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Since the 1890s a wave of British and American connoisseurs, scholars and architects began to visit Italy, with the intention of rediscovering old Italian gardens. Some of them, mostly women, wrote books dedicated to Renaissance,... more
Since the 1890s a wave of British and American connoisseurs, scholars and architects began to visit Italy, with the intention of rediscovering old Italian gardens. Some of them, mostly women, wrote books dedicated to Renaissance, Mannerist and Baroque gardens, at a time when the interest of Italian scholars in formal gardens was extremely low. Those books were full of photographs, with concise texts, which had two main aims: to give practical tips and provide basic historical information for visiting the main gardens and to explain methods and principles adopted by Renaissance architects to create these places. The authors wanted to push readers to build "great formal gardens", inspired by examples of the past, applying Renaissance principles “in the changed circumstances of modern life” (George Sitwell). This proposal aims to examine some of these works, focusing on the way Anglo-American scholars interpreted and shaped the idea of the "Italian Renaissance garden".
https://www.youtube.com/watch?v=Cn7BiDUzhcY In questa conferenza online, registrata per la rubrica Giardini e Dintorni del Centro PaTos (a cura di Alessandra Giannotti, UniStraSi), affronto un tema centrale per la comprensione dei Sacri... more
https://www.youtube.com/watch?v=Cn7BiDUzhcY
In questa conferenza online, registrata per la rubrica Giardini e Dintorni del Centro PaTos (a cura di Alessandra Giannotti, UniStraSi), affronto un tema centrale per la comprensione dei Sacri Monti prealpini: il rapporto tra arte, architettura, natura e paesaggio. In questo breve intervento, prendo in esame il nucleo originario del Sacro Monte di Varallo, fondato intorno al 1490 dal frate minore osservante Bernardino Caimi, il grandioso disegno dell'architetto tardo-rinascimentale Galeazzo Alessi (1565-72) e alcuni progetti ottocenteschi per trasformare il Sacro Monte in un parco romantico.
https://www.centropatos.it/giardini-e-dintorni/
This proposal aims at examining the contribution of the Anglo-American community in Florence in rediscovering the ‘Old Italian Gardens’. The research will specifically focus on some essays, novels and treatises published by Anglo-Saxon... more
This proposal aims at examining the contribution of the Anglo-American community in Florence in rediscovering the ‘Old Italian Gardens’. The research will specifically focus on some essays, novels and treatises published by Anglo-Saxon writers in the late 19th and early 20th centuries.
Venerdì 14 aprile, alle 17,30, presso la Casina d’Adda al Sacro Monte di Varallo inaugura la stagione 2023 della rassegna Tra Museo e Territorio, promossa da Palazzo dei Musei e dalla Società Valsesiana di Cultura insieme al Centro Studi... more
Venerdì 14 aprile, alle 17,30, presso la Casina d’Adda al Sacro Monte di Varallo inaugura la stagione 2023 della rassegna Tra Museo e Territorio, promossa da Palazzo dei Musei e dalla Società Valsesiana di Cultura insieme al Centro Studi Turcotti di Borgosesia e in rete e in sinergia con Enti e Associazioni attivi sul territorio.
Lorenzo Fecchio, dottore di ricerca in Storia dell’Architettura, Assegnista presso l’Università per Stranieri di Siena, docente a contratto all’Università di Genova e alla Beijing University of Chemical Technology e membro del comitato scientifico del Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi Devozionali Europei, terrà la conferenza “La irresoluzione causa gran danno alla fabbrica”: il cantiere del Sacro Monte di Varallo, 1560-1590 circa. Lo studioso affronterà la fase complessa del cantiere varallese generata dalla grandiosa riprogettazione del complesso affidata all’architetto perugino Galeazzo Alessi e codificata nel Libro dei Misteri.

L’incontro rientra tra le iniziative che accompagnano il restauro della tela del pittore milanese Aurelio Luini raffigurante Il miracolo del paralitico risanato, dipinta intorno al 1576 per il Sacro Monte di Varallo e oggi in Pinacoteca: un recupero sostenuto da Fondazione CR Vercelli grazie al bando "Restauri con Arte", FONDAZIONE CRT grazie al bando "Restauri Cantieri Diffusi" nell’ambito dell’operazione "Grande Bellezza" e Fondazione Banca Popolare Di Novara.

La conferenza è organizzata in collaborazione con l’Ente di Gestione dei Sacri Monti nell’ambito del ventennale del riconoscimento UNESCO.

Ingresso gratuito e prenotazione consigliata a info@palazzodeimusei.it, 0163.51424
Research Interests:
Contributo alla redazione dei testi per i percorsi tematici della app "Sacri Monti". https://apps.apple.com/us/app/sacri-monti-sito-unesco/id1607130403#?platform=iphone... more
Contributo alla redazione dei testi per i percorsi tematici della app "Sacri Monti".
https://apps.apple.com/us/app/sacri-monti-sito-unesco/id1607130403#?platform=iphone
https://play.google.com/store/apps/details?id=eu.suggesto.appsacrimonti&gl=IT

"Questa App guida in un viaggio alla scoperta dei nove SACRI MONTI del Piemonte e della Lombardia, sito iscritto nel patrimonio mondiale UNESCO. Gli innumerevoli percorsi interattivi e multimediali consentono di scoprire il fascino intramontabile del patrimonio culturale, artistico e storico di Varallo, Crea, Orta, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Belmonte.
Ogni percorso svela i segreti, le storie, gli artisti, i personaggi illustri e quelli comuni che hanno creato un patrimonio artistico e culturale unico. Potrai spalancare le porte delle innumerevoli cappelle e immergerti in una visita in Realtà Virtuale. Oppure conoscere vicende pubbliche e private, ascoltando la voce dei protagonisti dell’epoca. Infine, accurati approfondimenti storici aprono scorci su di un passato che è alla base di chi siamo oggi. Puoi passeggiare liberamente da un punto di interesse all’altro, consultando le mappe dettagliate. Oppure ascoltare semplicemente l’audio guida che accompagna il visitatore lungo i percorsi che narrano una lunga storia. Scopri infine i divertenti percorsi gioco, adatti a bambini e adulti, che mettono alla prova lo spirito di osservazione e svelano dettagli inediti.
È disponibile in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo."
Secondo incontro del webinar "Architetture italiane del Novecento in cinque città italiane", organizzato dall'Ordine degli Architetti di Avellino. In questo incontro, ho affrontato la carriera di uno dei personaggi più controversi del... more
Secondo incontro del webinar "Architetture italiane del Novecento in cinque città italiane", organizzato dall'Ordine degli Architetti di Avellino.

In questo incontro, ho affrontato la carriera di uno dei personaggi più controversi del Novecento in Italia, Marcello Piacentini. In particolare, ho analizzato due architetture romane: la Casa Madre degli Invalidi e Mutilati di Guerra, realizzata in due fasi tra 1924 e 1936, e il Palazzo Fiat, costruito tra il 1948 e il 1951.

La registrazione dell'intervento è disponibile online a questo link:
https://register.gotowebinar.com/recording/9016466359755894018?fbclid=IwAR1vwEO_QFjm3ZpUJO56eu0GoXiy6QDnA7lcyu76tPw5Np6FodbCBQ0ve3U .

Partecipano Sofia Nannini, in veste di moderatore, Erminio Petecca, presidente dell'ordine, e Eleonora Dionisio, vicepresidente dell’ordine.
“L’architettura del Novecento in cinque città italiane” è un webinar a cura di Lorenzo Fecchio, con la collaborazione dell’architetto Giuseppe Nardiello. L'iniziativa, promossa dall'Ordine degli Architetti di Avellino, prevede un ciclo di... more
“L’architettura del Novecento in cinque città italiane” è un webinar a cura di Lorenzo Fecchio, con la collaborazione dell’architetto Giuseppe Nardiello. L'iniziativa, promossa dall'Ordine degli Architetti di Avellino, prevede un ciclo di cinque incontri online sulla piattaforma gotowebinar, ciascuno della durata di circa 70-90 minuti.
Saranno affrontate le opere di cinque protagonisti dell'architettura del Novecento, in cinque città italiane: Bologna, Roma, Torino, Napoli e Avellino.
Ogni incontro sarà curato da studiosi ed esperti di architettura, che analizzeranno due edifici, attraverso documenti e disegni d’archivio, riflettendo sull’eredità che queste opere hanno lasciato nella città contemporanea.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti:
https://www.facebook.com/WebinarArchitettureNovecento

La registrazione del primo intervento di Sofia Nannini, con una presentazione del corso, si può trovare a questo link:
https://register.gotowebinar.com/recording/6904632176975870210
Discussione finale | Dottorato in Architettura. Storia e Progetto Politecnico di Torino - 19 maggio 2021 | h.15.00
Giuseppe Giorgio Gori, Palazzo della Dogana
https://archivia-architettura.it/

La registrazione della lezione è disponibile online a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=r9V9z4GSK_M&t=2115s&ab_channel=archivia_architettura
Research Interests:
Il Sacro Monte di padre Bernardino Caimi (1425-1499/1500), fondato a Varallo Sesia nel 1491 con l’intento di riprodurre mimeticamente i luoghi della Terra Santa, è stato oggetto di una notevole quantità di studi, che, per quanto abbiano... more
Il Sacro Monte di padre Bernardino Caimi (1425-1499/1500), fondato a Varallo Sesia nel 1491 con l’intento di riprodurre mimeticamente i luoghi della Terra Santa, è stato oggetto di una notevole quantità di studi, che, per quanto abbiano fatto luce su molti aspetti della vicenda storico-artistica del complesso, non sono mai riusciti a definire in maniera definitiva la conformazione del complesso originario, ora in buona parte celato dalle edificazioni successive. La quasi completa assenza di fonti grafiche coeve rende ardua l’interpretazione delle prime descrizioni del complesso, comunque redatte a più di vent’anni di distanza dalla fondazione. In questo contesto una delle più urgenti problematiche nello studio delle fasi iniziali della costruzione del monumento risiede nell’individuazione non soltanto delle singole cappelle, ma anche delle aree geografiche evocate. Dall’analisi puntuale di planimetrie, disegni e fonti iconografiche risalenti alla seconda metà del XVI e alla prima metà del XVII secolo, sovrapposte e confrontate con i rilievi degli edifici esistenti, è stato possibile ricostruire una più precisa planimetria illustrativa dello stato di fatto del Sacro Monte intorno al 1560, ovvero prima della redazione del grande progetto di pianificazione descritto nel cosiddetto Libro dei Misteri (1565-72). Per quanto cronologicamente distante dalla data di fondazione e dalla redazione della prima guida pervenutaci, questa base cartografica costituisce un attendibile punto di partenza per lo studio delle edificazioni precedenti.
Nel presente saggio s’intende presentare la struttura generale della Hierusalem di Bernardino Caimi, ormai in buona parte irrimediabilmente scomparsa, cercando di mettere chiarezza sull’originaria disposizione delle cappelle e sulle matrici progettuali che hanno generato questo peculiare complesso.
Questo saggio prende in esame gli stabilimenti balneari costruiti sul litorale viareggino tra fine Ottocento e inizio Novecento, attraverso trattati medici, guide della città e la ricca documentazione fotografica conservata presso... more
Questo saggio prende in esame gli stabilimenti balneari costruiti sul litorale viareggino tra fine Ottocento e inizio Novecento, attraverso trattati medici, guide della città e la ricca documentazione fotografica conservata presso l'Archivio e Centro Documentario Storico Francesco Bergamini di Viareggio.
“...I’ve never yelled so much in my life!”. Marcello Piacentini and the Reconstruction of the Palazzo della Ragione in Ferrara (1946-1957) In Studi e ricerche di storia dell'architettura, Rivista dell'Associazione Italiana di Storia... more
“...I’ve never yelled so much in my life!”. Marcello Piacentini and the Reconstruction of the Palazzo della Ragione in Ferrara (1946-1957)
In Studi e ricerche di storia dell'architettura, Rivista dell'Associazione Italiana di Storia dell'Architettura (AISTARCH), 14, 2023
https://www.aistarch.org/rivista14.php

This essay retraces the history of the Palazzo della Ragione in Ferrara, a key public building with medieval origins which was rebuilt during the postwar years according to a project by Marcello Piacentini. The research will specifically focus on the aesthetic and political debates generated by the building and on the pivotal role played by Piacentini, thanks to the extensive body of documents collected at the Biblioteca di Scienze Tecnologiche of the University of Florence and at the City Archives of Ferrara.
By following the steps which led to the final design and the construction, the essay highlights the role of the building in larger debates concerning the restoration of historical monuments after the destruction caused by the Second World War and the contribution of architecture in the definition of a national identity after the divisions caused by the fall of the fascist regime.
Online Exhibition: https://lapietra.nyu.edu/project/the-travel-experience-and-the-construction-of-the-garden-research-in-the-photograph-and-book-collections-of-villa-la-pietra/

The exhibition narrates in six sections the garden of the Mitchell Acton family: from its conception to its design, use and fortune, as if on a journey through places and times. Thanks to the variety and integrity of the photographic and library heritage preserved inside the Villa, enhanced in recent years through the digitisation project, the exhibition illustrates the evolution of the ‘Italian’ garden, conceived by Hortense Mitchell and Arthur Acton starting since 1903, when they moved to Villa La Pietra.
Fecchio, Lorenzo. “Giacomo d’Adda e il «nuovo miglior ordine» per il Sacro Monte di Varallo Sesia (1560-1590)”. In Spazi sacri, luoghi di culto, santuari in area alpina. Persistenze e sviluppi dall’antichità all’età contemporanea, a cura... more
Fecchio, Lorenzo. “Giacomo d’Adda e il «nuovo miglior ordine» per il Sacro Monte di Varallo Sesia (1560-1590)”. In Spazi sacri, luoghi di culto, santuari in area alpina. Persistenze e sviluppi dall’antichità all’età contemporanea, a cura di Paolo Cozzo e Pierangelo Gentile, 43-54. Roma: Viella, 2023.
Il volume, open access, può essere consultato a questo link: https://didapress.it/browse/lezioni-dagli-archivi-di-architettura
https://www.centropatos.it/lesperienza-del-viaggio-e-la-costruzione-del-giardino-ricerche-nelle-raccolte-fotografiche-e-librarie-di-villa-la-pietra/

In sei sezioni la mostra racconta, come in un viaggio attraverso luoghi e tempi, il giardino della famiglia Acton Mitchell: dalla sua ideazione, alla sua progettazione, uso e fortuna. Grazie alla varietà e integrità del patrimonio fotografico e librario conservato all'interno della Villa, valorizzato in questi anni tramite il progetto di digitalizzazione, la mostra illustra l'evoluzione del giardino 'all'italiana', concepito da Hortense Mitchell e Arthur Acton a partire dal 1903, quando si trasferirono a Villa La Pietra (Firenze).

La mostra è supportata da NYU Florence e Università per Stranieri di Siena e pubblicata sul sito del Centro Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana PaTos.

Consultabile online a partire dal 2 maggio 2023.
In: Adriano Marabini architetto imolese (1897-1975), a cura di Micaela Antonucci e Luigi Bartolomei. Bologna: BUP, 2022.
In Da luce trafitto, Alfredo Bortoluzzi e la via Crucis di Vico del Gargano, a cura di Simone Fontana e Francesco Saggese, Molfetta, L’Immagine, 2022.
The article examines three engravings, depicting the Sacro Monte (Holy Mountain) at Varallo, one of the main sanctuaries of Northern Italy in the early Modern Age. Between 1606 and 1640, when the engravings were made, the Sacro Monte was... more
The article examines three engravings, depicting the Sacro Monte (Holy Mountain) at Varallo, one of the main sanctuaries of Northern Italy in the early Modern Age. Between 1606 and 1640, when the engravings were made, the Sacro Monte was the scene of continuous quarrels between the local patricians, also known as “vicini”, and the community of Franciscan friars, responsible for the religious life on the Sacro Monte. Both the “vicini” and the friars strived to control the Sacro Monte, because of its strategic position on the Western Alps, at the furthest edges of the Duchy of Milan, bordering the Duchy of Savoy and the Swiss Cantons. This article discusses three different images of the Sacro Monte in the context of these heated conflicts. As argued, the engravings were conceived as powerful means of propaganda and claim and, although ephemeral, they show the attempt to take over a religious monument and its surrounding territory, through the communicative power of images.
Around 1565, while working in Milan for Palazzo Marino and for the church of Santa Maria presso San Celso, the Late Renaissance architect Galeazzo Alessi designed a renovation plan for the Sacro Monte of Varallo Sesia, outlined in a... more
Around 1565, while working in Milan for Palazzo Marino and for the church of Santa Maria presso San Celso, the Late Renaissance architect Galeazzo Alessi designed a renovation plan for the Sacro Monte of Varallo Sesia, outlined in a 320-sheet manuscript volume known as Libro dei Misteri (1565-1572). The ambitious project foresaw the construction of twenty-four new chapels, a piazza with porticoes, and two monumental gates, together with the restoration of twelve existing buildings. Instead of using the ornamental richness of the ongoing Milanese projects, in Varallo Alessi opted for a concise and abstract architectural language. Alessi developed a particular use of the architectural orders, abstracting some classical elements in a new experimental synthesis. Galeazzo Alessi’s approach to orders was common to other architects of his times and it was rooted in his early studies on Vitruvius, on the ancient Roman monuments and on the architectural examples of the early Sixteenth Century, that he saw during his stay in Rome between 1536 and 1542.
This article examines a group of recently discovered drawings related to the construction of a new church in the Sacro Monte of Varallo. Over the last forty years, scholars have paid particular attention to the history of the Sacro Monte... more
This article examines a group of recently discovered drawings related to the construction of a new church in the Sacro Monte of Varallo. Over the last forty years, scholars have paid particular attention to the history of the Sacro Monte in the second half of the Sixteenth Century, especially on the leading role played by the Archbishop Carlo Borromeo, who visited the pilgrimage site four times between 1568 and 1584, and Galeazzo Alessi, entrusted with the job of redesigning the entire complex in 1565, a project described in a manuscript volume of architectural drawings known as Libro dei Misteri. Scholars, however, have never deepened the history of the Sacro Monte in the two decades after the conclusion of the Libro dei Misteri. The group of unpublished drawings previously mentioned was realized in 1572-1573 and shed new light on the history of the Sacro Monte after Alessi’s departure from Milan (1569). These documents describe the project of a new church commissioned by Giacomo d’Adda, patron of the Libro dei Misteri, in place of the Church of the Assumption, one of the most important and ancient buildings of the complex. The result is a new modern ecclesiastical building, in line with the most advanced architectural researches in the Borromean Milan and fully conformed to the Counter-Reformation ideas. As argued in this article, the design of the church offers an original solution to the ‘practical, liturgical and theological considerations’ emerged after the Council of Trent and set out in Carlo Borromeo’s Instructionum Fabricae Ecclesiasticae a few years later.
https://issuu.com/dida-unifi/docs/fecchio_libroweb The years between 1560 and 1584 represent a turning point for the Sacro Monte of Varallo Sesia, one of the most important sanctuaries in Northern Italy. The Sacro Monte was founded in... more
https://issuu.com/dida-unifi/docs/fecchio_libroweb

The years between 1560 and 1584 represent a turning point for the Sacro Monte of Varallo Sesia, one of the most important sanctuaries in Northern Italy. The Sacro Monte was founded in 1491 by the Franciscan friar Bernardino Caimi with the aim of recreating the sacred sites of the Holy Land in the Catholic Europe. Around 1560, as the Council of Trent was coming to an end, Giacomo d’Adda – a wealthy patrician from Milan – entrusted the Late Renaissance architect Galeazzo Alessi with the design of a renovation plan for the Sacro Monte. The project took form in a manuscript volume of drawings known as ‘Libro dei Misteri’ (Book of the Mysteries of the Life of Christ). Thanks to the Libro dei Misteri, Galeazzo Alessi introduced in the Sacro Monte a ‘nuovo miglior ordine’ (‘new better order’), that radically changed not only the artistic, architectural and devotional instances of the Fabbrica, but also its administrative organisation. This ambitious plan was marked by the continuous disagreements with the Franciscan friars of Varallo – who were in charge of the religious life on the Sacro Monte – and by the efforts to get financial aid for the accomplishment of Alessi’s ‘new better order’. Nevertheless, the local patricians (the ‘vicinanza’) welcomed the plan by Giacomo d’Adda and its architectural project, as presented by Galeazzo Alessi in the Libro dei Misteri. From that moment onwards – at least until 1584 – , the ‘vicinanza’ would undertake to transform the ‘Hierusalem’ of Bernardino Caimi in a pivotal monument to the Counter-Reformation.
This book investigates the administrative and building history of the Sacro Monte between 1560 and 1580. These were years in which the fame of the Sacro Monte bloomed, as it became a model of many others ‘Sacri Monti’ built throughout the Alps in the following centuries. The Sacro Monte of Varallo is a dynamic and complex reality, the scene of continuous administrative contrasts and of an intense building activity. A leading role in its history was played by Giacomo d’Adda, who was able to give form to his economic and political ambitions on the Valsesia region through his arts patronage on the Sacro Monte. Thanks to the analysis of previously unpublished documents, this book focuses on the role of the secular patronage, the religious institutions involved in the ‘new better order’ (Carlo Borromeo and the Order of Friars Minor), and Martino Bassi, who inherited Galeazzo Alessi’s position as chief-architect on the Sacro Monte between 1578 and 1583.

Gli anni che vanno dal 1560 al 1584 costituiscono una fase decisiva per il Sacro Monte di Varallo Sesia, uno dei principali luoghi di devozione dell’Italia settentrionale, fondato nel 1491 dal frate minore osservante Bernardino Caimi per riprodurre nell’Occidente cristiano i più importanti monumenti di Terra Santa. È proprio intorno al 1562-65, quando a Trento si stanno svolgendo le fasi conclusive del Concilio, che il ricco patrizio milanese Giacomo d’Adda commissiona all’architetto perugino Galeazzo Alessi un progetto di rinnovamento per il Sacro Monte, illustrato in un volume manoscritto di disegni chiamato ‘Libro dei Misteri’ (1565-72). Il progetto di Galeazzo Alessi dà vita a una radicale trasformazione del complesso francescano, a un ‘nuovo miglior ordine’ sia dal punto di vista artistico, architettonico e devozionale, che nell’organizzazione della Fabbrica. Tra i contrasti amministrativi con i frati minori – che gestiscono la vita religiosa sul Sacro Monte – e le difficoltà nel reperire le risorse economiche per la realizzazione del ‘nuovo miglior ordine’, il patriziato locale (la ‘vicinanza’) accoglie con entusiasmo il grandioso piano di Giacomo d’Adda e Galeazzo Alessi e, da questo momento in avanti, si impegna nella trasformazione della Hierusalem di Bernardino Caimi in un monumento esemplare della cristianità riformata.
Questo libro ripercorre la vicenda costruttiva e amministrativa del Sacro Monte tra il 1560 e il 1584, anni cruciali per il successo del monumento valsesiano, in cui si fondano le basi per un modello replicato nell’arco prealpino nei due secoli successivi. Il Sacro Monte di Varallo è una realtà dinamica e complessa, teatro di continui scontri amministrativi e intensa attività edilizia. In questo scenario spicca la figura di Giacomo d’Adda, che, per oltre un ventennio, riesce a dare forma alle sue ambizioni economiche e politiche in Valsesia attraverso il mecenatismo artistico e architettonico sul Sacro Monte. L’analisi di un ricco apparato documentario, in gran parte inedito, fornisce nuovi strumenti per valutare l’intera vicenda, riconsiderando il ruolo della committenza laica, delle istituzioni religiose coinvolte (l’arcivescovo milanese Carlo Borromeo e l’Ordine dei Minori Osservanti) e di Martino Bassi, l’architetto che dal 1578 al 1583 raccoglie la pesante eredità di Galeazzo Alessi nel cantiere del Sacro Monte.
'Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura. Rivista dell'Associazione Italiana Storici dell'Architettura.', n. 12, anno VI (2022), 112-115. RECENSIONE: Alireza Naser Eslami, Marco Rosario Nobile (a cura di), Storia dell’architettura... more
'Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura. Rivista dell'Associazione Italiana Storici dell'Architettura.', n. 12, anno VI (2022), 112-115.

RECENSIONE: Alireza Naser Eslami, Marco Rosario Nobile (a cura di), Storia dell’architettura in Italia. Tra Europa e Mediterraneo (VII-XVIII secolo), (Milano-Torino, Pearson, 2022)
Recensione pubblicata su Annali di Architettura, Rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio 33 (2021), pp. 140-141
https://ilgiornaledellarchitettura.com/2022/07/26/quale-futuro-per-santagostino-in-vicopelago/ Nuovi scenari per monasteri e conventi in via d’abbandono nella summer school “Strategic partnership for the reuse and social valorization of... more
https://ilgiornaledellarchitettura.com/2022/07/26/quale-futuro-per-santagostino-in-vicopelago/
Nuovi scenari per monasteri e conventi in via d’abbandono nella summer school “Strategic partnership for the reuse and social valorization of dismissed cultural heritage of religious communities”
Recensione della mostra: Del Barocco Ingegno, Pietro da Cortona e i disegni di architettura del ‘600 e ‘700 della collezione Gnerucci
https://ilgiornaledellarchitettura.com/2022/07/25/pietro-da-cortona-del-barocco-ingegno/
Review of: Helen Hills, The Matter of Miracles. Neapolitan Baroque Architecture and Society, Manchester University Press, Manchester 2016 (Rethinking Art’s Histories)
Review: "Il ‘nuovo miglior ordine’ per il Sacro Monte di Varallo Sesia", by Paolo Cozzo. "I Sacri Monti Prealpini: recenti contributi per un rinnovato interesse storiografico". in: "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 2019, n. 2,... more
Review: "Il ‘nuovo miglior ordine’ per il Sacro Monte di Varallo Sesia", by Paolo Cozzo. "I Sacri Monti Prealpini: recenti contributi per un rinnovato interesse storiografico". in: "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 2019, n. 2, pp. 549-557
Review: Il ‘nuovo miglior ordine’ per il Sacro Monte di Varallo Sesia. Architettura, costruzione e amministrazione 1560-1584, by Anna Pichetto Fratin. aistarch.org/rivista7.php in: "Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura. Rivista... more
Review:  Il ‘nuovo miglior ordine’ per il Sacro Monte di Varallo Sesia.
Architettura, costruzione e amministrazione 1560-1584, by Anna Pichetto Fratin. aistarch.org/rivista7.php
in: "Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura. Rivista dell'Associazione Italiana Storici dell'Architettura." numero 7, anno 4, 2020
https://lapietra.nyu.edu/event/lesperienza-del-viaggio-e-la-costruzione-del-giardino-di-vlp-ricerche-nelle-raccolte-fotografiche-e-librarie/ In sei sezioni la mostra racconta, come in un viaggio attraverso luoghi e tempi, il giardino... more
https://lapietra.nyu.edu/event/lesperienza-del-viaggio-e-la-costruzione-del-giardino-di-vlp-ricerche-nelle-raccolte-fotografiche-e-librarie/
In sei sezioni la mostra racconta, come in un viaggio attraverso luoghi e tempi, il giardino della famiglia Acton Mitchell: dalla sua ideazione, alla sua progettazione, uso e fortuna. Grazie alla varietà e integrità del patrimonio fotografico e librario conservato all'interno della Villa, valorizzato in questi anni tramite il progetto di digitalizzazione, la mostra illustra l'evoluzione del giardino 'all'italiana', concepito da Hortense Mitchell e Arthur Acton a partire dal 1903, quando si trasferirono a Villa La Pietra. La presentazione introdurrà le tematiche ed i materiali inediti della mostra pubblicata sul sito PaTos, Centro Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana, e in seguito sul sito di Villa La Pietra, New York University Florence.

Interverranno: Larry Wolff, Director NYU Florence; Giuseppe Marrani, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università per Stranieri di Siena; Alessandra Giannotti, Direttrice del Centro Internazionale di
Studi sul Paesaggio in Toscana dell’Università per Stranieri di Siena; i curatori della mostra Francesca Baldry, Collection Manager Villa La Pietra NYU Florence e Lorenzo Fecchio, Assegnista di ricerca dell’Università per Stranieri di Siena; Claudia Baroncini, Direttrice FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia.
Prima della presentazione alle 16:00 sarà possibile visitare il giardino con i giardinieri di Villa La Pietra, su prenotazione.

https://www.centropatos.it/
https://www.youtube.com/watch?v=oOgf_Eql1uk&ab_channel=UnistrasiTV Intervento a partire da 3:44:20 Convegno internazionale di studi "Italia e Giappone, L'immagine del giardino tra identità nazionale e storia (1890-1939)" / "The Image... more
https://www.youtube.com/watch?v=oOgf_Eql1uk&ab_channel=UnistrasiTV
Intervento a partire da 3:44:20
Convegno internazionale di studi "Italia e Giappone, L'immagine del giardino tra identità nazionale e storia (1890-1939)" / "The Image of the Garden between National Identity and History (1890-1939)", a cura di Alessandra Giannotti e Maria Gioia Vienna, con il patrocinio dell'Istituto Giapponese di Cultura, segreteria scientifica a cura di Lorenzo Fecchio
Intervento al Convegno Internazionale di Studi "Spazi sacri, luoghi di culto, santuari in area alpina, Persistenze e sviluppi dall'antichità all'età contemporanea", Torino (23 novembre 2022) e Vicoforte (24, 25 novembre 2022). Convegno... more
Intervento al Convegno Internazionale di Studi "Spazi sacri, luoghi di culto, santuari in area alpina, Persistenze e sviluppi dall'antichità all'età contemporanea", Torino (23 novembre 2022) e Vicoforte (24, 25 novembre 2022).
Convegno organizzato da Università di Torino - UNITA Universitas Montium Dipartimento di studi storici
This proposal aims at retracing the history of the Palazzo della Ragione in Ferrara, rebuilt during the postwar years according to the design of Marcello Piacentini. The research will specifically focus on the aesthetic and political... more
This proposal aims at retracing the history of the Palazzo della Ragione in Ferrara, rebuilt during the postwar years according to the design of Marcello Piacentini. The research will specifically focus on the aesthetic and political debates generated by the building and on the pivotal role played by Piacentini, thanks to the extensive body of documents collected at the Biblioteca di Scienze Tecnologiche of the University of Florence and at the City Archives of Ferrara.

AISU, Adaptive Cities Through the Postpandemic Lens, Torino, 6-10 settembre 2022, Session 4.20: Palazzi resilienti. L’architettura civica come specchio e strumento dell’adattabilità urbana (secoli XVIII-XX) / Resilient Palaces. Civic architecture as a mirror and tool of urban adaptability (18th-20th centuries)
22º Convegno di architettura dell'Eclettismo, Architettura, città e Salute, 1860-1914, a cura di Luciano Patetta, Fabio Mangone e Stefano Santini.
14-15 ottobre 2022
https://www.youtube.com/watch?v=jZ07KLHwoDQ&t=6876s&ab_channel=SantaCroceOpera (intervento da 1:53:36 a 2:25:39) Giornata di studi "Santa Croce tra passato e futuro conoscere conservare condividere", a cura dell'Università degli... more
https://www.youtube.com/watch?v=jZ07KLHwoDQ&t=6876s&ab_channel=SantaCroceOpera
(intervento da 1:53:36 a 2:25:39)

Giornata di studi "Santa Croce tra passato e futuro conoscere conservare condividere", a cura dell'Università degli Studi di Firenze e dell'Opera di Santa Croce. 8 ottobre 2022
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