Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Skip to main content
Research Interests:
Research Interests:
Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant workshop in Rome, Giuseppe Agellio succeeded more than other pupils in earning praise and respect from the great Tuscan master. Indeed during the... more
Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant workshop in Rome, Giuseppe Agellio succeeded more than other pupils in earning praise and respect from the great Tuscan master. Indeed during the intense years that preceded Pomarancio's departure for Loreto in 1605, the available documentary evidence shows him to be a prominent collaborator, and a disciple entrusted with extensive freedom of expression. Yet notwithstanding the reputation Agellio built up for himself in his own day, he is no longer given any independent consideration. Starting with a re-reading of the role he played in San Silvestro al Quirinale, and taking advantage of new additions to his graphic oeuvre, the article seeks to reshape the painter's profile in a manner that better fits his true historical importance, as well as adding a few more elements to the picture we have of the internal dynamics of the Roncalli workshop.
Research Interests:
Research Interests:
Con un regesto di documenti inediti e un'antologia delle fonti
Research Interests:
Research Interests:
La disputa por el espacio de la plaza Italia, rebautizada plaza de la Dignidad, es clave para entender el estallido social del 18 de octubre de 2019. La tesis propuesta en este ensayo es que, a través de la apropiación del espacio urbano,... more
La disputa por el espacio de la plaza Italia, rebautizada plaza de la Dignidad, es clave para entender el estallido social del 18 de octubre de 2019. La tesis propuesta en este ensayo es que, a través de la apropiación del espacio urbano, se disputa la construcción de un territorio y de un proyecto político. Para desarrollar esta tesis se proponen tres argumentos concatenados: la ciudad se constituye como el soporte material de la lucha política; el territorio es un proyecto político en permanente construcción y resignificación; y, por fin, el Estado reproduce su proyecto político capitalista, colonial, patriarcal y centralista a través de la ciudad, frente a utopías contrahegemónicas. A partir del registro fotográfico, observaciones, revisión de periódicos y de literatura científica especializada, nos enfocamos en el papel que desempeñan los cuerpos, los objetos y los grafitis en la configuración material de los territorios en conflicto que se manifiestan en la ciudad. Se concluye ...
italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza del giordanismo meridionale e dei suoi protagonisti, la questione della diffusione del verbo di Luca nel Viceregno di Napoli attende ancora... more
italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza del giordanismo meridionale e dei suoi protagonisti, la questione della diffusione del verbo di Luca nel Viceregno di Napoli attende ancora una risistemazione storiografica veramente compiuta e organica. Analizzando i contributi che la critica recente ha dedicato all’argomento, infatti, la sensazione che rimane oggi e quella di avere margini ampi per condurre indagini mirate e ricerche specifiche. Sullo sfondo di un simile quadro critico generale, il contributo riposiziona la lente degli studi sulla dimensione lucana del fenomeno, che, a partire dagli anni Ottanta del XVII secolo, avrebbe rivoluzionato in maniera radicale lo scenario figurativo locale, inaugurando una feconda stagione artistica protrattasi sino al pieno Settecento. Attraverso nuove proposte attributive e una rilettura dei rapporti tra la capitale e i centri piu dinamici della Basilicata storica, l’intervento tenta di ridi...
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
MERIDIANA Studi e fonti sull'Italia mediterranea - II
Research Interests:
Research Interests:
Negli ultimi anni del Cinquecento, una sottile linea rossa attraversava il cuore dell'Italia postridentina, annodando a una poetica espressiva dai tratti fortemente connotati e dalle comprovate capacità didattiche, le politiche di riforma... more
Negli ultimi anni del Cinquecento, una sottile linea rossa attraversava il cuore dell'Italia postridentina, annodando a una poetica espressiva dai tratti fortemente connotati e dalle comprovate capacità didattiche, le politiche di riforma promosse in seno alla Curia romana e dai pastori delle Chiese di Firenze e Napoli. Allievo in patria di Giovan Battista Naldini, il fiorentino Giovanni Balducci (1560-post 1631) fu riconosciuto già dai contemporanei come un artista di cerniera tra le capitali del Granducato mediceo, dello Stato pontificio e del Viceregno. Un pittore che, grazie a una maniera piana, didascalicamente devota e felicemente narrativa, fu in grado di gettare un ponte diretto, e storicamente pregnante, tra le strategie di rinnovamento culturale propugnate da due homines novi del Sacro Collegio cardinalizio: Alessandro de' Medici (1536-1605) e Alfonso Gesualdo (1540-1603). Sforzandosi finalmente di leggere nella sua cornice politica e religiosa il percorso che Balducci seguì da Firenze a Napoli sotto l'ala dei suoi due principali mecenati, il volume offre al lettore una fitta messe di acquisizioni sull'epoca di papa Clemente VIII (1592-1605), mettendo a disposizione degli studi il primo catalogo ragionato dell'opera grafica e pittorica dell'artista.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
estr. da: "Pompei e l'Europa. Pompei nell'archeologia e nell'arte dal neoclassico al post-classico",  atti del convegno (Pompei 2015) a cura di M. Osanna, L. Gallo, A. Di Benedetto
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
'Incontri di Storia dell’Arte Workshop' è parte delle iniziative sviluppate nell’ambito del Progetto di Ricerca di Ateneo (2014) "Collezionismo e processi di musealizzazione tra Puglia e Basilicata in Età Moderna e Contemporanea".... more
'Incontri di Storia dell’Arte Workshop' è parte delle iniziative sviluppate nell’ambito del Progetto di Ricerca di Ateneo (2014) "Collezionismo e processi di musealizzazione tra Puglia e Basilicata in Età Moderna e Contemporanea". Responsabile scientifico:
Andrea Leonardi, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’
Research Interests:
Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli artisti fiamminghi e olandesi alla cultura figurativa meridionale tra il XV e il XVII secolo, non solo nel suo centro, Napoli, quanto... more
Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli artisti fiamminghi e olandesi alla cultura figurativa meridionale tra il XV e il XVII secolo, non solo nel suo centro, Napoli, quanto soprattutto nelle sue regioni più periferiche e in Sicilia, aree fin qui oggetto di ricerche parcellizzate e in larga misura ancora poco indagate.

Confrontandosi con lo stato attuale degli studi su quella “componente fiamminga” che Giovanni Previtali individuò come una delle più peculiari e distintive all’interno della pittura del Sud Italia, l’incontro è suddiviso in cinque sessioni che esplorano la questione meridionale da diversi punti di vista.

Da una storia della mobilità artistica in cui si evidenziano le rotte e le modalità attraverso cui opere e artisti nordici trovarono una propria destinazione nel Sud, in concorrenza o in meticciato con il sistema produttivo locale, passando per la ricezione che essi incontrarono nelle fonti archivistiche e letterarie, si giunge ad esaminare le proficue interazioni tra centro e periferia. Uno sguardo complessivo su vecchi e nuovi materiali figurativi e documentari relativi ai Fiamminghi al Sud, in particolare modo a Napoli e nelle attuali regioni della Campania, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, consente agli studiosi di confrontarsi ed interrogarsi su quali furono le conseguenze della mobilità degli artisti e della circolazione di opere che di certo condussero a una significativa mutazione linguistica dell’arte meridionale in età moderna. Infine, l’orizzonte dell’indagine si allarga alle reciproche interferenze che determinarono effetti di adattamento e/o di contaminazione sul terreno dello stile, delle iconografie, delle tipologie dei prodotti, gettando nuova luce sul rapporto tra opere nordiche e territorio e sullo specifico ruolo da esse esercitato sulla cultura figurativa locale.