- University of Milan - Department of Literary Studies, Philology and Linguistics - Via Festa del Perdono 7 - 20122 - Milan
- Ancient economies (Archaeology), Ancient Near Eastern History, Ancient Technology (Archaeology), Ancient Trade & Commerce (Archaeology), Cultural Heritage Management, Mesopotamian Archaeology, and 45 moreNear Eastern Archaeology, Arabian/Persian Gulf Archaeology, Levantine Archaeology, Ancient Near East, Ancient Near Eastern archaeology, Syria (Archaeology), Aegean Archaeology, Ancient numismatics (Archaeology), Cultural interrelations in the eastern Mediterranean from the BA to the EIA, Karl Polanyi, Cooking and Food Preparation (archaeology), Archaeological Science, Cultural Heritage, Mediterranean prehistory, Museology, Mediterranean archaeology, Archaeology of Mediterranean Trade, Phoenicians, Heritage Studies, Archaeometry, Archeologia Fenicio-Punica, Pottery kilns, Dilmun (Archaeology), Metrology, Weights and Measures, Assyriology, Phoenician Punic Archaeology, Prehistoric Archaeology, Aegean Bronze Age (Bronze Age Archaeology), Anatolian Archaeology, Archaeology of the Levant, Old Assyrian Karu/Colony Period in Anatolia, Early Bronze Age (Archaeology), Kurdistan, Northern Mesopotamia, Near Eastern Studies, Assyrian Empire, Anatolian Archaeology (Archaeology), Aegean Prehistory (Archaeology), Phoenician Punic Sicily, Phoenician and Punic Studies, Eblaite (Languages and Linguistics), Kültepe/Kanesh, Ebla, Mesopotamia, and Mesopotamia Historyedit
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E. Alberti - E. Ascalone - L. Peyronel (eds.), Weights in Context. Bronze Age Weighing Systems of Eastern Mediterranean: Chronology, Typology, Material and Archaeological Contexts. Proceedings of the International Colloquium Rome 22nd-24th November 2004, Istituto Italiano di Numismatica, Roma, 2006 (ISBN 88-85914-44-6)more
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L’arte del vasaio in Anatolia antica. Il repertorio figurativo della ceramica di Kültepe
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The paper provides an overview on Big-DEA, a multidisciplinary project aimed at developing a comprehensive multi-level explanatory model for the development of an archaic State in the ancient Near East, using the exceptional case of Tell... more
The paper provides an overview on Big-DEA, a multidisciplinary project aimed at developing a comprehensive multi-level explanatory model for the development of an archaic State in the ancient Near East, using the exceptional case of Tell Mardikh, ancient Ebla (Syria), during the second half of the 3 rd millennium. The project's goal is the reconstruction of the archaic state organization through an integrated analysis of archaeological and epigraphic data. The interaction between humanities and hard sciences is adopted in order to build a multi-tier explanatory model regarding the territory under the control of the Ebla kingdom, considering anthropic and environmental data deriving from excavations, survey and textual sources. The way to managing and study such a large Big Data archive, which includes different datasets, is itself the main challenge of the project: the creation of a dedicated relational database management system (RDBMS) functional to the implementation of the available GIS platform and the development of an appropriate simulation framework.
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Research Interests: Near Eastern Archaeology, Assyriology, Levantine Archaeology, Anatolian Archaeology, Mesopotamian Archaeology, and 10 moreAncient economies (Archaeology), Ancient Near East, Ancient numismatics (Archaeology), Ancient Near East (Archaeology), Ancient Near Eastern History, History and Archaeology of the Ancient Near East, Ancient Weights, Mesopotamia, Ancient Near Eastern Studies, and North Syrian archaeology
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Research Interests: Near Eastern Archaeology, Levantine Archaeology, Anatolian Archaeology, Ancient economies (Archaeology), Ancient Near East, and 6 moreAegean Archaeology, Ancient Trade & Commerce (Archaeology), Ancient Near Eastern History, History and Archaeology of the Ancient Near East, Ebla, and North Syrian archaeology
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A cento anni da una delle scoperte archeologiche più eclatanti della storia, la città etrusca di Spina, una grande mostra celebra il ritorno nella terra d'origine dei reperti riemersi dalle sabbie del delta del Po.
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I bronzi di Riace: storia di un mito. A cinquant'anni dalla loro scoperta, i bronzi di Riace possono essere definiti "un mito d'oggi": capolavori che rappresentano ancora oggi un modello di valori classici da contemplare con stupore e... more
I bronzi di Riace: storia di un mito. A cinquant'anni dalla loro scoperta, i bronzi di Riace possono essere definiti "un mito d'oggi": capolavori che rappresentano ancora oggi un modello di valori classici da contemplare con stupore e ammirazione.
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Un viaggio, una migrazione e infine un approdo sulle coste dell'Italia. In epoca arcaica furono tanti e diversi i gruppi umani provenienti dalla Grecia che si stanziarono nel nostro Meridione dando vita a nuove città e a quell'eccezionale... more
Un viaggio, una migrazione e infine un approdo sulle coste dell'Italia. In epoca arcaica furono tanti e diversi i gruppi umani provenienti dalla Grecia che si stanziarono nel nostro Meridione dando vita a nuove città e a quell'eccezionale fenomeno storico che sarà chiamato Magna Grecia. Con il nostro racconto vi portiamo alla scoperta delle aree archeologiche di Poseidonia Paestum ed Elea Velia. Colonie greche, città un tempo fiorenti, poste al centro del Mar Tirreno. Un mare che in antichità era percorso da un flusso continuo di uomini e merci, scambi che portarono a incontri e scontri tra popoli diversi con conseguenze in tutti i campi della vita sociale, religiosa ed economica. Sull'acropoli di Elea Velia, città patria del grande filosofo Parmenide, nuovi scavi hanno portato alla luce le fondamenta del tempio più antico della città e numerose armi, tra cui due elmi, uno etrusco e uno greco, in perfetto stato di conservazione. Una scoperta di notevole interesse, che testimonia degli scontri avvenuti nel Tirreno alla metà nel VI sec. a.C. per il dominio dei commerci marittimi.
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Il racconto della città attraverso alcune storie: lo scavo dell'anfiteatro romano, il teatro romano, la Compagnia della Fortezza, il graffito di NOF 4 realizzato nell'ex manicomio, la Deposizione dalla croce di Rosso Fiorentino.
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Sinossi: Un viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio sommerso nei nostri mari. Un vero e proprio museo liquido, pieno di tesori. Le meraviglie della città sommersa di Baia. La storia della nave di Albenga, la più grande nave... more
Sinossi: Un viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio sommerso nei nostri mari. Un vero e proprio museo liquido, pieno di tesori. Le meraviglie della città sommersa di Baia. La storia della nave di Albenga, la più grande nave oneraria romana rinvenuta nel Mediterraneo. Il satiro danzante di Mazara del Vallo, capolavoro della statuaria in bronzo greca, rinvenuto nelle profondità del Canale di Sicilia. E l'incredibile scoperta dei rostri navali della battaglia delle Egadi, nell'isola di Levanzo, dove i romani sconfissero i cartaginesi ponendo fine alla prima guerra punica. Pagine affascinanti della grande avventura dell'archeologia subacquea, disciplina che proprio in Italia ha visto la sua nascita negli anni '50 del secolo scorso, grazie al lavoro di un pioniere come Nino Lamboglia. E che ha trovato nell'archeologo siciliano Sebastiano Tusa, scomparso nel marzo del 2019 nel tragico incidente aereo dell'Ethopian Airlines, un altro grande interprete di caratura internazionale
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Sinossi documentario: Un affascinante viaggio nei principali siti preistorici italiani. Un patrimonio inestimabile che getta luce su un periodo cruciale nella storia dell’uomo: il Paleolitico. Un lunghissimo arco temporale che va da oltre... more
Sinossi documentario: Un affascinante viaggio nei principali siti preistorici italiani. Un patrimonio inestimabile che getta luce su un periodo cruciale nella storia dell’uomo: il Paleolitico. Un lunghissimo arco temporale che va da oltre 600.000 anni fa sino a qualche migliaio di anni fa.
Spesso misconosciuti, i luoghi della preistoria italiani sono tra più importanti e suggestivi d’Europa. Dal sito di Isernia La Pineta in Molise, dove è stato ritrovato il più antico dente da latte umano risalente a oltre 650.000 anni fa, alle suggestive Grotte di Levanzo nelle Egadi, del Cavallo in Salento e del Romito nel Pollino calabrese. Fino alle spettacolari cavità dei Balzi Rossi tra Ventimiglia e Mentone a pochi passi dal confine francese.
Gli straordinari reperti rinvenuti in questi luoghi ci raccontano l’evoluzione umana dal Neanderthal aI Sapiens: la nascita dell’arte figurativa con le incisioni e le pitture rupestri; dell’arte mobiliare con i ricchi corredi delle sepolture del paleolitico e le straordinarie “veneri” dei Balzi Rossi, le statuette femminili antropomorfe risalenti a oltre 20.000 anni fa.
Spesso misconosciuti, i luoghi della preistoria italiani sono tra più importanti e suggestivi d’Europa. Dal sito di Isernia La Pineta in Molise, dove è stato ritrovato il più antico dente da latte umano risalente a oltre 650.000 anni fa, alle suggestive Grotte di Levanzo nelle Egadi, del Cavallo in Salento e del Romito nel Pollino calabrese. Fino alle spettacolari cavità dei Balzi Rossi tra Ventimiglia e Mentone a pochi passi dal confine francese.
Gli straordinari reperti rinvenuti in questi luoghi ci raccontano l’evoluzione umana dal Neanderthal aI Sapiens: la nascita dell’arte figurativa con le incisioni e le pitture rupestri; dell’arte mobiliare con i ricchi corredi delle sepolture del paleolitico e le straordinarie “veneri” dei Balzi Rossi, le statuette femminili antropomorfe risalenti a oltre 20.000 anni fa.
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Sinossi documentario: È stata chiamata via Gallica. Ma era più di una via. Era un reticolo di strade che collegava antichi villaggi abitati da genti del Po. Villaggi che dopo la conquista dei Romani mutarono profondamente dal punto di... more
Sinossi documentario: È stata chiamata via Gallica. Ma era più di una via. Era un reticolo di strade che collegava antichi villaggi abitati da genti del Po. Villaggi che dopo la conquista dei Romani mutarono profondamente dal punto di vista urbanistico, sociale e culturale. Un insieme di percorsi che mettevano in relazione Brescia, Bergamo, Como e Milano. Efficienti vie di comunicazione che arrivavano ai grandi laghi dove i Romani amavano edificare lussuose ville dell'ozio. Un territorio dove, nell'arco di tre secoli, si consumarono scontri ma anche incontri di civiltà. Dove tra pace e guerra si arrivò alla creazione di un nuovo mondo, di un nuovo modello sociale: quello romano. Un mondo ancora leggibile nei moderni tessuti urbani delle principali città della Lombardia, che testimoniano di un tempo in cui uomini, imperatori e poeti tramandavano le loro memorie e i loro fasti attraverso opere immortali come gli dei ai quali si rivolgevano.
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Research Interests: Classical Archaeology, Classics, Public Archaeology, Cultural Heritage, Documentary Film, and 9 moreAncient Greek and Roman Theatre, Archeologia Classica, Archeologia Romana, Poseidonia - Paestum, Architettura Romana, Archeologia Pubblica, Ostia Antica, Roman Archaeology, and Patrimonio Culturale: Valorizzazione
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🇮🇹 Oriente Antico Unimi – Ora-Mi sito web, social (facebook e instagram), canale youtube e sketchfab dedicati alle attività di ricerca, didattica e terza missione sul Vicino Oriente antico dell’Università degli Studi di Milano. La pagina... more
🇮🇹 Oriente Antico Unimi – Ora-Mi
sito web, social (facebook e instagram), canale youtube e sketchfab dedicati alle attività di ricerca, didattica e terza missione sul Vicino Oriente antico dell’Università degli Studi di Milano. La pagina fb fornisce anche informazioni su iniziative ed eventi in Italia e nel mondo riguardanti il patrimonio storico-archeologico del Medio Oriente e si propone di diffondere la conoscenza delle culture vicino-orientali antiche.
🇬🇧 Oriente Antico Unimi - Ora-Mi
website, social (facebook and instagram pages), youtube channel, sketchfab for the dissemination of the University of Milan’s research projects, education activities and public communications on the ancient Near East. It also informs on news and events related to the cultural heritage of the Middle East, both in Italy and all over the world, seeking to spread knowledge of its ancient cultures.
https://orienteantico.unimi.it/it/
https://www.facebook.com/orienteanticounimi/
https://www.instagram.com/orienteanticounimi/
https://www.youtube.com/channel/UCK1WY1Uxn50v4AI7TNwL3Xg/featured
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sito web, social (facebook e instagram), canale youtube e sketchfab dedicati alle attività di ricerca, didattica e terza missione sul Vicino Oriente antico dell’Università degli Studi di Milano. La pagina fb fornisce anche informazioni su iniziative ed eventi in Italia e nel mondo riguardanti il patrimonio storico-archeologico del Medio Oriente e si propone di diffondere la conoscenza delle culture vicino-orientali antiche.
🇬🇧 Oriente Antico Unimi - Ora-Mi
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La Sicilia, oltre a possedere un ricco patrimonio di archeologia, storia, architettura, natura e tradizioni, è circondata da isole e isolette, ora nere di pietra lavica, ora bianche di dolomite, ora gialle di tufo e di calcare: gioielli... more
La Sicilia, oltre a possedere un ricco patrimonio di archeologia, storia, architettura, natura e tradizioni, è circondata da isole e isolette, ora nere di pietra lavica, ora bianche di dolomite, ora gialle di tufo e di calcare: gioielli di rara bellezza e valore. Un paesaggio che profuma di Mediterraneo, assolutamente autentico, confermato anche dalla cucina che emana sentori di mare e di terra. Attraverso un viaggio multimediale tra le isole siciliane potrete scoprire questo patrimonio davvero unico, presente nelle località che hanno aderito al progetto interregionale “Mare Natura Sicilia. Itinerari Subacquei e Nautici”.
Nella App sviluppata da ArcheoFrame il viaggio inizia a Pantelleria, con itinerari subacquei, archeologici, naturalistici e eno-gastronomici.
Nella App sviluppata da ArcheoFrame il viaggio inizia a Pantelleria, con itinerari subacquei, archeologici, naturalistici e eno-gastronomici.
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47 tappe, 24 Comuni coinvolti, 6 grandi città, 18 fra borghi e piccoli centri urbani, 4 diocesi, 1 sito Unesco, 18 musei, 2 ecomusei, 20 parchi e aree archeologiche, 10 itinerari urbani: queste le cifre di un nuovissimo itinerario... more
47 tappe, 24 Comuni coinvolti, 6 grandi città, 18 fra borghi e piccoli centri urbani, 4 diocesi, 1 sito Unesco, 18 musei, 2 ecomusei, 20 parchi e aree archeologiche, 10 itinerari urbani: queste le cifre di un nuovissimo itinerario culturale che attraversa la Lombardia dal lago di Garda al lago di Como lungo il tracciato ideale dell’antica Via Gallica. Una strada che in età romana e nei primi secoli del medioevo ha visto l’avvicendarsi di imperatori, re, eserciti, pellegrini, commercianti, migranti e persone comuni, ognuno in viaggio per un diverso motivo. A raccontarcelo e a ricostruire il paesaggio nelle diverse epoche storiche sono quattro testimonial d’eccezione: uno scrittore, un santo, una principessa e una regina, ciascuno legato a uno dei quattro centri urbani principali (Milano, Bergamo, Brescia, Como). Plinio il Giovane, Sant’Alessandro, Serena e Ansa sono i personaggi storici protagonisti della finzione narrativa che accompagna nel viaggio proposto dalla App “Via Gallica”, disponibile gratuitamente in versione bilingue (italiano e inglese) su App Store e Google Play.
Il patrimonio storico-archeologico delle località situate lungo il tracciato è illustrato nella App grazie a un linguaggio innovativo e a contenuti multimediali che invitano a mettersi in cammino e a compiere un viaggio nel tempo: ricchissime gallerie fotografiche e videoclip che risvegliano il senso di maestà ispirato dalle ampie vedute dei diversi paesaggi collinari, lacustri e metropolitani o rievocano le sensazioni del contatto con le pietre e il legno sapientemente scolpiti dai nostri antenati, audioguide per compiere gli itinerari urbani in compagnia dei testimonial, manufatti che riprendono vita in modelli 3D e invitano a proseguire la scoperta nelle sale dei musei. Agili mappe interattive presentano il tracciato e le tappe, suggerendo itinerari cronologici e tematici o permettendo la pianificazione di un’esperienza di visita personalizzata.
La App e l’itinerario culturale “Via Gallica” nascono da un progetto di ricerca applicata finanziato da Regione Lombardia (bando “Invito a presentare progetti di ricerca applicata per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo, rivolto alle Università di Lombardia, anno 2015” a valere sull’Asse IV Capitale Umano del Programma Operativo Regionale Ob. 2 FSE 2007-2013, cap. 7286, u.p.b. 7.4.0.2.237) e condotto dal Laboratorio ArcheoFrame della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM in partenariato con Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Polo Museale della Lombardia, Civico Museo Archeologico di Milano, Museo Archeologico Paolo Giovio di Como, Civico Museo Archeologico di Bergamo, Museo Santa Giulia e Brixia. Parco archeologico di Brescia romana.
Nato per raccogliere l’eredità di Expo 2015, il progetto s’ispira ai principi del turismo sostenibile e dell’uso consapevole delle nuove tecnologie, con l’intento da un lato di muovere i flussi dai nuclei urbani principali alle aree periferiche e, dall’altro, di stimolare la ricerca di indizi per la lettura e la ricostruzione storica del paesaggio antropizzato. In questo senso l’itinerario fornisce un importante strumento di riscoperta della propria identità ai cittadini della fascia pedemontana lombarda, un territorio che nel pieno fermento delle attività del terziario ha spesso rinnegato le proprie gloriose radici, ma che ha anche saputo offrire straordinari esempi di continuità o di recupero delle tradizioni qualora abbia messo al centro il ricco patrimonio culturale, agricolo e artigianale che da millenni lo caratterizza.
Il patrimonio storico-archeologico delle località situate lungo il tracciato è illustrato nella App grazie a un linguaggio innovativo e a contenuti multimediali che invitano a mettersi in cammino e a compiere un viaggio nel tempo: ricchissime gallerie fotografiche e videoclip che risvegliano il senso di maestà ispirato dalle ampie vedute dei diversi paesaggi collinari, lacustri e metropolitani o rievocano le sensazioni del contatto con le pietre e il legno sapientemente scolpiti dai nostri antenati, audioguide per compiere gli itinerari urbani in compagnia dei testimonial, manufatti che riprendono vita in modelli 3D e invitano a proseguire la scoperta nelle sale dei musei. Agili mappe interattive presentano il tracciato e le tappe, suggerendo itinerari cronologici e tematici o permettendo la pianificazione di un’esperienza di visita personalizzata.
La App e l’itinerario culturale “Via Gallica” nascono da un progetto di ricerca applicata finanziato da Regione Lombardia (bando “Invito a presentare progetti di ricerca applicata per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo, rivolto alle Università di Lombardia, anno 2015” a valere sull’Asse IV Capitale Umano del Programma Operativo Regionale Ob. 2 FSE 2007-2013, cap. 7286, u.p.b. 7.4.0.2.237) e condotto dal Laboratorio ArcheoFrame della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM in partenariato con Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Polo Museale della Lombardia, Civico Museo Archeologico di Milano, Museo Archeologico Paolo Giovio di Como, Civico Museo Archeologico di Bergamo, Museo Santa Giulia e Brixia. Parco archeologico di Brescia romana.
Nato per raccogliere l’eredità di Expo 2015, il progetto s’ispira ai principi del turismo sostenibile e dell’uso consapevole delle nuove tecnologie, con l’intento da un lato di muovere i flussi dai nuclei urbani principali alle aree periferiche e, dall’altro, di stimolare la ricerca di indizi per la lettura e la ricostruzione storica del paesaggio antropizzato. In questo senso l’itinerario fornisce un importante strumento di riscoperta della propria identità ai cittadini della fascia pedemontana lombarda, un territorio che nel pieno fermento delle attività del terziario ha spesso rinnegato le proprie gloriose radici, ma che ha anche saputo offrire straordinari esempi di continuità o di recupero delle tradizioni qualora abbia messo al centro il ricco patrimonio culturale, agricolo e artigianale che da millenni lo caratterizza.