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Seminario di discussione sul libro di Agata Amato Mangiameli, "Natur@. Dimensioni della biogiuridica" Agata Amato Mangiameli (Università di Roma "Tor Vergata" Marina Lalatta Costerbosa (Università di Bologna) Massimo La Torre (Università... more
Seminario di discussione sul libro di Agata Amato Mangiameli, "Natur@. Dimensioni della biogiuridica"
Agata Amato Mangiameli (Università di Roma "Tor Vergata"
Marina Lalatta Costerbosa (Università di Bologna)
Massimo La Torre (Università di Catanzaro e Università di Tallinn)
Paolo Savarese (Università di Teramo)

Modera il dibattito Persio Tincani (Università di Parma)
Research Interests:
Il motivo della condanna di Ulisse è stato spesso dibattuto dagli interpreti, e soprattutto in tempi moderni si è fatta strada l'idea che esso sia la disobbedienza al comando divino di varcare le Colonne d'Ercole. In realtà, però, il... more
Il motivo della condanna di Ulisse è stato spesso dibattuto dagli interpreti, e soprattutto in tempi moderni si è fatta strada l'idea che esso sia la disobbedienza al comando divino di varcare le Colonne d'Ercole. In realtà, però, il testo specifica che la colpa di Ulisse è un duplice inganno (Palladio e cavallo di Troia), dunque quella tesi è fantasiosa. Per di più, di quel divieto dato per scontato non vi è traccia nelle fonti del mito. Il dubbio che Ulisse sia all'inferno per una ragione non esplicita rimane, ma ciò è dovuto all'artificio che Dante mette in bocca a Ulisse nel suo lungo discorso, che conclude il canto senza alcun commento. Quel racconto è un ultimo inganno dell'Ulisse ingannatore, che senza mentire (i dannati non possono farlo) riesce a far scomparire nel lettore la memoria del suo peccato e di farlo giungere alla conclusione che la sua condanna sia ingiusta.
Introduzione e indice del mio ultimo libro, "La peste" (Mimesis, 2023)
I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e di adattamento totale o didattico sono riservati.
Ciclo di lezioni organizzato dalla cattedra di Filosofia del diritto dell'Università di Malaga. Per partecipare agli incontri, scrivere a Maria Pina Fersini (fersinimariapina@uma.es) che vi invierà il link
Introduzione e indice del mio nuovo libro, in uscita per Le Monnier - Mondadori (2022). In libreria dal 15 febbraio
Estratto da R. Cammarata (ed.), Dalla paura alla simpatia. Alla ricerca dei fondamenti della politica. Saggi in onore di Roberto Escobar, Giappichelli, Torino, 2020
Il seminario si svolgerà su GoogleMeet. Per il link, necessario per accedere alla seduta, scrivere a persio.tincani@gmail.com
Research Interests:
Chi desidera partecipare, può inviare una email a uno degli indirizzi in locandina e riceverà il link
Research Interests:
Saggio contenuto in Nicola Riva (ed.), "L'antipaternalismo liberale e la sfida della vulnerabilità", Carocci, Roma, 2020
Una mia intervista di Susanna Arcieri su droghe e legislazioni sulle droghe
Indice e introduzione di "Identità e meraviglia. Cinque scritti brevi di diritto, politica e letteratura" (L'Ornitorinco, Milano, 2020)
Research Interests:
La costruzione normativa della follia Sommario: 1. Introduzione.-2. Cesare Lombroso e la scienza al servizio dell'unità d'Italia-3. Due illuminismi penali da un Cesare all'altro-4. Quanto è davvero illuminista Lombroso?-5. Le... more
La costruzione normativa della follia Sommario: 1. Introduzione.-2. Cesare Lombroso e la scienza al servizio dell'unità d'Italia-3. Due illuminismi penali da un Cesare all'altro-4. Quanto è davvero illuminista Lombroso?-5. Le carat-teristiche del delinquente-deviante-6. L'utilizzo investigativo dei dati antropometrici-7. Semplificare la realtà per rassicurare-8. Il problema del delitto politico-9. Quale follia?-10. Il difficile rapporto tra scienza e diritto
The structure of the Don Quixote is well-known: a hidalgo, don Quijana, read too much romances of chivalry and goes crazy, and thinks to be himself a knight errant. So, he wanders around the countryside in search of some adventure,... more
The structure of the Don Quixote is well-known: a hidalgo, don Quijana, read too much romances of chivalry and goes crazy, and thinks to be himself a knight errant. So, he wanders around the countryside in search of some adventure, mistaking real objects, persons and situations for things belonging to the world of those romances, with often shattering and laughable outcomes. In this essay I hold that this reading is, at least partially, wrong, and that the Quixote is a meta-romance, in which the main story is written with the actions by Quijana who pretend to be Don Quixote. So, Quijana isn't a madman, but maybe he has a fool idea: to write a romance in flesh and blood. And so, Quijana-Chisciotte takes his cue from reality to invent a novel reality on which to intervene, with the result that if in that reality he does justice in this one he often does nothing or even commits serious crimes. The law and the justice, always evoked, never really make their entrance. In the Quixote the two worlds intersect, but the law lives only in the world of the fiction.
Same-sex marriage is a necessary condition for liberalism, grounded on Mill's harm principle. Liberalism is an ideology, so it can't debate with ideologies who refuses the harm principle itself, neither with ideologies who assume that... more
Same-sex marriage is a necessary condition for liberalism, grounded on Mill's harm principle. Liberalism is an ideology, so it can't debate with ideologies who refuses the harm principle itself, neither with ideologies who assume that liberalism is a swindle with which the governors normatively frame the governed. From a liberal viewpoint, same-sex marriage is required because its exclusion cannot be grounded on any acceptable reason.
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Il link rimanda al video della presentazione, sul sito di RadioRadicale
Una scheda su Nozick pubblicata sul Mulino qualche tempo fa
Introduzione In questo libro si raccolgono scritti che derivano dalle relazio-ni tenute al congresso "La dimensione ideale del diritto", orga-nizzato nell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro nel dicem-bre del 2015. Non si tratta però... more
Introduzione In questo libro si raccolgono scritti che derivano dalle relazio-ni tenute al congresso "La dimensione ideale del diritto", orga-nizzato nell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro nel dicem-bre del 2015. Non si tratta però di una raccolta di atti congressua-li, ma di una raccolta di saggi nei quali gli autori hanno rielabora-to il testo delle loro relazioni in vista della pubblicazione di que-sto volume, con l'eccezione del saggio di Robert Alexy che è la traduzione-con poche varianti-di un articolo pubblicato nel 2013 su "The American Journal of Jurisprudence". Le tesi di questo saggio rappresentano il fulcro della discussione che si svi-luppa in queste pagine, e che potrebbe essere classificata come una riflessione interna al positivismo critico, se non addirittura come una discussione sulla cosiddetta "crisi" del positivismo. Il pensiero di Alexy, uno dei più importanti ed influenti filoso-fi del diritto viventi, vien spesso richiamato nei saggi qui contenu-ti, la cui varietà testimonia l'ampiezza e la profondità delle que-stioni sollevate da Alexy nel corso della sua pluridecennale pro-duzione scientifica, inaugurata da un celebrato volume sulla teo-ria dell'argomentazione pubblicato per la prima volta nel 1978 (Theorie der juristischen Argumentation)-tradotto in varie lin-gue, più volte ristampato e tuttora oggetto di studio-che consi-ste nella rielaborazione della sua tesi di dottorato (Alexy, 1998b). Il congresso che ha dato l'occasione per questa raccolta di saggi, infatti, è stato organizzato per discutere alcune delle idee di Alexy che rientrano nel concetto, centrale nella sua filosofia, di "duplice natura del diritto" e di "dimensione ideale" dello stesso. Nello stesso anno in cui Alexy pubblicava il suo primo libro, Ronald Dworkin raccoglieva i saggi nei quali si lanciava la sua sfi-da al positivismo. Tale sfida passava per la tesi della impossibilità
This article illustrates some of the crucial changes in the phenomenology of power focussing on the surveillance. Shifting from the Panoptical Model (PM) to the Super-Panoptical Model (SPM), the surveillance has become more pervasive but... more
This article illustrates some of the crucial changes in the phenomenology of power focussing on the surveillance. Shifting from the Panoptical Model (PM) to the Super-Panoptical Model (SPM), the surveillance has become more pervasive but less bothering. In the PM the surveillance is invisible but the supervisor is visible: the Central Tower stands steady in front of the inmates. In the SPM, both the surveillance and the supervisor are invisible, therefore the power itself, always linked to the surveillance, becomes invisible. The new power is far more powerful than the visible one, since the citizens lose the possibility of an opposition and of a mirror control on it. The new surveillance is facilitated by the behaviour of the citizens, who utilize several helpful everyday tools, that are, at the same time, efficient instruments to monitor their personal informations. We are aware that these new tools work also as an overarching instrument of control, but we don't care, because we cannot really avoid using them and, above all, we don't want to give them up
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The Bēowulf, one of the most important Anglo-Saxon poems, shows a very peculiar kind of enemy: the terrible ogre Grendel. Grendel is the father of all the enemies of the humankind, the brood of Cain, and the poet describes him as the Evil... more
The Bēowulf, one of the most important Anglo-Saxon poems, shows a very peculiar kind of enemy: the terrible ogre Grendel. Grendel is the father of all the enemies of the humankind, the brood of Cain, and the poet describes him as the Evil itself. In this article, I propose a new interpretation of this poem as a political-juridical poem, focusing on the figure of this character: in my opinion, Grendel is the reification of the disorder, and so is more properly described as an enemy of society and of civilization. The problem with Grendel is that he can't be fought with the rules of the law, because the law is that who Grendel denies and refuses. But the king is the lord of the law, and he can't fight ignoring the law. The only way to succeed in this struggle against the disorder and to save the society and the civilization is to accept to set the rules apart, and this can be done only by a foreign warrior, the Swedish hero Bēowulf. Bēowulf is exceptional, and so he is the only one who can face Grendel, as well exceptional, in a battle field where the stuggle runs without any rules, and where the eye of the king can't see.
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Some Considerations about Consumers Surveillance abstract: A multitude of daily tools collect our personal data that, in a second moment, are shared with a commercial purpose within several agencies; even though the related legislation is... more
Some Considerations about Consumers Surveillance abstract: A multitude of daily tools collect our personal data that, in a second moment, are shared with a commercial purpose within several agencies; even though the related legislation is aimed at granting the control on our personal data, in practice the chances to control their sharing is weak. These instruments are deeply useful and, moreover, they constitute a source of advantages for consumers. For this specific reason, despite everybody still worries for privacy, the demand or probably the convenience of these tools has become the major consumers' concern is no more maintaining the supervision on personal data, but instead surveillance is exercised in a way that doesn't cause any bother.
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Contributo in Bin et al., La "Società naturale" e i suoi "nemici". Sul paradigma eterosessuale del matrimonio. Atti del seminario - Ferrara, 26 febbraio 2010, Giappichelli, Torino, 2010
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Un mio saggio contenuto nel volume "Diritto e linguaggio" (Ets, Pisa, 2015), a cura di Pierluigi Perri e Silvia Zorzetto
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Un mio articolo sulla rivista online "Il Mulino" sul Ddl Cirinnà
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Appare difficile per il giurista dominare la materia viva dell'esistenza, multiforme e cangiante, specie laddove si tratta di dare senso a ciò che un senso non sembra possedere. Eppure il diritto è un sapere incarnato, scritto sulla pelle... more
Appare difficile per il giurista dominare la materia viva dell'esistenza, multiforme e cangiante, specie laddove si tratta di dare senso a ciò che un senso non sembra possedere. Eppure il diritto è un sapere incarnato, scritto sulla pelle degli uomini, il che consente alle norme giuridiche di cogliere e, al contempo, di essere influenzate dalla complessità e irregolarità dell'esistenza, trovando il modo di concettualizzarla senza cancellarla. In questa prospettiva si muovono i contributi ospitati in questo volume che, a quarant'anni dall'approvazione della legge "Basaglia", non hanno l'ambizione di fare il punto sui rapporti che intercorrono tra follia e diritto, ma di analizzarne virtualità, dissonanze e enigmi per cercare di ricomporre un'esperienza frammentata e complessa.
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Stroncature - Psicologia dell'animo oscuro. Conversazione con Cristina Brasi sulla letteratura di Utopia
Registrazione disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=Ve0uWuxkJW4&t=3439s
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Per vedere il video, ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=7GzePwNUkw0
https://meet.google.com/uxx-siqm-nrk Seminario sul recente volume di Javier Ansuategui, "Norme, giudici, Stato costituzionale" (Giappichelli, Torino, 2020). Discuteranno con l'autore: Mauro Barberis, Marina Lalatta Costerbosa, Francesco... more
https://meet.google.com/uxx-siqm-nrk

Seminario sul recente volume di Javier Ansuategui, "Norme, giudici, Stato costituzionale" (Giappichelli, Torino, 2020).
Discuteranno con l'autore: Mauro Barberis, Marina Lalatta Costerbosa, Francesco Riccobono, Michele Zezza. Presiede e modera Persio Tincani

https://meet.google.com/uxx-siqm-nrk
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Con: Valeria Giordano (Università di Salerno), Giuseppe Cricenti (Suprema Corte di Cassazione), Pietro Adamo (Università di Torino), Stefano Rossi e Persio Tincani (Università di Bergamo)
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