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Cosa succede quando il diritto esige un certo comportamento, o nega una certa opportunità, ma questo appare inaccettabile ai cittadini perché in conflitto con le ragioni ultime che giustificano le loro azioni? Il queste situazioni, il diritto diventa immorale. Sono conflitti che investono tipicamente la sfera personale degli individui: il governo del corpo, l’immagine di sé, le relazioni affettive primarie, i progetti di vita. In taluni casi questi conflitti diventano così rilevanti da mobilitare l’opinione pubblica, fino a scatenare vere e proprie battaglie civili combattute da chi rivendica una pretesa che il diritto nega, o contesta un obbligo che esso impone. Attraverso l’analisi della struttura dei conflitti tra diritto e morale e l’esemplificazione di casi paradigmatici – l’eutanasia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la pena di morte – il libro consente al lettore di costruire un proprio punto di vista sulle questioni in gioco.
2018 •
This paper comments on some passages of the book by Damiano Canale with particular reference to its first theoretical part, pointing out the difficulty in connecting the theoretical dimension of law with the practice. In what follows my main concern is to show how the book, notwithstanding its brilliance and clarity, seems not to pay the adequate attention to the socio-political importance of practical cases and the conflicts it engenders.
ETICA & POLITICA
Il diritto tra "immoralità" e giustizia2018 •
After a preliminary clarification on the role of the philosophy of law in legal education, this essay discusses some elements implicit in the Damiano Canale’s book: the inevitabile “immorality” of law, the relationship between law and justice, and the centrality of duties for a correct solution of the practical conflicts.
Etica & Politica
Quando il diritto diventa morale2018 •
This paper is divided in two parts. In the first one Damiano Canale's description of practical conflicts between law and morality is revisited and some criticisms proposed. The second part is devoted to a short exploration of the varieties of ways of understanding morality particularly in relation with the moral nature of law itself.
Etica&Politica
Il rapporto tra diritto e morale nella prospettiva della filosofia del diritto: appunti in margine a "Conflitti pratici"2018 •
This essay reply to the criticisms of my book "Conflitti pratici. Quando il diritto diventa immorale" raised by Alberto Andronico, Pierfrancesco Biasetti, Javier Ansuategui Roig, Eugenio Lecaldano, Ulderico Pomarici and Francesco Viola in "Etica&Politica", 20, 2018 (http://www2.units.it/etica/index.html). The essay focuses on the task of legal philosophy in teaching and in the public debate, the distinction between legal positivism and legal non-positivism, the relationship between metaethics and legal philosophy, the nature of practical conflicts, and the connection between rules and values.
Diritto & questioni pubbliche
2015- T. Mazzarese (ed.), Diritti delle coppie omosessuali.pdf2015 •
Due gli spunti, casuali, dai quali ha preso le mosse l’organizzazione di un incontro a Brescia, il 26 settembre del 2014, per discutere di Diritti delle coppie omosessuali: la sentenza della Cas-sazione 4184 del marzo 2012 e la pubblicazione, l’anno successivo, del bel libro di Fabrizio Mastromartino, Il matrimonio conteso. Le unioni omosessuali davanti ai giudici delle leggi del quale avevo pensato di organizzare una presentazione. L’interesse per il tema e per la pluralità di profili dei quali sollecita una riflessione critica e un attento approfondimento ha però portato, poco per volta, a trasformare quello che doveva essere un incontro per discutere il libro di Mastromartino in una giornata di studi articolata in due sessioni. La prima, dedicata a una ricognizione dei principali pregiudizi (gius)filosofici che, ancora oggi, accompagnano e condizionano il dibattito fra chi denuncia una discriminazione nei confronti delle coppie omosessuali e chi, invece, magari negando che si tratti di una discriminazione, mette in guardia dai rischi che un pieno riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali potrebbe com- portare. Presieduta dal filosofo della politica Giacomo Marramao, alla prima sessione hanno par- tecipato, con me, l’antropologo culturale Francesco Remotti e i filosofi del diritto Persio Tincani e Francesco Zanetti. La seconda, dedicata invece a quella che, secondo punti di vista differenti, è considerata la specificità o piuttosto l’anomalia del caso italiano rispetto alla normativa della quasi totalità degli altri paesi europei. In particolare, nei suoi diversi interventi, la seconda sessione si è concentrata sull’analisi dei mancati interventi del legislatore e sulla giurisprudenza italiana degli ultimi anni (dalle sentenze della Corte costituzionale del 2010 e della Corte di cassazione del marzo 2012 alle più recenti sentenze che, sempre più incalzanti, negli ultimi mesi sembrano voler imprimere un’accelerazione non solo in tema di riconoscimento di same-sex marriage celebrati all’estero ma anche in tema di adozione). Presieduta dal Consigliere della Corte di Cassazione Roberto Giovanni Conti, alla seconda sessione hanno partecipano Carla Lendaro, giudice della Corte d’Appello di Brescia e Presidente dell’Associazione Donne Magistrato, il privatista Francesco Bilotta e i filosofi del diritto Francesco Mastromartino e Giacomo Viggiani. La parte monografica di questo numero di «Diritto & Questioni pubbliche» raccoglie (ad eccezione di quelli di Giacomo Marramao e di Carla Lendaro) i contributi dell’incontro bresciano; l’ordine seguito nella loro successione è quello della loro presentazione.
2010 •
Il matrimonio omosessuale rappresenta un ambito privilegiato di confronto tra diverse visioni relative alla protezione dei diritti fondamentali e al bilanciamento delle competenze all’interno di uno stato democratico. Di fronte all’inerzia del legislatore su temi sensibili quali il matrimonio omosessuale (o scelte di fine vita), le Corti costituzionali e supreme hanno fornito copertura costituzionale a situazioni soggettive bisognose di tutela. In tal modo hanno dimostrato di aver compreso il significato insito nell’adozione di una Carta costituzionale rigida e di organi di giustizia costituzionale a tutela dei principi in essa codificati: la protezione di una serie di diritti inerentemente non-maggioritari dall’abuso della maggioranza. Obiezioni sono state sollevate tuttavia sulla legittimazione di organi che non godano di investitura democratica diretta a compiere scelte su temi sensibili con effetti sistemici. Tali obiezioni sono state superate alla luce di un dialogo delle Corti con il legislatore; in altri casi nell’inerzia dei Parlamenti, le Corti hanno svolto la funzione che è loro propria, di tutela dei diritti delle minoranze. Il contributo offrirà un’analisi comparata delle decisioni delle Corti supreme di Canada e Stati Uniti, a livello federale e statale, in tema di matrimonio omosessuale.
L’intraprendenza di Gioacchino Onorati ha reso possibile la seconda edizione del volume. Il lavoro si arricchisce dei contributi di autorevoli giuristi che hanno avuto la pazienza di confrontarsi con la prima edizione, fornendo riflessioni e approfondimenti di spessore esposti in occasione della presentazione del volume svolta presso l’Aula Giallombardo della Corte di Cassazione il 6 maggio 2014 che si aggiungono alla già generosa prefazione di Oreste Pollicino alla prima edizione. A Maria Gabriella Luccioli, Maria Giovanna Ruo, Ernesto Lupo e Giorgio Santacroce il mio più sincero ringraziamento. Antonio Ruggeri ha poi acconsentito alla pubblicazione della sua recensione al libro apparsa sull’Annuario di diritto comparato dell’anno 2014. A Lui mi sento di rivolgere un pensiero assai particolare, poiché senza i suoi straordinari scritti e i suoi incoraggiamenti questo libro non sarebbe mai venuto alla luce. Quanto alle modifiche rispetto al testo della prima edizione, le stesse sono limitate ad una nuova suddivisione delle parti suggerita dall’editore e all’indicazione di alcune recenti pronunzie di merito, di legittimità e della Corte europea dei diritti dell’uomo ritenute significative. Palermo, gennaio 2015 L’Autore
Etica & Politica/Ethics & Politics
Disaccordo e diritto immorale2018 •
In his volume Conflitti Pratici, Damiano Canale argues that when the law demands a certain behavior or denies a certain opportunity, and this appears unacceptable to its recipients because it contradicts their fundamental reasons to act (that is, their moral reasons to act), then, the law became immoral. Canale characterizes this kind of situation as a practical conflict: on the contrary, in this contribute I will present an analysis of the clash between juridical and moral norms in terms of a peculiar kind of moral disagreement. In this way, I hope to show that it is misleading to speak of "immoral law" in the sense adopted by Canale, because the clash is actually between two different perspectives on morals.
In questo articolo vengono discusse due tesi (Patrick Devlin, John Finnis) che sostengono che l’omosessualità è nociva per la società e per gli individui che ne fanno parte, presentate nella forma esteriore del principio del danno. Il principio del danno, tuttavia, è un argomento morale che discende dalla scelta ideologica in favore del liberalismo, e che funziona come strumento di protezione di determinati interessi che vengono qualificati come diritti sulla base di valutazioni morali di impronta liberale. Pertanto, le tesi di Devlin e di Finnis – la prima espressione di conservatorismo morale, la seconda espressione di comunitarismo confessionale cattolico – devono essere respinte da parte di una concezione liberale della società e del diritto in quanto tentativi di difendere e di affermare principi morali in radicale contrasto con la concezione morale di base del liberalismo politico. L’affermazione che il liberalismo è una dottrina tollerante e accogliente, infatti, non significa che il liberalismo sia una dottrina che debba accogliere posizioni volte a negare il liberalismo stesso. In particolare, le due tesi qui discusse non posseggono neppure i requisiti minimi per poter essere dibattute in un’arena liberale e, pertanto, la corretta risposta liberale è semplicemente quella di respingerle e di non prenderle in considerazione.
Effettività e Drittwirkung nelle discipline di settore. Diritti civili, diritti sociali, diritto al cibo e alla sicurezza alimentare
Diritti della persona e interventi delle corti. Dalla fonte costituzionale alle regole civilistiche2017 •
2011 •
Omofobia e legge penale. Possibilità e limiti dell'intervento penale
Omofobia e legge penale Possibilità e limiti dell' intervento penale2013 •
2012 •
2011 •
N. Conati, Giustizia e moralità. L'analisi di un dibattito in Michael Sandel, Università degli Studi di Trento, Trento, 2012
Giustizia e moralità. L'analisi di un dibattito in Michael Sandel2012 •
dipartimenti.unicatt.it
DIGNITÀ E DIRITTO: PROSPETTIVE INTERDISCIPLINARI2011 •
Diritto & questioni pubbliche
2015 - T. Mazzarese, Diritto, diritti, coppie omosessuali.pdfEditori Laterza
Le relazioni familiari nell'epoca della globalizzazione. Di cosa parliamo quando parliamo di famiglia2014 •
Editori Laterza
Le relazioni familiari nella globalizzazione del diritto. Di cosa parliamo quando parliamo di famiglia2014 •
Sistema penale, 10 febbraio 2020, in corso di pubblicazione anche in G. D’ALESSANDRO – O. DI GIOVINE (a cura di), La Corte costituzionale e il fine vita. Un confronto interdisciplinare sul caso Cappato-Antoniani, Torino, Giappichelli, 2020
Libera nos a malo. I diritti di disporre della propria vita per la neutralizzazione del male. Note a margine delle “procedure legittimanti l’aiuto a morire” imposte da Corte cost. n. 242/20192018 •
2012 •