Nella Parigi dell’Ottocento, avvertiva Frédéric de Reiffenberg, gli uomini di merito firmavano molti più libri di quanti ne scrivessero. Il caso della prima traduzione integrale in lingua moderna della Biblioteca di Fozio ne è una... more
Nella Parigi dell’Ottocento, avvertiva Frédéric de Reiffenberg, gli uomini di merito firmavano molti più libri di quanti ne scrivessero. Il caso della prima traduzione integrale in lingua moderna della Biblioteca di Fozio ne è una conferma esemplare. Portata a termine da Jean-Baptiste Constantin sotto il patrocinio del marchese Fortia d’Urban, essa fu annunciata ufficialmente nel 1831, ma non fu mai pubblicata. I manoscritti di Constantin passarono di mano in mano e furono variamente messi a frutto, sempre tacendosi il nome del primo autore. Dopo quasi due secoli, la presente edizione rende giustizia all’opera e al traduttore, ricostruendo i capitoli di questo giallo editoriale e pubblicando per la prima volta l’ampia trattazione su Fozio e sulla Biblioteca che Constantin premise al suo lavoro.
Research Interests:
Research Interests:
La presente these a pour objet la Bibliotheque de Photios de Constantinople (IXe siecle), recueil heterogene de notices bio-bibliographiques et d’extraits d’auteurs. On approfondit l’interet geographique qui se manifeste dans de nombreux... more
La presente these a pour objet la Bibliotheque de Photios de Constantinople (IXe siecle), recueil heterogene de notices bio-bibliographiques et d’extraits d’auteurs. On approfondit l’interet geographique qui se manifeste dans de nombreux chapitres de cet ouvrage, et particulierement dans les chapitres 213 et 250, qui portent sur Agatharchide de Cnide (IIe av. J. -Ch. ) et sur son traite Sur la Mer Rouge. Ce travail s’articule en trois parties. La premiere est une introduction a Agatharchide et a sa production (on s’occupe surtout de l’Asie de cet auteur et de son role de source pour Diodore de Sicile). La deuxieme porte sur le texte : on y trouvera la traduction des chapitres 213 et 250 (il s’agit de la premiere traduction en langue italienne depuis celle de G. Compagnoni en 1836) et une mise en synopsis des extraits par Photios du livre V du traite Sur la Mer Rouge et du reemploi des memes materiaux par Diodore de Sicile (Bibliotheque historique, livre III). La troisieme partie expose les resultats de ce travail : une etude de la geographie comme discipline, a partir d’une recherche sur les premieres attestations du mot grec geographia et sur son evolution ; une evaluation de l’interet porte par Photios a la matiere geographique ; une analyse de la structure de la Bibliotheque fondee sur les donnees de la synopsis. La nature du chapitre 250 permet de jeter la lumiere sur le vrai caractere des notes de lecture de la Bibliotheque : il ne s’agit pas simplement d’informations et d’extraits inertes, mais de materiaux jaillis d’une activite d’enseignement, la composition desquels a fait l’objet de l’activite d’etude de Photios pendant toute sa vie.
Research Interests:
Research Interests:
... Figure di animali: il verso del pairo di Artemidoro. Autores: Stefano Micunco; Localización: Quaderni di Storia, ISSN 0391-6936, Nº 64, 2006 , págs. 5-43. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. Acceso de usuarios... more
... Figure di animali: il verso del pairo di Artemidoro. Autores: Stefano Micunco; Localización: Quaderni di Storia, ISSN 0391-6936, Nº 64, 2006 , págs. 5-43. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. Acceso de usuarios registrados Usuario. Contraseña. Entrar. Mi Dialnet. ...
Verso la metà degli anni ’60 dell'800, Jacques Collin de Plancy e suo figlio Victor misero mano a una minuziosa operazione di revisione e adattamento della traduzione francese della "Bibliotheca" di Fozio che il poligrafo Jean Baptiste... more
Verso la metà degli anni ’60 dell'800, Jacques Collin de Plancy e suo figlio Victor misero mano a una minuziosa operazione di revisione e adattamento della traduzione francese della "Bibliotheca" di Fozio che il poligrafo Jean Baptiste Constantin aveva realizzato alla fine degli anni '20, su commissione del marchese de Fortia d'Urban, ma che era rimasta in forma manoscritta.
In questa operazione essi impiegarono alcuni fogli di riutilizzo come supporto per aggiunte e collage di testi a stampa che fungessero da note esplicative al testo foziano. Gli stralci di testo manoscritto leggibili sul verso di questi fogli aprono una finestra sulla portata degli interessi eruditi e - forse - dei progetti editoriali dei Collin.
Questi testi si lasciano infatti tutti ricondurre ai "Mélanges tirés d’une grande bibliothèque", stampati a Parigi per iniziativa del marchese di Paulmy (1722-1787) tra il 1779 e il 1788 in 69 volumi, contenenti analisi ed estratti, tanto di opere a stampa quanto di manoscritti, letti, posseduti o desiderati dal marchese stesso.
L'affinità del carattere delle due opere enciclopediche (la "Bibliotheca" del patriarca e la "grande bibliothèque" del marchese) e la compresenza di versioni manoscritte dell'una e dell'altra nel laboratorio dei Collin mettono in luce una propensione di questi eruditi per la critica letteraria di ogni epoca, tanto da concepire forse, a un dato momento, un progetto editoriale di ampio respiro in questo senso.
In questa operazione essi impiegarono alcuni fogli di riutilizzo come supporto per aggiunte e collage di testi a stampa che fungessero da note esplicative al testo foziano. Gli stralci di testo manoscritto leggibili sul verso di questi fogli aprono una finestra sulla portata degli interessi eruditi e - forse - dei progetti editoriali dei Collin.
Questi testi si lasciano infatti tutti ricondurre ai "Mélanges tirés d’une grande bibliothèque", stampati a Parigi per iniziativa del marchese di Paulmy (1722-1787) tra il 1779 e il 1788 in 69 volumi, contenenti analisi ed estratti, tanto di opere a stampa quanto di manoscritti, letti, posseduti o desiderati dal marchese stesso.
L'affinità del carattere delle due opere enciclopediche (la "Bibliotheca" del patriarca e la "grande bibliothèque" del marchese) e la compresenza di versioni manoscritte dell'una e dell'altra nel laboratorio dei Collin mettono in luce una propensione di questi eruditi per la critica letteraria di ogni epoca, tanto da concepire forse, a un dato momento, un progetto editoriale di ampio respiro in questo senso.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Italian translation of Guy Mettan, Russie-Occident, une guerre de mille ans. La russophobie de Charlemagne à la crise ukrainienne, Éditions des Syrtes, 2015.