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Michela Gianfranceschi
  • Rome, Lazio, Italy
L'articolo approfondisce la scultura medievale nella città di Sonnino, analizzando le decorazioni presenti nelle chiese di S. Michele Arcangelo e S. Giovanni
Il saggio indaga l'affinità intellettuale tra Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX, e Nicolas Poussin quando entrambi, negli anni Trenta del XVII secolo a Roma, erano legati alla cerchia dei Barberini. Attraverso serrati confronti tra... more
Il saggio indaga l'affinità intellettuale tra Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX, e Nicolas Poussin quando entrambi, negli anni Trenta del XVII secolo a Roma, erano legati alla cerchia dei Barberini. Attraverso serrati confronti tra i libretti di Rospigliosi per il melodramma e le iconografie dei celebri dipinti "Il Ballo della vita umana", "La Verità scoperta dal tempo e "I Pastori d'Arcadia", citati da Bellori, si tesse una rete di rimandi legata ad una visione filosofica, morale ed edificante del fare artistico. Ai contenuti stoici della pittura di POussin guardò anche Salvator Rosa, che condivise comn il normanno il connubio tra pittura, letteratura e teatro, oltre alla conoscenza di Rospigliosi. Lo studio accurato di questi scritti per il teatro e di tesati inediti rospigliosiani permette un approccio di carattere interdisciplinare nell'interpretazione storico artistica.
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Prints after the known paintings by Hendrick ter Brugghen highlight the Caravaggesque-type character of his production with respect to the subject, although reworked into a strong Nordic cadence. These images, laden with Italian... more
Prints after the known paintings by Hendrick ter Brugghen highlight the Caravaggesque-type character of his production with respect to the subject, although reworked into a strong Nordic cadence. These images, laden with Italian influences and created on the example of models reviewed by Baburen and Van Honthorst in Utrecht, were later engraved by artists who never traveled to Italy. They found a thriving market only in the North, mainly in the Netherlands, England and France, between the Seventeenth and the Eighteenth Century.
The most reproduced painting of Ter Brugghen in prints is the Singing Boy Playing a Stringed Instrument, dated the mid-twenties, very close to the Roman representations of musicians in the genre scenes, which clearly matches Pietro Paolini’s contemporary scenes. This iconography was revised and rewritten in engravings until the Eighteenth Century, gradually changing its nature through a new cultural climate demonstrated by a growing freedom of expression among engravers.
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Il saggio affronta per la prima volta il rapporto tra Carlo Saraceni, la sua bottega romana e la stampa di traduzione a lui contemporanea. Attraverso l’analisi dei vari esemplari della nota incisione firmata da Jean Le Clerc e tratta da... more
Il saggio affronta per la prima volta il rapporto tra Carlo Saraceni, la sua bottega romana e la stampa di traduzione a lui contemporanea. Attraverso l’analisi dei vari esemplari della nota incisione firmata da Jean Le Clerc e tratta da una delle versioni del Transito della Vergine del Saraceni, l’autrice delinea una nuova interpretazione dell’immagine a stampa, fino ad oggi posta in relazione soltanto alla pala di S. Maria della Scala. L’incisione di Le Clerc diviene, in base alle letture estrapolate dai testi sapienziali, un punto di incontro tra la tradizione liturgica e la devozione popolare, esemplare testimonianza della cultura religiosa post-tridentina.
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Nell’ambito delle Celebrazioni per il IV Centenario della morte di Caravaggio, il volume illustra un argomento inedito, quello delle INCISIONI Caravaggesche, dette “di genere” o di vita reale. Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del... more
Nell’ambito delle Celebrazioni per il IV Centenario della morte di Caravaggio, il volume illustra un argomento inedito, quello delle INCISIONI Caravaggesche, dette “di genere” o di vita reale. Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento la pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio produce un profondo mutamento nell’arte italiana e straniera. Lo stile dell’artista lombardo, naturalistico ed espressivo, la drammaticità e l’intensità dei personaggi raffigurati, unita a una selezione iconografica spesso inconsueta, che volge l’attenzione a soggetti o a elementi del quotidiano, toccano la sensibilità di molti artisti suoi contemporanei. Le rappresentazioni di Caravaggio e dei suoi seguaci tendono ad avvicinarsi il più possibile alla vita, e queste pitture naturalistiche si diffondono con grande efficacia grazie alle copie delle opere e alle stampe di traduzione. Oggi molti studi tendono a riscoprire significati e cause di tale tradizione figurativa e a ricercare le origini di questi soggetti fioriti nella cultura teatrale della commedia dell’arte.
Contenuti: Caravaggio a Roma – Premesse di un nuovo linguaggio pittorico – I soggetti caravaggeschi e la Commedia dell’arte – La scena di genere nella tradizione incisoria – Note sul Teatro e la Letteratura del ‘500 – Riunioni conviviali – Ritratti e motti popolari – Testimonianze documentarie – Motivi iconografici ecc.
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