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  • Roberto Dulio obtained in 1998 a Bachelor degree at Facoltà di Architettura of Politecnico di Milano. In 2003 he comp... moreedit
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Una villa urbana, realizzata fra il 1932 e il 35, progettata da Piero Portaluppi, architetto della borghesia industriale milanese che in quegli anni lavora a centrali idroelettriche, palazzi signorili, alla trasformazione della pinacoteca... more
Una villa urbana, realizzata fra il 1932 e il 35, progettata da Piero Portaluppi, architetto della borghesia industriale milanese che in quegli anni lavora a centrali idroelettriche, palazzi signorili, alla trasformazione della pinacoteca di Brera e al Palazzo dell'Arengario oggi Museo del ‘900. La casa, realizzata per due sorelle di una solida famiglia industriale del pavese, Nedda e Gigina Necchi e per il marito di quest'ultima Angelo Campiglio, esprime una moderna idea del lusso: attrezzature per lo sport il campo da tennis, la piscina, spazi aperti e funzionali all'interno.
Oggi la villa ospita l'importante donazione di Claudia Gian Ferrari, storica dell'arte e gallerista milanese: un'antologia del Novecento italiano da Arturo Martini a Giorgio Morandi, da Mario Sironi a de Chirico.
Ne parlano: Lucia Borromeo, FAI Fondo per l'ambiente italiano; Roberto Dulio, storico dell'architettura, Politecnico di Milano.
Regia di Marta Francocci, consulenza scientifica Renata Bizzotto.
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La villa romana progettata da Marcello Piacentini per sé (1930-32) – quota 110 dall’altimetria del sito – inaugura la svolta espressiva che caratterizzerà poi il linguaggio dell’architetto, capace di conciliare una tradizione antica,... more
La villa romana progettata da Marcello Piacentini per sé (1930-32) – quota 110 dall’altimetria del sito – inaugura la svolta espressiva che caratterizzerà poi il linguaggio dell’architetto, capace di conciliare una tradizione antica, spogliata dalle incrostazioni eclettiche, e un modernismo trasversale ai manifesti delle avanguardie.
L’edificio dà inoltre tangibile esempio di quel concerto delle arti che approderà poi alla cosiddetta «Legge del 2%», con la quale si destinerà tale percentuale dell’importo dei lavori degli edifici pubblici alle opere d’arte. Alla villa campeggiavano La Famiglia di Mario Sironi e Il Cielo. Le stelle di Arturo Martini: i due artisti faranno passare in secondo piano i precedenti sodali e significativamente Piacentini affiderà loro anche le due opere di maggior rilievo della Città Universitaria. Gli arredi per la villa, oltre a radicalizzano l’opzione modernista scelta da Piacentini, sono frutto della collaborazione con altri progettisti, come Gio Ponti o Guglielmo Ulrich.
Il contributo vuole evidenziare come questi e altri elementi confermino questo edificio come una anticipazione della rinnovata attitudine piacentiniana all’orchestrazione di una comune opzione espressiva che troverà i suoi esiti più compiuti nelle grandi imprese architettoniche e urbanistiche dell’architetto.
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Recensione del film "L'Amatore", regia di Maria Mauti, 2016
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La vicenda umana e artistica di Ghitta Carell (1899-1972) si pone in maniera del tutto trasversale rispetto alle canoniche narrazioni della modernità. Il suo lavoro attende il risarcimento critico che l'alto livello della sua arte merita.
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La stazione di Santa Maria Novella, capolavoro di Giovanni Michelucci e del Gruppo Toscano, \ue8 un nodo critico e una svolta concettuale dell\u2019architettura del Fascismo.L\u2019edificio infatti materializza la volont\ue0... more
La stazione di Santa Maria Novella, capolavoro di Giovanni Michelucci e del Gruppo Toscano, \ue8 un nodo critico e una svolta concettuale dell\u2019architettura del Fascismo.L\u2019edificio infatti materializza la volont\ue0 modernizzatrice del Regime, impersonata dal colto e intraprendente segretario del Partito Fascista fiorentino, Alessandro Pavolini; rivela l\u2019eccezionale talento costruttivo di Giovanni Michelucci, capace di misurarsi con la storia e la materia viva del costruire toscano; rappresenta in termini efficacissimi di propaganda il volto benevolo e modernizzatore del Fascismo \u201cdel consenso\u201d. L\u2019analisi ravvicinata del capolavoro architettonico e della sua storia \u2013 arricchita da nuovi documenti, da immagini fotografiche e disegni, reperiti in collaborazione con la Fondazione Michelucci, in archivi privatie pubblici \u2013 apre sorprendenti prospettive di conoscenza della realt\ue0, non solo fiorentina ma italiana, di un periodo cruciale della nazi...
La pubblicazione ricostruisce l'attivit\ue0 architettonica - e di scultore - di Aldo Andreani attraverso i saggi degli autori e di altri studiosi. Il debutto dell\u2019architetto Aldo Andreani (1887-1971) \ue8 precoce e culmina a... more
La pubblicazione ricostruisce l'attivit\ue0 architettonica - e di scultore - di Aldo Andreani attraverso i saggi degli autori e di altri studiosi. Il debutto dell\u2019architetto Aldo Andreani (1887-1971) \ue8 precoce e culmina a ridosso della grande guerra, con il capolavoro della sua stagione giovanile: la Camera di Commercio di Mantova (1911-14), un edificio che consegna alla sua citt\ue0 natale l\u2019emblema di una nuova immagine novecentesca. Architetto e artista, Andreani declina la lezione boitiana secondo un estro eterodosso e inquieto, che lo porta ben presto ad affacciarsi verso altri immaginari espressivi, tra principio del rivestimento e tettonica barbara, come testimonia la villa La Rochetta a Bosisio Parini (1920-21). La ricerca di un\u2019architettura che non si limita alla dimensione del singolo edificio, ma che affronta la scala urbana e paesaggistica, \ue8 definita da una capacit\ue0 di modellazione dello spazio e della materia attraverso la quale Andreani rec...
La Mondadori di Segrate, insieme alla Sede del Partito Comunista di Parigi, rappresenta indubbiamente il più noto degli edifici realizzati da Niemeyer in Europa. Il progetto, nato grazie ad una committenza illuminata che credeva nel ruolo... more
La Mondadori di Segrate, insieme alla Sede del Partito Comunista di Parigi, rappresenta indubbiamente il più noto degli edifici realizzati da Niemeyer in Europa. Il progetto, nato grazie ad una committenza illuminata che credeva nel ruolo attivo dell'architettura, può essere considerato un'evoluzione del Ministero degli Affari esteri di Brasilia, cruciale all'interno dell'evoluzione dell'opera di Niemeyer e costituisce, ancora oggi, un esempio paradigmatico, di una modalità possibile di affrontare il rapporto tra edificio, spazi aperti e paesaggio. / The Mondadori Building in Segrate, together with the Head Office of the Communist Party is certainly the most well known buildings built by Niemeyer in Europe. The project, thanks to an enlightened clients who believed in the active role of architecture, can be considered an evolution of the Ministry of Foreign Affairs Brasilia. The project for Mondadori is crucial in the evolution of the work of Niemeyer and represe...
La stazione di Santa Maria Novella, capolavoro di Giovanni Michelucci e del Gruppo Toscano, è un nodo critico e una svolta concettuale dell’architettura del Fascismo.L’edificio infatti materializza la volontà modernizzatrice del Regime,... more
La stazione di Santa Maria Novella, capolavoro di Giovanni Michelucci e del Gruppo Toscano, è un nodo critico e una svolta concettuale dell’architettura del Fascismo.L’edificio infatti materializza la volontà modernizzatrice del Regime, impersonata dal colto e intraprendente segretario del Partito Fascista fiorentino, Alessandro Pavolini; rivela l’eccezionale talento costruttivo di Giovanni Michelucci, capace di misurarsi con la storia e la materia viva del costruire toscano; rappresenta in termini efficacissimi di propaganda il volto benevolo e modernizzatore del Fascismo “del consenso”. L’analisi ravvicinata del capolavoro architettonico e della sua storia – arricchita da nuovi documenti, da immagini fotografiche e disegni, reperiti in collaborazione con la Fondazione Michelucci, in archivi privatie pubblici – apre sorprendenti prospettive di conoscenza della realtà, non solo fiorentina ma italiana, di un periodo cruciale della nazione e dell’intera Europa
Puntuale ricostruzione storica e revisione critica della figura e dell'opera di un maestro dell'architettura italiana del XX secolo
The Mondadori Building in Segrate, together with the Head Office of the Communist Party is certainly the most well known buildings built by Niemeyer in Europe. The project, thanks to an enlightened clients who believed in the active role... more
The Mondadori Building in Segrate, together with the Head Office of the Communist Party is certainly the most well known buildings built by Niemeyer in Europe. The project, thanks to an enlightened clients who believed in the active role of architecture, can be considered an evolution of the Ministry of Foreign Affairs Brasilia. The project for Mondadori is crucial in the evolution of the work of Niemeyer and represents, even today, a paradigmatic example of a possible way to deal with the theme of the relationship between building, open space and landscaping.
With a step-by-step study, the volume tells the story of the construction, near the city of Milan, of Niemeyer's building, now headquarters of Mondadori Editorial Group. A collection of never-before-seen architectural plans, original... more
With a step-by-step study, the volume tells the story of the construction, near the city of Milan, of Niemeyer's building, now headquarters of Mondadori Editorial Group. A collection of never-before-seen architectural plans, original drawings, and unpublished sketches offers a fascinating look at the architect s work and a tool for all who wish to deepen their knowledge of Oscar Niemeyer's works. The volume is enlivened by an extraordinary photographic shoot by Roland Halbe, an international architectural photographer who captures every detail that makes this spectacular building a harmonious set and an example of indissoluble integration between form and structure, still considered one of the most unique and elegant works ever made by the Brazilian architec
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Saggio in "Dopo la sintesi delle arti. Dialoghi e rapporti tra gli artisti e architetti nel 900" numero monografico a cura di E. Boeri e R. Dulio di «Studi e ricerche di storia dell’architettura», n. 8, vol. 4, 2020 - ISSN: 2532-2699;... more
Saggio in "Dopo la sintesi delle arti. Dialoghi e rapporti tra gli artisti e architetti nel 900" numero monografico a cura di E. Boeri e R. Dulio di «Studi e ricerche di storia dell’architettura», n. 8, vol. 4, 2020 - ISSN: 2532-2699; ISBN: 978-88-32240-36-8
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