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presente saggio ricostruisce le vicende legate alla costruzione dell’Ospedale Civico Umberto I di Siracusa, promosso dal regime in concomitanza dell’apertura di via del Littorio (oggi corso Matteotti). Il luogo scelto, l’ex Giardino... more
presente saggio ricostruisce le vicende legate alla costruzione dell’Ospedale Civico Umberto I di Siracusa, promosso dal regime in concomitanza dell’apertura di via del Littorio (oggi corso Matteotti). Il luogo scelto, l’ex Giardino Spagna nei pressi dell’area archeologica della Neapolis, era stato oggetto di esplorazioni fin dal 1804 quando venne rinvenuta da Saverio Landolina la cd. Venere Callipigia (I sec. d.C.), oggi custodita nel Museo Archeologico Regionale di Siracusa. Nel 1938, in occasione dello scavo delle fondazioni del nuovo ospedale furono messe in luce ulteriori porzioni della vasta necropoli arcaica e dell’abitato ellenistico già individuati da Paolo Orsi. Nonostante l’entrata in vigore della Legge Bottai (n. 1089-1939) volta a tutelare “le cose d’interesse storico e artistico”, l’area del Giardino Spagna venne comunque occupata dalla struttura ospedaliera e a nulla valsero i numerosi appelli per evitarne la distruzione.
Louis Alexander Dumontier, Luciano Alì and the Church of Santa Lucia at Badia in Syracuse (1771-1784). New documentary acquisitions During the second half of the 18th century, the architectural renewal in Syracuse was under way after the... more
Louis Alexander Dumontier, Luciano Alì and the Church of Santa Lucia at Badia in Syracuse (1771-1784). New documentary acquisitions During the second half of the 18th century, the architectural renewal in Syracuse was under way after the reconstruction that followed the earthquake occurred in 1693. In Piazza Duomo, the facade of the monastery of Santa Lucia was renewed as well according to the late baroque architectural style. The new facade was designed by french engineer Louis Alexander Dumontier, who moved to Sicily from France in the middle of 18th century. He was the trusted engineer of bishop Giuseppe Antonio Requesens and, in 1771, he followed the dome’s reconstruction of the Syracuse Cathedral The restyling of the facade of the monastery of Santa Lucia was probably Dumontier’s last work in collaboration with master builder Luciano Alì, who worked nine years together with Dumontier. After Requesens’s death in 1772, Alì became the director of the construction yard and probably...
Il contributo intende riassumere i primi anni di attività istituzionale di Luigi Bernabò Brea alla guida della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale di Siracusa. Il nuovo Soprintendente, originario di Genova, venne... more
Il contributo intende riassumere i primi anni di attività istituzionale di Luigi Bernabò Brea alla guida della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale di Siracusa. Il nuovo Soprintendente, originario di Genova, venne catapultato improvvisamente in un drammatico scenario di guerra ben lontano dalla realtà ligure. Appena insediato dovette affrontare alcune operazioni di primo ordine e di estrema complessità quali l’isolamento dell’Apollonion e il riordinamento del Museo Archeologico Nazionale, che lo impegnarono duramente nel pieno del secondo conflitto mondiale fino agli anni difficili della ricostruzione. Tali interventi, eseguiti in uno stato di assoluta emergenza, forgiarono inevitabilmente la sua personalità scientifica e quel modo di agire, che ebbero ricadute negli anni Cinquanta, in un momento in cui l’opinione pubblica manifestava totale indifferenza, se non ostilità, nei confronti dei beni culturali.
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Marzamemi, piccola frazione del comune di Pachino sulla costa sud-orientale della Sicilia, rappresenta una realtà storica strettamente connessa all’attività della tonnara, che ha rivestito - per parecchi secoli - un ruolo importante... more
Marzamemi, piccola frazione del comune di Pachino sulla costa sud-orientale della Sicilia, rappresenta una realtà storica strettamente connessa all’attività della tonnara, che ha rivestito - per parecchi secoli - un ruolo importante nell’economia locale. Il nucleo più antico, strutturato nella seconda metà del Settecento, è un singolare borgo feudale a stretto contatto con il mare che ha mantenuto nel complesso la sua fisionomia originaria.
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Il contributo focalizza alcuni aspetti della metodologia di rappresentazione, ricercando chiavi di lettura, che possano aprire nuovi scenari nella ricerca storica e nella comprensione dell'immaginario urbano.
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Poster presentato al convegno: Siracusa 2750 anni dalla fondazione (Museo archeologico regionale Paolo Orsi, 25-26-27 maggio 2017)
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La storia dell'architettura contemporanea: il punto di vista e la presa di distanza. Esiste un'etica della ricerca? Domenica Sutera L'architettura gotica in Sicilia centro-orientale nelle perizie degli architetti d'età moderna Valeria... more
La storia dell'architettura contemporanea: il punto di vista e la presa di distanza. Esiste un'etica della ricerca? Domenica Sutera L'architettura gotica in Sicilia centro-orientale nelle perizie degli architetti d'età moderna Valeria Manfrè Notas sobre un atlas manuscrito inédito siciliano de 1707 Michael Kiene Archeologia e colore: scavi e ricerche di Hittorff in Sicilia Maria Sofia Di Fede Esplorando il Medioevo: Henry Gally Knight e la Sicilia Antonino Margagliotta Salvatore Gravanti, un protagonista dell'architettura del XIX secolo nella "provincia" siciliana Federica Scibilia Due progetti e un cantiere per la chiesa Madre di Favara (1890-1898) Giuseppe Abbate Le trasformazioni urbane di Agrigento dai primi decenni del XX secolo agli anni della speculazione edilizia DOCUMENTI Paola Scibilia 1461: Luciano Laurana a Palermo Girolamo Andrea Gabriele Guadagna La tribune marmoree del XVI secolo della chiesa del Santissimo Salvatore a Palermo Maria Vona Un palazzetto del Cinquecento nell'area della Cala a Palermo: una nota sul plurilinguismo dell'architettura siciliana Ciro D'Arpa Le statue di Carlo D'Aprile per le gallerie di palazzo Castromediano a Cavallino (Lecce) e di palazzo Branciforti di Scordia a Palermo: due casi a confronto Irene Giustina Disegni e documenti per l'architettura in ferro e vetro in Lombardia. La struttura irrealizzata di Antonio Tagliaferri per la «gran cupola» del palazzo della Loggia di Brescia (1873-1878)
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