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Italiano : Il saggio studia i nessi intertestuali fra una delle novelle « fantastiche » più famose della letteratura italiana del XIX secolo, L’alfier nero di Arrigo Boito, e uno dei capolavori russi dello stesso genere letterario: La... more
Italiano :
Il saggio studia i nessi intertestuali fra una delle novelle « fantastiche » più famose della letteratura italiana del XIX secolo, L’alfier nero di Arrigo Boito, e uno dei capolavori russi dello stesso genere letterario: La donna di picche di Puškin. Numerosi indizi ci inducono a pensare che Boito si sia ispirato in modo libero e originale alla novella di Puškin. Ma certi spunti sembrano anche suggerire che egli abbia voluto fare un ritratto, audace e polemico, del grande scrittore russo.

Intertestualità, genere fantastico, uncanny, gioco degli scacchi, gioco del faraone, Arrigo Boito, Puškin

Résumé en français

L’essai explore les liens intertextuels entre l’une des nouvelles « fantastiques » les plus célèbres de la littérature italienne du XIXe siècle, L’alfier nero d’Arrigo Boito, et l’un des chefs d’œuvre russes dans le même genre littéraire : La dame de pique de Pouchkine. De nombreux indices montrent que Boito s’est inspiré de manière libre et originale de la nouvelle de Pouchkine. Il est probable qu’il ait voulu en même temps esquisser un portrait audacieux, à la fois admiratif et polémique, du grand écrivain russe.

Intertextualité, genre fantastique, uncanny, jeu des échecs, jeu du pharaon

Abstract in English

This essay explores the intertextual ties between one of the most famous 19th century Italian short stories in the “fantastic” genre, Arrigo Boito’s L’alfier nero, and one of the Russian masterpieces in the same genre: Pushkin’s The Queen of Spades. Numerous structural similarities suggest that Boito freely drew inspiration from Pushkin’s short story. The text also hints at the possibility that Boito wished to trace a bold, both praiseful and polemic portrait of the great Russian writer.

Intertextuality, the fantastic, uncanny, chess, faro’s game
L'essai est une lecture philosophique de la nouvelle "L'alfiere nero" de Arrigo Boito, réécriture dans un contexte colonial de "La dame de piques" de Pouchkine (mais n'oublions pas que Pouchkine aussi avait du sang noir et qu'il est mort... more
L'essai est une lecture philosophique de la nouvelle "L'alfiere nero" de Arrigo Boito, réécriture dans un contexte colonial de "La dame de piques" de Pouchkine (mais n'oublions pas que Pouchkine aussi avait du sang noir et qu'il est mort lui aussi dans un duel)

il saggio è una lettura filosofica della novella "L'alfiere nero" di Arrigo Boito, riscrittura in un contesto coloniale della "Dama di picche" di Puschkin  (ma non dimentichiamo che anche Puschkin aveva del sangue nero nelle sue vene ed è morto in un duello)
Abstract in italiano: Contributo alla riflessione sull’intertestualità e sul romanzo moderno, il volume studia minuziosamente il Werther e La nouvelle Héloïse come ipotesti delle Ultime lettere di Jacopo Ortis nelle sue tre prime stesure... more
Abstract in italiano: Contributo alla riflessione sull’intertestualità e sul romanzo moderno, il volume studia minuziosamente il Werther e La nouvelle Héloïse come ipotesti delle Ultime lettere di Jacopo Ortis nelle sue tre prime stesure (la “parte del Sassoli”, la prima parte dell’Ortis 98 e l’Ortis 1802 e in tal modo delinea tre diverse concezioni dell’Io moderno e del nodo natura, famiglia, passione, amore coniugale, adulterio, a cui si intreccia, nel caso di Foscolo, che lancia il Risorgimento, anche l’amore di patria. A Rousseau che edifica nella sua fantasia un “paese delle chimere”, Goethe risponde rappresentando, con crudo realismo ma anche con la serenità del poeta che contempla dall’alto l’enigma dell’universo, gli intricati sentieri degli uomini su questa terra. Tornando in parte a Rousseau, forte inoltre della lezione tragica e eroica di Alfieri, Foscolo misura l’uomo con il metro della guerra e delle sue pulsioni ferine, ci insegna un mondo senza Provvidenza e senza progresso, ma in cui l’amore può nascere, come espiazione e consolazione, dal male subito e dal male fatto. Proprio in questo è vicino a noi, lettori dell’inizio di XXI secolo, che non abbiamo ancora dimenticato i massacri del precedente.

Abstract in English: As a contribution on hypertextuality and on modern novel, the book explores Goethe’s «Werther» (1774) and Rousseau’s «La nouvelle Héloïse» (1761) as hypotexts of Foscolo’s «Ultime lettere di Jacopo Ortis» (1802). It so outlines three différentes views of modern subjectivity and of the relationship between nature, family, passion, married love and adultery.
Abstract in English Foscolo’s Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809), a formal Orazione or address ushering in the academic year, is a rich and provocative inquiry into human and natural enigmas, into the essence of... more
Abstract in English

Foscolo’s Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809), a formal Orazione or address ushering in the academic year, is a rich and provocative inquiry into human and natural enigmas, into the essence of religion, ethics, and literature. A scholarly apparatus of about 300 footnotes records known and less known sources of this work. A large preface reconstructs Foscolo’s thought, focusing on his dualistic conception of human subjectivity and Being and on his view of both reality and poetry as dissonant harmony.

Abstract in italiano: L’orazione inaugurale di Foscolo Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809) si presenta come un elogio accademico della letteratura, ma è di fatto un’appassionante indagine sugli enigmi dell’uomo e della natura, sull’essenza della religione, della morale e della letteratura. In un minuzioso apparato di più di 300 note, Enzo Neppi chiosa il lessico e lo stile di Foscolo, condensa tutti i risultati finora raggiunti dalla critica foscoliana sull’argomento e registra le numerosissime fonti, esplicite e implicite, fra cui alcune indicate qui per la prima volta (fra gli antichi Pseudo-Longino e Plutarco nel volgarizzamento di Girolamo Pompei, fra i moderni La Rochefoucauld, Barthélemy, l’abate Pluche, Lefebvre de Villebrune, la prima edizione (1725) della Scienza nuova di Vico). Un ampio saggio introduttivo (Foscolo pensatore europeo. La dualità dell’essere nell’Orazione pavese) ricostruisce la formazione del pensiero di Foscolo, autore « equivoco » in tutto quello che scrive, ma non perché incapace di chiarire a se stesso il senso del proprio pensiero, come pretende la tradizione critica dominante. Foscolo, come dopo di lui Leopardi, è erede di una filosofia illuminista che nelle sue più grandi figure (Hume, Voltaire, Rousseau, Kant) scopre il dualismo dell’essere e della soggettività umana. La sua prosa e la sua poesia captano l’esperienza di una natura « chiaroscurale », che si rivela come discordia concors e armonia dissonante.
Italian Abstract: La posizione di Madame de Staël sul problema del carattere nazionale va inserita in un dibattito che vede la partecipazione di numerosi intellettuali europei fin dalla metà del Settecento – un dibattito in cui lingua,... more
Italian Abstract:
La posizione di Madame de Staël sul problema del carattere nazionale va inserita in un dibattito che vede la partecipazione di numerosi intellettuali europei fin dalla metà del Settecento – un dibattito in cui lingua, letteratura e politica appaiono strettamente connesse. Nelle sue principali opere, da De la littérature a De l’Allemagne, Madame de Staël presenta posizioni che sono nel complesso coerenti e costanti, ma arricchite da sottili distinguo. In Corinne, in particolare, il contrasto tra i caratteri nazionali diviene un ostacolo che neppure l’amore fra gli individui riesce a superare, ma il dialogo fra le nazioni e i caratteri è ribadito come un valore, preferibile, almeno idealmente, al ripiegamento sulla propria identità nazionale.

English Abstract
Madame de Staël’s position on the question of national character is to be placed within the context of a debate involving many European intellectuals since the middle of the 18th century—a debate in which language, literature and politics are strictly linked. In her major works, from De la littérature to De l’Allemagne, Madame de Staël puts forward ideas that despite their global coherence hint at subtle distinctions and tensions. In Corinne, namely, the contrast between national characters becomes an obstacle to dialogue that cannot be overcome even by the most authentic love between the individuals. However, even in this novel dialogue is reasserted by Madame de Staël as a positive, although unaccomplished ideal, against retreat into one’s national identity.
L'ultimo canto di Saffo fra Virgilio e Ovidio: al corpo liberato di Saffo nelle Heroides di Ovidio Leopardi risponde con una Saffo ascetica, nichilista, sublime. Due modi diversi di concepire l'audacia e il genio di Saffo "Ultimo canto... more
L'ultimo canto di Saffo fra Virgilio e Ovidio: al corpo liberato di Saffo nelle Heroides di Ovidio Leopardi risponde con una Saffo ascetica, nichilista, sublime. Due modi diversi di concepire l'audacia e il genio di Saffo

"Ultimo canto di Saffo" between Virgil and Ovid: in response to the emancipated body of Sapho in Ovid, Leopardi develops a nihilist, ascetic, sublime Sapho. Two different understandings of Sapho's freedom and energy
Abstract in italiano: questo saggio esplora i nessi intertestuali e i diversi paradigmi epistolari a cui rispondono tre capolavori della letteratura europea del Settecento e del primo Ottocento. La Nouvelle Héloïse vi è studiata sia come... more
Abstract in italiano: questo saggio esplora i nessi intertestuali e i diversi paradigmi epistolari a cui rispondono tre capolavori della letteratura europea del Settecento e del primo Ottocento. La Nouvelle Héloïse vi è studiata sia come riscrittura sei-settecentesca della corrispondenza di Abelardo e Eloisa sia nel suo complesso rapporto con Clarissa di Richardson. Del Werther è soprattutto sottolineato l'atteggiamento contraddittorio di Goethe nei confronti del pubblico a cui si rivolge. Lo studio delle Ultime lettere di Jacopo Ortis rivela un sorprendente ritorno a un modello epistolografico analogo a quello di Clarissa, nonostante il contesto storico-politico completamente diverso.

Abstract en Français: Cette étude explore les liens intertextuels et les différents paradigmes épistolaires représentés par trois chefs d'oeuvres de la littérature européenne du XVIIIe et du début du XIXe siècle. La Nouvelle Héloïse y est étudiée en tant que réécriture de la correspondance entre Abélard et Héloïse au XVIIe et au XVIIIe siècle, ainsi que dans ses relations très complexes avec Clarissa de Richardson. A propos du Werther, l'accent est surtout mis sur l'attitude contradictoire de Goethe vis-à-vis du public auquel il s'adresse, à l'intérieur du roman et selon les déclarations que nous lisons dans Poésie et vérité.  L'étude des Ultime lettere di Jacopo Ortis révèle un retour surprenant à un paradigme épistolographique comparable à celui di Clarissa, en dépit d'un contexte historique et politique très différent.

Abstract in English: In this paper on the epistolary paradigms of three masterpieces of 18th century Europen literature, the stress is placed on the influence of Richardson's Clarissa on both Rousseau's Nouvelle Héloïse and Foscolo's Ultime lettere di Jacopo Ortis
Il saggio costituisce una prima versione della seconda parte del I capitolo del mio libro: "Il dialogo dei tre massimi sistemi. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis fra il Werther e la Nuova Eloisa. Esso costituisce un'analisi della Notizia... more
Il saggio costituisce una prima versione della seconda parte del I capitolo del mio libro: "Il dialogo dei tre massimi sistemi. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis fra il Werther e la Nuova Eloisa. Esso costituisce un'analisi della Notizia bibliografia annessa da Foscolo all'edizione zurighese delle Ultime lettere di Jacopo Ortis, e spiega che Foscolo ha concepito il proprio romanzo come il perfezionamento di un nuovo “genere” romanzesco, inventato da Rousseau con la "Nouvelle Héloïse" e da Goethe col "Werther". La nascente poetica dell’originalità e dell’espressività impedisce a Foscolo di ammettere pienamente questo debito. Ma questa stessa poetica lo spinge a evidenziare la novità del suo impegno politico e del suo pessimismo ontologico e a sottolineare la grandezza morale del suo personaggio.

The essay shows that Foscolo has conceived his only novel (Ultime lettere di Jacopo Ortis) as an improved example of a new novelistic genre, that has come to the fore with Rousseau’s Nouvelle Héloïse and Goethe’s Werther. The rising poetics of expressivism and originality prevents Foscolo from fully recognizing his debt towards these two writers. This very poetics leads him, however, to underline the novelty of his political engagement and ontological pessimism, as well as the moral superiority of his hero, when compared to the main characters of his forerunners.
Questo articolo è una prima versione del 2° capitolo del mio libro: "Il dialogo dei tre massimi sistemi: Le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" fra il "Werther" e la "Nuova Eloisa" L'articolo si basa sugli studi di Martelli e Terzoli, che... more
Questo articolo è una prima versione del 2° capitolo del mio libro: "Il dialogo dei tre massimi sistemi: Le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" fra il "Werther" e la "Nuova Eloisa"

L'articolo si basa sugli studi di Martelli e Terzoli, che hanno permesso di attribuire a Foscolo almeno la sezione centrale e principale della "parte del Sassoli". Esso porta nuovi argomenti in favore di questa tesi e studia in modo approfondito questo lacerto del proto-Ortis esplorando in particolare la sua intertestualità rousseauiana e wertheriana
Contribution à une histoire de la réception littéraire européenne de "La nouvelle Héloïse": l'influence de la "Nouvelle Héloïse" sur "Ultime lettere di Jacopo Ortis" Contributo a una storia della ricezione letteraria europea della... more
Contribution à une histoire de la réception littéraire européenne de "La nouvelle Héloïse": l'influence de la "Nouvelle Héloïse" sur "Ultime lettere di Jacopo Ortis"

Contributo a una storia della ricezione letteraria europea della "Nouvelle Héloïse". Linfluenza della "Nouvelle Héloïse" sulle "Ultime lettere di Jacopo Ortis"
Questa recensione del volume di Maria Antonietta Terzoli "Le prime lettere di Jacopo Ortis" costituisce nella sua seconda parte uno studio delle "iperboli di vita e di morte" nelle pagine foscoliane della Parte del Sassoli. L'analisi si... more
Questa recensione del volume di Maria Antonietta Terzoli "Le prime lettere di Jacopo Ortis" costituisce nella sua seconda parte uno studio delle "iperboli di vita e di morte" nelle pagine foscoliane della Parte del Sassoli. L'analisi si vale delle ricerche compiute da Charles Taylor nel suo importante volume "The Sources of the Self"
Abstract in italiano: Il dibattito è vivo tra gli interpreti del pensiero politico foscoliano. Precursore del fascismo e dello stato-potenza per gli uni, democratico e rivoluzionario per gli altri, Foscolo sembra difendere tesi... more
Abstract in italiano:  Il dibattito è vivo tra gli interpreti del pensiero politico foscoliano. Precursore del fascismo e dello stato-potenza per gli uni, democratico e rivoluzionario per gli altri, Foscolo sembra difendere tesi contraddittorie intorno alla Rivoluzione francese e alle sue ideologie principali. Un esame attento dei testi mostra tuttavia come Foscolo sia passato da giovanili posizioni democratiche e rousseauiane a un atteggiamento di sdegno morale contro le ingiustizie che reggono il mondo, e infine a una forma di «realismo» o pragmatismo politico in cui le influenze di Machiavelli, di Vico e di Montesquieu confluiscono in una concezione originale della storia, della prassi politica e del ruolo sociale dello scrittore.

Résumé en français:  Le débat est vif parmi les interprètes de la pensée politique de Foscolo. Précurseur du fascisme et de l’État-puissance pour les uns, démocrate et révolutionnaire pour les autres, Foscolo semble défendre des thèses contradictoires sur la Révolution française et ses idéologies principales. Un examen attentif des textes montre néanmoins que Foscolo est passé des positions démocratiques et rousseauistes de sa jeunesse à une attitude de protestation indignée contre les injustices qui gouvernent le monde, pour aboutir à une forme de « réalisme » ou de pragmatisme politique où les influences de Machiavel, de Vico et de Montesquieu conduisent à une conception originale de l’histoire, de la praxis et du rôle de l’écrivain dans la société.
Abstract in English: : Inspired by recent studies of Alberto Mario Banti and other Italian cultural historians, this essay explores the emergence of a new vision of love, of marriage, and of the relationship between romantic love,... more
Abstract in English: : Inspired by recent studies of Alberto Mario Banti and other Italian cultural historians, this essay explores the emergence of a new vision of love, of marriage, and of the relationship between romantic love, patriotism, and virtue in the writings of Ugo Foscolo, and more specifically in his novel Ultime lettere di Jacopo Ortis. The essay first considers the rise of this new vision in Rousseau and in Alfieri, whose theater, in contrast with most current critical opinion, deals with married love and family no less than with freedom and tyranny. The discussion then turns to the contrast between happy and unhappy families, those which are united and those which are divided, in Foscolo’s early novel; it is here argued that the private life of the hero, his delusions and sorrows in love, mirror the fate of the Italian nation. Foscolo’s novel founded the Risorgimento’s ethos and pathos for more than one generation of patriots. But at the same time it moves beyond a purely ideological and militant conception of literature to warn strongly against nationalism and violence.

Abstract in italiano: Ispirandosi agli studi recenti di Alberto Mario Banti e di altri storici culturali italiani, il presente saggio studia l’emergenza di una nuova concezione dell’amore, del matrimonio e del nodo amore-patria-virtù nell’opera di Foscolo e in particolare nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis. Dopo avere brevemente mostrato la nascita di questa nuova visione in Rousseau e, per l’Italia, in Alfieri, nel cui teatro il problema dell’amore coniugale e della famiglia è non meno importante di quello della tirannide, il saggio si concentra sul contrasto fra famiglie unite e felici, e famiglie lacerate e infelici nel romanzo giovanile di Foscolo, contrasto in cui si riflettono le sventure e le speranze d’Italia. La vicenda privata del protagonista, le sue pene e le sue illusioni amorose, diventano così emblema del destino di un’intera nazione. Col suo romanzo, Foscolo fonda l’ethos e il pathos del Risorgimento per varie generazioni di patrioti, ma nello stesso tempo, sollevandosi al di sopra di una letteratura puramente ideologica e militante, lancia il più drammatico ammonimento contro la violenza e il nazionalismo.
Questo saggio presenta la prima versione della mia interpretazione dell'ontologia di Foscolo

This essay presents an early version of my interpretation of Foscolo's ontology
Abstract in English: The article explores, from a both philosopical and philological point of view, some major European sources of Foscolo's masterpiece "Dei Sepolcri": Haller's "Die Ewigkeit", Blair's "The Grave", Gray's "Elegy",... more
Abstract in English: The article explores, from a both philosopical and philological point of view, some major European sources of Foscolo's masterpiece "Dei Sepolcri": Haller's "Die Ewigkeit", Blair's "The Grave", Gray's "Elegy", Hervey's "Meditations among the tombs", Delille's "Jardins". It also reconstructs Foscolo's implementation in the poem of his interpretation of reality as "duality of being" and "dissonant harmony"
L'articolo ricostruisce la poetica del sublime e della natura che presiede ai Sepolcri attraverso le polemiche di Foscolo e della sua cerchia con i primi detrattori del carme, l'abate Guillon, che riprende motivi classicisti che risalgono... more
L'articolo ricostruisce la poetica del sublime e della natura che presiede ai Sepolcri attraverso le polemiche di Foscolo e della sua cerchia con i primi detrattori del carme, l'abate Guillon, che riprende motivi classicisti che risalgono a Bouhours, alla sua polemica con Orsi e alla lettura settecentesca di Racine, ma anche Pindemonte e Torti. Sono due concezioni completamente diverse della poesia sepolcrale, una cristiana e consolatrice, l'altra bellicosa e civile che vengono così a contrapporsi, e nello stesso tempo si rivela anche una concezione del sublime e della natura che tutto sommato è molto diversa da quella, per esempio, di Leopardi.
L'articolo illlustra la presenza di precisi riferimenti a "Macbeth", "Romeo and Juliet", e soprattutto "Hamlet" nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" e in altre opere foscoliane The essay shows the presence of references to "Macbeth",... more
L'articolo illlustra la presenza di precisi riferimenti a "Macbeth", "Romeo and Juliet", e soprattutto "Hamlet" nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" e in altre opere foscoliane

The essay shows the presence of references to "Macbeth", "Romeo and Juliet" and particularly "Hamlet" in Foscolo's "Ultime lettere di Jacopo Ortis" and other works
Un esame approfondito della "Raccolta Naranzi", delle sue fonti e delle sue strategie testuali
Foscolo traduce (e dialoga con) Pascal e Montaigne a proposito della morte e dell'essere in una pagina famosa delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis"
In Foscolo poesia e filosofia, a prima vista, si contraddicono: la prima è infatti illusione, e anche quando produce concetti, questi non sono che “idoli della fantasia”; la seconda invece solleva il velo delle illusioni e ci rivela la... more
In Foscolo poesia e filosofia, a prima vista, si contraddicono: la prima è infatti illusione, e anche quando produce concetti, questi non sono che “idoli della fantasia”; la seconda invece solleva il velo delle illusioni e ci rivela la verità ultima delle cose, che è “caos e morte”. A un esame più attento di questo problema ci accorgiamo però che per Foscolo filosofia e poesia, quando sono autentiche, non sono contraddittorie. Foscolo denuncia la filosofia metafisica secondo la quale il mondo è retto da jus divinum e jus naturale, ma le contrappone un’altra filosofia, per la quale l’uomo è “animale essenzialmente guerriero ed usurpatore”, e tuttavia capace, entro certi limiti, di solidarietà ed amicizia, grazie appunto alla poesia e all’eloquenza. Foscolo non si illude: anche questa solidarietà nasce dalla volontà di dominio, e serve prima di tutto i potenti. Non si puo però negare che essa riduca, almeno in parte, la violenza che regna nel mondo. Questa è dunque, o almeno dovrebbe essere, la poesia, che in realtà è a un tempo filosofia e poesia: in essa c’è l’esplorazione del vero e la critica delle false opinioni che rafforzano l’arbitrio tirannico. Ma essa difende anche un più giusto assetto sociale, sostenendo le idee che sono giovevoli alla concordia civile, e mantenendo “quelle illusioni che velano i mali e la vanità della vita”.
Foscolo, l’un des pères du Risorgimento italien s’est pourtant formé à Venise, haut-lieu de la culture européenne au XVIIIe siècle, a vécu longuement dans le Milan « francisé » de l’époque napoléonienne et a passé les dernières années de... more
Foscolo, l’un des pères du Risorgimento italien s’est pourtant formé à Venise, haut-lieu de la culture européenne au XVIIIe siècle, a vécu longuement dans le Milan « francisé » de l’époque napoléonienne et a passé les dernières années de sa vie à Londres, l’une des grandes capitales de la culture européenne du XIXe siècle. Tout en revendiquant avec force son italianité, Foscolo n’a jamais cessé de dialoguer dans son œuvre avec Montaigne, Pascal, Locke, Voltaire, Helvétius, Rousseau, Goethe et Sterne, pour ne citer que les plus importants parmi les grands écrivains et penseurs de l’Europe moderne qui ont contribué à façonner sa pensée et son style. Cet ouvrage collectif, auquel ont participé les meilleurs spécialistes italiens et français de Foscolo, s’appuie sur des documents d’archive inédits ainsi que sur des recherches subtiles et pointues visant à renouveler notre regard sur la culture européenne de l’écrivain et à mieux déterminer la place de cette culture dans son œuvre. Il explore en outre la réception de son théâtre en Angleterre et en France, de même que les traductions de son œuvre en France, et ouvre un chantier nouveau : celui de la réception de Foscolo dans d’autres pays en lutte pour leur indépendance (la Grèce et la Pologne) et chez d’autres écrivains italiens en exil (Mazzini et Da Ponte). Un intérêt particulier est porté à l’image de Foscolo, patriote et écrivain, figure d’un nouvelle manière d’être italien en Europe.
Nella "Vita" Alfieri idealizza la propria esistenza, crea un'immagine idealizzata di sé ma lascia affiorare molte tracce di cio' che era stato, di come si è trasformato e anche di come non sia riuscito a trasformare veramente molto tratti... more
Nella "Vita" Alfieri idealizza la propria esistenza, crea un'immagine idealizzata di sé ma lascia affiorare molte tracce di cio' che era stato, di come si è trasformato e anche di come non sia riuscito a trasformare veramente molto tratti della sua personalità
La conquista di un'identità nazionale italiana attraverso la letteratura in Alfieri
L'articolo interpreta il saggio di De Sanctis su Fedra alla luce del dibattito ottocentesco sulla tragedia antica e moderna, facendo in particolare riferimento a un saggio di Schlegel, alla riflessione ottocentesca sulla damnatio memoriae... more
L'articolo interpreta il saggio di De Sanctis su Fedra alla luce del dibattito ottocentesco sulla tragedia antica e moderna, facendo in particolare riferimento a un saggio di Schlegel, alla riflessione ottocentesca sulla damnatio memoriae di Euripide e a più recenti letture novecentesche della Phèdre di Racine.
Una lettura del saggio di De Sanctis sulla Fedra di Racine, contro Wilhelm Schlegel, fra Hegel e Blanchot / A Reading of De Sanctis's Essay on Racine's Phèdre, against Wilhelm Schlegel, between Hegel and Blanchot / Une lecture de l'essai... more
Una lettura del saggio di De Sanctis sulla Fedra di Racine, contro Wilhelm Schlegel, fra Hegel e Blanchot / A Reading of De Sanctis's Essay on Racine's Phèdre, against Wilhelm Schlegel, between Hegel and Blanchot / Une lecture de l'essai de De Sanctis sur la Phèdre de RAcine: Contre Wilhelm Schlegel, entre Hegel et Blanchot
Sur la spécificité du nihilisme naturaliste de Leopardi: un autre modèle par rapport au nihilisme subjectiviste théorisé par Jacobi, Jean Paul et Hegel Intorno al nichilismo naturalista e materialista di Leopardi: un altro modello,... more
Sur la spécificité du nihilisme naturaliste de Leopardi: un autre modèle par rapport au nihilisme subjectiviste théorisé par Jacobi, Jean Paul et Hegel

Intorno al nichilismo naturalista e materialista di Leopardi: un altro modello, irriducibile al nichilismo soggettivista teorizzato da Jacobi, Jean Paul e Hegel
L'articolo analizza il nesso fra ricordo, fotografia, carrella cinematografica e parola poetica nella novella di Bassani "La passeggiata prima di cena"
Questo saggio analizza uno dei più bei racconti sul ritorno di un deportato nella sua città natale dal punto di vista dei topoi letterari classici che esso riattiva, mostrandone le persistente attualità: Anagnorisis, Nostos, Katabasis e... more
Questo saggio analizza uno dei più bei racconti sul ritorno di un deportato nella sua città natale dal punto di vista dei topoi letterari classici che esso riattiva, mostrandone le persistente attualità: Anagnorisis, Nostos, Katabasis e Peripeteia. Ma oltre ai confronti con personaggi come Odisseo, Agamennone e, meno prevedibile, Filottete, si dipana qui una rete intertestuale moderna, che ci mostra come il racconto di Bassani dialoghi con il "Colonel Chabert" di Balzac, con una straordinaria novella di Agnon e con vari testi narrativi e drammatici di Pirandello, fra i quali in particolare "Come tu mi vuoi". 

Cet essai étudie l'une des plus nouvelles sur le retour dans sa ville du déporté d'un camp d'extermination nazi du point de vue des topoi littéraires classiques qu'il réactive: anagnorisis, nostos, Katabasis et peripeteia. Mais l'étude montre aussi que la nouvelle dialogue avec de nombreuses des histoires modernes de "nostos": "Le colonel Chabert" de Balzac, "Vehaia he'akov le'mishor" d'Agnon et plusieurs textes de Pirandello, en particulier "Come tu mi vuoi".

This essay focuses on the classical topoi that are reactivated by Bassani's short story "La lapide in via Mazzini". It also shows that Bassani's novella dialogues with some famous modern nostos stories: Balzac's "Le colonel Chabert", Agnon's "Vehaia he'akov le'mishor", Pirandello's "Come tu mi vuoi".
Scopo di questo saggio è mostrare tutta la ricchezza e la complessità dell'influenza del pensiero di Croce sull'opera narrativa di Giorgio Bassani. Contrariamente a quel che hanno pensato a lungo lettori della sua opera, che non l'hanno... more
Scopo di questo saggio è mostrare tutta la ricchezza e la complessità dell'influenza del pensiero di Croce sull'opera narrativa di Giorgio Bassani. Contrariamente a quel che hanno pensato a lungo lettori della sua opera, che non l'hanno mai studiata a fondo, Bassani ha una poetica estremamente raffinata e sottile, che dialoga criticamente con il pensiero di Croce, e ne applica in modo originale e personale i principi. Ne risulta una concezione a un tempo realistica e "allegorica" della narrativa che dovrebbe essere studiata con molta attenzione dagli specialisti di Walter Benjamin e Paul De Man, dai teorici dell'allegoria moderna.

Le but de cet essai est de montrer de manière détaillée et précise la richesse et la complexité de l'influence de Croce sur l'oeuvre romanesque de Giorgio Bassani. Contrairement à ce qu'ont pensé pendant longtemps certains lecteurs de son oeuvre, qui en réalité ne l'ont jamais étudiée en profondeur, Bassani a une poétique extrêmement raffinée et personnelle, qui dialogue critiquement avec la pensée de Croce, et en applique de façon très personnelle les principes. Il en résulte une conception à la fois réaliste et "allégorique" de la création romanesque, qui devrait être étudiée avec attention par les spécialistes de Walter Benjamin et Paul De Man - par les théoriciens de l'allégorie moderne.

This essay aims at showing the richness and complexity of Croce' influence on Bassani's "Il romanzo di Ferrara". Contrarily to many superficial and prejudiced readings of his work, Bassani has a refined and personal poetics, that deals critically with Croce's thought and applies in a very personal way its principles. Readers of Walter Benjamin and Paul De Man, theoreticians of modern "allegory" shoud read with much attention Bassani's narrative work, which combines in a very original way realism and allegory.
A lungo trascurato, "Dietro la porta" è uno dei capolavori di Giorgio Bassani. Lo scrittore vi tratteggia una sorta di archeologia della coscienza discriminatoria e razzista, e mostra con impassibile e commossa imparzialità i pregiudizi... more
A lungo trascurato, "Dietro la porta" è uno dei capolavori di Giorgio Bassani. Lo scrittore vi tratteggia una sorta di archeologia della coscienza discriminatoria e razzista, e mostra con impassibile e commossa imparzialità i pregiudizi che lo stesso narratore-protagonista condivide con i suoi compagni di scuola: ostile alle femmine della classe, ai ragazzi provenienti da una classe rivale, agli allievi che vengono dal contado o da un'altra città, agli sciocchi e agli stupidi, che puzzano e pensano solo al sesso. Fino al giorno in cui scopre che anche lui, in quanto ebreo e "meticcio", rischia l'esclusione e la discriminazione, o peggio ancora, rischia di rendersi in anticipo complice e esecutore della persecuzione di cui sarà vittima fra alcuni anni.

Longtemps négligé, "Dietro la porta" est l'un des chefs-d'oeuvre de Giorgio Bassani. L'écrivain y esquisse une sorte d'archéologie de la conscience discriminatoire et raciste et montre avec une impartialité émue les préjugés que le narrateur-protagoniste partage avec ses camarades de classe, étant lui aussi hostile, comme eux, à la fois au jeunes filles de la classe, aux élèves d'une classe rivale, à ceux qui viennent de la campagne ou de la montagne, aux mauvais élèves, à ceux qui ne pensent qu'au sexe. Tel il continue à être jusqu'au jour où il découvre que lui aussi, en tant que juif et métèque, risque l'exclusion et la discrimination, voire, pire, risque de se rendre complice à l'avance des persécutions dont il sera victime dans quelques années, avec la promulgation de la législation raciale en Italie.
Verità e idealizzazione dell'ebraismo nella scrittura "autobiografica" di Giorgio Bassani e del giornalista Arrigo Levi

Truth and Idealization of Judaism in the "autobiographical writing" of Giorgio Bassani and Arrigo Levi
Una lettura della laboriosa gestazione, cioè delle prime due stesure (1945 e 1951),  della "Passeggiata prima di cena" di Giorgio Bassani
Una accurato studio delle trasformazioni della novella attraverso le sue diverse redazioni permette di cogliere l'amplificazione del tema del lutto e della sterilità in una storia di fecondità e maternità nell'Italia fascista
Abstract in italiano: In questa lettura degli Occhiali d'oro, centrata sulla sua dimensione storico-politica e intertestuale, un'attenzione particolare, accanto a 'La civiltà cristiana' e a padre Gemelli, a Morte a Venezia di Thomas Mann... more
Abstract in italiano: In questa lettura degli Occhiali d'oro, centrata sulla sua dimensione storico-politica e intertestuale, un'attenzione particolare, accanto a 'La civiltà cristiana' e a padre Gemelli, a Morte a Venezia di Thomas Mann e a Rappaccini's Daughter di Hawthorne, è data all'ipotesto sofocleo, rappresentato dal Filottete

Résumé en français: Cette lecture des Lunettes d'or de Bassani, centrée sur ses dimensions politiques et intertextuelles, consacre une attention particulière non seulement à 'La civiltà cristiana', à 'Mort à Venise' de Thomas Mann et à la nouvelle de Hawthorne 'Rappaccini's Daughter' mais aussi à l'hypotexte ancien représenté par le 'Philoctète' de Sophocle.
Résumé en français: Cet article constitue une tentative de reconstruire l'ontologie sous-jacente à l'oeuvre de Primo Levi: d'une sa critique de la Providence et de la téléologie, sa vision - influencée par la science et par le darwinisme... more
Résumé en français: Cet article constitue une tentative de reconstruire l'ontologie sous-jacente à l'oeuvre de Primo Levi: d'une sa critique de la Providence et de la téléologie, sa vision - influencée par la science et par le darwinisme - de la place très réduite de l'homme dans l'univers; de l'autre son éloge de la liberté, de la lutte qu'elle mène contre les puissances du monde, contre la nature aveugle et la tyrannie

Abstract in italiano: questo studio costituisce un tentativo di ricostruire il l'ontologia presente implicitamente nell'opera di Primo Levi: da un lato la sua critica della Provvidenza e della teleologia, la sua visione - influenzata dalla scienza e dal darwinismo - dello spazio minuscolo che occupa l'uomo nell'universo; e dall'altro il suo elogio della libertà, della lotta in cui è impegnata contro le potenze che reggono il mondo, la natura cieca e la tirannia.
Emanant non plus de Dieu mais des victimes d'Auschwitz, le précepte fondamental du Judaïsme prend un sens entièrement nouveau dans la pensée de Primo Levi Emanando non più da Dio, ma dalle vittime di Auschwitz, il precetto fondamentale... more
Emanant non plus de Dieu mais des victimes d'Auschwitz, le précepte fondamental du Judaïsme prend un sens entièrement nouveau dans la pensée de Primo Levi

Emanando non più da Dio, ma dalle vittime di Auschwitz, il precetto fondamentale dell'ebraismo assume un significato completamente nuovo nel pensiero di Primo Levi 

Emanating no longer from God but from the victims of Auschwitz, the fundamental precept of Judaism takes up a completely new meaning in the work of Primo Levi
Una ricostruzione del tema della vergogna di sopravvivere in Primo Levi che esplora le opere maggiori ma anche "Se non ora quando" e la rappresentazione della donna in quel romanzo A reconstruction of the theme of "the shame of survival"... more
Una ricostruzione del tema della vergogna di sopravvivere in Primo Levi che esplora le opere maggiori ma anche "Se non ora quando" e la rappresentazione della donna in quel romanzo

A reconstruction of the theme of "the shame of survival" in Primo Levi which explores not only Levi's major works but also "If not now when" and the representation of women in that novel
Alla ricerca della giustizia: le contraddizioni dell'immanenza, ... e quelle della trascendenza, in Primo Levi e in Levinas

In search of justice: the fatal contradictions of both immanence... and transcendence, in Primo Levi and Levinas
Alterazione dell'ambiente, post-umanità, rischi di autodistruzione dell'uomo: quali aspetti del pensiero di Primo Levi possono essere considerati come pertinenti per riflettere su questi argomenti?
Une réflexion sur la critique de l'être chez Levinas

An examination of Levinas' critique of Being
Une tentative de reconstruire la pensée de Blanchot, entre quête de l'absolu et reconnaissance d'une irréductible ambiguïté
Projet ontologique, exploration du registre biographique, philosophie du sujet et de la liberté, l'Oeuvre de Sartre est aussi, et partout, une réflexion souterraine sur le féminin et le maternel. La présente étude montre que, depuis... more
Projet ontologique, exploration du registre biographique, philosophie du sujet et de la liberté, l'Oeuvre de Sartre est aussi, et partout, une réflexion souterraine sur le féminin et le maternel. La présente étude montre que, depuis l'Enfance d'un chef et jusqu'à l'Idiot de la famille, Sartre n'a jamais cessé de s'interroger sur le rôle de la relation maternelle dans la constitution du sujet. Sa pensée du maternel est cohérente et rigoureuse. Elle éclaire d'un jour nouveau la réflexion sartrienne sur l'éthique. Elle propose une alternative originale aux grands schémas oedipiens de la pensée freudienne et lacanienne.
Non c’è dubbio che l’autobiografia sia un genere letterario, ma sarebbe limitante ridurlo ad un paradigma dell’autoritratto: talvolta si tratta di un soggetto che distoglie lo sguardo dalla propria immagine, di un Io che si concepisce... more
Non c’è dubbio che l’autobiografia sia un genere letterario, ma sarebbe limitante ridurlo ad un paradigma dell’autoritratto: talvolta si tratta di un soggetto che distoglie lo sguardo dalla propria immagine, di un Io che si concepisce come voce o specchio dell’essere. Di conseguenza, in questo volume, non si parla più di autobiografia come genere letterario, ma di testo o discorso autobiografico. La proposta, dopo essere stata elaborata nel capitolo introduttivo, viene verificata su testi di autori recenti e contemporanei: da Svevo ad Ungaretti, da Sartre e Bassani a Eco.
Abstract in italiano: Il saggio esamina uno dei tratti più paradossali del "genere autobiografico". In quanto caso particolare del più vasto genere biografico, il genere autobiografico fa parte delle biografie, che appartengono al campo... more
Abstract in italiano: Il saggio esamina uno dei tratti più paradossali del "genere autobiografico". In quanto caso particolare del più vasto genere biografico, il genere autobiografico fa parte delle biografie, che appartengono al campo della storiografia. L'autobiografo è uno storico (di se stesso) e in quanto tale dovrebbe mirare alla massima obiettività e verificabilità empirica delle sue affermazioni, come un qualsiasi altro storico. Ma in quanto l'autobiografo scrive di sé la sua scrittura tende a essere soggettiva, anzi la più soggettiva delle scritture, "vera" autobiograficamente anche quando affabula liberamente o per la sola impronta del suo stile e della sua immaginazione. Nella storia delle teorie dell'autobiografia queste due opposte impostazioni e concezioni del genere autobiografico si sono alternate e ancor oggi si alternano, benché usando di volta in volta diverse categorie critiche, ma da un punto di vista fenomenologico sono entrambe vere, anzi complementari
Questo articolo è la versione italiana inedita del saggio in inglese: "The Ethics of Aesthetics: The Theme of the Hero and the Victim in the Work of Paolo Valesio", "Poetics Today", vo. 16, n°2, estate 1995, pp. 345-362 This article is... more
Questo articolo è la versione italiana inedita del saggio in inglese: "The Ethics of Aesthetics: The Theme of the Hero and the Victim in the Work of Paolo Valesio", "Poetics Today", vo. 16, n°2, estate 1995, pp. 345-362

This article is this unpublished version of the English essay: "The Ethics of Aesthetics: The Theme of the Hero and the Victim in the Work of Paolo Valesio", "Poetics Today", vo. 16, n°2, summer 1995, pp. 345-362
La rilettura di un motivo "autobiografico" nella "Divina Commedia" da parte di un non-specialista che ha lavorato sul tema dell'autobiografia e della rappresentazione di sé
Questo volume – a cui hanno contribuito eminenti studiosi – propone un vasto e variegato bilancio del dibattito novecentesco italiano intorno ai Lumi e alla Rivoluzione francese nei campi della politica, della storiografia, della... more
Questo volume – a cui hanno contribuito eminenti studiosi – propone un vasto e variegato bilancio del dibattito novecentesco italiano intorno ai Lumi e alla Rivoluzione francese nei campi della politica, della storiografia, della filosofia e della critica letteraria. Secondo quali modalità il discorso del Novecento ha usufruito, sul piano sia simbolico che teorico e pratico, di questi due grandi momenti della modernità francese e europea? E di converso, in che modo i grandi cambiamenti politici e culturali del XX secolo, dall’Italia liberale al fascismo, dalla prima Repubblica al tempo presente, hanno trasformato la percezione dei Lumi e della Rivoluzione in settori chiave della cultura italiana? Attraverso queste e simili domande, si spera fra l’altro di avere chiarito aspetti poco noti della vita intelletuale italiana del Novecento.
International audienceThe influence of Goethe's Werther on Foscolo's novel Ultime lettere di Jacopo Ortis is well known. What is less known is the impact on Foscolo's novel of Rousseau's La nouvelle Héloïse, a novel... more
International audienceThe influence of Goethe's Werther on Foscolo's novel Ultime lettere di Jacopo Ortis is well known. What is less known is the impact on Foscolo's novel of Rousseau's La nouvelle Héloïse, a novel Foscolo probably read and loved when he still ignored the existence of Werther. This essay studies the numerous traces of Rousseau's influence on the differents version of a novel that accompanied Foscolo throughout his life.L'influence du Werther de Goethe sur Foscolo et sur Ultime lettere di Jacopo Ortis est un fait bien connu. Moins reconnu est l'impact sur le roman de Foscolo de la Nouvelle Héloïse, que l'écrivain italien avait probablement lu et aimé avant de lire Werther. Cet essai étudie les traces nombreuses de la présence de Rousseau dans les différentes rédactions de ce roman qui accompagna Foscolo tout au long de sa vieL'influenza del Werther di Goethe su Foscolo e sulle Ultime lettere è cosa ben nota. È meno conosciuto inve...
International audienc
International audienceno abstrac
Scopo di questo saggio è mostrare tutta la ricchezza e la complessità dell'influenza del pensiero di Croce sull'opera narrativa di Giorgio Bassani. Contrariamente a quel che hanno pensato a lungo lettori della sua opera,... more
Scopo di questo saggio è mostrare tutta la ricchezza e la complessità dell'influenza del pensiero di Croce sull'opera narrativa di Giorgio Bassani. Contrariamente a quel che hanno pensato a lungo lettori della sua opera, che non l'hanno mai studiata a fondo, Bassani ha una poetica estremamente raffinata e sottile, che dialoga criticamente con il pensiero di Croce, e ne applica in modo originale e personale i principi. Ne risulta una concezione a un tempo realistica e "allegorica" della narrativa che dovrebbe essere studiata con molta attenzione dagli specialisti di Walter Benjamin e Paul De Man, dai teorici dell'allegoria moderna. Le but de cet essai est de montrer de manière détaillée et précise la richesse et la complexité de l'influence de Croce sur l'oeuvre romanesque de Giorgio Bassani. Contrairement à ce qu'ont pensé pendant longtemps certains lecteurs de son oeuvre, qui en réalité ne l'ont jamais étudiée en profondeur, Bassani a une poétique extrêmement raffinée et personnelle, qui dialogue critiquement avec la pensée de Croce, et en applique de façon très personnelle les principes. Il en résulte une conception à la fois réaliste et "allégorique" de la création romanesque, qui devrait être étudiée avec attention par les spécialistes de Walter Benjamin et Paul De Man - par les théoriciens de l'allégorie moderne. This essay aims at showing the richness and complexity of Croce' influence on Bassani's "Il romanzo di Ferrara". Contrarily to many superficial and prejudiced readings of his work, Bassani has a refined and personal poetics, that deals critically with Croce's thought and applies in a very personal way its principles. Readers of Walter Benjamin and Paul De Man, theoreticians of modern "allegory" shoud read with much attention Bassani's narrative work, which combines in a very original way realism and allegory.
Questo saggio analizza uno dei più bei racconti sul ritorno di un deportato nella sua città natale dal punto di vista dei topoi letterari classici che esso riattiva, mostrandone le persistente attualità: Anagnorisis, Nostos, Katabasis e... more
Questo saggio analizza uno dei più bei racconti sul ritorno di un deportato nella sua città natale dal punto di vista dei topoi letterari classici che esso riattiva, mostrandone le persistente attualità: Anagnorisis, Nostos, Katabasis e Peripeteia. Ma oltre ai confronti con personaggi come Odisseo, Agamennone e, meno prevedibile, Filottete, si dipana qui una rete intertestuale moderna, che ci mostra come il racconto di Bassani dialoghi con il "Colonel Chabert" di Balzac, con una straordinaria novella di Agnon e con vari testi narrativi e drammatici di Pirandello, fra i quali in particolare "Come tu mi vuoi". Cet essai étudie l'une des plus nouvelles sur le retour dans sa ville du déporté d'un camp d'extermination nazi du point de vue des topoi littéraires classiques qu'il réactive: anagnorisis, nostos, Katabasis et peripeteia. Mais l'étude montre aussi que la nouvelle dialogue avec de nombreuses des histoires modernes de "nostos": "Le colonel Chabert" de Balzac, "Vehaia he'akov le'mishor" d'Agnon et plusieurs textes de Pirandello, en particulier "Come tu mi vuoi". This essay focuses on the classical topoi that are reactivated by Bassani's short story "La lapide in via Mazzini". It also shows that Bassani's novella dialogues with some famous modern nostos stories: Balzac's "Le colonel Chabert", Agnon's "Vehaia he'akov le'mishor", Pirandello's "Come tu mi vuoi".
Abstract in English Foscolo’s Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809), a formal Orazione or address ushering in the academic year, is a rich and provocative inquiry into human and natural enigmas, into the essence of... more
Abstract in English Foscolo’s Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809), a formal Orazione or address ushering in the academic year, is a rich and provocative inquiry into human and natural enigmas, into the essence of religion, ethics, and literature. A scholarly apparatus of about 300 footnotes records known and less known sources of this work. A large preface reconstructs Foscolo’s thought, focusing on his dualistic conception of human subjectivity and Being and on his view of both reality and poetry as dissonant harmony. Abstract in italiano: L’orazione inaugurale di Foscolo Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809) si presenta come un elogio accademico della letteratura, ma è di fatto un’appassionante indagine sugli enigmi dell’uomo e della natura, sull’essenza della religione, della morale e della letteratura. In un minuzioso apparato di più di 300 note, Enzo Neppi chiosa il lessico e lo stile di Foscolo, condensa tutti i risultati finora raggiunti dalla critica foscoliana sull’argomento e registra le numerosissime fonti, esplicite e implicite, fra cui alcune indicate qui per la prima volta (fra gli antichi Pseudo-Longino e Plutarco nel volgarizzamento di Girolamo Pompei, fra i moderni La Rochefoucauld, Barthélemy, l’abate Pluche, Lefebvre de Villebrune, la prima edizione (1725) della Scienza nuova di Vico). Un ampio saggio introduttivo (Foscolo pensatore europeo. La dualità dell’essere nell’Orazione pavese) ricostruisce la formazione del pensiero di Foscolo, autore « equivoco » in tutto quello che scrive, ma non perché incapace di chiarire a se stesso il senso del proprio pensiero, come pretende la tradizione critica dominante. Foscolo, come dopo di lui Leopardi, è erede di una filosofia illuminista che nelle sue più grandi figure (Hume, Voltaire, Rousseau, Kant) scopre il dualismo dell’essere e della soggettività umana. La sua prosa e la sua poesia captano l’esperienza di una natura « chiaroscurale », che si rivela come discordia concors e armonia dissonante.
Un esame approfondito della "Raccolta Naranzi", delle sue fonti e delle sue strategie testuali
Projet ontologique, exploration du registre biographique, philosophie du sujet et de la liberte, l'Oeuvre de Sartre est aussi, et partout, une reflexion souterraine sur le feminin et le maternel. La presente etude montre que, depuis... more
Projet ontologique, exploration du registre biographique, philosophie du sujet et de la liberte, l'Oeuvre de Sartre est aussi, et partout, une reflexion souterraine sur le feminin et le maternel. La presente etude montre que, depuis l'Enfance d'un chef et jusqu'a l'Idiot de la famille, Sartre n'a jamais cesse de s'interroger sur le role de la relation maternelle dans la constitution du sujet. Sa pensee du maternel est coherente et rigoureuse. Elle eclaire d'un jour nouveau la reflexion sartrienne sur l'ethique. Elle propose une alternative originale aux grands schemas oedipiens de la pensee freudienne et lacanienne.
Contributo alla riflessione sul romanzo moderno, il volume studia il "Werther" e la "Nuova Eloisa" come ipotesti dell'"Ortis" e in tal modo delinea tre diverse concezioni dell'Io moderno e del nodo... more
Contributo alla riflessione sul romanzo moderno, il volume studia il "Werther" e la "Nuova Eloisa" come ipotesti dell'"Ortis" e in tal modo delinea tre diverse concezioni dell'Io moderno e del nodo natura, passione, famiglia, a cui si intreccia, nel caso di Foscolo, che lancia il Risorgimento, anche l'amore di patria. A Rousseau che edifica nella sua fantasia un "paese delle chimere", Goethe risponde rappresentando gli intricati sentieri della passione con crudo realismo, ma anche con la serenita del poeta che contempla dall'alto l'enigma dell'universo. A sua volta, Foscolo misura l'uomo con il metro della guerra e delle sue pulsioni ferine, ma insegna anche che l'amore puo nascere, come espiazione e consolazione, dal male fatto e dal male subito. Proprio in questo e vicino a noi, lettori del XXI secolo, che non abbiamo ancora dimenticato i massacri del precedente
Il pourra paraître étrange que l’on présente l’œuvre de Leopardi comme une réponse aux réflexions de Jacobi, Jean Paul et Hegel sur le nihilisme. En effet, Leopardi ne cite jamais ces auteurs, il ne les a certainement jamais lus, et le... more
Il pourra paraître étrange que l’on présente l’œuvre de Leopardi comme une réponse aux réflexions de Jacobi, Jean Paul et Hegel sur le nihilisme. En effet, Leopardi ne cite jamais ces auteurs, il ne les a certainement jamais lus, et le mot même de nihilisme ne paraîtra en Italie que beaucoup plus tard, en 1885, dans une étude posthume de Francesco De Sanctis. Telle est pourtant la thèse que je voudrais défendre dans ces pages : non seulement j’essaierai de montrer que Leopardi affronte une pr..
In Foscolo poesia e filosofia, a prima vista, si contraddicono: la prima e infatti illusione, e anche quando produce concetti, questi non sono che “idoli della fantasia”; la seconda invece solleva il velo delle illusioni e ci rivela la... more
In Foscolo poesia e filosofia, a prima vista, si contraddicono: la prima e infatti illusione, e anche quando produce concetti, questi non sono che “idoli della fantasia”; la seconda invece solleva il velo delle illusioni e ci rivela la verita ultima delle cose, che e “caos e morte”. A un esame piu attento di questo problema ci accorgiamo pero che per Foscolo filosofia e poesia, quando sono autentiche, non sono contraddittorie. Foscolo denuncia la filosofia metafisica secondo la quale il mondo e retto da jus divinum e jus naturale, ma le contrappone un’altra filosofia, per la quale l’uomo e “animale essenzialmente guerriero ed usurpatore”, e tuttavia capace, entro certi limiti, di solidarieta ed amicizia, grazie appunto alla poesia e all’eloquenza. Foscolo non si illude: anche questa solidarieta nasce dalla volonta di dominio, e serve prima di tutto i potenti. Non si puo pero negare che essa riduca, almeno in parte, la violenza che regna nel mondo. Questa e dunque, o almeno dovrebbe ...
Il saggio verte sulle Ultime lettere di Jacopo Ortis e spiega che Foscolo ha concepito il proprio romanzo come il perfezionamento di un nuovo "genere" romanzesco, inventato da Rousseau con la Nouvelle Heloise e da Goethe col... more
Il saggio verte sulle Ultime lettere di Jacopo Ortis e spiega che Foscolo ha concepito il proprio romanzo come il perfezionamento di un nuovo "genere" romanzesco, inventato da Rousseau con la Nouvelle Heloise e da Goethe col Werther . La nascente poetica dell'originalita e dell'espressivita impedisce a Foscolo di ammettere pienamente questo debito. Ma questa stessa poetica lo spinge a evidenziare la novita del suo impegno politico e del suo pessimismo ontologico e a sottolineare la grandezza morale del suo personaggio.
La conquista di un'identità nazionale italiana attraverso la letteratura in Alfieri
A philosophical reading of "Frankenstein". Frankestein and the question of Evil.

Una lettura filosofica di "Frankenstein". Frankenstein e le cause del Male
Questa recensione del volume di Maria Antonietta Terzoli "Le prime lettere di Jacopo Ortis" costituisce nella sua seconda parte uno studio delle iperboli di vita e di morte nelle pagine foscoliane della Parte del Sassoli.... more
Questa recensione del volume di Maria Antonietta Terzoli "Le prime lettere di Jacopo Ortis" costituisce nella sua seconda parte uno studio delle iperboli di vita e di morte nelle pagine foscoliane della Parte del Sassoli. L'analisi si vale delle ricerche compiute da Charles Taylor nel suo importante volume "The Sources of the Self"
Alterazione dell'ambiente, post-umanita, rischi di autodistruzione dell'uomo: quali aspetti del pensiero di Primo Levi possono essere considerati come pertinenti per riflettere su questi argomenti?
Ispirandosi agli studi recenti di Alberto Mario Banti e di altri storici culturali italiani, il presente saggio studia l’emergenza di una nuova concezione dell’amore, del matrimonio e del nodo amore-patria-virtu nell’opera di Foscolo e in... more
Ispirandosi agli studi recenti di Alberto Mario Banti e di altri storici culturali italiani, il presente saggio studia l’emergenza di una nuova concezione dell’amore, del matrimonio e del nodo amore-patria-virtu nell’opera di Foscolo e in particolare nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis. Dopo avere brevemente mostrato la nascita di questa nuova visione in Rousseau e, per l’Italia, in Alfieri, nel cui teatro il problema dell’amore coniugale e della famiglia e non meno importante di quello della tirannide, il saggio si concentra sul contrasto fra famiglie unite e felici, e famiglie lacerate e infelici nel romanzo giovanile di Foscolo, contrasto in cui si riflettono le sventure e le speranze d’Italia. La vicenda privata del protagonista, le sue pene e le sue illusioni amorose, diventano cosi emblema del destino di un’intera nazione. Col suo romanzo, Foscolo fonda l’ethos e il pathos del Risorgimento per varie generazioni di patrioti, ma nello stesso tempo, sollevandosi al di sopra di u...
L'articolo ricostruisce la poetica del sublime e della natura che presiede ai Sepolcri attraverso le polemiche di Foscolo e della sua cerchia con i primi detrattori del carme, l'abate Guillon, che riprende motivi classicisti che... more
L'articolo ricostruisce la poetica del sublime e della natura che presiede ai Sepolcri attraverso le polemiche di Foscolo e della sua cerchia con i primi detrattori del carme, l'abate Guillon, che riprende motivi classicisti che risalgono a Bouhours, alla sua polemica con Orsi e alla lettura settecentesca di Racine, ma anche Pindemonte e Torti. Sono due concezioni completamente diverse della poesia sepolcrale, una cristiana e consolatrice, l'altra bellicosa e civile che vengono cosi a contrapporsi, e nello stesso tempo si rivela anche una concezione del sublime e della natura che tutto sommato e molto diversa da quella, per esempio, di Leopardi.
Foscolo, l’un des peres du Risorgimento italien s’est pourtant forme a Venise, haut-lieu de la culture europeenne au XVIIIe siecle, a vecu longuement dans le Milan « francise » de l’epoque napoleonienne et a passe les dernieres annees de... more
Foscolo, l’un des peres du Risorgimento italien s’est pourtant forme a Venise, haut-lieu de la culture europeenne au XVIIIe siecle, a vecu longuement dans le Milan « francise » de l’epoque napoleonienne et a passe les dernieres annees de sa vie a Londres, l’une des grandes capitales de la culture europeenne du XIXe siecle. Tout en revendiquant avec force son italianite, Foscolo n’a jamais cesse de dialoguer dans son œuvre avec Montaigne, Pascal, Locke, Voltaire, Helvetius, Rousseau, Goethe et Sterne, pour ne citer que les plus importants parmi les grands ecrivains et penseurs de l’Europe moderne qui ont contribue a faconner sa pensee et son style. Cet ouvrage collectif, auquel ont participe les meilleurs specialistes italiens et francais de Foscolo, s’appuie sur des documents d’archive inedits ainsi que sur des recherches subtiles et pointues visant a renouveler notre regard sur la culture europeenne de l’ecrivain et a mieux determiner la place de cette culture dans son œuvre. Il ex...
L’orazione inaugurale di Foscolo Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809) si presenta come un elogio accademico della letteratura, ma e di fatto un’appassionante indagine sugli enigmi dell’uomo e della natura, sull’essenza... more
L’orazione inaugurale di Foscolo Dell’origine e dell’ufficio della letteratura (1809) si presenta come un elogio accademico della letteratura, ma e di fatto un’appassionante indagine sugli enigmi dell’uomo e della natura, sull’essenza della religione, della morale e della letteratura. In un minuzioso apparato di piu di 300 note, Enzo Neppi chiosa il lessico e lo stile di Foscolo, condensa tutti i risultati finora raggiunti dalla critica foscoliana sull’argomento e registra le numerosissime fonti, esplicite e implicite, fra cui alcune indicate qui per la prima volta (fra gli antichi Pseudo-Longino e Plutarco nel volgarizzamento di Girolamo Pompei, fra i moderni La Rochefoucauld, Barthelemy, l’abate Pluche, Lefebvre de Villebrune, la prima edizione (1725) della Scienza nuova di Vico). Un ampio saggio introduttivo (Foscolo pensatore europeo. La dualita dell’essere nell’Orazione pavese) ricostruisce la formazione del pensiero di Foscolo, autore « equivoco » in tutto quello che scrive, m...
A philosophical reading of "Frankenstein". Frankestein and the question of Evil. Una lettura filosofica di "Frankenstein". Frankenstein e le cause del Male
Emanant non plus de Dieu mais des victimes d'Auschwitz, le précepte fondamental du Judaïsme prend un sens entièrement nouveau dans la pensée de Primo Levi Emanando non più da Dio, ma dalle vittime di Auschwitz, il precetto... more
Emanant non plus de Dieu mais des victimes d'Auschwitz, le précepte fondamental du Judaïsme prend un sens entièrement nouveau dans la pensée de Primo Levi Emanando non più da Dio, ma dalle vittime di Auschwitz, il precetto fondamentale dell'ebraismo assume un significato completamente nuovo nel pensiero di Primo Levi Emanating no longer from God but from the victims of Auschwitz, the fundamental precept of Judaism takes up a completely new meaning in the work of Primo Levi
In questa lettura degli Occhiali d'oro, centrata sulla sua dimensione storico-politica e intertestuale, un'attenzione particolare, accanto a Morte a Venezia di Thomas Mann e a Rappaccini's Daughter di Hawthorne, e data... more
In questa lettura degli Occhiali d'oro, centrata sulla sua dimensione storico-politica e intertestuale, un'attenzione particolare, accanto a Morte a Venezia di Thomas Mann e a Rappaccini's Daughter di Hawthorne, e data all'ipotesto sofocleo, rappresentato dal Filottete
Il saggio e una riflessione su soggettivita e oggettivita nel genere autobiografico che paradossalmente, in quanto scrittura di se, e quanto di piu soggettivo ci sia, ma in quanto invece fa parte del genere biografico non e fiction e... more
Il saggio e una riflessione su soggettivita e oggettivita nel genere autobiografico che paradossalmente, in quanto scrittura di se, e quanto di piu soggettivo ci sia, ma in quanto invece fa parte del genere biografico non e fiction e aspira all'obiettivita del genere storico
Non c’e dubbio che l’autobiografia sia un genere letterario, ma sarebbe limitante ridurlo ad un paradigma dell’autoritratto: talvolta si tratta di un soggetto che distoglie lo sguardo dalla propria immagine, di un Io che si concepisce... more
Non c’e dubbio che l’autobiografia sia un genere letterario, ma sarebbe limitante ridurlo ad un paradigma dell’autoritratto: talvolta si tratta di un soggetto che distoglie lo sguardo dalla propria immagine, di un Io che si concepisce come voce o specchio dell’essere. Di conseguenza, in questo volume, non si parla piu di autobiografia come genere letterario, ma di testo o discorso autobiografico. La proposta, dopo essere stata elaborata nel capitolo introduttivo, viene verificata su testi di autori recenti e contemporanei: da Svevo ad Ungaretti, da Sartre e Bassani a Eco.
Cet ouvrage collectif auquel ont participe des historiens de l’art prestigieux, des conservateurs de musees et des commissaires d’expositions, historiens de leur propre metier, porte sur deux artistes remarquables de la premiere moitie du... more
Cet ouvrage collectif auquel ont participe des historiens de l’art prestigieux, des conservateurs de musees et des commissaires d’expositions, historiens de leur propre metier, porte sur deux artistes remarquables de la premiere moitie du XXe siecle, Nella Marchesini et Ugo Malvano, ainsi que sur l’œuvre critique de leur fille, une historienne de l’art au parcours exceptionnel, Laura Malvano Bechelloni, specialiste du rapport entre art et politique dans la France du XIXe siecle et dans l’Italie du XXe, mais aussi de peintres eminents tels que Courbet, Pissarro, Bonnard. Il recueille egalement plusieurs etudes, a la fois pointues et personnelles, sur quelques figures, grandes et moins grandes, de l’histoire de l’art surtout italien, du Moyen Âge a nos jours (Barnaba da Modena, Bartolomeo Sanvito, Michelange « recycle au XXe siecle », Rembrandt, Filippo Baldinucci, Andrea Gastaldi, Carlo Scarpa, Franco Garelli, Jean-Michel Basquiat, etc.) ainsi que sur des cycles importantes d’exposit...
On sait depuis longtemps que le roman de Foscolo Ultime lettere di Jacopo Ortis est ne en grande partie du Werther de Goethe. L’identification recente de la deuxieme partie d’ Ortis 1798 comme une premiere redaction du roman, remontant... more
On sait depuis longtemps que le roman de Foscolo Ultime lettere di Jacopo Ortis est ne en grande partie du Werther de Goethe. L’identification recente de la deuxieme partie d’ Ortis 1798 comme une premiere redaction du roman, remontant probablement a 1796, permet neanmoins de mieux comprendre le rapport entre ces deux œuvres. Dans la lettre envoyee a Bartholdy en 1808, Foscolo invente une histoire peu vraisemblable, selon laquelle il aurait lu Werther pour la premiere fois autour de 1802, lorsqu’il se preparait a publier une deuxieme edition de son propre roman. Cette lettre montre clairement l’intention de nier l’influence qu’a eu sur lui le texte de Goethe. Dans la premiere ebauche du roman Jacopo Ortis etait en revanche conscient de revivre presque a la lettre l’experience du jeune Allemand et cela ne le troublait guere. Son sentiment de solidarite envers une âme fraternelle etait chez lui plus fort, a l’epoque, que toute Anxiety of Influence . Une comparaison minutieuse entre le...
L'auteur propose de lire le discours philosophique sartrien comme une reconstruction autobiographique de l'histoire du sujet. Pour prouver la fecondite de cette hypothese, il entreprend une etude systematique de la relation... more
L'auteur propose de lire le discours philosophique sartrien comme une reconstruction autobiographique de l'histoire du sujet. Pour prouver la fecondite de cette hypothese, il entreprend une etude systematique de la relation maternelle dans l'œuvre de Sartre. La premiere partie de la these privilegie le theme de l'immanence. Dans "l'âge d'or", le sujet a vecu au sein de la mere. Par la suite, l'unite structurale de la figure maternelle s'est brisee, les partages ontologiques de l'etre et du neant, de la facticite et de la transcendance se sont constitues et le sujet est tombe dans la mauvaise foi. Pourtant, cette dechirure peut etre surmontee : organisme et praxis, effort et jouissance sont susceptibles d'une coordination valable dans le cadre d'une relation amoureuse authentique. Dans la deuxieme partie de la these, l'accent est mis sur les relations verbales. Le probleme de la constitution du sujet souverain est souleve. La ...

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Research Interests:
Giornata di studi — Il corpo invaso nella letteratura italiana dei secoli XIX-XXI Journée d'étude — Le corps envahi dans la littérature italienne (XIXe-XXIe siècles) 31/05/2022, Université Grenoble Alpes, laboratorio / laboratoire... more
Giornata di studi — Il corpo invaso nella letteratura italiana dei secoli XIX-XXI

Journée d'étude — Le corps envahi dans la littérature italienne (XIXe-XXIe siècles)

31/05/2022, Université Grenoble Alpes, laboratorio / laboratoire LUHCIE
Research Interests: