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Ce livre retrace la rencontre de Spinoza avec Machiavel à partir de la matérialité de ses traces : de l'analyse de sa bibliothèque à travers ses grands textes politiques jusqu'à la construction métaphysique, cette rencontre peut être... more
Ce livre retrace la rencontre de Spinoza avec Machiavel à partir de la matérialité de ses traces : de l'analyse de sa bibliothèque à travers ses grands textes politiques jusqu'à la construction métaphysique, cette rencontre peut être parcourue dans ses effets pluriels qui ouvrent une perspective de lecture de la philosophie de Spinoza irréductible aux deux grands développements du spinozisme dans la modernité, la philosophie de l'histoire et le nihilisme.
In Das Kapital lesen schreibt Althusser, dass "die Philosophie Spinozas eine theoretische Revolution anstößt, die in der Geschichte der Philosophie keine Vorläufer hat und wahrscheinlich die größte philosophische Revolution aller Zeiten... more
In Das Kapital lesen schreibt Althusser, dass "die Philosophie Spinozas eine theoretische Revolution anstößt, die in der Geschichte der Philosophie keine Vorläufer hat und wahrscheinlich die größte philosophische Revolution aller Zeiten ist, weil wir Spinoza aus philosophischer Sicht als den einzigen direk-ten Vorfahren von Marx betrachten können."Jedoch, so fügt er hinzu, "ist diese Revolution unter Schichten der Nacht begraben worden", insofern als es Marx selbst nicht gelang-außer in oberflächlicher Weise-, das Denken Spinozas zu verstehen. Das Ziel dieses Buches ist es, das diesen "Schichten der Nacht" zugrundelie-gende Muster zu rekonstruieren, indem die komplexe Entstehungsgeschichte jenes Vorurteils dargelegt wird, das in der deutschen Philosophie und Kultur den Namen "Spinoza" angenommen hat. Die vier Sektionen der Arbeit sind Leibniz und Spinoza, der Spinoza-Renaissance, dem Idealismus und Spinoza sowie dem Marxismus und Spinoza gewidmet und untersuchen die Haupt-probleme dieser Geschichte.

In Leggere Il Capitale Althusser scrive che «la filosofia di Spinoza introduce una rivoluzione teorica senza precedenti nella storia della filosofia e, proba-bilmente, la più grande rivoluzione filosofica di ogni tempo, al punto che pos-siamo considerare Spinoza, dal punto di vista filosofico, l'unico antenato diretto di Marx». Tuttavia, aggiunge, questa rivoluzione «è stata seppellita sotto strati di notte», tanto che Marx stesso non riuscì a comprendere, se non in modo superficiale, il pensiero di Spinoza. Lo scopo di questo libro è rico-struire la trama determinata di questi «strati di notte», offrendo la complessa genealogia di quel pregiudizio che nella filosofia e nella cultura tedesca ha preso il nome di "Spinoza". Le quattro sezioni, dedicate rispettivamente a Leibniz e Spinoza, alla Spinoza-Renaissance, all'idealismo e Spinoza, infine al marxismo e Spinoza, indagano i nodi principali di questa storia.
Contents Preface: The Multitude and the Moving Train vi Jason E. Smith Introduction 1 1 Causa Sui or Wechselwirkung: Engels between Hegel and Spinoza 18 2 Spinoza: An Ontology of Relation? 46 3 ‘The World by Chance’: On Lucretius and... more
Contents
Preface: The Multitude and the Moving Train vi
Jason E. Smith
Introduction 1
1 Causa Sui or Wechselwirkung: Engels between Hegel and Spinoza 18
2 Spinoza: An Ontology of Relation? 46
3 ‘The World by Chance’: On Lucretius and Spinoza 72
4 The Primacy of the Encounter over Form 89
5 The Syntax of Violence between Hegel and Marx 113
6 The Many Times of the Multitude 132
Bibliography 174
Index of Names 179
Index of Subjects 182
a cura di Riccardo Caporali, Vittorio Morfino, Stefano Visentin
Tra filosofia e materialismo, classe e moltitudine, traduzione e azione politica, Spinoza, Althusser e la tradizione operaista, Augusto Illuminati ha condotto, per più di mezzo secolo, un instancabile lavoro teorico e politico nel solco... more
Tra filosofia e materialismo, classe e moltitudine, traduzione e azione politica, Spinoza, Althusser e la tradizione operaista, Augusto Illuminati ha condotto, per più di mezzo secolo, un instancabile lavoro teorico e politico nel solco della tradizione comunista contribuendo a rinnovarne le prospettive. In questo volume raccogliamo alcuni contributi di studiosi e militanti in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno, in omaggio al pensiero di un filosofo che ha saputo attraversare questioni, temi e discipline differenti fornendo un apporto determinante nella formazione di generazioni di militanti. Saggi di Étienne Balibar, Luca Basso, Pietro Bianchi, Daniela Bostrenghi, Alberto De Nicola, Filippo Del Lucchese, Fabio Frosini, Emma Gainsforth, Monserrat Galcerán, Andrea Girometti, Sandro Mezzadra, Vittorio Morfi no, Antonio Negri, Fabio Raimondi, Francesco Raparelli, Tania Rispoli, Cristina Santinelli, Maria Turchetto, Paolo Virno, Stefano Visentin.
"[…] la lotta di classe non [è] una semplice conseguenza del modo di produzione e dello sfruttamento […]. In altre parole, non soltanto il modo di produzione capitalistico […] non è altro che un modo di sfruttamento, ma lo sfruttamento... more
"[…] la lotta di classe non [è] una semplice conseguenza del modo di produzione e dello sfruttamento […]. In altre parole, non soltanto il modo di produzione capitalistico […] non è altro che un modo di sfruttamento, ma lo sfruttamento stesso non è altro che la forma storica fondamentale della lotta fra le classi. […] Nella produzione immediata, la lotta di classe non comincia con la 'resistenza' della classe operaia allo sfruttamento nelle sue diverse forme (prolungamento della giornata lavorativa, aggravamento delle condizioni di lavoro, diminuzione dei salari reali, ecc.), ma già con queste stesse forme." Pubblicato nel 1974, Cinque studi di materialismo storico è una rettifica del suo precedente "teoricismo" ed allo stesso tempo un intervento di una straordinaria radicalità teorica e politica nella congiuntura francese ed europea della metà degli anni Settanta, rivendicazione dei due concetti fondamentali che costituiscono la rottura marxiana con l'ideologia delle classi dominanti e permettono di fondare una scienza della storia dal punto di vista del proletariato: plusvalore e dittatura del proletariato.
Nato da un convegno interna-zionale tenutosi nel 2018, bicentenario della nascita di Marx, questo libro raccoglie i contributi dei maggiori studio-si che, sullo scenario globale, hanno proposto negli ultimi anni interpretazioni innovative... more
Nato da un convegno interna-zionale tenutosi nel 2018, bicentenario della nascita di Marx, questo libro raccoglie i contributi dei maggiori studio-si che, sullo scenario globale, hanno proposto negli ultimi anni interpretazioni innovative e attuali della riflessione marxiana. I saggi raccolti nel volume affrontano, da differenti punti di vista, tutte le più importanti questioni che riguardano l'in-terpretazione del pensiero di Marx e la sua attualità: dalla critica dell'economia politica alle trasformazioni del lavoro, dal concetto di popolo ai rap-porti tra marxismo e femmini-smo. Nel complesso i testi contri-buiscono a delineare una let-tura molto articolata del pen-siero marxiano capace di metterlo in relazione con il tempo presente.
a cura di Vittorio Morfino e Luca Maria Scarantino
Introduction to The Government of Time: Theories of Plural Temporality in the Marxist Tradition, edited by Vittorio Morfino and Peter D. Thomas, Leiden: Brill Academic Press, 2017, pp. 1-19.
Introduzione di Vittorio Morfino: "Sotto strati di notte". Il "caso" Spinoza nella prima metà dell'Ottocento tedesco, pp. 9-22.
The article shows the reading of Gramsci offered by Portantiero, a reading that not only enhances aspects of Gramsci's work on which later critics will dwell extensively, but also connects them, subterraneously, without making it... more
The article shows the reading of Gramsci offered by Portantiero, a reading that not only enhances aspects of Gramsci's work on which later critics will dwell extensively, but also connects them, subterraneously, without making it explicit, with the theory of differential temporality, the theoretical heart of Reading Capital. This extraordinary theoretical operation, carried out from Mexican exile during the dictatorship, makes it possible to read not only a "new" Gramsci, but also a "new" Althusser, when not even the treasures hidden in his archive were yet suspected. Beyond Gramsci's historicism and Althusser's structuralism, Portantiero leads us down a path where the dialogue between the two theorists becomes extremely fruitful: the theory of the conjuncture and the concepts necessary to develop its analysis.
Spinozism has traditionally been interpreted as a theory of the unicity of space and time. However, this reading seems to be contradicted by some of Spinoza's texts. It is therefore necessary to trace its genealogy. The paper suggests to... more
Spinozism has traditionally been interpreted as a theory of the unicity of space and time. However, this reading seems to be contradicted by some of Spinoza's texts. It is therefore necessary to trace its genealogy. The paper suggests to attribute its genesis to Jacobi's reading of Spinoza. Starting from some intuitions formulated by Herder, Jacobi attributes to Spinoza a doctrine of unique duration, which allows him to consider that the Kantian concepts of time and space are "entirely in the spirit of Spinoza". However, in Spinoza the apparent linearity of time is the result of a deeper complexity of interchange and intertwined levels that constitute the ordo et connexio rerum.
The article takes into consideration the notes of the Capital in which Lucretius and Darwin are quoted. The author, carefully reconstructing the theoretical context in which the Latin poet and the English naturalist are mentioned,... more
The article takes into consideration the notes of the Capital in which Lucretius and Darwin are quoted. The author, carefully reconstructing the theoretical context in which the Latin poet and the English naturalist are mentioned, proposes an interpretation, which goes from the certain to the conjectural, of the Marxian strategy that commands these notes.
With the Letters to Moses Mendelssohn on the doctrine of Spinoza Jacobi puts in place an intervention of great importance in the theoretical-political conjuncture of the Aufklärung: it lets enter the scene the Spinoza’s Gost by projecting... more
With the Letters to Moses Mendelssohn on the doctrine of
Spinoza Jacobi puts in place an intervention of great importance in
the theoretical-political conjuncture of the Aufklärung: it lets enter the
scene the Spinoza’s Gost by projecting it on Leibniz, Lessing, and Kant.
In particular, he will accuse Kant of having proposed, in the Critique of
Pure Reason, a theory of space and time in the “Geist des Spinoza”.
In this article I reconstruct the reasons that have allowed Jacobi to
conduct this operation by putting it in tension with the criticisms of the
“transcendental aesthetics” that we find in Herder’s Metacritica, where
a theory of plural temporality inspired by Spinoza is explicitly affirmed
against Kant.
The essay “Ideology and Ideological State Apparatuses” (ISAs) contains a famous statement about ideology in relation to the psychoanalytic problematic: namely, that “ideology is eternal, exactly like the unconscious.” However, Althusser... more
The essay “Ideology and Ideological State Apparatuses” (ISAs) contains a famous statement about ideology in relation to the psychoanalytic problematic: namely, that “ideology is eternal, exactly like the unconscious.” However, Althusser does not offer any further clarification on this parallelism. Further, in a letter from the late 1970s, he states that he has “stopped short … before the question … about the ‘relations’ between ideology (or concrete ideological formations) and the unconscious.” But in a text that precedes the ISA essay, “Three Notes on the Theory of Discourses,” published posthumously, Althusser tried to develop exactly a theory of the articulation of the ideological and of the unconscious, using a new set of concepts. In this text he combined systematically and for the first time what, borrowing a term from Balibar, could be called an “ontology of relations,” with the categories of the “encounter” and “taking hold.”.
Um dos mal-entendidos mais persistentes que cercam a filosofia leibniziana consiste, sem dúvida, em querer ver nela uma forma de espinosismo. Por outro lado, toda oposição que se faz entre Leibniz e Espinosa no plano teórico aparentemente... more
Um dos mal-entendidos mais persistentes que cercam a filosofia leibniziana consiste, sem dúvida, em querer ver nela uma forma de espinosismo. Por outro lado, toda oposição que se faz entre Leibniz e Espinosa no plano teórico aparentemente não ultrapassa a visão hegeliana da relação entre os dois filósofos como oposição entre universalidade e individualidade. Pretende-se aqui, diferentemente, confrontar os dois filósofos em relação à questão da individualidade confrontando os seus prolongamentos teóricos do século XX. De um lado, a intersubjetividade husserliana como prolongamento teórico da monadologia; de outro, o conceito simondoniano de transindividualidade que, com Balibar, permite-nos prolongar o pensamento espinosano na contemporaneidade. Tentar-se-á marcar toda a distância que separa estes dois sistemas segundo uma abordagem que não se limita a repetir o velho refrão hegeliano.
Este trabajo examina las lecturas de Gramsci realizadas por Althusser, desde sus primeras notas criticas y anotaciones hasta sus escritos sobre la crisis del marxismo. Subraya la profunda ambivalencia de las interpretaciones de Althusser.... more
Este trabajo examina las lecturas de Gramsci realizadas por Althusser, desde sus primeras notas criticas y anotaciones hasta sus escritos sobre la crisis del marxismo. Subraya la profunda ambivalencia de las interpretaciones de Althusser. Por una parte, Gramsci es presentado como un precursor, como la unica figura dentro de la tradicion marxista que intento pensar la superestructura y en particular lo politico. Por otra parte, el corpus gramsciano es criticado como la instancia paradigmatica de un concepto de la temporalidad y de la politica con el que Althusser disiente. Considerando la critica althusseriana, identificamos dos fases distintas, comenzando por una critica al desconocimiento del status especifico de la ciencia en general, y en particular de la ciencia de la historia, que caracteriza al periodo de la segunda mitad de los sesentas, Althusser formulo, hacia el final de los setentas, una critica del concepto gramsciano de hegemonia que, en su opinion, borra el problema de...
In this essay I consider the fundamental features of Althusser’s reading of Machiavelli in its historical development, starting from the 1962 lecture course, passing through the 1972–76 course published with the title of Machiavel et nous... more
In this essay I consider the fundamental features of Althusser’s reading of Machiavelli in its historical development, starting from the 1962 lecture course, passing through the 1972–76 course published with the title of Machiavel et nous as well as the writings of 1977–78, concluding with the group of writings written during the 1980s. I show that any teleological reading that sees in the final writings the truth finally revealed of the path of Althusser’s reading of Machiavelli (or its inversion, that is, the path itself as a corruption of an original truth) should be rejected, and instead present the thesis that Althusser, through the figure of Machiavelli, theoretically reworks his relationship with the Party.
Este artigo visa analisar, em primeiro lugar, a problemática do panteísmo relativa ao determinismo e à liberdade, tratada por Schelling quando este se posiciona sobre o "erro de Espinosa". Em segundo lugar, procuraremos... more
Este artigo visa analisar, em primeiro lugar, a problemática do panteísmo relativa ao determinismo e à liberdade, tratada por Schelling quando este se posiciona sobre o "erro de Espinosa". Em segundo lugar, procuraremos entender, tanto no pensamento schellinguiano, quanto na sua interpretação heideggeriana, a afirmação de Heidegger de que haveria em Schelling um “tratado que abala a Lógica de Hegel, antes mesmo de ela aparecer!”. Em terceiro lugar, seguindo o percurso da linhagem Descartes-Kant-Hegel na história da metafísica, procuraremos elaborar a trajetória do problema da “liberdade e do caráter inteligível”, confrontando-a com a solução schellinguiana, a fim de analisa-la mediante o conflito da origem do mal e a impossibilidade da liberdade. Finalmente, procuraremos responder à acusação de “erro de Espinosa” e com isso propor a abertura para interpretações ulteriores de Espinosa, principalmente no que diz respeito ao problema de liberdade humana.
... Authors: Morfino, V. Title: Lo spinozismo di Leibniz. Linee per una ricostruzione della storia della questione. Keywords: Spinozismo, Leibniz, Filosofia. MIUR Subject : Settore M-FIL/06 - Storia Della Filosofia (1691). ISO Language :... more
... Authors: Morfino, V. Title: Lo spinozismo di Leibniz. Linee per una ricostruzione della storia della questione. Keywords: Spinozismo, Leibniz, Filosofia. MIUR Subject : Settore M-FIL/06 - Storia Della Filosofia (1691). ISO Language : ita. Issue Date: 1996. ...
En este trabajo se analizan algunas de las formulaciones teóricas de Ernst Bloch, Antonio Gramsci y Louis Althusser que permiten dar cuenta del modo en que el problema de la temporalidad plural aparece en la tradición marxista.... more
En este trabajo se analizan algunas de las formulaciones teóricas de Ernst Bloch, Antonio Gramsci y Louis Althusser que permiten dar cuenta del modo en que el problema de la temporalidad plural aparece en la tradición marxista. Reconociendo que el término "temporalidad plural" no es utilizado de manera explícita en la obra de estos autores, se busca mostrar que, sin embargo, el marxismo no ha pensado siempre a la historia de manera unívoca y estable, sino que ha podido reconocer, de diferentes maneras y en diferentes momentos, la complejidad de la pluralidad del tiempo histórico. El objetivo del trabajo consiste en dar cuenta de ciertos rastros de la temporalidad plural al interior de la tradición marxista que abonen a fortalecer una crítica del modelo lineal y progresivo del tiempo histórico.

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in Marx: Key Concepts, edited by R. Bellofiore e R. Redolfi Riva,
In M. Heinrich, La scienza del valore, a cura di R. Bellofiore e S. Breda
in DE LA DICTATURE À L’ÉTAT D’EXCEPTION. APPROCHE HISTORIQUE
ET PHILOSOPHIQUE, sous la direction de Marie Goupy et Yann Rivière
in Sul Marx in Italia, a cura di Claudio Tuozzolo
in Giovanni Sgro', Irene Viparelli (a cura di), Karl Marx (1818-2018) Eredità e prospettive
in Maurizio Migliori, Luca Grecchi (a cura di), Marx e i marxismi
in F. Del Lucchese, V. Morfino, T. Rispoli (a cura di), "Ricominciare ogni volta di nuovo". Scritti in onore di Augusto Illuminati
in C. Piazzesi, M. Priarolo e M. Sanna (a cura di), L'eresia della libertà. Omaggio a Paolo Cristofolini
in S. Chiodo, G. Scaramuzza (a cura di) Ad Antonio Banfi cinquant'anni dopo
in E. Canaslan, C. Balik Akal (a cura di), Mar' tan Spinoza 'ya Spinoza 'dan Marx' A
in N. Marcucci (a cura di), Ordo et connexio. Spinozismo e scienze sociali
in G. Bras, F. Frosini, V. Morfino (éd. par), La guerre et la violence
Filippo Del Lucchese (a cura di), Storia politica della moltitudine. Spinoza e la modernità
in F. R. Barbosa Filho e L. J. Siquiera Baldini (org.) Anàlise de discurso e materialismos: historicidade e conceito
in J.V. Cortes (ed.), Spinoza: del comentario al uso filosòfico
in C. Jaquet, A. Suhamy, P. Sévérac (éds), La théorie spinoziste des rapports corsps/esprit
in K. Kordela and D. Vardoulakis (ed. by), Spinoza's Authority, vol. II
in Miguel Mellino e Andrea Ruben Pomella (a cura di), Marx nei margini, Dal marxismo nero al femminismo postcoloniale
in Daniela Bostrenghi e Cristina Santinelli (a cura di), Spinoza. Ricerche e Prospettive
in Montserrat Galceràn Huguet, Mario Espinoza Pino (editores), Spinoza Contemporaneo
in Nicola Marcucci, Luca Pinzolo (a cura di), Strategie della relazione. Riconoscimento, transindividuale, alterità
In Alain Gigandet (éd. par.), Lucrèce et la modernité: le vingtième siècle
The chapter will consider the continuity of Althusser’s thought and revise my previous interpretation backdating aleatory materialism to the sixties. I will analyse the context in which the concept of ‘encounter’ emerged in the sixties... more
The chapter will consider the continuity of Althusser’s
thought and revise my previous interpretation backdating aleatory materialism
to the sixties. I will analyse the context in which the concept
of ‘encounter’ emerged in the sixties and show in a second moment
that it is possible to identify this concept in the texts of the eighties,
but only in one of the two tendencies which traverses this group of
texts, the one I would call a materialist tendency. This tendency is
intertwined with another tendency, an eschatological one — which
emerged in the late seventies.
La rimozione della temporalità plurale Carlo Rovelli nel suo L’ordine del tempo, un libro divulgativo sulla fisica relativistica e quantistica, scrive a proposito del tempo definito da Einstein: [Vi è] un tempo diverso per ogni punto... more
La rimozione della temporalità plurale Carlo Rovelli nel suo L’ordine del tempo, un libro divulgativo sulla fisica relativistica e quantistica, scrive a proposito del tempo definito da Einstein: [Vi è] un tempo diverso per ogni punto dello spazio. Non c’è un solo tempo. Ce ne sono tantissimi. Il tempo indicato da un particolare orologio misurato da un particolare fenomeno, in fisica si chiama «tempo proprio». Ogni orologio ha il suo tempo proprio. Ogni fenomeno che accade ha il suo tempo prop..
Se vi è un luogo in cui Althusser ha tentato di formulare una teoria della causalità, questo è senz'altro l'«Oggetto del Capitale», in cui confluiscono le riflessioni sulla dialettica di «Contraddizione e surdeterminazione» e «Sulla... more
Se vi è un luogo in cui Althusser ha tentato di formulare una teoria della causalità, questo è senz'altro l'«Oggetto del Capitale», in cui confluiscono le riflessioni sulla dialettica di «Contraddizione e surdeterminazione» e «Sulla dialettica materialista». La questione al centro del testo è la novità introdotta da Marx con il Capitale rispetto al discorso dell'economia politica: se l'economia politica pensa i fenomeni economici in uno spazio piano, omogeneo, in cui regna un modello di causalità lineare e tran-sitiva, la teoria di Marx li pensa «in una regione determinata da una struttura regionale e inscritta essa stessa in un luogo definito di una struttura globale». Si tratta, nella metafora spaziale, di pensare lo spazio complesso e profondo dell'economico iscritto nello spazio complesso e profondo della storia: è necessario dunque, per pensare i fenomeni economici, costruire il concetto della struttura che li produce, cioè l'unità di forze produttive/rapporti di produzione, che tuttavia non può essere definita al di fuori della struttura globale del modo di produzione. Ciò significa che i fenomeni economici non solo non sono dati, ma non può essere loro applicato nemmeno un modello di causalità lineare: «per costituire il discorso rigoroso della teoria della storia e della teoria dell'Economia politica» è necessario produrre un nuovo concetto filosofico. In altre parole, la coupure con cui Marx inaugura il nuovo spazio scientifico dell'economico e della storia richiede una rivoluzione filosofica, la produzione di un nuovo concetto di causalità.
Il termine "immanenza" non ha nella tradizione filosofica Occidentale un significato univoco, si tratta di un termine che acceca più di quanto illumini e che ha il suo unico punto di trasparenza nella netta opposizione al termine... more
Il termine "immanenza" non ha nella tradizione filosofica Occidentale un significato univoco, si tratta di un termine che acceca più di quanto illumini e che ha il suo unico punto di trasparenza nella netta opposizione al termine "trascendenza". A questa equivocità va aggiunta l'ambiguità dell'espressione "politiche dell'immanenza": si tratta delle politiche che conseguono dalla posizione di un piano di immanenza oppure delle politiche che possono essere condotte al suo interno. Se nel secondo caso  - come vedremo - l'uso del plurale è giustificato, nel primo caso si dovrebbe usare il singolare, nel senso che, data l'immanenza, ne consegue una politica (il plurale sarebbe aperto solo dall'equivocità del termine immanenza, per cui avremmo tante politiche quanti significati differenti del termine immanenza da cui potrebbero essere dedotte).
Parlare di totalizzazione dello spazio di interiorità significa pensare Hegel in una sequenza che ha evidentemente come origine Descartes e come termine più prossimo Kant. Significa cioè pensare il sistema hegeliano non solo a partire... more
Parlare di totalizzazione dello spazio di interiorità significa pensare Hegel in una sequenza che ha evidentemente come origine Descartes e come termine più prossimo Kant. Significa cioè pensare il sistema hegeliano non solo a partire dalla problematica teorica di questi pensatori, ma anche come tentativo di soluzione di aporie in essa presenti.
in K. Diefenbach, S. Farris, G. Kirm, & P. Thomas (ed. by), Encountering Althusser
Althusser and Theology Religion, Politics and Philosophy, edited by Agon Hamza
in F. Toto, A. Sangiacomo (a cura di), Essentia actuosa. Riletture dell'Etica di Spinoza
in  Chantal Jaquet, Pierre François Moreau (edited by), Spinoza transalpin. Les interprétations actuelles in Italie. Traduit par Didier Contadini
in Filippo Del Lucchese, Fabio Frosini, Vittorio Morfino (edited by), The Radical Machiavelli. Politics, Philosophy and Language
In M. Vatter (edited by), Politica y acontecimento, tr. Sébastian Torres

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a AA.VV., Necessidade e contingentia na modernidade
7 Vittorio Morfino & Elia Zaru Negri and Philosophy 11 Guido Boffi & Giacomo Clemente Sul concetto di metafisica per Toni Negri 43 Saverio Ansaldi La ginestra leopardiana. Lineamenti per un’ontologia etico-poetica del tempo 53 Irene... more
7
Vittorio Morfino &
Elia Zaru
Negri and Philosophy
11
Guido Boffi &
Giacomo Clemente
Sul concetto di metafisica per Toni Negri
43
Saverio Ansaldi
La ginestra leopardiana. Lineamenti per un’ontologia etico-poetica del tempo
53
Irene Viparelli
Tra operaismo e biopolitica. Genesi e sviluppo del concetto negriano di produzione
77
Vittorio Morfino
Sull’orlo del tempo. La teoria negriana della temporalità
107
Mattia Di Pierro
La biopolitica nel pensiero di Antonio Negri. Dalla “tendenza” all’eccedenza affermativa della vita
127
Elia Zaru
Talpa o serpente? Popolo, classe, moltitudine
145
Frédéric Montferrand
Composition, autonomie, separation. Les formes-parti d’Antonio Negri
161
Paolo Scanga
Dallo Stato piano al nuovo ordine della globalizzazione.
La sovranità in Antonio Negri
187
Vittorio Morfino & Elia Zaru
Storia, politica, filosofia. Intervista ad Antonio Negri
Research Interests:
Università di Padova, 20-21 settembre
Quarto seminario annuale Spazio Marx 16 Settembre Università la Sapienza, Roma
Terzo seminario annuale Spazio Marx. Convento dei Minimi. Roccella Jonica. 18 settembre 2021
Primo seminario annuale Spazio Marx. Convento dei Minimi. Roccella Jonica. 19-20 settembre 2019
Research Interests:
Research Interests:
Recensione a P. Thomas, The gramscian moment; F. Frosini, Da Gramsci a Marx; F. Frosini, La religione dell'uomo moderno
recensione di Stefano Petrucciani (a cura di), Storia del marxismo, 3 voll.
Der Begriff der Natur in der Lehre von Marx fu pubblicato in Germania nel 1962, tratto da una tesi di dottorato diretta da Max Horkheimer e Theodor Wiesengrund Adorno. Si tratta di un testo che segna un passaggio importante nella scuola... more
Der Begriff der Natur in der Lehre von Marx fu pubblicato in Germania nel 1962, tratto da una tesi di dottorato diretta da Max Horkheimer e Theodor Wiesengrund Adorno. Si tratta di un testo che segna un passaggio importante nella scuola di Francoforte, indica la strada di un ritorno all'interrogazione del testo di Marx che poi avrà degli importanti sviluppi nella sinistra francofortese con Backhaus, Reichelt e Krahl. Certo, la corrente dominante della scuola seguirà un'altra strada, quello che con Habermas prima e Honneth poi condurrà a recidere ogni legame con la tradizione marxista. La traduzione italiana a cura di Giorgio Baratta e Giuseppe Bedeschi apparve per i tipi di Laterza nel 1969 accolta da una prefazione elogiativa di Colletti che non solo gli riconosceva di essere «assai più positivo e concreto dei suoi maestri» (p. 62), ma anche di aver criticato nelle sue pagine tanto Bloch quanto Marcuse, e di aver mostrato con la sua acribia uno stile alternativo a quello althusseriano, maestro di marxisti così «intelligenti e raffinati da lavorare ormai (com'è detto in Lire le Capital) sui 'silenzi bianchi' di Marx, anziché sulla mole cospicua di pagine ch'egli ha coperto di inchiostro» (p. 63). La riedizione di questo testo, ormai un classico della letteratura su Marx e marxista, ha il merito di riproporre l'edizione italiana del '69, con la prefazione di Colletti, un vero e proprio documento storico di per sé interessante, con una «Introduzione» di Riccardo Bellofiore che ricostruisce la traiettoria teorica di Schmidt, oltre il suo testo d'esordio, in realtà quello più conosciuto e discusso. Bellofiore propone di periodizzare la produzione teorica di Schmidt in due grandi fasi: una prima che va dal lavoro di tesi sino alla metà degli anni Settanta ed una seconda che ricomprende gli anni successivi. Centrale nella prima fase è secondo Bellofiore il testo «Sul concetto di conoscenza nella critica dell'economia politica», che viene proposto nella nuova edizione italiana tradotto e introdotto da Stefano Breda, testo «che fa a pieno titolo parte ed è anzi per molti versi è all'origine, della rinascita degli studi marxiani di quegli anni, a partire dai seminari di Adorno, e da cui si dipanerà poi la neue Marx-Lektüre: basti ricordare i nomi di Hans-Jürgen Krahl,
Research Interests:
29 maggio
in V Coloquio Internacional Louis Althusser Contra la melancolía política: pensamiento e imaginación desde América Latina
Minima Naturalia GIORNATA DI STUDI organizzata dal Pavia Research Group
in Environmental Humanities, Università di Pavia
Il sapere del potere, Scienza e politica nel pensiero italiano del Novecento, 19 aprile
Relazione tenuta al convegno Spinoza e l'empirismo: Locke, Berkeley, Hume
26-28 febbraio
in Atelier Transindividuel
in Soirée de conférences en hommage à Toni Negri
29 febbraio 2024
THE INTERNATIONAL MACHIAVELLI SOCIETY
First Conference (Rome, 13-16 December 2023)
International conference: Althusser and contingency
30 novembre, ore 17
in Sul pensiero di Fulvio Papi, 21 novembre
15 novembre 2023
On the Italian edition of Die Wissenschaft vom Wert: A discussion about The Science of Value with the author
Filippo Del Lucchese, Vittorio Morfino
Les usages contemporains de Spinoza.
Première séance
16 novembre 2022 : Vittorio MORFINO
Présentation en français de son livre Intersoggettività o transindividualità, Roma, Manifestolibri, 2022.
Sala conferenze, Fondazione Lelio e Lisli Basso modalità mista presenza/distanza
Research Interests:

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Per pensare la questione sollevata dal titolo L’Europa e l’Altro, l’altro con la A maiuscola, è necessario in primo luogo analizzare quale sia la sintassi concettuale che ha permesso di costituire tanto l’identità dell’Europa come... more
Per pensare la questione sollevata dal titolo L’Europa e l’Altro, l’altro con la A maiuscola, è necessario in primo luogo analizzare quale sia la sintassi concettuale che ha permesso di costituire tanto l’identità dell’Europa come soggetto dotato di uno spazio di interiorità, quanto di porre di fronte a questa identità un’alterità assoluta. Prendiamo per esempio la definizione dell’identità europea che troviamo in Husserl nella Krisis, definizione che non circoscrive un territorio geograficam..