Carabinieri

Due articoli intorno alla chiesa rurale di S. Lucia al piano di Ruscio (Monteleone di Spoleto - PG) pubblicati su "La barrozza", notiziario quadrimestrale dell'Associazione Pro Ruscio, anno XXIV, n. 3, Natale 2015. Il primo intervento è inerente all'antico stemma della famiglia de Rubeis o De Rossi un tempo posto sulla piccola facciata della chiesa e di cui si propone l'apposizione di un nuovo stemma in luogo del vuoto fisico creato dal recente furto; il secondo è incentrato invece sulla scoperta della firma del campanaro fonditore Aloisius Petrolini de Trebio (Luigi Petrolini di Trevi dell'Umbria - PG) sulla piccola campana della medesima chiesa.

Some interwoven stories on the Italian Risorgimento arise from local communities, and complete in the national history. This article focuses on Giovanni Battista Serpi, the General of Carabinieri who established the "Corpo dei Carabinieri Reali" in Sicily after its annexation to the kingdom of Savoy. The study on the actions of Serpi and other Sardinian officials in Sicily provides some reflections about the creation of the national state. The difficult interpretation of Sicilian complexity (with its political movements and criminal phenomena) faced with legal and military instruments, highlighting the distance between the model of a centralized state and the local autonomist needs.

odalità di indagine scientifica delle forze di polizia britanniche e quelle dell’Arma dei Carabinieri nel tentativo di evidenziare similarità e differenze che magari possano sottolineare futuri elementi potenzialmente implementabili nell’operato di entrambe.

Ci sono alcune zone «grigie» della burocrazia statale che spesso sfuggono al controllo degli apparati istituzionali preposti alla loro vigilanza. Le forze di polizia hanno il monopolio della coercizione legittima all’interno del territorio statale, pur avendo l’obbligo di sottostare alla legge. Il problema è cosa succede quando organi di polizia si arrogano l’autorità di trasgredire le leggi alle quali dovrebbero sottostare. Quelle leggi che dovrebbero far rispettare per garantire la sicurezza dei cittadini, compito primario dello Stato. Si tratta di un confine sottile, spesso superato in nome della «sicurezza» di quegli stessi cittadini, i cui diritti vengono calpestati, talvolta fino alla morte di coloro che andrebbero difesi. Nell’attesa che tra le forze dell’ordine si faccia strada la cultura della trasparenza e della legalità, legata a quello di responsabilità, e coniugata con un corretto rapporto con i cittadini, attraverso i media, sarebbe compito del Governo squarciare il velo di omertà sui casi di violenze perpetrate da appartenenti a questi «corpi franchi». Invece, assistiamo ad episodi di connivenza tra istituzioni, anche al massimo livello di Governo. Questo atteggiamento mina profondamente alla base in rapporto di fiducia tra i cittadini e i loro rappresentanti elettivi, collocando le forze dell’ordine tra le istituzioni protette dal Governo, ed autorizzate implicitamente da questo a prevaricare i diritti dei cittadini che dovrebbero tutelare. Nell’analizzare le storie prese in considerazione per questo volume (dal G8 di Genova nel 2001 agli omicidi di Sandro Sandri e Stefano Cucchi) sono emerse due tendenze comunicative. La prima, riguarda quella delle forze dell’ordine, orientata a far finta di niente, a non ricercare responsabilità, a coprire, anche mentendo. La seconda è l’unico strumento a disposizione dei familiari delle vittime: la Rete. Solo dopo l’apertura di un blog da parte di Patrizia Moretti, i media e la magistratura si sono interessati al caso di Federico Aldrovandi, così come solo dopo che Ilaria Cucchi ha pubblicato su Indymedia le foto del corpo martoriato del fratello Stefano, il Parlamento, il Ministero della Giustizia e la magistratura, spinti dall’indignazione dell’opinione pubblica, si sono mossi alla ricerca della verità. Così, anche Ornella Gemini, madre di Niki Aprile Gatti, ha affidato ad un blog il suo urlo di dolore per l’improvvisa morte del figlio, avvenuta in circostanze misteriose dopo uno strano arresto. Grazie alla blogosfera Patrizia, Ornella e Ilaria sono riuscite a trovare una cassa di risonanza per le loro storie, e a sensibilizzare i media. Anche l’aggessione e l’arresto di Stefano Gugliotta sarebbero passati sotto silenzio, se un videocellulare non avesse incastrato i poliziotti colpevoli dell’abuso ai danni del giovane romano. Ognuno di noi è un media, e come tale può contribuire a fare informazione, denunciando abusi, nella speranza che, un giorno, anche le forze dell’ordine comincino a comunicare correttamente, ristabilendo il rapporto fiduciario con i media ed i cittadini che li pagano.

Lo scopo di questa tesi è analizzare il metodo attuale di soccorso e le successive complicazioni in un evento creato da un attentato terroristico o in cui siano coinvolte sostanze pericolose (Hazmat-CBRNe). In particolare, sarà seguito un percorso logico su come si dovrebbe effettuare un soccorso utilizzando un approccio olistico e omnicomprensivo, tenendo in considerazione tutte le variabili ed i pericoli. A questo scopo andrò a individuare un approccio progressivo, inizialmente spiegando la terminologia utilizzata e dei concetti fondamentali, in particolare per quello che riguarda tutti gli aspetti di pianificazione e prevenzione prima che un evento accada.  Seguirò con l’analisi di una scena del crimine e come si deve effettuare un soccorso corretto. In seguito analizzerò il fenomeno del terrorismo, poiché è una scena del crimine con nuovi pericoli. Infine tratterò il rischio CBRNe, in quanto, il terrorismo può utilizzare le armi non convenzionali per un attentato. Quest’ultimo capitolo approfondisce anche l’approccio al soccorso con presenza di sostanze pericolose, in quanto fino a indagini concluse, ci si deve relazionare sempre con una probabile scena del crimine, in questo caso anche contaminata. Come vedremo servirà lavorare approcciandosi con un metodo che tenga conto di tutto ciò, anche quando non si ha la certezza o la scena può evolvere. Attraverso dei “case study” e i fatti di cronaca reperiti attraverso un lavoro di “open source intelligence”, andrò ad analizzare le criticità e i punti deboli dell’attuale sistema del soccorso italiano anche per sottolineare la necessità per cui si adottano determinati protocolli e qual è il loro scopo. Vista la forte differenza con l’uso di terminologie e protocolli esteri, eviterò quanto più possibile l’uso e la descrizione del sistema italiano e di scenderne nel dettaglio, soprattutto perché la terminologia cambia in modo troppo radicale negli anni, e cambierà ancora nel futuro prossimo rendendo poco comprensibile questo lavoro tra qualche anno (oltre che distante dai fini di questa tesi). Come scelta tecnica quindi, ho deciso di adottare come linea di base il protocollo standard dell’ICS (Incident Command System) perché stabile nel tempo da decenni, e che ha una terminologia comune e conosciuta da moltissimi stati. Il nostro sistema riflette in buona parte il sistema ICS anche se con terminologie differenti. Utilizzare, la terminologia italiana (Es.: COC, COI, DICOMAC, ROS…) sarebbe di poca utilità a un lettore al di fuori del nostro Stato, e, tenendo anche in considerazione che il nostro sistema e la nostra terminologia sono sconosciuti alla maggior parte dei nostri stessi operatori, ho tentato di tenere il discorso quanto più semplice possibile e che possa essere una base di partenza per approfondire l’argomento.
Nel contesto italiano l’utilizzo della terminologia “anglofona” di questa tesi, ha un impatto limitato e trascurabile, in quanto, chi conosce il sistema sa facilmente riconoscere l’omologo italiano indipendentemente dalla evoluzione del nome e dalla normativa.

In recent years, the deliberate targeting of cultural heritage in armed conflicts has been receiving a bigger attention than ever before. Although the phenomenon is not new, the international shock and outrage provoked by the systematic and widely broadcasted iconoclastic destruction and large-scale looting perpetrated by ISIL (also known as Daesh or Islamic State) after expanding its control over territories with a rich millennial heritage in Iraq and Syria, led to an increasing international awareness about the need of an efficient protection regime. The present paper seeks to collect and analyse the political decisions and measures takenby different international organisations (especially UN Security Council, UNESCO) and the proactive role of certain states (particularly France, Italy) in influencing the international agenda primarily in reaction to the violent acts of ISIL against cultural heritage, arguing that there is a stronger political commitment than ever before at an international level for establishing effective norms as well as institutional, financial and military tools as regards prevention, mitigation and retribution for preserving the cultural heritage of humanity in times of armed conflicts, raising the field gradually to the international security agenda at the same time.

Süleyman Tekir bu çalışmasında, genel hatlarıyla Osmanlı İmparatorluğu’nda jandarmanın kuruluşundan erken Cumhuriyet yıllarına kadar bu teşkilatın geçirdiği safhaları ele almaktadır. Kurulmak istenilen jandarma teşkilatı, kuruluş sürecinde ortaya çıkan sorunlar ve jandarmaya olan ihtiyaç kitabın ana konusunu oluşturmaktadır.

Tekir, birinci bölümde klasik dönemden itibaren modern jandarmaya giden süreci gözden geçirmektedir. Zaptiye Müşîriyeti ve jandarmanın kuruluşuna kadar geçen sancılı süreci bu bölümde ele almıştır. İkinci bölümü ise kendi içerisinde üç ayrı kısma ayırıyor: Birinci Dünya Savaşı, Mondros Mütarekesi ve Millî Mücadele Dönemi. İlk olarak Birinci Dünya Savaşı’nda cepheye sürülen jandarmaların kısa sürede cephelerde erimesini irdeliyor. Mütareke ahkâmına göre ülkenin tek silahlı unsuru haline gelen jandarmanın Millî Mücadele yıllarındaki teşkilatı ve faaliyetleri ise bölümün son kısmını teşkil ediyor. Yazar, kitabın üçüncü ve son bölümünde Atatürk devrinde uzun savaş yıllarında yıpranan jandarmanın yeniden teşkilatlandırılmasını, Cumhuriyet jandarmasının kuruluş sürecini ele alıyor.
Arşiv belgeleri ve kaynak eserlerin ışığında devlet ve toplum arasında aracı bir teşkilat olan modern jandarmanın kuruluş hikâyesinin kronolojik olarak anlatıldığı bu çalışma Türk Askerî Tarihi alanında çok önemli bir boşluğu dolduruyor.

Italy has a long history of struggle against terrorism. At least since the mid-1970s, it has developed a national counterterrorism (CT) strategy, combining a range of different tactics and tools. Over the decades Italy has had to respond to many forms of violence: ethno-nationalist, right-wing, left-wing, anarchist, and jihadist. It is worth noting that right-wing, left-wing, and anarchist terrorism represented an indigenous phenomenon, even if many of these armed groups had significant connections abroad. On the contrary, ethno-nationalistic terrorism in the 1960s was perceived as inspired and supported by foreign forces, and jihadist terrorism is now a transnational threat.
This chapter outlines the evolution of Italy’s CT policy, from a social
science perspective. It distinguishes two major phases. In the first phase (from the 1960s to the 1980s), during the time of the so-called First Republic at the national level and the Cold War at the international level, the country dealt with separatist violent incidents and, above all, with a long and intense campaign of right-wing and left-wing terrorism, during the Anni di piombo (Years of Lead). In the second phase (from the 1990s to the present day), at the time of the Second Republic and in the post-Cold War era, Italy has had to face new challenges, especially from jihadist extremism.

Giulia Sulpizi * L'Arma dei Carabinieri, "guardia" dell'articolo 9 della Costituzione italiana. Nuove prospettive in tema di tutela del paesaggio. ** SOMMARIO: 1-Il Corpo Forestale dello Stato: dalle origini alla fusione con l'Arma dei Carabinieri-2-L'art. 9 della Costituzione repubblicana e la normativa europea ed internazionale: il paesaggio come valore dell'ordinamento italiano contemporaneo-3-Le attribuzioni dell'Arma in tema di tutela del paesaggio-3.1-Le resistenze al cambiamento: le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano-4-L'ambiente come materia trasversale: le competenze dello Stato e delle Regioni a statuto ordinario-5-Proposte legislative: un ritorno al passato?

Articolo figurante all'interno del IX numero della rivista Archeomafie. Lo studio, sintesi della tesi del Master Archeologia giudiziaria e crimini contro il patrimonio, si propone di analizzare il fenomeno dei crimini contro il patrimonio archeologico all'interno dei confini della regione Marche.

1903 yılında Rumeli'de İlinden ayaklanması çıkmış, aynı yıl Avusturya-Macaristan İmparatorluğu ile Rusya, İngiltere dahil büyük devletlerin onayını alarak Osmanlı Devleti'nden Rumeli'de ıslahat talebinde bulunmuşlardı. Mürzsteg Programına adıyla da bilinen ıslahat programı çerçevesinde Bâbıâli'ye jandarmanın tensikatı önerilmiş ve üç vilayete bir İtalyan jandarma generali tayin edilmiştir. Bu araştırmada İtalyan Carabinieri teşkilatından Rumeli'ye gönderilen General De Giorgis Paşa'nın ailesi, mesleki kariyeri, Rumeli jandarmasının reformuna katkıları ve yabancı diplomatik misyonla münasebetleri incelenmiştir.

W artykule analizowano relacje między bezpieczeństwem narodowym a wewnętrznym we Włoszech, przybliżając te pojęcia. Następnie ukazano miejsce badań bezpieczeństwa wewnętrznego we włoskim systemie dyscyplin naukowych. Scharakteryzowano instytucje naukowo-badawcze i system kształcenia w ramach szkolnictwa wyższego w zakresie bezpieczeństwa wewnętrznego. Artykuł składa się z trzech części. W pierwszej z nich poddano analizie, na podstawie oficjalnych dokumentów, relacje zachodzące między bezpieczeństwem narodowym a wewnętrznym i zewnętrznym, przybliżając kluczowe pojęcia. W drugiej części przedstawiono umiejscowienie badań w zakresie bezpieczeństwa wewnętrznego we włoskim systemie dyscyplin naukowych oraz scharakteryzowano instytucje naukowo-badawcze, a także system kształcenia w ramach szkolnictwa wyższego w zakresie bezpieczeństwa wewnętrznego. W ostatniej części starano się przedstawić dyskurs polityczny i naukowy na temat bezpieczeństwa wewnętrznego. Artykuł kończy się krótkim podsumowaniem, w którym przedstawiono wnioski płynące z przeprowadzonych badań.

Articolo pubblicato originariamente su: https://journalchc.com/2019/05/28/comando-carabinieri-tutela-patrimonio-culturale-resoconto-dellattivita-operativa-2018/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (06.07.2020): https://latpc.altervista.org/comando-carabinieri-tutela-patrimonio-culturale-resoconto-dellattivita-operativa-2018/

Mexico and Central America are facing a serious security crisis caused by powerful criminal gangs and transnational criminal organizations. With little hope for an immediate resolution to the problems of militarized criminal violence, some countries are turning to hybrid organizations, mixing police and military capabilities. Mexico’s new government has taken the initiative to form a National Guard that is still not operational but promises to be a unique security force combining both military and civilian security forces.  Nascent experiences in Mexico and Central America have much to learn from European models of Stability Police Forces (SPF).  The French Gendarmerie, Spanish Guardia Civil, and the Italian Carabinieri offer examples of highly capable SPF that can provide a useful context and learning for Mexico and Central America. These European forces share many common characteristics including: a powerful historical narrative, community policing experience, military capabilities, organic investigative powers, and a symbiotic relationship with prosecutors. Their combination of military capabilities with community policing provides a potential response to militarized criminal threats and was successful during the historical beginnings of European gendarmerie forces. While not all of the characteristics of European gendarmeries are applicable in Mexico and the Northern Triangle, they provide insights into a culture of mentorship and professionalism that can help guide SPF development. Furthermore, a lack of U.S. expertise in SPFs speaks to a necessity to partner with European allies to achieve security cooperation goals with countries developing these types of forces.

The Third Option: Carabinieri/Gendarmerie like forces in selected Mediterranean Countries (2nd ed.)

The book provides a concise analysis of the French, Italian, Portuguese, Romanian and Turkish constabulary forces. The issue of maintaining public security and public order within states and during interventions abroad by police forces with military status is discussed, as well. The paper discusses the activity of these formations at the present time seen as a result of their genesis, history, tradition, evolution of competences and tasks.

Articolo pubblicato originariamente su: https://www.journalchc.com/2018/05/24/il-furto-della-fronte-di-sarcofago-con-achille-e-pentesilea-dallantiquarium-comunale-del-celio/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (06.07.2020): https://latpc.altervista.org/il-furto-della-fronte-di-sarcofago-con-achille-e-pentesilea-dallantiquarium-comunale-del-celio/

Articolo pubblicato originariamente su: https://journalchc.com/2019/03/13/i-falsi-modigliani-e-lindagine-inganno-ducale/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (06.07.2020): https://latpc.altervista.org/i-falsi-modigliani-e-lindagine-inganno-ducale/

Presentazione Sebbene le molte metamorfosi nei rapporti tra i sessi e gli sforzi operati sul piano della repressione e della sensibilizzazione, la violenza contro le donne assume proporzioni sempre più inquietanti. E' un fenomeno ampio e trasversale, che comprende molteplici espressioni e interseca dimensioni eterogenee: contesto culturale e ruoli sociali, rappresentazioni simboliche e potere, vissuti individuali e tratti psicologici. Il volume VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE. La gestione giuridica dell'operatore sanitario, descrive lo stato in Italia delle politiche e dei servizi. Ogni volta che una donna è uccisa per mano di un uomo, all'indignazione e all'orrore, sembra seguire una triste rassegnazione. Eppure i femminicidi sono tragedie assolutamente evitabili. Le convenzioni e le leggi, in Europa e in Italia, ci sono. Gli operatori sanitari svolgono un ruolo cruciale: le donne vittime di violenza ricorrono ai servizi sanitari con una frequenza fino a cinque volte maggiore rispetto alle donne non maltrattate. All'arrivo nei Pronto Soccorso, parlano d'incidenti domestici e gli operatori sanitari accettano le versioni più inverosimili e improbabili di questi incidenti. Nei dipartimenti di salute mentale non si giunge in modo strutturato ad un'analisi della correlazione tra disturbi psichici (depressione in particolare) e possibile violenza subita. I primi due capitoli, dopo una valutazione sociologica del fenomeno, pone l'accento sulle trasformazioni delle identità femminili e maschili nella modernità. Si riporta ciò che si nasconde realmente dietro il fenomeno della violenza di genere, dalla difficoltà a operare (perché ancora manca l'idea che anche tra coniugi si possa verificare una violenza sessuale), ai pregiudizi e alle discriminazioni all'origine della violenza. Una grande attenzione è dedicata ai profili e personalità dell'autore di violenze di genere e delle vittime. Nei capitoli successivi, gli Autori, hanno voluto raccogliere tutto il materiale esistente-convenzioni internazionali, leggi nazionali, provvedimenti d'indirizzo politico, buone pratiche adottate-per creare uno strumento d'informazione e di formazione utile a tutti i soggetti-personale sanitario, magistrati, avvocati, operatori di polizia giudiziaria, assistenti sociali, operatrici dei centri antiviolenza,-che ogni giorno, per passione o per necessità, si trovano a contatto con una donna vittima di una delle tante forme di violenza.

The Third Option: Carabinieri/Gendarmerie like forces in selected Mediterranean Countries (1st ed.)

The book provides a concise analysis of the French, Italian, Portuguese, Romanian and Turkish constabulary forces. The issue of maintaining public security and public order within states and during interventions abroad by police forces with military status is discussed, as well. The paper discusses the activity of these formations at the present time seen as a result of their genesis, history, tradition, evolution of competences and tasks.

Scopo: Analisi delle procedure e dei punti critici di un soccorso in caso di attacco terroristico, e le complicazioni che si hanno nella sua gestione in caso di attacco non convenzionale con armi CBRNe o in caso di evento CBRNe. Background: Un evento terroristico o un evento CBRNe richiede una risposta coordinata dell’intero sistema di soccorso, protocolli interforze standardizzati, personale altamente qualificato ed addestrato periodicamente, oltre ad un sistema di smistamento vittime tra ospedali ampiamente collaudato. la Hot-zone è una zona del crimine circoscritta dai primi soccorritori e gli accessi devono essere controllati per prevenire la contaminazione delle prove da parte degli operatori e il trasporto della contaminazione al di fuori della zona controllata. In Italia, gli unici ad essere autorizzati al soccorso in zona rossa sono i Vigili del fuoco. Metodo e materiali: Studio ed analisi di “case studies” come le operazioni di soccorso alla “Costa Concordia” nel 2012. Analisi di procedure e protocolli di enti, istituzioni, ed organizzazioni ausiliarie e di volontariato sulla scena del crimine ed su eventi coinvolgenti materiale pericoloso (hazmat). Risultati (Finding): Molti soccorritori italiani di vari enti non hanno addestramento per la «scena del crimine» né per «rischio contaminazione/hazmat», e, durante gli interventi, sono stati riscontrati numerosi casi di discussioni e contrasti sulla linea di comando delle operazioni. Assenza di protocolli standardizzati di intervento, e gestione unificata dell’evento: Queste criticità creano significativi problemi durante le investigazioni e le indagini legali, oltre ad esporre gli operatori coinvolti e l’intera sicurezza nazionale ad incalcolabili rischi riguardanti contaminazioni e Hazmat. L’assenza di un appropriato management può portare alla contaminazione e compromissione di infrastrutture sensibili come trasporti ed ospedali. Conclusioni: L’incremento netto degli standard formativi di base di tutti gli enti, l’appropriata applicazione dei metodi di gestione eventi, l’applicazione di protocolli standardizzati, l’imposizione di una catena di comando efficiente e collaudata e del uso dell’ICS devono essere I punti di partenza per migliorare al più presto il sistema per garantire una risposta ed assistenza efficace, diminuire drasticamente I notevoli rischi per gli operatori e salvaguardare le prove per la gestione legale degli eventi. Il tutto al fine di migliorare la sicurezza nazionale. (2) SOCCORSO IN CASO DI ATTACCO TERRORISTICO / CBRNe. Available from: https://www.researchgate.net/publication/320137047_SOCCORSO_IN_CASO_DI_ATTACCO_TERRORISTICO_CBRNe [accessed Oct 3, 2017].

Articolo pubblicato originariamente su: https://journalchc.com/2019/04/03/mostra-carabinieri-nellarte/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (06.07.2020): https://latpc.altervista.org/aperta-al-pubblico-fino-al-5-maggio-2019-la-mostra-carabinieri-nellarte/

Tematem podejmowanym w artykule jest ewolucja Armii Karabinierów we Włoszech w czasach współczesnych, biorąc pod uwagę wypełnianie przez nią zadań m.in. z zakresu obrony terytorialnej. Przekształcenie ówczesnego Korpusu Karabinierów w 2000 r. w czwarty rodzaj sił zbrojnych Włoch spowodowało przede wszystkim umiędzynarodowienie jego działalności, wyrażające się w aktywnym udziale w operacjach zagranicznych.W celu ukazania szerokiego zakresu zadań Armii Karabinierów przedstawiono genezę powołania tej formacji. Wskazano również wnioski dla decydentów w Polsce, przydatne w procesie tworzenia Wojsk Obrony Terytorialnej.

Evolution of the Carabinieri Corps in Italy

The subject of the article is the evolution of the Carabinieri Corps in a modern-day Italy, including its territorial defence function. The transformation of the then Carabinier Corps into the fourth type of Italian Armed Forces in 2000 led primarily to the internationalization of its activities expressed in active participation in operations abroad. To illustrate the panorama of Carabinieri Corps’ tasks, the origins of this formation have been explored. Finally, conclusions for decision makers in Poland, useful in the process of creating the Territorial Defence Forces, were presented.

Articolo pubblicato originariamente su: https://www.journalchc.com/2018/04/05/app-itpc-tecnologia-applicata-alla-tutela-del-patrimonio-culturale/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (04.07.2020): https://latpc.altervista.org/app-itpc-tecnologia-applicata-alla-tutela-del-patrimonio-culturale/

Articolo pubblicato originariamente su: https://www.journalchc.com/2018/03/18/il-sarcofago-murato-nellagriturismo-storia-di-un-recupero/

Articolo ripubblicato su "La Tutela del Patrimonio Culturale - Blog" (04.07.2020): https://latpc.altervista.org/il-sarcofago-murato-nellagriturismo-storia-di-un-recupero/

Scopo Analisi delle procedure e dei punti critici di un soccorso in caso di attacco terroristico , e le complicazioni che si hanno nella gestione del soccorso in caso di attacco non convenzionale con armi CBRNe o in caso di evento CBRNe Background: Un evento terroristico o un evento CBRNe richiede una risposta coordinata dell'itero sistema di soccorso, protocolli standardizzati interforze, personale altamente qualificato ed addestrato periodicamente, oltre ad un sistema di smistamento vittime tra ospedali ampiamente collaudato. la Hot-zone è una zona del crimine circoscritta dai primi soccorritori e deve essere controllata per prevenire la contaminazione delle prove da parte degli operatori e il trasporto della contaminazione al di fuori della zona controllata. In Italia, gli unici ad essere autorizzati al soccorso in zona rossa sono i Vigili del fuoco. Metodo e materiali: Studio ed analisi di "case reports" come le operazioni di soccorso alla "Costa Concordia&quo...

Gunumuzde guvenligin saglanmasi veya kamu duzeninin korunmasi denilince supheniz Emniyet Teskilati yani polis akla gelen ilk isim olmaktadir. Dolayisiyla kolluk kuvvetleri tarihi uzerinde yapilan calismalar da bu anlamda polis uzerine yogunlasmaktadir. Oysa bu gorevi bihakkin yerine getiren onemli bir kurulus da bulunmaktadir; Jandarma. Ne yazik ki Jandarma ile ilgili calismalarin yeterli olmadigi gorulmektedir. Bu noktada onemli bir boslugu dolduran calismalardan birisi de burada tanitimi yapilan kitaptir. Kitap, Dr. Ogretim Uyesi Suleyman Tekir tarafindan yazilmis olup kisa surede ikinci baskisini gerceklestirmistir.

In situazione di crisi (cattura di ostaggi, terremoto, ecc.) le tecniche negoziali sono utili: valutare il contesto, evitare la trattativa da posizioni, concentrarsi sugli interessi, scindere le persone dal problema e concentrarsi su quest’ultimo, sforzandosi di vederlo come lo percepisce l’altra parte, prospettare opzioni e, soprattutto, comunicare.                        Non dire mai “no” e non dire mai … “si”.
Queste tecniche, analizzate e formulate dapprima dal New York Police Dpt, ora sono utilizzate, in Italia, anche dall’Arma dei Carabinieri ed a breve dalla Polizia di Stato.