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  • Professore Ordinario di Lingue classiche presso la Scuola Militare "Nunziatella" di Napoli. Membro del Comitato Scien... moreedit
L'Arco di Costantino, monumento al centro di numerosi studi, è stato di recente collegato al rito dell'evocatio, sulla base della nota iscrizione presente nell'attico. Tale rito giustificherebbe il legame con il culto di Apollo anche dopo... more
L'Arco di Costantino, monumento al centro di numerosi studi, è stato di recente collegato al rito dell'evocatio, sulla base della nota iscrizione presente nell'attico. Tale rito giustificherebbe il legame con il culto di Apollo anche dopo la cosiddetta "conversione cristiana" dell'imperatore. Il testo mira a evidenziare l'ampia conoscenza del rito anche in ambito cristiano senza che esso assumesse per forza un'accezione 'demoniaca'.
La Dieghesis della Megale Ekklesia, uno dei testi dei Patria Costantinopolitana, in genere ritenuta uno scritto poco attendibile, consente di ricostruire un clima di tensioni religiose destinate a sfociare nello scontro tra sostenitori di... more
La Dieghesis della Megale Ekklesia, uno dei testi dei Patria Costantinopolitana, in genere ritenuta uno scritto poco attendibile, consente di ricostruire un clima di tensioni religiose destinate a sfociare nello scontro tra sostenitori di Ignazio e di Fozio, preludio allo scisma fra Oriente e Occidente. Elementi simbolici, come l'allagamento dell'edificio, aiutano a far luce sui cambiamenti climatici verificatisi fra IX e X secolo.
Poem 10 of Paulinus of Nola is fundamental for understanding both his political thought and his mystical life. The reason for the disagreement between Paulinus and Ausonius is not, as has always been believed, the poet’s conversion to... more
Poem 10 of Paulinus of Nola is fundamental for understanding both his political thought and his mystical life. The reason for the disagreement between Paulinus and Ausonius is not, as has always been believed, the poet’s conversion to Christianity, but rather his attempt to transfer the secessus in villam from the sphere of Neoplatonism to that of Christianity. Paulinus thus claims a place in the history of ancient political thought, in overturning the classical concept of civis and giving new meaning to aeternitas imperii, a fundamental concept of Roman imperial ideology.
Il 26 novembre 2021 i Ministri dell’Istruzione di quattro Paesi –Italia, Francia, Grecia e Cipro- hanno firmato un protocollo d’intesa per la difesa e la valorizzazione delle lingue classiche, pubblicando una dichiarazione congiunta nella... more
Il 26 novembre 2021 i Ministri dell’Istruzione di quattro Paesi –Italia, Francia, Grecia e Cipro- hanno firmato un protocollo d’intesa per la difesa e la valorizzazione delle lingue classiche, pubblicando una dichiarazione congiunta nella quale si impegnano «a rafforzare la cooperazione nell’ambito dello studio del latino e del greco antico, incoraggiando e sviluppando i partenariati bilaterali e multilaterali», con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di tali lingue. Il documento riconosce esplicitamente il Latino e il Greco come patrimonio immateriale europeo tanto per la loro storicità quanto per il valore economico loro connesso, nella convinzione «che l’apprendimento delle lingue e delle culture dell’antichità, la pratica della traduzione e la comprensione della cultura umanistica permettono di sviluppare i saperi fondamentali e gli strumenti che conducono alla riflessione e alla più ampia conoscenza del mondo e della società moderni, allo spirito critico e al ragionamento necessari […] per la cittadinanza europea e per la difesa dei valori comuni». Le lingue classiche sono strumento capitale per la comprensione e lettura delle architetture dell’antichità e per le implicazioni che queste hanno avuto sulla formazione dei linguaggi espressivi e figurativi nella dimensione complessiva della storia culturale dell’umanità. Veicolo del patrimonio immateriale e strumento di conoscenza di quello materiale, attraverso tale Dichiarazione, esse sono messe per la prima volta esplicitamente in relazione con il progresso scientifico, eliminando una pericolosa dicotomia, di recente invalsa, tra teoria e prassi, tra studi filologici e competenze scientifiche, e ribadendo come non sia possibile conoscere il passato e intervenire sul futuro senza la necessaria presenza dei codici linguistici che hanno generato la cultura dell’umanità. Il contributo mira a elaborare e ordinare il valore dei media antichi come strumento scientifico di generazione e diffusione dei caratteri culturali dell’uomo della modernità.
Programma del XXI Forum Internazionale "Le vie dei mercanti" (Napoli-Capri, 25-27 maggio 2023)
Research Interests:
L'analisi del Panegirico VI/7 dimostra che non ci fu alcuna "visione pagana" a Grand, sito in cui peraltro non è mai stato rinvenuto alcun tempio di Grannus. L'episodio è invece da connettere a una politica di stampo augusteo perseguita... more
L'analisi del Panegirico VI/7 dimostra che non ci fu alcuna "visione pagana" a Grand, sito in cui peraltro non è mai stato rinvenuto alcun tempio di Grannus. L'episodio è invece da connettere a una politica di stampo augusteo perseguita da Costantino già prima della battaglia sul ponte Milvio.
Il 26 novembre 2021 i Ministri dell’Istruzione di quattro Paesi –Italia, Francia, Grecia e Cipro- hanno firmato un protocollo d’intesa per la difesa e la valorizzazione delle lingue classiche, pubblicando una dichiarazione congiunta nella... more
Il 26 novembre 2021 i Ministri dell’Istruzione di quattro Paesi –Italia, Francia, Grecia e Cipro- hanno firmato un protocollo d’intesa per la difesa e la valorizzazione delle lingue classiche, pubblicando una dichiarazione congiunta nella quale si impegnano «a rafforzare la cooperazione nell’ambito dello studio del latino e del greco antico, incoraggiando e sviluppando i partenariati bilaterali e multilaterali», con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di tali lingue. Il documento riconosce esplicitamente il Latino e il Greco come patrimonio immateriale europeo tanto per la loro storicità quanto per il valore economico loro connesso, nella convinzione «che l’apprendimento delle lingue e delle culture dell’antichità, la pratica della traduzione e la comprensione della cultura umanistica permettono di sviluppare i saperi fondamentali e gli strumenti che conducono alla riflessione e alla più ampia conoscenza del mondo e della società moderni, allo spirito critico e al ragionamento necessari […] per la cittadinanza europea e per la difesa dei valori comuni». Le lingue classiche sono strumento capitale per la comprensione e lettura delle architetture dell’antichità e per le implicazioni che queste hanno avuto sulla formazione dei linguaggi espressivi e figurativi nella dimensione complessiva della storia culturale dell’umanità. Veicolo del patrimonio immateriale e strumento di conoscenza di quello materiale, attraverso tale Dichiarazione, esse sono messe per la prima volta esplicitamente in relazione con il progresso scientifico, eliminando una pericolosa dicotomia, di recente invalsa, tra teoria e prassi, tra studi filologici e competenze scientifiche, e ribadendo come non sia possibile conoscere il passato e intervenire sul futuro senza la necessaria presenza dei codici linguistici che hanno generato la cultura dell’umanità.
Il contributo mira a elaborare e ordinare il valore dei media antichi come strumento scientifico di generazione e diffusione dei caratteri culturali dell’uomo della modernità.
Quanto resta del testo dantesco nell'arte dei cartoons? La recensione a PaperDante di Disney lo spiega.
The analysis of Letter XLV of Paulinus of Nola, addressed to Augustine, shows how the author rebuilds, at its deepest level, the conceptual nucleus of platonic reflection, founded on the notion of “harmony” – with clear... more
The analysis of Letter XLV of Paulinus of Nola, addressed to Augustine, shows how the author rebuilds, at its deepest level, the conceptual nucleus of platonic reflection, founded on the notion of “harmony” – with clear mathematical-musical and political implications – which also determines the presence of the cursus of this subject in the letter’s prose. Contrasting this text with others by the Cimitilite ascetic, it is possible to point out a precise line of thought, intended to define an ideal model of society founded on the polysemic value of concinentia through a revival of the common themes that pertain specifically to neoplatonic philosophy.
La discordanza delle fonti inerenti la fondazione di Costantinopoli si spiega alla luce di elementi astrologici connessi ai riti di fondazione pagani. Tali elementi, reinterpretati dagli autori cristiani, aiutano a far luce sulle istanze... more
La discordanza delle fonti inerenti la fondazione di Costantinopoli si spiega alla luce di elementi astrologici connessi ai riti di fondazione pagani. Tali elementi, reinterpretati dagli autori cristiani, aiutano a far luce sulle istanze culturali che presiedettero alla nascita della Nea Rome e anche sul problema del 'nome segreto' di Roma.
The analysis of Paulinus Nolanus epistle XLV, addressed to Augustine, demonstrates how the author re-elaborates the deeper conceptual core of Platonic reflection, centered around the notion of “harmonia” - with profound... more
The analysis of Paulinus Nolanus epistle XLV, addressed to Augustine, demonstrates how the author re-elaborates the deeper conceptual core of Platonic reflection, centered around the notion of “harmonia” - with profound mathematical-musical and political implications - which among other things, it determines, in his prose, the presence of  cursus.
By comparing it with other texts of the Cimitile ascetic, it is thus possible to identify a precise line of thought, aimed at defining, through the revival of topoi typical of Neo-Platonic philosophy, an ideal model of society based on the polysemic value of concinentia.


Parole chiave: Paolino di Nola, harmonia, mistica comunitaria, concinentia, cursus.
L'articolo illustra il significato legato al nome dell'isola e i suoi riflessi nella costruzione di un immaginario collettivo.
Il saggio presenta la figura di Paolino, vescovo di Nola, sotto un duplice punto di vista: da un lato, infatti, dimostra, attraverso una puntuale disamina dei testi, la portata mistica della riflessione teologica del Nolano; da un altro,... more
Il saggio presenta la figura di Paolino, vescovo di Nola, sotto un duplice punto di vista: da un lato, infatti, dimostra, attraverso una puntuale disamina dei testi, la portata mistica della riflessione teologica del Nolano; da un altro, lo colloca per la prima volta nell'ambito di quella "lost generation" che, con la sua "carità eversiva", portò a termine un preciso progetto politico.
Ne risulta l'immagine di un teologo a tutto tondo, ma anche di un attento continuatore di quella riflessione politica, che, risalendo sino a Platone, percorre il mondo antico.
La corretta traduzione dell'ep. 32 di Paolino di Nola aiuta a comprendere meglio alcune caratteristiche della basilica nova da lui fondata a Cimitile (Na).
Poem XXII of Paulinus Nolanus constitutes an important testimony to the saint’s personality and of his mystical experience. Reinterpreting classical poetry according to Christian faith, he expresses the bond of love between Christ and man... more
Poem XXII of Paulinus Nolanus constitutes an important testimony to the saint’s personality and of his mystical experience. Reinterpreting classical poetry according to Christian faith, he expresses the bond of love between Christ and man through erotic symbols and classic metaphors. Through this union, Paulinus also clarifies the concept of divine immutability, fundamental to the patristic theology of the first centuries.
L'analisi del carme XXI di Paolino di Nola e l'esatta contestualizzazione del testo non solo all'interno del corpus dell'autore, ma anche nell'ambito della sua attività di costruttore e committente del centro basilicale di Cimitile (Na)... more
L'analisi del carme XXI di Paolino di Nola e l'esatta contestualizzazione del testo non solo all'interno del corpus dell'autore, ma anche nell'ambito della sua attività di costruttore e committente del centro basilicale di Cimitile (Na) aiutano a comprendere il complesso progetto culturale che ispirò il vescovo nolano.
La città-giardino e l'esperienza di Suresnes portano a compimento alcune istanze attive nella riflessione urbanistico-architettonica europea agli inizi del XX secolo. Il caso di Suresnes consente di far luce sulle motivazioni e la prassi... more
La città-giardino e l'esperienza di Suresnes portano a compimento alcune istanze attive nella riflessione urbanistico-architettonica europea agli inizi del XX secolo. Il caso di Suresnes consente di far luce sulle motivazioni e la prassi di Paul Bellot, architetto ancora poco noto nel nostro Paese, ma destinato a incidere notevolmente sul linguaggio figurativo internazionale.
Il testo consta della traduzione italiana del volume del medico e filosofo Giovan Battista Cavallari, inviato a Nola nell'anno 1600 per curare un'epidemia di febbre, e di un commento storico e filologico. Segue un saggio... more
Il testo consta della traduzione italiana del volume del medico e filosofo Giovan Battista Cavallari, inviato a Nola nell'anno 1600 per curare un'epidemia di febbre, e di un commento storico e filologico.
Segue un saggio medico-scientifico di Eduardo Verrillo.
Il testo di Cavallari costituisce un prezioso documento della situazione della Campania felix prima che fosse completata quella grandiosa opera idraulica che va sotto il nome di 'Regi Lagni'.
La "questione" costantiniana -che coinvolge tanti studiosi- è analizzata nel testo a partire da un'attenta analisi delle fonti. Ne emergono conclusioni di grande interesse, specie in merito al Panegirico VI/7, utilizzato da molti storici... more
La "questione" costantiniana -che coinvolge tanti studiosi- è analizzata nel testo a partire da un'attenta analisi delle fonti. Ne emergono conclusioni di grande interesse, specie in merito al Panegirico VI/7, utilizzato da molti storici per ripetere la notizia della "visione di Grand" di cui si dimostra, attraverso una rigorosa analisi testuale, l'infondatezza. Attentamente analizzati sono il rapporto con Augusto e altre figure di fondatori e l'uso di simbolici cosmici destinati a rendere perspicuo un nuovo concetto di 'impero'.
Programma Conferenza CAIS (Canadian Association for Italian Studies) 2023
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