più o meno sotterranei che li legano. In questo senso,
essa intende impegnarsi su due fronti: in primo luogo, quello della cultura architettonica, intesa nell’accezione più allargata, come ambito indispensabile per la
formazione e la crescita degli studenti e dei giovani laureati (a cui sempre meno l’editoria italiana di settore offre punti di riferimento e spunti di riflessione), ma anche come terreno di confronto e di stimolo per studiosi e per lettori
interessati alla disciplina. Accanto a titoli incentrati sulla rilettura storica e
l’interpretazione critica di figure, periodi o edifici di comprovata importanza,
la Collana propone dunque raccolte di scritti di architetti che abbiano dato un
contributo fondamentale al dibattito architettonico (in modo particolare dal
secondo dopoguerra in avanti), nonché la ripresa di testi “classici” ormai introvabili o mai pubblicati in precedenza.
Il secondo fronte a cui la Collana di Architettura (Nuova Serie) vuole rivolgersi è quello dell’architettura contemporanea, intesa come pratica professionale
concreta e attuale. All’interno di un panorama editoriale italiano attento
all’opera degli architetti già storicizzati, o al più di quelli oggi sessantaottantenni, esiste un vuoto enorme, che attende soltanto di essere colmato,
riguardante le generazioni più giovani. In questo senso, la Collana propone
una serie di titoli su architetti – italiani e stranieri – appartenenti a tali generazioni, con un taglio monografico e con un testo di carattere critico, e non
semplicemente “presentativo”. Ma si offre anche come un luogo di dialogo a
distanza tra rappresentanti di generazioni diverse, per mostrare la perenne
“novità” dei fondamenti e la capacità di essere fondato del nuovo.
I lettori che desiderano informarsi sui libri e le riviste da noi pubblicati
possono consultare il nostro sito Internet www.francoangeli.it e iscriversi nella home page
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Collana di architettura
nuova serie
BRUNO ZEVI
History, Criticism and Architecture
after World War II
edited by
Matteo Cassani Simonetti and Elena Dellapiana
Architettura contemporanea
FrancoAngeli
This volume was published with the support of Centro interdipartimentale di ricerca
per i Beni Architettonici e ambientali e per la Progettazione Urbana – Università degli
Studi di Napoli Federico II and of Dipartimento di Architettura e Design – Politecnico di Torino.
The essays have been double blind peer reviewed.
Thanks to the Einaudi publishing house for the permission to use their covers’ images.
Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy.
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Anno
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L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sui diritti d’autore.
Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma (comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica) e la comunicazione
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e la rielaborazione, anche a mezzo di canali digitali interattivi
e con qualsiasi modalità attualmente nota od in futuro sviluppata).
Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume
dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge
22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale, possono essere effettuate a seguito
di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni
per le Riproduzioni Editoriali (www.clearedi.org; e-mail autorizzazioni@clearedi.org).
Stampa: Logo srl, sede legale: Via Marco Polo 8, 35010 Borgoricco (Pd).
CONTENTS
Foreword
Ron Fuchs
page 7
Introduction
Fabio Mangone
» 9
ESSAYS
Questions and a Myriad Answers: Coming Together and
Drifting Apart in the Historical Sciences
Dan C. Baciu
» 13
Bruno Zevi: an Architectural Historian Looking to Urban
Planning
Donatella Calabi
» 27
«Assimilation» or «Diversity» of Jewish Architects and
Jewish Architecture in Italy during the 20th Century. Notes
on the Debate and the Reflection of Bruno Zevi
Matteo Cassani Simonetti
» 37
«It is not incumbent upon you to finish the task, but neither
are you free to absolve yourself from it». (Ethics of the
Fathers)
David M. Cassuto
» 59
5
Libro Zevi HAIFA.indb 5
13/10/2021 17:26:21
Leonardo Ricci and Bruno Zevi: The Translation of
«Anonymous» and «Organic» in the «Open Work»
Ilaria Cattabriga
» 73
The Brazilian Chapter: Brasilia as Highlight of Bruno Zevi’s
Narrative Verso un’architettura organica
Karine Daufenbach
» 91
«Inscape» beyond «Urba» and «Tecture». Zevi: Interior
and Industrial Design. Critique and Dissemination
Elena Dellapiana
» 103
Bruno Zevi and The Modern Language of Architecture
Luca Guido
» 121
Heroic Narratives. Bruno Zevi and Eric Mendelsohn
Ita Heinze-Greenberg
» 129
Bruno Zevi and Roberto Pane
Fabio Mangone
» 151
Organic Architecture, New Empiricism and the Modern
Movement. Bruno Zevi’s Polemic Use of Nordic Architecture
within the Modern Discourse
Monica Prencipe
» 161
Bruno Zevi, a Transnational Cultural Mediator
Paolo Scrivano
» 181
Bruno Zevi’s Architecture Degree Zero
Tamar Zinguer
» 195
List of essays’ cover pictures
» 209
Names index
» 211
6
Libro Zevi HAIFA.indb 6
13/10/2021 17:26:34
Libro Zevi HAIFA.indb 102
13/10/2021 17:27:12
«INSCAPE» BEYOND «URBA» AND «TECTURE».
ZEVI: INTERIOR AND INDUSTRIAL DESIGN.
CRITIQUE AND DISSEMINATION
Elena Dellapiana
«Inscape» (Indoor landscape) is a word coined on the pages of Architectural Review magazine in 1966, ironically reviewed by Zevi1, but frequently used after that to revive the idea of a non-linear continuity between
architecture and design. The definition of «Urbatecture» belongs to the
same period (thanks to architect Jan Lubicz-Nycz) and was used by Zevi2 in
turn to synthesize and re-connect the two sectors of architecture and urban
planning, and as a guideline to use to gradually recompose controversy, references and attempts at interpretation3. The goal Zevi sought to achieve was
to merge architecture and urban planning, as well as industrial and interior
design, into the realm of architecture alone, de facto doing away with the
two pillars of Rogers’ well-known slogan «from the spoon to the city».
This mission, which he pursued throughout his life as a militant critic,
sometimes concerned the design and the production of objects, especially
furniture, though almost exclusively in his contributions to non-specialist
publications. Here, the need for stringent topicality also led him to follow
celebrations of design, such as awards, exhibitions and conferences, and
to use this framework – though he took every opportunity to criticize it,
sometimes violently – to illustrate his position, exploiting the growing success of design and its appeal to the generalist public.
Introduction
Post-war architecture magazines in Italy were characterized, during their
early years, by a well-deserved and almost exclusive attention to the themes
103
Libro Zevi HAIFA.indb 103
13/10/2021 17:27:12