Appunti da Gareth Morgan, "Images. Le metafore dell'organizzazione" | Corso di "Sociologia del lavoro e dell'organizzazione", Laurea Magistrale in "Sociologia e ricerca sociale" (2019) | (Le parti in rosso sono commenti al testo)
Il concetto di improvvisazione è diventato sempre più diffuso nel discorso della teoria organizzazionale. Questo saggio esplora molti aspetti dell’improvvisazione nel contesto delle attività musicali, organizzazionali e quotidiane, al... more
Il concetto di improvvisazione è diventato sempre più diffuso nel discorso della teoria organizzazionale. Questo saggio esplora molti aspetti dell’improvvisazione nel contesto delle attività musicali, organizzazionali e quotidiane, al fine di sollevare alcune delle questioni filosofiche e pratiche importanti nell’ambito di questo interesse emer-gente. Si creano connessioni tra il concetto modernista di organizzazione e la ricerca degli studiosi, e gli approcci post-moderni o basati sulla complessità che mettono in luce la creatività come una condizione emergente della relazione tra ordine e disordine. Il saggio si chiude suggerendo che lo studio dell’improvvisazione richiede una profon-da immersione nella inter-soggettività, nelle emozioni, nel tempo, nell’estetica, nell’esibizione e nella creatività sociale, aspetti che tradizionalmente non sono mai stati il fulcro degli studi organizzazionali e di management o delle scienze sociali in generale. Il saggio suggerisce anche che la pratica stessa delle scienze sociali dovrebbe riflettere su questi aspetti e provare a farli propri.
Non ha senso pensare di fermare il progresso, ma capire che deve essere gestito e sfruttato con approcci e strumenti nuovi: la tecnologia deve essere impiegata come fattore abilitante delle competenze umane. Fare smart working, in... more
Non ha senso pensare di fermare il progresso, ma capire che deve essere gestito e sfruttato con approcci e strumenti nuovi: la tecnologia deve essere impiegata come fattore abilitante delle competenze umane. Fare smart working, in definitiva, significa adottare un approccio globale e strategico alla modernizzazione delle pratiche di lavoro, fondandosi sul cambiamento contemporaneo di tre aspetti: place, platform e people. Mentre i primi due sono fattori chiave abilitanti, cambiare i comportamenti significa cambiare il modo in cui le persone concepiscono il proprio lavoro e responsabilizzarle a lavorare in modi “più intelligenti”.
L’ingresso dei lavoratori della “Generazione Y” nel mondo del lavoro e l’aumento della She-conomy, ovvero dell’occupazione delle donne, espandono i confini dei luoghi in cui svolgere le attività lavorative e impongono la necessità di creare nuovi equilibri vita-lavoro, ma soprattutto stravolgono la normale visione dei concetti stessi di lavoro, compiti e mansione.
Il presente lavoro si è posto l’obiettivo di analizzare i modelli organizzativi di impresa cooperativa - piattaforma (Platform Cooperatives) come modello emergente nell’ambito dell’economia della conoscenza che si avvale di tecnologie... more
Il presente lavoro si è posto l’obiettivo di analizzare i modelli organizzativi di impresa cooperativa - piattaforma (Platform Cooperatives) come modello emergente nell’ambito dell’economia della conoscenza che si avvale di tecnologie digitali come fattori abilitanti all’interno della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” che prende il nome di impresa 4.0. Nell’introduzione è stato esplorato ed introdotto il concetto di impresa piattaforma nel contesto economico attuale, focalizzando l’attenzione sulle sfide economiche e sociali a cui il modello cooperativo potrebbe trovare soluzioni e risposte ai problemi del moderno consumo e del futuro del lavoro; l’introduzione si conclude analizzando come la forma organizzativa di cooperativa piattaforma possa costituire un evoluzione dei modelli cooperativi tradizionali, a patto di conservare e rafforzare le proprie caratteristiche peculiari e la propria diversità dall’impresa di capitali. Viene in seguito esposta in un paragrafo dedicato la metodologia utilizzata per la ricerca che ha riguardato sia lo studio di contributi teorici di natura interdisciplinare sia il metodo della ricerca, di tipo qualitativo. I casi studio sono presentati in una sezione insieme alla griglia di questioni che è stato ritenuto utile approfondire: la stesura è di tipo discorsivo, tenuto conto della diversità delle esperienze analizzate e cercando di focalizzarne le caratteristiche peculiari nell’ambito del modello di impresa – piattaforma cooperativa. L’elaborazione dei casi studio ha permesso una prima sommaria definizione dei modelli di piattaforma cooperativa all’interno di due distinti filoni teorici che si rifanno a diverse polarità presenti nel movimento del platform cooperativism. Le conclusioni provano a sottolineare gli spunti emersi nella ricerca con la prospettiva di considerare e voler sostenere l’ipotesi che le piattaforme cooperative siano fattori generativi ed abilitanti di competenze per impresa 4.0, specie per la loro natura ecosistemica ed inclusiva all’interno delle comunità.
L’etnografia è una pratica di ricerca, antropologica e socio- logica, che consiste nel prendere nota, scrivere, raccontare di comportamenti e abitudini che caratterizzano uno specifico gruppo sociale. Formo al Sud racconta un'azienda del... more
L’etnografia è una pratica di ricerca, antropologica e socio- logica, che consiste nel prendere nota, scrivere, raccontare di comportamenti e abitudini che caratterizzano uno specifico gruppo sociale. Formo al Sud racconta un'azienda del Sud Italia, una radiografia organizzativa, negli appunti di un ricercatore manager.
Nelle scuole e da parte degli operatori, sia studenti che docenti, è un aspetto sottovalutato, infatti è pratica comune utilizzare parti di opere per definire dispense didattiche , oppure utilizzare file che transitano nel server della... more
Nelle scuole e da parte degli operatori, sia studenti che docenti, è un aspetto sottovalutato, infatti è pratica comune utilizzare parti di opere per definire dispense didattiche , oppure utilizzare file che transitano nel server della scuola, sia per utilizzo didattico da parte dei docenti, sia per utilizzo ludico da parte degli allievi. Non bisogna pensare solo ai testi didattici, ma anche a file musicali o video coperti da diritti di autore. Se gli allievi hanno libero accesso al server e alla rete internet possono “scaricare” musica senza riconoscere i diritti di autore e archiviarli sul server. Questo strumento chirisce e consiglia sugli adempimenti da adottare.
Sommario: 1. Introduzione 2. Origini e sviluppo del telelavoro 3. Potenzialità e criticità del lavoro agile 4. Il patto di lavoro agile 5. Conclusioni... more
Sommario: 1. Introduzione 2. Origini e sviluppo del telelavoro 3. Potenzialità e criticità del lavoro agile 4. Il patto di lavoro agile 5. Conclusioni
La scelta di uno o altro modello organizzativo impresariale per svolgere l’attività di interesse generale è tutt’altro che indifferente in ordine alla disciplina applicabile e ciò anche con riguardo a requisiti che qualificano tutta la... more
La scelta di uno o altro modello organizzativo impresariale per svolgere l’attività di interesse generale è tutt’altro che indifferente in ordine alla disciplina applicabile e ciò anche con riguardo a requisiti che qualificano tutta la categoria, come l’assenza del fine di lucro.
Anche con riferimento alle disposizioni riguardanti la responsabilità sociale dell’impresa emergono evidenti le disparità di trattamento che conseguono alla scelta di uno o altro modello organizzativo.
Apparentemente, infatti, i due profili in cui si declina la "Corporate Social Responsibility" (CSR), cioè quello del comportamento nella gestione dell’impresa e quello dell’informazione su di esso, dovrebbero essere condivisi da tutte le "imprese sociali" a
prescindere dal modello organizzativo che sia stato concretamente prescelto ma, ciò è vero per il profilo dell’informazione ma non per quello, ben più importante, del comportamento.
Che la finalità del "fare impresa" sia quella di produrre, è qualcosa di scontato. Altro e diverso è invece sostenere che la finalità primaria ed ontologicamente identitaria del fare impresa sia quella di produrre realtà, in due modalità... more
Che la finalità del "fare impresa" sia quella di produrre, è qualcosa di scontato. Altro e diverso è invece sostenere che la finalità primaria ed ontologicamente identitaria del fare impresa sia quella di produrre realtà, in due modalità differenti ma complementari: interno ed esterno. Scopo di questo lavoro è quello di illustrare ed argomentare tale tesi.
La tecnica Personal Event è lo strumento applicativo del sistema di organizzazione "dal basso" nel quale il personale dell'azienda viene formato e accompagnato nella gestione del sistema organizzativo e amministrativo contabile affinché... more
La tecnica Personal Event è lo strumento applicativo del sistema di organizzazione "dal basso" nel quale il personale dell'azienda viene formato e accompagnato nella gestione del sistema organizzativo e amministrativo contabile affinché l'assetto organizzativo definitivo sia allineato all'obiettivo di produrre profitto in maniera duratura attraverso la gestione dei fattori di rischio individuali consoni alla mansione svolta in concreto dalla persona, questa responsabilizzazione individuale insegna alla persona a lavorare per obiettivi e progetti anzichè per orari e mansioni, nel corso della formazione il personale diventa parte attiva nella formulazione delle procedure operative e vengono quindi concretamente fondate sui reali oggetti/rischi gestiti dal lavoratore in funzione del complesso sistema aziendale, questo modo di impostare la relazione con il lavoratore è molto fruttuosa ed è lo step preliminare per attuare lo Smart Working in maniera veramente produttiva per l'impresa. Questa organizzazione del lavoro per obiettivi è strettamente legata ai flussi informativi già generati dall'azienda per la sua guida strategica e dalla sua conduzione operativa; non appena gli strumenti informatici (software web) saranno sufficientemente evoluti (ora non lo sono), tali flussi informativi costituiranno in dettaglio il capitale intellettuale che l'impresa potrà accumulare in tempo reale nel proprio database, trasformando il tempo di lavoro da soggettivo in oggettivo e poi produttivo mediante le Piattaforme Multimediali Relazionali tipo Ysarmute WEB. Iniziamo ora con una semplice domanda… cos'è un fattore di rischio? E' un elemento che può esercitare un'azione positiva o negativa sul buon esito di un'impresa attraverso una serie di azioni orientate al conseguimento di un risultato prefissato. La tecnica del Dott. Martini include il sistema di organizzazione delle mansioni per obiettivi basato sui fattori di rischio che indicano nel dettaglio quali sono i fatti da gestire e a cui prestare la massima attenzione per raggiungere i vari fini assegnati al lavoratore. Per capire di cosa si tratta pensiamo all'azienda ospedaliera in cui uno dei fini è certamente quello di "evitare le infezioni post-chirurgiche"; in altre parole, se si utilizzasse lo stesso bisturi infetto per eseguire due operazioni chirurgiche su due diversi pazienti è molto probabile che l'infezione si trasmetta a entrambi. Individuato il risultato che si vuole ottenere "evitare le infezioni post-chirurgiche" (fine), tutte le azioni e gli strumenti utilizzati durante tali azioni saranno sottoposti ad esame per individuare i comportamenti e gli strumenti necessari per raggiungere il risultato. Nel nostro esempio saranno, "la disinfezione pre-operatoria della parte da incidere e utilizzo di un fornitore che fornisca bisturi sterili per ogni intervento" questi fattori di rischio saranno
Oggi si parla tanto di etica, anche nel mondo del lavoro, assieme al suo quasi omologo "morale". Qui andremo a cercare le differenze sostanziali tra i due termini mediante un'analisi etimologica ed avvalendoci della mitologia dell'antica... more
Oggi si parla tanto di etica, anche nel mondo del lavoro, assieme al suo quasi omologo "morale". Qui andremo a cercare le differenze sostanziali tra i due termini mediante un'analisi etimologica ed avvalendoci della mitologia dell'antica Grecia per scoprire il suo vero significato. Nella seconda parte vedremo quali sono le ricadute di queste osservazioni in campo aziendale, per una sana rivisitazione della modalità di lavorare e di interconnettersi con colleghi e superiori.
Spesso in azienda si ha a che fare con la privacy senza saperlo. Cosa si può e non può fare, dunque? L'articolo 11 del Codice privacy fornisce utili indicazioni.
La posizione subordinata del lavoratore non dà diritto al datore di lavoro di compiere controlli lesivi della dignità, della riservatezza e del rispetto del lavoratore in quanto individuo.
Indice 1. Introduzione 1.1. Modelli organizzativi come Piattaforma Cooperativa nell'economia delle conoscenza- 1.2. Il ruolo della cooperazione per un modello di democrazia di impresa partecipativo ed inclusivo 2. Metodologia della... more
Indice
1. Introduzione 1.1. Modelli organizzativi come Piattaforma Cooperativa nell'economia delle conoscenza- 1.2. Il ruolo della cooperazione per un modello di democrazia di impresa partecipativo ed inclusivo 2. Metodologia della ricerca e campo di analisi esplorato 3. Ricerche, studio di casi di piattaforma cooperativa 4. Risultati della ricerca, due filoni interpretativi di lettura ed il ruolo economico e sociale delle piattaforme cooperative come Impresa 4.0 5. Conclusioni degli autori, le piattaforme cooperative come fattori abilitanti tra economia della conoscenza e sostenibilità del lavoro
L'articolo 41 della Costituzione funge da "compromesso" per ammorbidire la frizione derivante dal rispetto degli interessi del datore, da una parte, e del dipendente dall'altra.
La tutela dei dati personali va recepita dall'azienda come metodo per accrescere la propria cultura aziendale: un beneficio per l'azienda, ma anche per i suoi clienti.